Yeshùa figlio di Dio

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bgaluppi
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Cara Lella, Annika e' stata bannata perche' non e' in grado di fare discussione biblica, almeno fino ad ora. In questo forum non si viene ad "esprimere la propria opinione" in base alle proprie credenze religiose, si deve fare discussione biblica, o quantomeno provarci. Negli ultimi mesi, non si e' fatto altro che parlare di dottrine religiose, e molte persone, con cui prima si poteva discutere in modo serio ed approfondito della Scrittura, adesso se ne sono andate o non scrivono piu', poiche' il forum e' diventato una piazza dove ognuno dice la sua in base al proprio credo, rifiutando di rapportarsi al testo scritturale.

Per esprimere il proprio pensiero religioso esistono altri spazi in rete. Qui si analizza la Scrittura, e finche' saro' moderatore solo questo si fara'. Nessuna dottrina religiosa avra' piu' spazio. Non voglio che le poche persone rimaste con cui si puo' discutere seriamente se ne vadano anche loro e il forum venga chiuso, chiaro? Quando si va ospiti da qualcuno, ci si adatta alle regole di casa.

Se decidi di tornare sarai la benvenuta, e forse ti deciderai ad analizzare a mente aperta quei versetti che ti sono stati spiegati qualche centinaio di volte e che tu continui ad ignorare come se niente fosse.

Mi avete fatto diventare cattivissimo.
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Michele
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Michele »

E' naturale Antonio, essere utente è una cosa, moderare è un'altra. Io non ho mai fatto l'esperienza da moderatore ma immagino sia un impegno molto stressante. Non ci si può trasformare come dott. jekyll e mister hyde, dato che questo impegno richiede appunto una duplice veste. Secondo il mio modesto parere, occupare la carica di moderatore diventa inconciliabile con il rapporto interpersonale del gruppo nel forum. Non tanto lo scrivere da utente e il moderare gli interventi, quanto la difficoltà di essere poi, riconosciuto come lo stesso utente che scriveva. Per me, si interrompe quel rapporto che invece si viene a creare tra utenti. Ma non vedo alternative. Non ci potrà mai essere un moderatore che modera e basta, infatti questo ultimo passaggio di "cariche", è stato necessario per evidenti problemi legati proprio a al concetto di moderatore "fantasma". Ci sono pro e contro, come tutte le cose, ma sono convinto che non è facile.
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bgaluppi
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Sono d'accordo, Michele. Essere moderatore non mi impedira' di fare discussione biblica e condividere analisi e approfondimenti con gli altri.
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Kalebh
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Iscritto il: giovedì 1 ottobre 2015, 8:35

Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Kalebh »

bgaluppi ha scritto: Mi avete fatto diventare cattivissimo.


Ma quale cattivo Antonio, ma quando mai, sei anche troppo buono e la prova è che certa gente ancora si permette di scrivere certe porcate ed è ancora qua!
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bgaluppi
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Guardate questa opera del grande artista ebreo Marc Chagall... E' il sacrificio di Isacco. Ma osservate da dove proviene quello che sembra sangue che si riversa su Abramo...

http://uploads1.wikiart.org/images/marc ... c-1966.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
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Michele
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Michele »

In genere, se non sbaglio, gli ebrei non riconoscono in Gesù il Messia e non danno neppure un'interpretazione del sacrificio di Gesù come espiatorio.
stella
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da stella »

DAL CALVARIO ...ANTONIO .... :-)

CHAGALL ... si interesso molto della ''bibbia'' ...nel suo ultimo periodo della vita artistica ,e perche' non avrebbe potuto anche leggere i vangeli e credere in CRISTO? ... ( pur restando sempre EBREO O MEGLIO DIRE GIUDEO ...
Testimoniarlo a parole no lo ha dimostrato con questo dipinto?
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Maryam Bat Hagar
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Antonio ti cito il sito non so se riusciamo a reperire qualcosa nella bibliografia(se c'è)
http://www.jesusplusnothing.com/messiah/messiah.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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bgaluppi
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Ok grazie Maryam, altrimenti faccio una ricerca.
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bgaluppi
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Vorrei ripartire da capo per tornare in tema e non rovinare questa cartella. Gianni ha scritto:
• “Quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge” (Gal 4:4). Qui sembrerebbe che Yeshùa sia definito figlio di Dio sin dalla nascita.
• “Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo [si noti il futuro], e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre”. - Lc 1:32.
• “Venne una voce dal cielo: ‘Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto’” (Lc 3:22). Di questo passo esiste anche una lezione occidentale che dice “oggi ti ho generato” al posto di “in te mi sono compiaciuto”, derivata probabilmente dal Sl 2:7.
• “Dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore”. - Rm 1:4.

Ma quando fu che Yeshùa fu proclamato figlio di Dio? Alla nascita?, al battesimo?, alla trasfigurazione?, alla resurrezione?
Provate a rispondere spiegando anche come si possono armonizzare questi passi che sembrano indicare momenti differenti in cui Yeshùa divenne figlio di Dio.
Prima di ricominciare questa interessante discussione, premetto che se non si accetta tutta la Scrittura canonica come parola di Dio ispirata, non e' possibile partecipare a questa discussione. In questo forum, la parola di Dio e' costituita dalle Scritture Ebraiche (39 libri) e dalle Scritture Greche (27 libri: storici, didattici, 1 profetico). Chi non accetta questo e' invitato a regolarsi oppure non partecipare, per evitare di fare solo una gran confusione.

“Quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge” (Gal 4:4).

Qui Paolo parla di eventi già trascorsi; Yeshua è già stato risuscitato e, per questo, dichiarato ufficialmente il Messia, l'unto. Prima di questo evento, i discepoli dovevano fidarsi della parola di un uomo che si dichiarava Messia; ma dopo la risurrezione hanno avuto la conferma. Paolo, dunque, parla di Yeshua avendo gia' la certezza che lui fosse il Messia, il figlio che dichiarava di essere, e per questo ne parla già come tale sin dalla nascita. Da notare che al v.6 Paolo chiama "figli (di Dio)" anche i credenti: "E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre»".

“Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre”. - Lc 1:32.

Con questo annuncio, l'angelo informa Maryam che il figlio che avra' sara' il Maschiach ben David, ossia colui che ereditera' il trono di Davide, il cui regno non avra' mai fine (v.33 Sl 45,110). L'angelo parla al futuro (κληθήσεται, clethèsetai, futuro indicativo passivo di καλέω, calèo) e dice che il figlio di Maryam "sarà chiamato" figlio di Dio, non che è il figlio di Dio. L'Angelo non dichiara Yeshua figlio di Dio già alla nascita, ma annuncia che sarà chiamato tale in futuro.

“Venne una voce dal cielo: ‘Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto’” (Lc 3:22).

Questo evento e' predetto da Is 11:2: "Lo spirito del Signore verrà su di lui". Qui si sta parlando del Messia, il rampollo d'Isai, e del suo regno messianico. Tutti e quattro i sinottici riferiscono di questo avvenimento, con cui Dio consacra Yeshua alla sua missione; attenzione, non lo dichiara ancora figlio di Dio, ma lo consacra, esattamente come il sommo sacerdote veniva unto e consacrato prima di svolgere la sua funzione. Anche Israele e' consacrato a Dio: "tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Il Signore ti ha scelto, perché tu sia il suo popolo prediletto fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra." (Dt 14:2). Il verbo εὐδοκέω (eudochèo), abbinato ad ἐν τίνι (en tíni, in qualcosa o qualcuno), significa compiacersi di qualcosa o qualcuno, essere contento di qualcosa o qualcuno, approvare qualcosa o qualcuno; nel nostro caso, Yeshua viene "unto", ossia consacrato e santificato per svolgere la sua funzione. Viene approvato da Dio, ma non e' ancora dichiarato sacerdote in eterno (Eb 6:20).

"Dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore" (Rm 1:4).

Ecco il momento in cui avviene la dichiarazione ufficiale a figlio di Dio, la conferma finale! Questo momento e' la risurrezione. Dopo cio', non esiste alcun dubbio: colui che aveva promesso di ricostruire il tempio in tre giorni, lo ha ricostruito (per azione di Dio, naturalmente, dello "spirito di santità"), e gli apostoli ne sono testimoni: "Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni" (At 2:32). Con la risurrezione, Yeshua viene dichiarato ufficialmente Messia, Cristo, il figlio di Dio erede di Davide, il cui regno non avra' fine; la risurrezione avviene "per il potere dello spirito di santità", ossia per opera di Dio, che agisce tramite il Suo spirito (ruach). Yeshua non si risuscita da solo, ma e' risuscitato.

Da tutti questi versetti e queste considerazioni, si capisce che il cammino del Messia e' progressivo: è scelto da Dio, che lo fa nascere tramite la potenza del Suo spirito; da adolescente, già sente di dover occuparsi delle cose di Dio, che lui chiama suo Padre; viene consacrato col battesimo; viene trasfigurato, in annunciazione del sacrificio; muore, e' risorto e glorificato. Yeshua è scelto da Dio per incarnare il Messia, e lui porta a compimento la sua missione.
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