Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Zc 11,12 Poi dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare». Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga. 13 Ma il Signore mi disse: «Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!». Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nel tesoro della casa del Signore. 14 Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione per rompere così la fratellanza fra Giuda e Israele.

Mt 27,3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani 4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». 5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.

L'evangelista Matteo vede nella figura di Giuda l'adempimento della profezia di Zaccaria.
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

Potrebbe essere una corrispondenza non voluta. Tra migliaia di pagine è anche facile trovare corrisondenze.
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Besàseà ha scritto:Marco, i profeti parlano chiaramente di ritorno del popolo nella sua terra e la ricostruzione del Tempio. Il passo da te citato dice che il tempio sarà distrutto, ma questa non è una novità, anche i profeti lo avevano profetizzato molto prima, quindi Gesù non dice affatto una novità.
Si, tutti i profeti parlano del tempio spirituale, non certo quello costruito da mani d'uomo.
Isaia 66,1 Così dice il Signore:
«Il cielo è il mio trono,
la terra lo sgabello dei miei piedi.
Quale casa mi potreste costruire?
In quale luogo potrei fissare la dimora?
E poi volete di nuovo ritornare ai riti di purificazione e ai sacrifici di animali?
Nessuna religione al mondo, a parte qualche setta satanica o sciamanica, sacrifica più animali.
Besàseà ha scritto: Dove il NT dice che il Tempio non sarà mai più ricostruito?
Il contrario di quello che pensi. Il tempio è stato riedificato in tre giorni, alla risurrezione del Cristo.
19 Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20 Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Questo tempio è quello vero. Chiunque può entrare e pregare Dio. E' un tempio non costruito da mani d'uomo.
Ci ricorda qualcosa?
Besàseà ha scritto:Dal punto di vista cristiano il popolo di Israel sarebbe scomparso perché rigettato e poi sostiuito, ma invece siamo ancora qui, siamo tornati in patria ed abbiamo una nostra nazione.
Non è vero. Nella diaspora, questo sì. Il NT dice che la vostra casa sarà lasciata desolata.
"ma invece siamo ancora qui" ..azzo....(scherzo, una battuta, :)) sto ridendo e spero lo faccia pure tu).
Besàseà ha scritto:

Poi non capisco perché tutti i popoli avete un tempio ed a noi ebrei è proibito averlo? Voi avete costruito i vostri templi ed anche noi costruiremo il nostro.
I cattolici si recano nelle Basiliche e considerano tali strutture "la casa di Dio".
Almeno per me, inginocchiandomi a pregare, ogni luogo è "casa di Dio".
Fisicamente resto dove sono, ma spiritualmente mi trovo in quel tempio non fatto da mani d'uomo.

Shalom anche a te.
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

In Apocalisse si parla spesso di Tempio, ma verso la fine sta scritto:
Apocalisse 21:22

Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Il passo da te citato dice che il tempio sarà distrutto, ma questa non è una novità, anche i profeti lo avevano profetizzato molto prima, quindi Gesù non dice affatto una novità.
Solo una precisazione: il testo da' anche un'indicazione temporale precisa, "Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute". - Mt 24:34 (Mc 13:30)
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Qualunque politico avrebbe potuto, ma la fece solo Yeshua, secondo i resoconti che abbiamo. Besasea, i Vangeli non narrano la storia dei crudeli romani, ma quella di un perfetto sconosciuto che si chiamava Yeshua. Non e' interesse dei Vangeli parlare dei romani, ma della storia inerente Yeshua.
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

In Mt 27 si intrecciano le parole di Zaccaria e di Geremia.
Giuda Iscariota si pente del tradimento e getta le 30 (prezzo con cui fu stimato il buon Pastore, Zaccaria) monete nel tempio, ma siccome sono sporche di sangue, vengono destinate all'acquisto di un campo (il campo di Geremia 32) per seppellire gli stranieri.
Geremia compra un campo, durante l'assedio Babilonese, per dimostrare che, anche se di lì a poco Gerusalemme sarà distrutta, Dio ha ancora una eredità in quel luogo.
Anche questa volta in Mt si compra un campo, durante il dominio Romano, per dimostrare che la profezia della distruzione di Gerusalemme 70 d.c avverrà come per mano di Babilonia secoli prima, e Dio si compra una eredità (un campo) dove vengono seppelliti i morti (stranieri) in visione della restaurazione di tutte le cose come promesso in Geremia 32,37: «Ecco, li radunerò da tutti i paesi nei quali li ho dispersi nella mia ira, nel mio furore e nel mio grande sdegno; li farò tornare in questo luogo e li farò abitare tranquilli. 38 Essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. 39 Darò loro un solo cuore e un solo modo di comportarsi perché mi temano tutti i giorni per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di essi. 40 Concluderò con essi un'alleanza eterna e non mi allontanerò più da loro per beneficarli; metterò nei loro cuori il mio timore, perché non si distacchino da me.
noiman
Messaggi: 2001
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Mi raccomando non “gufate” su Gerusalemme, “mi raccomando “ sono in procinto di comprare casa proprio lì.
Volevo fare una precisazione:

Nei Vangeli sono presenti degli estratti profetici tratti dal Tanach e utilizzati sapientemente: Il tradimento di Giuda si è ispirato dal salmo 41/10 dove il salmista si riferisce a se stesso quando scrive” Anche colui che mangiava il mio pane, alzò contro di me il suo calcagno” Anche il bacio di Giuda è stato ispirato da 2Samuele 20/9) dove Ioab uccide Amasa mentre costui lo bacia. Le 30 monete d’argento citate dal vangelo nel tempo di Gesù non esistevano da molto tempo, questa cifra la ritroviamo in Shmot (esodo) per indicare quanto era il riscatto per liberare a acquistare un uomo.

(seconda parte dell'intervento salvata ed in custodia della moderazione)
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10119
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

:-)
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Io credo che dovremmo lasciar perdere le questioni inerenti religione e politica e concentrarci sulla Scrittura. Il tema e': riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche. Israele ha ricevuto da Dio la promessa che un giorno ritornera' nella terra e che da Gerusalemme uscira' la parola di Dio per tutto il mondo. Come e quando questo avverra', lo sa solo Dio.

Le divergenze esistono e non saranno appianate fino all'arrivo dell'Era Messianica, che Apocalisse chiama "regno dei mille anni". L'uomo e' convinto di essere al pannello di controllo, per quanto riguarda il futuro, e agisce perche' le cose vadano in una certa direzione, chi in un modo, chi in un altro.

Chi crede in Yeshua, attende il suo ritorno nella gloria; gli ebrei attendono l'arrivo del Messia; i non-credenti se ne infischiano dell'Era Messianica e del Messia, e vivono la loro vita cercando felicita' nel raggiungimento di soddisfazioni personali. Quando l'Era Messianica avra' inizio, tutti gli uomini riconosceranno il Signore e le divergenze scompariranno. Fino ad allora, credo sia importante che ognuno persegua sulla propria via nel rispetto delle scelte altrui, con fede assoluta nel Signore. O vogliamo forse ergerci a giudici?

Scrive il grande erudito ebreo Jacob Neusner: "Respingo quell'atteggiamento del dialogo ebraico-cristiano che per secoli, da parte ebraica, e' consistito: 1) nell'affermare che il cristianesimo non esiste; 2) nel sostenere che, se il cristianesimo esiste, non cambia nulla per l'ebraismo (nel linguaggio dell'ebraismo, per "la Torah"); 3) nel raccontare storielle di cattivo gusto sulla figura di Gesu'. Mi disgustano le opere che screditano le religioni e gli uomini e le donne di fede. [...]Non dubito affatto della fede del credente. Ne' e' compito dell'outsider giudicare la fede di altre persone. Sarei orgoglioso se i lettori cristiani rispondessero: "Si, abbiamo valutato i problemi che tu hai sollevato e, dopo averci riflettuto e discusso mentalmente con te, confessiamo con forza maggiore di prima la nostra fede in Gesu' Cristo". E niente mi farebbe piu' felice che sentir dire dai lettori ebrei: "Ora comprendiamo perche' siamo cosi'; e siamo orgogliosi di essere cosi'".

Io mi trovo molto in linea con questo modo di pensare.
Rispondi