Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

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bgaluppi
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Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Ottimo Daniela. La poligamia e' difesa solo da chi la pratica... ;)
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Gianni
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Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Ottime ossevazioni, Daniela.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Besasea ,debbo ritenere dei fanatici ignoranti anche quelli delle Comunità ebraica di Roma e Milano nonché il loro rabbini perché credono ed insegnano che il matrimonio sia primariamente monogamico? (cfr. Morasha // tesi di laurea di Rivka Barissever).
Circa la scoperta dei 3 studiosi su Rabbi Ghersom ben Y ehuda ,sono andata sul sito dell’università,ma non ho trovato nulla a riguardo nelle pubblicazioni e nei link attinenti.
Solo uno studio del professore Ben David che spiega di come la poligamia tra i beduini israeliani determini un peggioramento della condizione femminile. Ed un articolo sul Jerusalem Post di come nel 1950 il Rabbinato di Gerusalemme (un rabbino sefardita ed un rabbino askenazita;tali Benzion Uziel e Isaac Herzog) abbia ribadito il ban alla poligamia nel neonato stato di israele.
la sostanza non cambia. Un’autorevole ebreo/i, in un determinato momento della storia,banna/no la poligamia eccetto alcuni casi eccezionali.le stesse autorità halakhiche askhenazite hanno messo in forte dubbio che ciò venne fatto al fine di evitare persecuzioni da parte dei cristiani.
Circa il passaggio del vangelo che hai menzionato,non ho ben capito cosa c’entri con la poligamia (Mt 5,32)
in realtà parla di come il ripudio sia attuabile solo in alcune circostanze( porneia ,che “potrebbe” essere tradotto come atti illeciti, in questo caso da parte della moglie) e non per ogni motivo possibile(kata paisen aitian).cosa che avviene peraltro anche in ambito rabbinico. I motivi per i quali un uomo può ripudiare la moglie sono circoscritti a 9 ( cfr tesi di laurea di Dino Fabbrini//Morasha).
1. la moglie si converte ad altra religione o coscientemente trasgredisce alle regole di vita del diritto ebraico;
2. la moglie commette adulterio o il marito produce due testimoni che possono giurare ciò in maniera inequivocabile;
3. la moglie è colpevole di comportamenti indecenti o smodati;
4. la moglie insulta pesantemente e pubblicamente il marito o il suocero;
5. la moglie rifiuta relazioni sessuali per più di un anno;
6. la moglie soffre di disturbi o malattie che impediscano i rapporti sessuali;
7. la moglie è sterile trascorsi dieci anni di matrimonio;
8. la moglie ingiustificatamente rifiuta di seguire il marito in un altro domicilio nello stesso stato dove lo standard di vita non è inferiore;
9. la moglie rifiuta di emigrare in Israele;
l’ebreo Negev di consulenza ebraica scrive:
Il Maestro metteva una clausola in caso di motivo grave, che fosse adulterio o rapporto illegittimo che cosa cambia. Sembra logico dedurre che, nel caso di una moglie, un rapporto altro che con suo marito è adulterio.
Quello che volevo significare, in quella discussione, è che Gesù non proibiva in assoluto il divorzio, ma prevedeva un'eccezione, comunque per un motivo molto grave. Nel caso di una moglie, che il suo rapporto extraconiugale sia zenut o niuf, cioè, quale che sia l'accezione che si vuole dare a "porneia", quali che siano le modalità del suo rapporto illecito, il risultato è lo stesso e Gesù, da quanto s’evince dai vangeli prevedeva la possibilità del ripudio in questo caso.
Un’uomo leso nei suoi diritti di marito in quel senso poteva benissimo divorziare e prendere un’altra donna in sposa.
Shalom
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Kalebh
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Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Kalebh »

Shalom Besàseà
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Maryam Bat Hagar
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Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

d'accordo
shabbat shalom besasea
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
noiman
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Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Besasea scrive:
“Per quanto riguarda cosa scrivono gli ebrei delle comunità ebraiche italiane evito di commentare e già il fatto che abbiano cambiato nome da "comunità israelitiche" a "comunità ebraiche" la dice lunga.”

Ciao Besasea ti spiego un paio di punti che forse ti sono sfuggiti.
Il termine “comunità Israelitiche è in uso da prima dell’ottocento e definiva l'dentità delle varie comunità ebraiche in Italia.
Ho decine di libri ottocenteschi e anche più vecchi che hanno titolo: “preghiere al cuore israelita, oppure " pensieri israeliti" alcuni in ebraico e molti in italiano.
Tutto è andato assolutamente bene e anche all’inizio dello scorso secolo nella “presunta” emancipazione degli ebrei lo stato Italiano regolarizzò con una legge il rapporto tra stato e comunità Israelitiche esattamente come era stato fatto con la chiesa cattolica. Una specie di riconoscimento giuridico, mi pare che all’inizio si chiamasse legge Falco, dal nome del legislatore che formulo la prima legge.
Quando fu fatto questo non esisteva ancora Erez Israel come identità nazionale.
Poi alla fine degli anni ottanta la complessa materia che regolava queste norme fu rivista per iniziativa dello stato italiano con la collaborazione delle comunità ebraiche in Italia e fu definita la nuova intesa, sotto firmata dal presidente Craxi. Ovviamente essendo nato lo stato di Israele fu necessario modificare il nome da:”comunità israelitiche” a comunità ebraiche per non confondere le due identità che anche se legate da profondi legami dovevano per forza mantenersi separate a livello legislativo. Non si poteva confondere lo stato di Israele con la diaspora . A qualcuno questa variazione poteva sembrare un tradimento, ma questa correzione del nome fu necessaria per identificare il soggetto di questa nuova legge , gli ebrei italiani e chiarire che gli ebrei “israeliti nel cuore” non erano lo stato di Israele.
Esattamente come oggi per definizione dei media, lo stato ebraico è anche Israele.
Caro Besasea sai meglio di me che in molti depliant turistici viene spesso menzionata la terra santa e omesso il nome di Israele che è lo stato che la conserva e protegge, su questo dovremmo semmai protestare.
Questo che ti scrivo ti può sembrare una presa di distanza dal paese in cui tutti vorremmo andare a vivere e non solo a pregare e curiosare, ma credimi mai come oggi gli ebrei italiani sono vicini a Medinà Israel.
Quindi ti chiedo di rivedere la tua affermazione.
Shalom :YMHUG:
Noiman
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Gianni
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Re: Riconoscere Cristo nelle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

“In molti depliant turistici viene spesso menzionata la terra santa e omesso il nome di Israele che è lo stato che la conserva e protegge, su questo dovremmo semmai protestare”.
Ottima osservazione, Noiman.
Ho un fremito di rabbia mista a stupore ogni volta che leggo in un depliant “Custodia di Terra Santa” dell’Ordine francescano.
La terra di Dio data in possesso eterno al suo popolo, custodita dai francescani e chiamata loro terra dagli arabi! Non ci sono parole.
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