La Torah di Yeshua.

Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Tornando al contenuto del discorso. Fu detto ama il tuo prossimo e fu anche detto odia il tuo nemico.

At 10:28

Voi sapete che a un Giudeo non è lecito aver contatti o recarsi da stranieri; ma Dio mi ha mostrato che non si deve chiamare profano o impuro nessun uomo. At 10:28

In Gv 18:28, i giudei che conducono Yeshua al pretorio non entrano per non contaminarsi.

Il Mishnàh conteneva precetti che mostrano il costume ebraico di evitare il contatto con i non ebrei per evitare la contaminazione (cosa ovviamente assurda). Le donne non ebree erno interdette persino ad aiutare un'ebrea durante il parto, per evitare che il nascituro nascesse contaminato (Abodàh Zaràh 2,1). Sappiamo anche come per gli ebrei gli stranieri fossero considerati "cani" in senso dispregiativo (Yeshùa li chiama “cagnolini” in Mt 15:26). Si comprende quindi come l'ordine di Dio di non mescolarsi con stranieri, certamente necessario per la preservazione di Israele, fosse stato trasformato in una sorta di ossessione assurda che rasentava il fanatismo.

Comprendiamo quindi perche' Paolo parlava di "muro di separazione" tra giudei e steanieri in Ef 2:14. Come fa notare giustamente Akragas, l'incitamento ad odiare il nemico non proveniva solo dal fanatismo dei capi religiosi, ma anche dai membri della setta giudaica di Qumran. Il fanatismo esiste oggi ed esisteva anche allora. Ma Yeshua insegna: 

"Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani? E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto? Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste". Mt 5:44-48

Besasea, questo e' conforme a Dio oppure secondo te Dio vuole che ci odiamo tra di noi per la nostra appartenenza?

Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell'acqua da bere. Pr 25:21

Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele e di' loro: ‘Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo’ »”. Lv 19:2,3.

Essere santi non si limita ad applicare i precetti in modo maniacale, finche' si arriva al fanatismo. C'e' qualcosa in piu' nell'essere santi: bisogna saper dare da mangiare e da bere al nemico, non evitarlo per non contaminarsi.

“Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo”. - Dt 18:13. 
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Scusa Besasea, ho fatto confusione a scrivere (sto scrivendo tra piatti da lavare e biancheria da stendere): "E' l'ebrea che non può aiutare la non-ebrea sospetta di idolatria perché con la nascita del bambino potrebbe essere coinvolta al culto idolatrico." e' come dici tu, ma il succo non cambia. Secondo te l'ebrea puo' essere contaminata aiutando a partorire una non ebrea sospetta di idolatria? Sembra anche che l'aiutare il parto della donna non ebrea fosse proibito perché questo avrebbe contribuito a far venire al mondo un altro straniero. Si tratta ovviamente di esagerazioni applicative, insegnate da uomini e non da Dio.

Sull'impurita' del goy: per quale motivo gli stranieri non potevano avvicinarsi al tempio oltre un certo limite?
Ultima modifica di bgaluppi il venerdì 5 giugno 2015, 14:13, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, sul discorso degli uomini paragonati ai cani e agli animali io mi riferisco agli insegnamenti dei rabbini, non alla Torah. Tu giustamente dici che la Torah insegna ad amare gli stranieri, e infatti Yeshua insegna la stessa cosa. Ma lui, dicendo "e' stato detto", non parla della Torah, ma di quello che dicono i rabbini.

Mi risultano i seguenti insegnamenti:

Il rabbino Schelomo Iarchi:
 
Infatti egli è simile a un cane. Dobbiamo prendere la parola ‘cane’ che appare qui letteralmente? Certamente no. Infatti il testo, parlando di corpi morti, dice, ‘Oppure tu potrai venderlo ad uno straniero’. A maggior ragione, ciò si applica alla carne di animali feriti, per cui è permesso accettare il pagamento. Perché allora la Scrittura dice che può essere gettata ai ‘cani’? Per insegnare che il cane deve essere rispettato più del Nokri.

Nel Midrasch Talpiyyoth fol. 225d (edizione di Varsavia dell’anno 1875):
 
Dio li creò in forma d’uomini in onore di Israele, poiché gli Akhum furono creati per il solo scopo di servirli (gli ebrei) giorno e notte. Nè essi potranno mai avere requie che cessino da simile servizio. E’ conveniente che il figlio di un re (un israelita) sia servito non da animali nella loro forma naturale, ma da animali sotto forma di esseri umani.

Nel Kerithuth (6b p. 78) si dice:

"L'insegnamento dei rabbini è il seguente: Colui che versa olio su di un Goi, e su corpi morti viene liberato dalla punizione. Questo è vero per un animale perchè non è un uomo. Ma come si può dire che versando olio su di un Goi si sia liberati dalla punizione, dato che un Goi è anche un uomo? Ma questo non è vero: sta infatti scritto: Tu sei il mio gregge, il gregge del mio pascolo sono gli uomini (Ezechiele, XXXIV, 31). Voi perciò siete chiamati uomini. ma i Goim non sono chiamati uomini."

Nello Zohar (II,64b) si dice:

"Il rabbino Abba dice: Se avessero rapporti sessuali solo gli Idolatri, il mondo non continuerebbe ad esistere. Perciò ci si insegna che un ebreo non deve cedere a quegli infami ladri. Infatti, se si propagassero in numero maggiore, sarebbe impossibile per noi continuare ad esistere a causa loro. Infatti essi danno vita a cuccioli nello stesso modo dei cani."

E' vera questa roba oppure trattasi di menzogne o traduzioni tendenziose?
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Israel75 »

Besà, Yeshua a mio avviso non modifica la norma sul divorzio.
Il passo toraico recita:"se un uomo trova che sua moglie abbia qualcosa di indecente le scriva un atto di ripudio e la mandi via"
DT 24:1


È l'unico passo dove si parla del ripudio . Ed è un passo che si presta a 100 interpretazioni. Gesù non cambia la norma, dà la sua interpretazione. Ora Besa tu dici che Gesu cambia e commette errori ma dovresti spiegarmi sulla base delle altre scuole quando puoi mandar via la tua moglie. E sposarne un altra . Non si capisce. Stando alla Torah . Mentre Yeshua è assai chiaro dato che è possibile mandarla via solo in caso di fornicazione.

I passi per mettere in discussione la messianicità sono ben altri.
A mio avviso ma non voglio fare il diavolo, prima vi lascio finire il discorso sulla montagna o collina o insomma , quella lì o:-)
Cioè trovo valide argomentazioni da parte tua Besa intendiamoci , ma sono tutti tecnicismi. Yeshua predicava alla gente comune e ai peccatori, e nel frattempo istruiva i suoi apostoli. OK dove sta il problema?
Grazie. Dell attenzione.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, sono d'accordo con te su tutto. Sul destinatario del discorso, sono convinto che siano i discepoli, non il popolo, come ho mostrato. Per il resto, abbiamo stabilito che la Torah insegna ad amare il prossimo, e Yeshua insegna la stessa cosa, quindi direi che non commette una violazione nel dire "Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano" e "Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste".

Per i dettagli sui "cani" e i "cagnolini" e sul "fu detto" sarebbe bello sentire Gianni, ma non sembra presente... Per adesso.
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Israel75 »

Besà ti capisco, e concordo in linea di massima. Quel passo sulla durezza è da chiarire forse. Ma vedi se credi che Gesù era il Messia non è poi così difficile , dato che egli per un credente è superiore a Mosè.
Mosè fù profeta intermediario ma fù un uomo comune che peccò e mancò anche di fede verso Dio che lo punì non facendogli raggiungere la terra promessa per esempio a causa di quell'episodio della acqua sorgente nel deserto.Non voglio uscire fuori tema.

Dico solo che non toccano la messianicità di Yeshua , dato che egli aveva tutto il diritto di dare il suo insegnamento.(il figlio di Dio , il nuovo Adamo non può farlo? :d )
Per chi ci crede ovviamente.E' un problema di fede, non di prassi.

Sulle mogli plurime non mi pronuncio. E' un diritto? E' un dovere restare fedele a una moglie sola? Dio cosa vuole da noi? :-)

In quali casi io maderei via mia moglie ripudiandola?
Perchè è diventata grassa e non mi piace più? Gesù dice semplicemente che non si può fare.
I farisei o almeno alcune scuole invece incoraggiavano il divorzio facile di comodo.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, "durezza del cuore" significa "difficolta' a comprendere". E' un popolo di dura cervice :-) Nel NT avere il cuore duro e' usato per dire "essere duri di comprendonio". La sede dei pensieri non e' forse il cuore?

Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?
Mc 8:17


Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il SIGNORE degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del SIGNORE degli eserciti. Zaccaria 7:12
Ultima modifica di bgaluppi il venerdì 5 giugno 2015, 22:06, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, tu dici:
Il senso infatti non è quello di percuotere l'occhio dell'avversario che ti ha percosso l'occhio; ma altro non è che un modo di dire, che indica un esatto risarcimento in denaro
.

Nel seguente passo del Deuteronomio, pero', non si parla affatto di risarcimento in denaro, quindi questa deve essere un'interpretazione:

Qualora un testimone ingiusto si alzi contro qualcuno per accusarlo di ribellione, i due uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. I giudici indagheranno con diligenza e, se quel testimone risulta falso perché ha deposto il falso contro il suo fratello, farete a lui quello che egli aveva pensato di fare al suo fratello. Così estirperai il male in mezzo a te. Gli altri verranno a saperlo e ne avranno paura e non commetteranno più in mezzo a te una tale azione malvagia. Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede. Dt 19:16-21

Vero cio' che dici sul risarcimento. Bava Qamma del Talmùd babilonese, 83b, dice che chi provoca una lesione deve risarcire la parte lesa. Ma in che senso "risarcire"? Con denaro o, come spiega Deuteronomio, con misura conforme all'offesa?

La legge cosiddetta "del taglione" evitava la vendetta, che e' espressamente proibita. "Non ti vendicherai" Lv 19:18. Anche se si trattasse di risarcimento monetario e non fisico, Yeshua non rinnega la "legge del taglione"; infatti non dice "ma io vi dico", ma "e io vi dico". Introduce pero' qualcosa ben piu' difficile e importante da fare: perdonare, invece di pretendere risarcimento. Se bisogna essere santi come Dio e' santo, si deve perdonare incondizionatamente.

http://talmudictreasures.blogspot.it/20 ... b-84a.html" onclick="window.open(this.href);return false;
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ho letto ancora qualcosa della prima pagina riguardo ai commenti su Matteo 5.
Io leggo "AVETE INTESO" , Yeshùa non sta dicendo sta scritto. " Avete inteso che sta scritto " : come dire "avete capito che sta scritto questo".
Quindi Yeshùa corregge quell'intendimento errato in quanto egli si rivolge al popolo che lo ascoltava , mi pare di capire, e non sta parlando con i membri del sinedrio che conoscevano le scritture per filo e segno (forse). Il popolo oratore ascoltava le scritture e ciò che gli rimaneva era l'intendimento...Ma anche se la toràh veniva studiata.

Poi , mia osservazione, le scritture greche sono già una traduzione dalla lingua ebraica ..come dire un pensiero ebraico scritto in greco . Quello che leggiamo noi è una traduzione del greco che era un pensiero ebraico messo per iscritto. Occorre fare molta attenzione.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Naza, e' molto sottile il tuo commento. In effetti ἀκούω (aku'o) puo' significare "comprendere dopo aver udito". Spesso si usa il verbo "udire" nel senso di "comprendere", ad es. Mt 13:15, Mc 8:18, 1Cor 14:2, ed e' usato spesso anche nel senso di "imparare". Alla luce di cio', tutti gli insegnamenti di Yeshua in questo capitolo preceduti da "avete compreso che fu detto" sarebbero da valutare in modo diverso. Puo' significare anche "dare ascolto", "prestare orecchio", "obbedire".

Nonostante cio', il verbo significa propriamente "udire" e credo che si debba dare risalto piuttosto al "fu detto", che indica qualcosa che "fu pronunciato"; quindi, con molta probabilita' Yeshua si riferisce agli insegnamenti dei rabbini.
Ultima modifica di bgaluppi il venerdì 5 giugno 2015, 23:17, modificato 1 volta in totale.
Rispondi