La Torah di Yeshua.

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Gianni
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Gianni »

Caro Besaseà, quando parli di linguaggio ebraico ti riferisci all’ebraismo attuale o a quello biblico? Qui stiamo parlando di quello biblico.
È vero che la festa è chiamata khag, ma nel Tanàch è chiamata anche sabato solenne. Penso che tu conosca le citazioni bibliche che lo comprovano. Se no, te le cito.
Riguardo alla settimana in cui Yeshùa fu ucciso, il testo evangelico parla di due sabati: uno di pèsach e uno settimanale. Il primo giorno della settimana successiva (nostra domenica) è detto “primo giorno dopo i sabati”, al plurale. Vi si parla anche del sabato settimanale, prima del quale e dopo il quale le donne si occuparono degli aromi per trattare la salma di Yeshùa.
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Quindi, come ho sostenuto nella discussione sul Sabato, il 15 Nissan era l'ultimo giorno della settimana. Gesù muore sulla croce il 14,Venerdì, l'ultima cena avviene alla sera di Giovedì 13; la resurrezione ha luogo alla mattina di domenica 16.
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Gianni, da quali passi capisci che ci sono due Sabati che furono rispettati in riferimento alla settimana della passione?
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Gianni
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Gianni »

Aldo, non ne hai azzeccata una una, a parte il fatto che Yeshùa morì il 14, ma non era un venerdì. Abbiamo perfino le prove astronomiche.
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Ho capito, ma mostra tutte queste prove senza che per forza bisogna leggersi intere tue trattazioni. Andiamo al sodo
1) Da dove si capisce che vennero rispettati due giorni di riposo?
2) Come fai a conciliare con la tua tesi Mc 16:9 dove viene affermato che Gesù risuscita la mattina del primo giorno della settimana?
marco
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da marco »

Caro Gianni non hai capito il senso della mia domanda!!!
La riporto così come l'avevo scritta: il gran giorno di Dio dura 24 ore o PIUTTOSTO ha una durata che conosce solo Dio?
La parola "piuttosto" stava li ad indicare la mia preferenza tra le due opzioni.
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Caro Besasea, scusa ma la parasheve non era la preparazione alla Pasqua? I Vangeli parlano anche dell'immolazione della Pasqua. Sono quindi due eventi distinti che quell'anno coincidevano?
Perchè era il 13 Nissan? Non doveva essere il 14?
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bgaluppi
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Certo Gianni, scusami... Una questione che ci sta appassionando e' la datazione, visto che e' stata tirata in ballo contro l'attendibilita' dei vangeli. L'altra questione e' la frase "avete udito che fu detto".

Besasea dice:
Leggendo il cap.15 del vangelo di Matteo si nota intanto che Yeshua riconosce il Sinedrio(v22).
In quattro punti cita versi dal pentateuco iniziando con la frase:"Avete inteso che fu detto". Nel linguaggio ebraico "fu detto" è solitamente riferito ai profeti, quando invece ci si riferisce al Pentateuco si dice "come è scritto".
Io ho risposto:
Abbiamo visto che la prima meta' della sua citazione origina da Lv 19:18. E la seconda parte, ossia "odierai il tuo nemico", da dove arriva? Non dalle Scritture. Mi spiego meglio. Visto che Gianni non si e' ancora fatto vivo, sono andato a spulciare sui suoi studi, trovando conferma a quanto da me sostenuto, e cioe' che la citazione e' da intendersi divisa in due parti separate.

Yeshua denuncia il fatto che i rabbini non insegnassero solo precetti biblici, ma anche "dottrine che sono precetti d'uomini" (Mt 15:9; Ez 33:31) e mette l'insegnamento biblico accanto a quello non biblico: fu detto "ama il tuo prossimo" e fu detto "odia il tuo nemico", e apre il discorso con "voi avete udito che fu detto". Da chi si e' udito, e da chi fu detto? Dai rabbini.
La mia idea e' che Yeshua non mettesse in discussione cio' che "e' scritto" ma aggiungesse a cio' che "fu detto". Questa questione non e' ancora chiusa, almeno da parte mia.
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Gianni
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Gianni »

Caro Aldo, prendiamo pure per genuino Mr 16:9, anche se i critici testuali hanno forti dubbi, in quanto il passo fa parte della cosiddetta conclusione lunga marciana, dato che manca nei più importanti manoscritti antichi (אBSysArm).
Prendiamola pure per buona e analizziamola:
[[Ἀναστὰς δὲ πρωὶ πρώτῃ σαββάτου ἐφάνη πρῶτον Μαρίᾳ τῇ μαγδαληνῇ]]
Anastàs dè proì pròte sabbùtu efàne pròton Marìa tè magdalenè
essente risuscitato poi presto in prima di sabato prima apparve a Maria la magdalese

“Ne[lla] prima di sabato” allude al conteggio delle sette settimane dalla Pasqua alla Pentecoste.
Anastàs è un participio aoristo. Il testo afferma che Yeshùa, dopo essere stato risuscitato, apparve la domenica mattina molto presto (nella prima settimana del conteggio verso la Pentecoste).
Trovi il mio studio (che è molto difficile) qui:
http://www.biblistica.org/wordpress/wp- ... o-2014.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;


Marco, credevo di aver già risposto due volte, ma se proprio vuoi una risposta secca, eccola: non si tratta di un giorno di 24 ore. E sono costretto ad aggiungere: non cadiamo nel ridicolo ipotizzandolo.

Caro Besaseà, in Lv 23:3 è detto che il sabato settimanale è shabbàt shabbatòn, “convocazione (di) santità” e che “ogni lavoro non farete”. Più avanti, al v. 7, è detto che il 15° giorno del primo mese (nissàn) è pure "convocazione (di) santità” e che “ogni lavoro non farete”. Non è chiamato espressamente shabbàt shabbatòn, ma è pure un giorno di solenne riposo.
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Gianni
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Gianni »

Commento ora l’espressione di Yeshùa “Avete udito che fu detto”.
Prima di tutto va tradotto per bene Mt 5:21,22:
ἐγὼ δὲ λέγω ὑμῖν
egò dè lègo ymìn
e io vi dico

Ora, se traduciamo in ebraico diventa: vaanì omèr lachèm ...
Scopriamo così che Yeshùa stava usando una frase tipica dei dibattiti rabbinici in cui un rabbino diceva il suo pensiero e poi un altro aggiungeva “E io vi dico ...”.

Nei dibattiti presenti nel Talmùd più opinioni convivono, anche se una prevale.
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