Il Messia Yeshùa uomo

[bgaluppi]

Akra, cio' che e' patologico per l'uomo... Gianni ha trattato la questione qui

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3117" onclick="window.open(this.href);return false;

[AKRAGAS]

Sì Antonio,avevo già letto lo studio di Gianni (li ho letti e riletti).
Ti ripeto, lasciamo la scienza da parte perché ci sviano l'attenzione dal messaggio evangelico.
Per me che la nascita sia avvenuta per come è descritto in Matteo e Luca o che la nascita sia dovuta da rapporto carnale normale non cambia un assunto di base: il Messia Yeshua era un UOMO.
Diversamente è storpia la definizione del Dio-uomo o dell'uomo Dio.
Pertanto,dal punto di vista dottrinale mi trovo in linea con coloro che vedono Yeshua messia uomo inserito nel contesto culturale del suo popolo.

[AKRAGAS]

Sussiste tuttavia un problema: se dovessi presentare un Messia nato per come è descritto nei Vangeli ad un credente ebreo lui giustamente non lo potrebbe accettare in quanto va a cozzare con i principi dell'ebraismo.
Il 3˚principio della fede ebraica dice:
Io credo con fede completa che il Creatore,Benedetto sia il Suo Nome,è incorporeo, che non ha alcun carattere fisico, e che nulla si può paragonare a Lui.(Maimonide)
Pertanto il fedele ebreo non potrà accettare questo messia e continuerà giustamente ad aspettare un altro;persisterà la separazione tra ebrei e gentili.
Lo stesso Noiman in questo forum (perdonami Noimàn se uso te come esempio,ma ti uso come esempio positivo) ha scritto in un'altra discussione che ,avendo capito meglio i vangeli ha difficoltà a separare il cristianesimo cattolico da quello protestante.
Inoltre ha correttamente aggiunto che la lettura dei vangeli andrebbe fatta confrontandola alla luce del Tanach, allo scopo di evitare le deformazioni che il pensiero greco ha provocato già nelle dottrine cristiane.
Questo io lo dico da anni,ma pochi hanno recepito, e l'ho compreso maggiormente quando ho iniziato a studiare l'ebraismo.

[Antonino]

In sintesi:
Le concezioni religiose: Ebraico, Cristiana cattolica romana, Cristiana protestante, Buddista, Induista, Islam e qualsiasi altra si voglia menzionare. Sono e rimangono espressione umana del concetto divino. Il tentativo dell'uomo di poter giungere all'Essere supremo (che non ha ne forma ne sostanza), spiegandolo e formandolo a propria immagine e somiglianza........
Tutti i precetti (simili tra loro), leggi, rituali religiosi, personalmente li ritengo concezioni umane che vengono copiati e riadattati dalle religioni primordiali più antiche e riproposte nella società di appartenenza........ Per quanto riguarda L'Uomo Yeshùa, Lui è stato l'unico vero riformatore/innovatore, che ha presentato un Dio scevro da ogni qualsivoglia "Humanae Cognitio", centrando in pieno lo Spirito (intento) Sull'insegnamento dell'Essere che va oltre a quello che si mangia o si beve. Oppure come ci si veste, come si prega, quanto si prega o dove......... Dio è Spirito (Intenzioni) e i veri adoratori lo adorano in spirito (intenzioni) e verità! Mai migliore intento di nobile e altruistico amore fu espresso oltre la persona di Yeshùa..... Il dio antropomorfo è ad immagine e somiglianza dell'uomo perche dall'Uomo fu inventato........ Il Dio di Yeshùa è spogliato da qualsivoglia sembianza antropomorfa e bisognerebbe spogliare lo stesso Yeshùa dal mito che l'uomo gli ha affibiato addosso...... Chi vuol pensare che i testi, nel tempo non subiscano manomissioni da parte dell'uom...... Non considera i numerosi errori di trascrizione nel corso dei secoli. Le aggiunte postume, le note in calce che magicamente si ritrovano integrate nei testi. Ma sopratutto porzioni di scritture che non sono presenti nei manoscritti più antichi

[AKRAGAS]

Ben detto Antonino.

[bgaluppi]

Ok. Pero' c'e' un discorso da fare. Il passo di Flp 2:5-7 utilizza la parola morphe', che tutti i dizionari traducono forma o natura (in senso figurato). Gianni traduce immagine, in linea con i traduttori ebraici, come puoi vedere qui

http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=5&t=224#p4353" onclick="window.open(this.href);return false;

Cio' non toglie che i dizionari traducano forma e natura. Allora le cose sono tre: a) i dizionari sbagliano, ed e' un'ipotesi alquanto remota; b) in questo passo viene indicata apertamente la divinita' di Yeshua e avremmo una grossa contraddizione biblica; c) la parola morphe' indica qualcosa di specifico. Personalmente propendo per la terza opzione. Gli ebrei traducono immagine perche' non potrebbero mai accettare la traduzione in forma di Dio, in quanto andrebbe a cozzare con l'unicita' indiscussa del Dio e potrebbe dare sostegno a teorie trinitarie o binitarie, oltre che rappresentare blasfemia. Il fatto, pero', che in ogni altro passo della Bibbia dove si traduce immagine la parola tradotta sia εἰκών (eikon) o ὁμοίωμα (omoioma), solleva certamente un problema sulla natura di Yeshua. Inoltre, creerebbe una discordanza con tutti gli altri passi dove si enuncia che Cristo era uomo; avremmo una discordanza nelle Scritture Greche. Io ho dato la mia interpretazione qui

http://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 170#p14362" onclick="window.open(this.href);return false;

Essere nato da uomo tramite meccanismo biologico o concepito dallo spirito del Padre direttamente, rappresenta una fondamentale differenza, che cerco di spiegare nel mio post linkato sopra.

Resto in attesa di tue riflessioni.

[AKRAGAS]

Dammi tempo caro Antonio...ti risponderò...la famiglia mi chiama

[bgaluppi]

Prima di tutto la famiglia

[Stefanotus]

Ciao,
posso chiedervi perché non chiamate Gesù con questo nome e invece usate il nome Yeshùa?

[bgaluppi]

Ciao Stefanotus, io lo chiamo sia Gesu' che Yeshua, a seconda dell'interlocutore. Come ha spiegato Giovanni, Yeshua e' piu' corretto.
Gianni lo spiega bene qui

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3091" onclick="window.open(this.href);return false;