Giovanni 14:14

Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da bgaluppi »

Marco, "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati..." E non ti preoccupare per la terra, poiché sarà rigenerata, ma non certamente dall'uomo. La creazione perfetta di Dio viene storpiata e "geneticamente modificata" da satana e i suoi servitori per andare in tutto e per tutto contro Dio. Non possiamo fare niente, ma dovremmo pregare per questi uomini corrotti, perché il Padre li porti a se.

"Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano" Mt 5:44
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da bgaluppi »

Maryam, lo so :-( Quella è una bestemmia che non sarà perdonata.

"Lucifero è luce divina e terrestre, allo stesso tempo lo spirito santo e satana, egli e' il grande
iniziatore." (H.P. Blavatsky)
Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da Lella »

Caro Antonio,..

Per prima cosa ti ringrazio del tuo tempo prezioso da te dedicatomi per scrivere dettagliatamente, tutta la tua sapienza negativa acquisita nel tempo, prima di venire in questo Forum.

Ora però, io ti rispondo solo a una frase che mi ha colpito di più, in quanto tu hai scritto:

PER FINIRE,.......SE LE SCRITTURE NON PARLANO CHIARAMENTE DI TRINITA', NON BISOGNA ANDARE A SCAVARLA TRA LE RIGHE E ESTRAPOLARLA ATTRAVERSO TRADUZIONI TENDENZIOSE.

A parte che non ho scavato proprio un bel niente,...ma il tuo ragionamento non calza affatto,... in quanto, se fosse veramente come dici tu, che dato le Scritture non parlano chiaramente di Trinità, ciò vuol dire che non esiste.

Ora ti dimostro il contrario:

Tu come ben sai,... in nessuna pagina delle Sacre Scritture esiste la parola "NONNO" ma con ciò non significa che in quei tempi i "NONNI" non esistevano.

Infatti, come tu mi insegni, che Abramo era il padre di Isacco e di conseguenza il "NONNO" di Giacobbe, nonostante ciò che la parola "NONNO" in quei tempi non esisteva.

Ora, quello che voglio dirti, è che anche se la parola "NONNO" non esisteva, però di fatto in realtà i nonni esistevano e come.

Con questo voglio dire,...che anche se la parola Trinità nelle Sacre Scritture non esiste,..
non è detto che ne anche in realtà non esiste,
perchè ciò non vuol dire assolutamente niente come te l'ho dimostrato con la parola NONNO.

Ora te lo dimostro con la parola Trinità,...e senza fare come dici tu ,...estrapolamenti, ne interpretazioni tendenziose.

Prima di tutto, io inizierei con la pluralità di Dio:

Genesi 1:6 = Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza..........

Genesi 3:22 = Ecco, ..l'uomo è diventato come uno di noi..................

Genesi 11:17 = Scendiamo e confondiamo il loro linguaggio................

Isaia 6:8 = Chi manderò, e chi andrà per noi?..................................

Secondo te Antonio, Dio con chi stava parlando?

Infatti,...nel principio, vediamo:

Dio Padre che crea il cielo e la terra......... Genesi 1:1

Sempre nel principio, vediamo che Cristo era la parola, la parola era con Dio, e la Parola era Dio....Giovanni 1:1

E prima che Dio Padre creasse con la sua parola creatrice cioè Gesù,.. Lo Spirito Santo, cioè lo Spirito di Dio, aleggiava sulle superficie delle acque. Genesi 1:2

Come abbiamo notato:

Tutti e tre esistevano prima della fondazione del mondo.

Tutti e tre hanno le stesse caratteristiche di una persona.

Tutti e tre salvano.

Tutti e tre hanno creato.

Tutti e tre sono onnipresenti.

Come tutti e tre erano presenti come abbiamo visto al battesimo di Gesù.

In fine mio caro Antonio,...tu mi insegni che Dio Padre veniva chiamato con vari nomi,...e uno dei quali era Eloim.

Ora tu sai meglio di me che Eloim è il plurale di tre diverse entità.

Cioè una pluralità di persone all'interno di una entità.

A questo punto,...come hai notato Antonio, la Deità o Trinità, non sono per niente andata a scavarla e ne tanto meno a estrapolarla attraverso interpretazioni tendenziose, ma l'ho raccolta così come stava nelle Sacre Scritture.

Per cui Antonio sono con te quando affermi che la parola Trinità non esiste nelle Sacre Scritture, come la parola "NONNO" in quanto queste due parole sono state coniate molto più tardi, ma con questo non puoi dire che non esistono. Lella
Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da Lella »

Giovanni Z....guarda che stiamo parlando di minimo duemila anni fa, per cui la parola nonno, come la parola Trinità, non era stata ancora inventata.

Ora non mi dire che vuoi portarmi un passo delle Sacre Scritture dove viene citata la parola nonno, perchè non ci credo.

E se esiste la parola nonno nella tua Bibbia,...sicuramente l'avrai scritta tu, solo per il gusto di non darmi ragione. =)) Lella
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da marco »

Cara Lella se basi la tua credenza sulla trinità leggendo i versetti di Gn e Isaia, perchè credi solo alla possibilità di 3 persone?
Dio disse facciamo... Bene quanti erano con Lui? Tu dici tre!! Dov'è scritto?
Io potrei dire 70!!
Chi può dimostrare il contrario?
Non solo, il "facciamo" non significa che chi era con Dio era alla Sua pari.
Hai riportato il versetto di Gn1,1 e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque, dove secondo te si vede la terza persona della trinità, lo Spirito Santo, separata da Dio perchè solo lui aleggiava sulle acque.
Cara Lella dopo tutto questo tempo che studiamo le Sacre Scritture dovremmo essere in grado di saper distinguere il letterale dal figurato.
Avatar utente
Maryam Bat Hagar
Messaggi: 1003
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 15:27
Località: Milano maryambad@hotmail.it

Giovanni 14:14

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

https://www.youtube.com/watch?v=sqFXSfUbvMI" onclick="window.open(this.href);return false;
l'ebraico biblico smentisce categoricamente quest'ipotesi
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da bgaluppi »

La parola Trinita' non esiste nelle scritture come non esiste la parola "diavolo". Ma il "diavolo" esiste eccome, ed e' indicato nella forma di un cherubino. Il concetto di Dio uno e trino, invece, non esiste. Puoi congetturare quanto vuoi ma in nessuna parte delle Scritture, ne' Ebraiche ne' Greche, si fa esplicito riferimento al fatto che Dio sia diviso in tre persone distinte ma unite.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da bgaluppi »

Lella, le tue tesi sulla Genesi sono sbagliate. Se segui il sito di Biblistica, dovresti sapere che la parola elohim e' plurale ma il verbo e' al singolare. Riporto qui di seguito l'ottimo Gianni, che dovresti leggere e sforzarti di comprendere, invece di seguire dottrine pagane. Gianni non vuole convincere forzatamente nessuno: egli e' un attento studioso dei testi, oltre che uomo di fede, e ci fa il favore di mostrarci il significato delle parole per quello che veramente rappresentano, senza interpretazioni tendenziose al fine di condizionare la mente del lettore.

Attribuire a Dio caratteristiche degli dei pagani e' grave peccato. Ricorda il Primo Comandamento: "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: Non avrai altri dèi di fronte a me". Per questo i dottori del tempio si scandalizzavano quando Cristo diceva "io e il Padre siamo una cosa sola" (omettendo lo spirito, poiche' lo spirito e' il "soffio" del Padre, non una persona): lui voleva significare che il Padre riempiva la sua persona, in tutto e per tutto, nelle parole, nei gesti, nei miracoli, nel comportamento, nell'autorita'. Dal momento in cui Yeshua riceve il battesimo, il Padre "si compiace" in lui, e in quel momento il Cristo diventa Sua manifestazione totale. Questo significa "io e il Padre siamo uno", in quel momento in cui Yeshua ha vissuto sulla terra come redentore, non in senso assoluto. Da qui, i binitari formano la loro dottrina secondo la quale Dio sarebbe composto da una parte "maggiore" (il Padre) e una parte "minore" (il Figlio), mentre lo spirito non partecipa della deita'. Assurdita' antibibliche peggiori della trinita' pagana. Ecco Gianni:
Elohim - Dalla prima riga della Bibbia Dio si rivela all’uomo. In Gn 1:1 si fa conoscere come Creatore dell’universo: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. La parola tradotta “Dio” è nel testo ebraico אֱלֹהִים (elohìm), senza articolo. La parola elohìm è il plurale di elòhah (אלוה), “dio”.  Il singolare elòhah può indicare il vero Dio: “Chi è Dio [אלוה (elòhah)] oltre a יהוה?” (Sl 18:31). Ma può indicare anche un dio straniero: “Agirà con efficacia contro i bastioni più fortificati, insieme a un dio [אלוה (elòhah)] straniero”. – Dn 11:39.

Il plurale elohìm o elohè (אלהי) può riferirsi a:

Il vero Dio

“In principio Dio [אֱלֹהִים (elohìm)] creò i cieli e la terra”. – Gn 1:1.
Gli dèi pagani

“[Yhvh] è più grande di tutti gli [altri] dèi [אֱלֹהִים (elohìm)]”. – Es 18:11.
Un singolo dio pagano

“Chemos dio [אלהי (elohè)] di Moab”. – 1Re 11:33.
Una singola dea pagana

“Astoret dea [אלהי (elohè)]  dei sidoni”. – 1Re 11:33.
Gli angeli

“Lo facevi [l’uomo] anche un poco inferiore agli elohìm [אֱלֹהִים]”. – Sl 8:5; cfr. Eb 2:7: “Lo facesti un poco inferiore agli angeli”.
Alcuni uomini

“Voi siete dèi [אֱלֹהִים (elohìm)]”. – Sl 82:6; cfr. Gv 10:35: “Se egli chiamò ‘dèi’ quelli…”.
Espressione del superlativo

“[Tu sei] un principe divino [אֱלֹהִים (elohìm)]”. – Gn 23:6, Did. “Un fuoco divino [אֱלֹהִים (elohìm); “un fulmine”, PdS] è caduto dal cielo”. – Gb 1:16, CEI.
   Molte volte nelle Scritture Ebraiche il termine elohìm si trova anche preceduto dall’articolo determinativo ha: הָאֱלֹהִים (haelohìm), come in Gn 5:22. In modo particolare è solo il vero Dio che viene designato così. – Cfr. F. Zorell, Lexicon Hebraicum Veteris Testamenti, Roma, 1984, pag. 54; cfr. anche, come esempio, il testo ebraico di Dt 4:35;4:39; Gs 22:34; 2Sam 7:28; 1Re 8:60.

   Elohim lo si trova solo nella lingua ebraica e solo nella Bibbia. Deriva molto probabilmente da una radice che significa “potente”, “forte”.

   Riferirsi al plurale elohìm per sostenere la dottrina trinitaria è del tutto fuori luogo. La cosa è talmente assurda che la dimostriamo qui con un solo esempio: Gn 1:1. La Bibbia cattolica CEI traduce: “In principio Dio creò il cielo e la terra”. “Dio” traduce il plurale אֱלֹהִים (elohìm). Il verbo “creò” è però al singolare: בָּרָא (barà). Che si tratti di un Dio unico lo mostra non solo il verbo, ma anche la traduzione greca che la LXX fece del plurale elohìm: ὁ θεὸς (o theòs), “il Dio”, al singolare. E con ciò è respinta anche la tesi dei binitari che vedono nel plurale elohìm sia Dio il Padre che (secondo loro) Dio il figlio. Inoltre, ai trinitari e ai binitari non conviene insistere troppo su questo, perché così si rendono da soli politeisti. La parola elohìm significa, infatti, “dèi”. I trinitari non ammettono tre dèi, ma solo tre persone in un solo Dio. I binitari, che ammettono invece proprio due dèi, si autodefiniscono, loro malgrato, politeisti. Il verbo barà in tutta la Bibbia è associato solo a Dio. Questa associazione ricorre nella Bibbia 49 volte, ovvero il prodotto di 7×7. Il simbolismo numerico della Bibbia trova qui un grande significato.

   Il plurale elohìm, inoltre, non è un plurale di maestà, come vorrebbero sostenere i Testimoni di Geova per contrastare la dottrina trinitaria. In ebraico come in greco tale plurale non esiste. Se lo fosse, avrebbe il verbo al plurale, come in latino. Inoltre, il plurale elohìm è applicato anche a un singolo dio pagano e a una singola dea pagana. Non vorremmo mica pensare che gli ebrei elogiassero la maestà di costoro, vero?
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da Israel75 »

sono 10 gli spiriti infatti Lucia, c'è anche la Madonna. =))
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Avatar utente
Enigma
Messaggi: 647
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 13:39
Località: Foggia

Re: Giovanni 14:14

Messaggio da Enigma »

Leggendo Antonio, detto il violinista, :d mi è nato il desiderio di aggiungere qualcosina.
Nelle lingue semitiche antiche, per rispetto alla divinità, era usato anche il plurale.
Nasce spontanea la domanda del perché gli ebrei, in questi versi, non hanno mai concludere che Dio è più di una persona? Chissà, forse gli ebrei non capivano la loro stessa lingua, ed è per questo che oggi grazie alle persone come Lella ci vengono chiarite queste Scritture cosa che gli ebrei, padroni di questa lingua, non sono stati in grado di fare. :-O Giovanni ha dato prova, (prova che serve più a noi, perchè presto anche tu, Giovanni, ti renderai conto che Lella usa le Scritture non per promuovere la verità, ma per sostegno le sue dottrine :d ) che elohim, non implica affatto più persone della divinità, e questo può essere ampliato con ulteriori Scritture:

“Non possedete quello che Camos, vostro dio (elohim), vi ha dato da possedere?” (Giudici 11:24).

Camos, il dio dei moabiti, è uno, ma è chiamato con il plurale elohim (dei)

"La Sua Mano è pesante su noi e sul nostro dio (elohim) Dagon” (1 Samuele 5:7).

Anche Dagon, il dio dei filistei, è chiamato con elohim.

“Ed il Signore disse a Mosè, vedi io ti faccio Dio (elohim) per il Faraone, ed Aronne, tuo fratello sarà il tuo profeta” (Esodo 7:1).

Dobbiamo concludere che anche in Mosè era presente una pluralità di persone? :YMSMUG:

E per concludere, aggiungerei lo Shemà di Israele che ritengo meraviglio, perchè aiuta a capire con semplicità quei passi dove Dio è chiamato con il plurale elohim, demolendo così l'idea pagana di più persone in Dio. Per gli ebrei, lo Shemà, non era solo un Comandamento, ma la confessione più importante della loro fede da costituire la più alta espressione del “monoteismo”. Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro DIO, l'Eterno è uno. Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. (Deuteronomio. 6:4,5. ND).

Ora che dire del nostro maestro Yeshùa? Come giudeo era legato anche lui a questa espressione del monoteismo d'Israele? Che insegnamento ha trasmesso ai suoi seguaci che a sua volte avrebbero dovuto continuare a promuovere? "Gesù rispose: "Ascolta, Israele: Il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore. Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua"(Marco 12:28-30).

Mi dispiace per Lella, ma Yeshùa non ha portato nessuna rivoluzione, anche per lui YHWH era, e continua a essere, UN SOLO DIO (Gv 17:3). Di logica conseguenza anche per i sui seguaci, DIO è UN SOLO e come tale è adorato per mezzo, non di se stesso, ma del mediatore Yeshùa costituito dal SOLO DIO (1Tm 2:5). Quindi, il vero Dio non è composto da una pluralità di Padre, Figlio e spirito santo, ma dal solo Padre. "Ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo" (Giuda 1).

A differenza di Lella a me, questa verità, piace moltissimo. :d
Rispondi