Preghiera al Padre o a Yeshua?

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Gianni
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da Gianni »

Fu naturale per Stefano rivolgersi a Yeshùa: lo vide in visione. Non abbiamo però testimonianze bibliche di preghiere rivolte a lui invece che a Dio.
Luigi
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da Luigi »

Beh, Caro Gianni, se anche quella di Paolo in 2^ Corinti 12...,per forza di cose, attraverso un giro di parole , si vuole dire "come fanno gli amici tdG ", che non è rivolta al Figlio ma al Padre, allora si rifiuterà qualsiasi passo della scrittura, anche quello di 1^ Corinti 1, 2, che appunto tutti come Stefano , siamo chiamati ad invocare.
alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: 3grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
ciao
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Gianni
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da Gianni »

E dove in ciò vedi una preghiera?
Luigi
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da Luigi »

7 Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. 8 A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. 9 Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. 10 Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.
Caro Gianni ,questa non è una preghiera ?
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bgaluppi
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da bgaluppi »

Il verbo usato è παρακαλέω (parakalèo). Non è mai usato in riferimento alla preghiera. La preghiera è altra cosa. Dire "Signore Yeshùa aiutami", o "Signore Yeshùa dammi la forza" non è pregare, è un'invocazione. La preghiera è quella che insegna Yeshùa in Mt 6:9, ed è rivolta a Dio. O quella che Yeshùa fa tutta la notte nel Getsemani prima della cattura. Infatti, il verbo usato nelle Scritture Greche in riferimento alla preghiera è προσεύχομαι (prosèukomai). Due verbi diversi, due significati diversi. Basta vedere come sono usati nelle Scritture Greche per capirne il significato.
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Gianni
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da Gianni »

Sì che è una preghiera, ma non a Yeshùa. Analizza bene la risposta data dal Signore (fai una ricerca accurata nella Bibbia) e scoprirai chi è lì il Signore.

(Risposta per Luigi).
trizzi74
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da trizzi74 »

Luigi ha scritto:Quindi errato dire che non vi è più bisogno che si predichi il Cristo, poichè non si potrebbe credere in Lui se non vi è chi Lo predica;

Ma nel mio ultimo commento ho affermato questo?

Poi scrivi: " Quindi oggi non vi è alcun Consolatore, che dia pace, riposo alle tante afflizioni del cuore di Miliardi di persone?
Perchè da una visione limitata, Gesù Il Signore, benche presente ogni di ,nella storia umana, e dovunque ci si raduna nel Suo nome , dove Lo Spirito a Lui da gloria col Padre , attraverso i discepoli, ecco che per voi amici, per delle congetture di fattura umana, simile a quella degli amici tdG,Lui non può più Operare, se ancora oggi a Lui si chiede come allora;non può più esaudire, chi accoglie oggi quell'invito << venite a me >>, mentre il Diavolo che ormai è sconfitto alla croce ,e aspetta solo di essere scagliato nello stagno di fuoco, può " dalla fine del I° secolo ,secondo voi " ,fare a brandelli l'umanità, e Gesù, "Dio manifestatosi nella carne"non può aiutarli, non può accogliere le richieste a Lui fatte dall'umanità"

Ecco la risposta che troviamo nella Bibbia: " Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù."- Filippesi 4,6-7, NR.

" Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi".- 1Pietro 5:6-7.
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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bgaluppi
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da bgaluppi »

Ottime citazioni, trizzi.
Luigi
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da Luigi »

Non sconfiniamo ragazzi :-) , stiamo parlando se è lecito ,l'invocazione al Figlio e non il Padre, che è Insindacabile
e ho scritto :
Quindi oggi non vi è alcun Consolatore, che dia pace, riposo alle tante afflizioni del cuore di Miliardi di persone ?
Perchè da una visione limitata, Gesù Il Signore, benche presente ogni di ,nella storia umana, e dovunque ci si raduna nel Suo nome , dove Lo Spirito a Lui da gloria col Padre , attraverso i discepoli, ecco che per voi amici, per delle congetture di fattura umana, simile a quella degli amici tdG,
Lui non può più Operare, se ancora oggi a Lui si chiede come allora;
non può più esaudire, chi accoglie oggi quell'invito << venite a me >>, mentre il Diavolo che ormai è sconfitto alla croce ,e aspetta solo di essere scagliato nello stagno di fuoco, può " dalla fine del I° secolo ,secondo voi " ,fare a brandelli l'umanità, e Gesù, "Dio manifestatosi nella carne"non può aiutarli, non può accogliere le richieste a Lui fatte dall'umanità , perchè non è più presente in carne ? :-(

Lui non può più Operare, se ancora oggi a Lui si chiede come allora;
non può più esaudire, chi accoglie oggi quell'invito << venite a me >>, mentre il Diavolo che ormai è sconfitto alla croce ,e aspetta solo di essere scagliato nello stagno di fuoco, può " dalla fine del I° secolo ,secondo voi " ,fare a brandelli l'umanità, e Gesù, "Dio manifestatosi nella carne"non può aiutarli, non può accogliere le richieste a Lui fatte dall'umanità :-(
Ultima modifica di Luigi il venerdì 27 aprile 2018, 15:10, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Preghiera al Padre o a Yeshua?

Messaggio da bgaluppi »

L'invocazione è certamente lecita, ma non la preghiera. Luigi, invocare Yeshùa, o il suo nome, non è sinonimo di pregare Yeshùa, come ho spiegato qui http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 783#p53769" onclick="window.open(this.href);return false; e qui http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 150#p53706" onclick="window.open(this.href);return false;

Gli apostoli e i discepoli invocavano il nome di Yeshùa (la sua autorità) o Yeshùa stesso in determinati frangenti, ma non lo pregavano mai. Paolo invoca Cesare, nel senso che fa appello a lui (il termine usato è lo stesso che usa Stefano in At 7:59). Invocare e pregare sono due termini diversi usati in modo diverso. Il termine che fa riferimento alla preghiera non è mai usato in associazione a Yeshùa, ma solo a Dio o agli dèi (se si tratta di pagani). I termini che fanno riferimento all'invocazione, ossia all'appellarsi a qualcosa o qualcuno, sono invece usati sia nei confronti di Dio, che di Yeshùa che degli uomini in genere. Ora, se vogliamo anche usare la logica, se è lecito invocare Cesare, non è certo lecito pregare Cesare; dunque, quando Paolo invoca Cesare (Καίσαρα ἐπικαλοῦμαι, Kàisara epikalùmai), non lo sta certamente pregando; e allora, quando Stefano invoca Yeshùa (ἐπικαλούμενον, epikalùmenon), perché mai si tratterebbe di preghiera? Si tratta di invocazione.

Se io dico: “Yeshùa, dammi la tua forza per non peccare!”, lo sto invocando Yeshùa, magari in un momento di debolezza, ossia sto facendo appello a lui che rappresenta forza (è una specie di "segno biblico", in cui l'invocazione produce un effetto reale attualizzando ciò che Yeshùa rappresenta, per cui riesco a resistere alla tentazione). Ma se io prego, mi ritiro nella mia cameretta e mi rivolgo a Dio: “Padre, sia santificato il tuo nome” etc., e questa è una cosa completamente diversa da un'invocazione dettata da una situazione o da una circostanza. La preghiera è un intimo atto di obbedienza, di apertura a Dio, di comunione con Lui; Yeshùa trascorre un'intera notte in preghiera, prima di scegliere i discepoli.

Fai confusione utilizzando le parole “venite a me”; Yeshùa sta dicendo “credete in me”, e non ha bisogno di intervenire per realizzare questo invito, poiché è l'invitato che deve avvicinarsi a Yeshùa tramite la fede in ciò che lui ha già fatto e rappresenta. Dove vedi qui il collegamento con la preghiera? Non c'è. Il collegamento piuttosto è con la fede e il battesimo.
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