Il vero SABATO

Antonio LT
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Antonio LT »

Akragas riporto con piacere il passo di numeri:

14 Se uno straniero che soggiorna da voi o chiunque dimorerà in mezzo a voi in futuro, offrirà un sacrificio con il fuoco, soave profumo per il Signore, farà come fate voi. 15 Vi sarà una sola legge per tutta la comunità, per voi e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti al Signore. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso rito per voi e per lo straniero che soggiorna presso di voi».

È vero che in questo contesto allo straniero viene richiesto un sacrificio...e dopo aver parlato della legge...si menziona anche il rito...quindi dovevano esserci entrambi per far parte di quel popolo ho capito bene...?

Vorrei chiederti il "soggiornare" qui è inteso come essere parte di quella comunità,viverci assieme...?Se si..perchè dovremmo portare questo esempio anche ad oggi?
Come dice il contesto c erano delle cose per cui lo straniero,quello che oggi possiamo considerare "gentile" doveva fare per far parte di quel popolo,per abitare con loro....
Gli innestati oggi per poter avere un idea chiara quindi della legge o della torah non dovrebbero "soggiornare" anch'essi con i giudei per poter comprendere e far loro questi insegnamenti?

Ció che dico è:dovremmo convertirci all ebraismo per poter eseguire in maniera giusta e coerente ogni precetto..o come dicono gli stessi ebrei per esser giusti davanti lo stesso Dio i gentili possono tranquillamente seguire le sette leggi di Noè in quanto le mosaiche avevano valori e motivi strettamente legati a loro e ad eventuali stranieri che si aggiungevano alla comunità? :-??
Antonio LT
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Antonio LT »

Per quanto riguarda il patto attraverso il Cristo....la legge viene confermata ma la Torah comprende anche le 613 mitzvot,che furono dirette al popolo ebraico al contrario delle leggi noachiche che sembrano essere universali ed eterni per ogni uomo..

12Dio disse: “Questo è il segno dell'alleanza, che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi per le generazioni eterne" Genesi9,12

È possibile quindi che la legge per i gentili sia questa?
Per affermare ciò ho preso in considerazione il fatto importante che di sicuro tutta l umanità è figlia di Noè...e non di Abramo...
AKRAGAS
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da AKRAGAS »

È vero che in questo contesto allo straniero viene richiesto un sacrificio...e dopo aver parlato della legge...si menziona anche il rito...quindi dovevano esserci entrambi per far parte di quel popolo ho capito bene...?
Lo straniero che viveva nel contesto della comunità doveva conformarsi alla stessa legge : entrava nell'alleanza con la circoncisione e presentava l'offerta al sacerdote allo stesso modo dell'ebreo.
Una stessa legge e uno stesso rito potrebbe essere un parallelismo ebraico per dire uno stesso concetto: la Torah. ( Gianni o Noiman ti possono spiegare con autorevolezza).
Vorrei chiederti il "soggiornare" qui è inteso come essere parte di quella comunità,viverci assieme...?Se si..perchè dovremmo portare questo esempio anche ad oggi?
Sì, soggiornare vuol dire vivere in quella comunità, nella terra di Israele.
Ho portato l'esempio anche per oggi perchè nelle Scritture Greche si deduce il concetto teologico della Terra di Israele (Eretz Israèl ) che è figura del messia: essa è e rimane per sempre la Terra data in eredità al popolo di D-o il quale ha il compito e l'onore di osservare l'intera Torah con tutte mitzvot ,ma questa eredità diviene allo stesso tempo la persona rappresentata dal messia. Il messia è l'eredità.
Yeshùa, quale messia nelle Scritture Greche, disse che sarebbe venuto il giorno in cui il D-o si sarebbe adorato non in un luogo determinato bensì in spirito e verità.
Ecco perchè ciò che è scritto riguardo allo straniero nella Torah Nm 15:15 è applicabile in senso figurato ai gentili che entrano nell'alleanza mediante il Cristo, senza circoncisione come stabilito nel Concilio di Gerusalemme ( At 15). In questo caso, lo straniero pur non “soggiornando” in Eretz Israel soggiorna nel corpo della ekklesia ( assemblea dei credenti, ebrei e greci).
Ció che dico è:dovremmo convertirci all ebraismo per poter eseguire in maniera giusta e coerente ogni precetto..o come dicono gli stessi ebrei per esser giusti davanti lo stesso Dio i gentili possono tranquillamente seguire le sette leggi di Noè in quanto le mosaiche avevano valori e motivi strettamente legati a loro e ad eventuali stranieri che si aggiungevano alla comunità?
Se hai capito i concetti di alleanza come riportato nelle Scritture Greche puoi osservare le mitzvot correttamente imparando da chi lo ha tramandato ed eseguito da secoli.
Infatti nelle prime comunità vivevano insieme ebrei e gentili. I gentili da chi imparavano?

Le leggi noachitiche, cui credo si siano sviluppate in un periodo storico posteriore a Yeshùa e agli apostoli, non le considero valide per il credente convertito che ha creduto in Yeshùa.
Ma ammettendo che queste sette leggi siano realmente esistite fin dai tempi di Noè, non le ritengo comunque valide per il credente straniero convertito. Al limite potrebbe valere per uno straniero che non entra nell'alleanza con D-o il quale potrà essere ritenuto, in tal caso, un giusto del mondo.

In Gn 9 D-o fece il patto sia con l'uomo che con ogni specie vivente non a riguardo alle leggi noachitiche che hai riproposto, ma riguardo al fatto che D-o non avrebbe più distrutto la terra con un diluvio.
Quindi, queste sette presunte leggi per tutti i popoli dei gentili cosa c'entrano con Gn9 ?
noiman
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da noiman »

[ :-T :-T :-T :-T
Ultima modifica di noiman il lunedì 13 febbraio 2017, 0:07, modificato 1 volta in totale.
AKRAGAS
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da AKRAGAS »

:))
Uso la borsa del ghiaccio sulla testa. :d
Antonio LT
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Antonio LT »

Si vero..in realtà in genesi 9 si parla di una nuova alleanza dove Dio promise che non ci sarebbe stato più un diluvio,comunque li ci sono riportate due delle cosiddette leggi noachiche che vorrei riportare:

1rifiuto dell'idolatria.
2proibizione della bestemmia.
3divieto di spargere sangue - cioè: "non uccidere".
4non commettere peccati sessuali.
5non rubare.
6non mangiare un membro di animale vivo.
7stabilire un sistema legale.

Quelle in neretto sono le due riportate in genesi 9...
Da li a poco il rapporto tra il creatore e l uomo nelle scritture si concentra con il popolo eletto...ma le leggi noachiche rimangono per tutta l umanità come dimostrano in parte i codici di Hammurabi o degli ittiti..precedenti alle tavole di Mosè...
Da considerare il fatto che all umanità il comandamento del Sabato prima di Cristo non è stato mai dato...come mai?

Fra i non ebrei, i "gentili giusti" sono quelli che osservano tali leggi noachiche...
Sarebbe da chiedersi secondo Cristo...chi sono i "gentili giusti"?


"Yeshùa, quale messia nelle Scritture Greche, disse che sarebbe venuto il giorno in cui il D-o si sarebbe adorato non in un luogo determinato bensì in spirito e verità.
Ecco perchè ciò che è scritto riguardo allo straniero nella Torah Nm 15:15 è applicabile in senso figurato ai gentili che entrano nell'alleanza mediante il Cristo, senza circoncisione come stabilito nel Concilio di Gerusalemme ( At 15). In questo caso, lo straniero pur non “soggiornando” in Eretz Israel soggiorna nel corpo della ekklesia ( assemblea dei credenti, ebrei e greci)."

Akragas vero e come dire il contrario????
Allora tornando al sabato...cosi rimaniamo in tema voglio però prima partire e capire cos'è il sabato per gli ebrei e come lo vivono oggi:



Azioni obbligatorie(da Wikipedia):

Secondo la religione ebraica agli ebrei è comandato da Dio di ricordare ed osservare lo Shabbat. Queste due azioni sono rappresentate dall'accensione di due candele all'inizio dello Shabbat.

Sebbene molte delle regole dello Shabbat siano restrittive, il quarto dei Dieci comandamenti nell'Esodo ispira l'aspetto positivo dello shabbat:

recitare il Kiddush su una coppa di vino la sera e la mattina, sottolineando la santità del giorno;
recitare la Havdalah alla conclusione dello Shabbat (su una coppa di vino, spezie profumate ed una candela)
consumare tre pasti completi che includano la Challah, il classico pane del sabato e carne (secondo la gran parte delle tradizioni);
studiare la Torah.

Come vediamo per gli ebrei oltre che la questione spirituale c'è anche quella pratica...queste azioni rendono lo Shabbat ebraico il vero Sabato...ovvero un insieme di riti e regole che rendono direi anche piuttosto "magico" questo giorno...
Ovviamente questo è frutto di un patto tramandato nei secoli e con uno scopo e significato ben preciso per Israele che in passato puniva addirittura con la morte chi trasgrediva questo comandamento!

Ora se come giustamente dici Dio si sarebbe adorato in spirito e verità...e la ekklesia è spirituale(mi sembra di aver capito questo)

Come deve vivere il gentile il sabato?
Se vogliamo essere coerenti e partecipi con quello ebraico...dovremmo anche essere pratici come lo sono loro... :-?
Se invece lo si deve vivere solo spiritualmente si rischia di vivere un "secondo sabato",diverso dal vero....e allora che scopo gli diamo noi gentili?
Antonio LT
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Antonio LT »

Ciao Noiman :-)
Hai scritto:
"Nelle leggi noachidiche mancava una cosa importante, il riconoscimento del Santo e la sua adorazione"

Mi potresti aiutare dicendomi quale nelle scritture é il punto in cui inizia per Israele il riconoscimento del Santo e la sua adorazione?Grazie :YMPEACE:
AKRAGAS
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da AKRAGAS »

Antonio, non posso risponderti ora.
Ti dico solo che non ho parlato di ekklesia in senso spirituale.
L'ekklesia è composta da persone credenti, ebrei e gentili che sono nell'alleanza.
Essendo questi nel patto hanno preso con sé volontariamente il giogo della Torah dove nel " pacchetto regalo" è incluso pure il sabato.

Per oggi va bene così
ti saluto :-)
Antonio LT
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Antonio LT »

Ok Akragas in questo caso penso sia giusto capire come lo deve vivere un gentile e cosa rappresenta lo Shabbat...
A presto :YMHUG:
Antonio LT
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Antonio LT »

Quello che mi chiedo è se ad esempio un ebreo si converte a Cristo...cosa significa "si converte"?
In quel caso il sabato è e rimane per lui lo stesso di prima(parlo di riti e pratiche)?
Quando Cristo parlava del sabato si riferiva al sabato ebraico...presumo quello che vediamo oggi,se è vero che per I gentili non è stato abolito,come può e deve viverlo non essendo mai stato ebreo o partecipe a tale precetto in passato?

Vorrei sentire la vostra.... :-)
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