I motivi fondamentali per cui non ritengo che questi racconti siano reali da un punto di vista storico sono tre.
Incomincio a parlare del primo motivo, sintetizzando, non avendo molto tempo a disposizione tanto per cambiare.
1) La tradizione secondo cui la nascita di Yeshùa sarebbe fuori dall'ordinario è relativamente tarda. I racconti della nascita si trovano solo nei primi due capitoli dei vangeli di Matteo e Luca, scritti entrambi verso la fine del 1 secolo. Gli scrittori precedenti (come il resto del cosiddetto NT) non fanno riferimento ad alcuna nascita fuori dal comune. Non lo fa Paolo, il nostro scrittore più antico, nè Marco, il primo evangelista. Aggiungo, che non nè parla neanche Giovanni, sebbene il suo vangelo sia posteriore a quelli di Matteo e Luca. Come minimo, ciò dimostra che si poteva tranquillamente scrivere un vangelo senza far menzione della nascita di Yeshùa.
Questo è il primo motivo.....
Il secondo motivo.......
L'impressionante serie di differenze tra i racconti della nascita di Matteo e quelli di Luca. Ne elencherò solo alcune...
A - La genealogia di Yeshùa per esempio. Tanto Matteo quanto Luca, fanno risalire la genealogia di Yeshùa, attraverso Giuseppe fino a re Davide, e oltre. (e non da Maria come avevo letto da qualche parte)
Inoltre le due genealogie differiscono sensibilmente come sappiamo: Matteo la fa risalire ad Abramo, padre di Israele, mentre Luca ad Adamo, padre dell'umanità. Inoltre le genealogie presentano notevoli differenze anche quando coprono lo stesso periodo: da Davide in poi secondo Matteo, gli antenati di Yeshùa sono Salomone e i re di Giuda. Per Luca, la stirpe passa per Nathan il profeta e non per Salomone....
B - Dove abitano Giuseppe e Maria.
In Luca, Maria e Giuseppe vivono a Nazareth, ma a causa del censimento si mettono in cammino verso Betlemme, dove Yeshùa nasce in una stalla...poi la famiglia, dopo la fuga in Egitto, si trasferisce a Nazareth.
In Matteo non c'è nessuna marcia verso Betlemme
continua...........
C - Coloro che fanno visita al neonato. In Matteo, alcuni "magi d'oriente" seguono una stella speciale fino al luogo della nascita di Yeshùa. Luca poi, non parla nè di magi, nè di stella, ma sono gli angeli a cantare nel cielo notturno e a dare notizia ai pastori che accorreranno alla mangiatoia.
D - Il piano di Erode. In Matteo, Erode il "grande" ordina di uccidere i bambini maschi da zero a due anni, ragione per cui Giuseppe e Maria fuggono con il bimbo in Egitto. Luca non parla nè di Erode nè di Egitto.....
E- Ricorso alla Bibbia ebraica. Sia Matteo sia Luca, fanno largo uso della Bibbia ebraica, ma in modo diverso. Matteo usa 5 volte la formula di compimento.."affinchè si adempisse quello che era stato detto dai profeti"...Luca, d'altra parte, riprende il linguaggio della Bibbia ebraica senza considerarlo "compimento di una profezia", soprattutto lo si nota negli inni che attribuisce a Maria (il magnificat) e a Zaccaria (il Benedetto).
Ci sono altre differenze, ma queste sono sufficienti per evidenziare come si sia di fronte a due racconti molto, molto diversi. E, sebbene alcune differenze potrebbe essere spiegate e ricomposte, altre a mio avviso sono e rimangono del tutto inconciliabili.
Il terzo motivo lo spiegherò appena mi è possibile. E spiegherò anche il perchè non credo nella nascita verginale...che metterebbe in crisi la figura di Yeshùa come profeta e consacrato di Dio.
continua.....