Pagina 6 di 7

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 1:41
da noiman
Ciao Stella, ma davvero vivi in Australia?
Noiman

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 1:49
da stella
Ciao Noiman Noo ho gli orari australiani .. :d ...
Ho molti parenti a Clayton ...

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 1:54
da noiman
Ciao Stella di mondo ne ho visto abbastanza, ma mai l'Australia.
Magari ci faccio un saltino....non si sa mai.
A parte Israele, lo sai che il posto dove sono stato diverse volte, è il Costa Rica.

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 1:59
da stella
L'Australia dopo Israele è un posto un mondo meraviglioso da visitare ,da conoscere ...ci sono stata due volte ,,, ( come anche in Israele ) e chissà spero di ritornarci ....( poi appenderò le scarpe al chiodo ..
Shalom ... Noiman. buon notte o buon giorno?

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 2:06
da noiman
Oggi mi sono preso un po di vacanza e ho passato la giornata a studiare Torah, anzi i commenti su Torah, diversamente da Gianni preferisco studiare di notte e questo lo posso fare solo quando il giorno dopo non ho da fare.
Comunque tra un po' provo andare a dormire, in ebraico si dice anche "leistamea" che vuole dire "a risentirci"

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 2:09
da stella
Okei ...grazie per la parola in ebraico ...è ora che impari qualche parolina. .. LEISTAMEA :-??

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 2:20
da noiman
kkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 2:11
da stella
Shalom Noiman ...
Toda'al ha'ezra La'itraot.. :-)

( ho imparato qualcosa questa notte spero )

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 4:05
da Gianni
A proposito di hayòm, “oggi”, così scrive l’omileta ebreo autore della cosiddetta Lettera agli ebrei:
“Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente; ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato ... ci viene detto: «Oggi, se udite la sua voce [Salmo 95:7], non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione [Salmo 95:8]». Infatti, chi furono quelli che dopo averlo udito si ribellarono? Non furono forse tutti quelli che erano usciti dall'Egitto, sotto la guida di Mosè? Chi furono quelli di cui Dio si disgustò per quarant'anni? Non furono quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto? A chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti? Infatti vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro incredulità.
Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso. Poiché a noi come a loro è stata annunciata una buona notizia; a loro però la parola della predicazione non giovò a nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l'avevano ascoltata. Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto: «Così giurai nella mia ira: ‘Non entreranno nel mio riposo!» [Salmo 95:11]. E così disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla creazione del mondo. Infatti, in qualche luogo [Genesi 2:2], a proposito del settimo giorno, è detto così: «Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere»; e di nuovo nel medesimo passo: «Non entreranno nel mio riposo!».
Poiché risulta che alcuni devono entrarci, e quelli ai quali la buona notizia fu prima annunciata non vi entrarono a motivo della loro disubbidienza, Dio stabilisce di nuovo un giorno - oggi - dicendo per mezzo di Davide, dopo tanto tempo, come si è detto prima: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!». Infatti, se Giosuè avesse dato loro il riposo, Dio non parlerebbe ancora d'un altro giorno. Rimane dunque un riposo sabatico per il popolo di Dio; infatti chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue.
Sforziamoci dunque di entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza.
Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto”. - Eb 3:12-4:13.

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Inviato: giovedì 4 dicembre 2014, 17:42
da Antonella
#:-S Antonino non mi sono dimenticata di te. Il problema che sono presa con il lavoro, e volte devo scrivere tra una telefonata e l'altra, o tra una pausa e l'altra. A volte sono molto stanca mentalmente e non ho voglia. A volte ho da fare a casa. Il mio tempo libero è sempre molto poco. Sono sempre con l'orologio in mano... Dato che la domanda che mi hai posto, non la voglio liquidare con due righe o con una battuta, dammi tempo, appena posso e con calma ti risponderò. Magari, approfittando di questo ponte di festa. Vediamo se riesco, comunque stanne certo ti risponderò. Parola! Abbi solo un pò di pazienza. #:-S ciao. :-J