Natale di Gesù, o Yeshùa

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Israel75
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da Israel75 »

Ciao Antonella. :-)
credo anche io si sarebbe fermato a parlare con la gente , e avrebbe trovato una mirabile parabola per trasmetterci il tutto. (*) :YMHUG:
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Antonella

Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da Antonella »

E avrebbe sopportato il tutto, (le festività) con grande pazienza, misericordia e amore, facendolo secondo la volontà del Padre suo e nostro. Un caro saluto :YMHUG:
Sono veramente contenta che sei tornato a scrivere nel forum. Ci mancavi.... :-)
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Israel75
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da Israel75 »

Grazie :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
DAN
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da DAN »

Antonella ha scritto:E infine, è vero che la Bibbia non si contraddice mai, ma è vero anche, che non sempre concorda con la storia, la geografia, e la scienza in generale.
Però ha ragione Lella, quando dice che bisogna andare per Fede, e la Fede è anche lasciarsi andare come dei bambini (atteggiamento citato da Gesù). Non si può sempre e solo scavare con l'intelletto né pensare di arrivare ad ogni dove con la mente. C'è un bel versetto a riguardo, che dice: la pace di Dio supera ogni intelligenza Filippesi 4:6-7

Che La Bibbia in realtà non concordi con la Storia è perché noi abbiamo chiavi di lettura limitate, non è che la Bibbia in sé non concordi con la storia e con gli eventi, anzi.

Sono del parere che la Parola di Dio valga più di mille tesi storiche fatte dall'uomo, quindi è vero l'inverso: la Storia redatta dall'uomo non concorda e non trova spesse volte fondamento nelle Scritture.

x Oxigen: non te la prendere, ma il popolo delle americhe penso che fosse quello più lontano da Dio di chiunque altro. Tra magie, rievocazioni e temi a sfondo spiritico e spirituale, sacrifici umani all'ordine del giorno, penso ne fossero pieni. Tale popolo si è allontanato e isolato parecchio da Dio e da tutti i popoli.

Non mi sorprendo che sia stato assoggettato dagli europei, mezzo millennio fa, forse anche come punizione divina, per la loro lontananza estrema e le loro pratiche stra-idolatriche.

Dio usa anche l'uomo per punire l'uomo. La Bibbia è piena di esempi di come Dio usava fomentare popoli nemici per raddrizzare il Suo.
Lella
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da Lella »

Antonella ha scritto, rivolgendosi a me e a Dan:

"Questo modo di pensare però, conduce a una fede infantile legata all'amore e alla gioia..."

Ma guarda Antonella è proprio quello che ci richiede il nostro Signore Cristo Gesù.

Non so proprio come ringraziarti per avercelo fatto notare, in quanto le tue parole ci hanno fatto capire che siamo su la strada giusta, e che rispettiamo la volontà di Cristo.

Infatti Gesù disse:

"In verità vi dico:.... Che se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Chi per tanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli." Matteo 18:1,5

A me non mi pare che Gesù abbia detto che bisogna inventarsi i draghi, o raschiare il fondo della Sacra Bibbia come molti fanno, per entrare nel regno dei cieli.

Queste pratiche da sapientoni che molti espongono, servono solo a far sembrare le persone più acculturate delle altre, ma in realtà invece queste persone, navigano nel marasma più assoluto.

Lo dimostra il fatto che questi personaggi davanti alle Sacre Scritture, si pongono centinaia di domande,.... perchè in fondo al loro cuore, non credono che le Sacre Scritture siano veramente la Parola di Dio, per cui pensano di poterle manipolare mentalmente a loro piacimento, con vani ragionamenti che non portano da nessuna parte.

Io sono orgogliosa della mia poca sapienza in ciò che è scritto nella Sacra Bibbia, perchè quel poco che riesco a comprendere, mi da una fede genuina e verace, ma soprattutto attiva, e non una fede improbabile, incerta, distolta, e incapace di agire.

Perciò concludo col dire:

E' meglio scrivere cinque parole ben chiare e indelebili, che scriverne diecimila insignificanti che non hanno ne un principio e ne una fine,... cioè niente. Lella
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Israel75
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da Israel75 »

Quello dell'idolatria è sicuramente un tema non facile. Provo a sintetizzare. :-)
Nelle mie possibilità. ;;)
Il fedele cristiano che porta la croce o è abituato ad altre pratiche tipo santi o madonne etc... pecca? Fino a che punto? Non conta solo ciò che una persona custodisce nel cuore? Chi siamo noi per commentare, non è solo il Padre che ci conosce a fondo e può davvero valutare tutto perfettamente(la risposta è implicita)?
Evito di citare il 2° comandamento per il momento (Dt cap 5), mi limito a portare un esempio banale per capirci:
a me piace il tennis e imparo a giocare da solo, tiro batto corro e col tempo imparo. Poi vado da un insegnante e mi dice che devo ricominciare da capo. Perchè? Rispose l'insegnante: “Perchè se continui così ti romperai la schiena , il braccio e forse a forza di usare il polso come un boscaiolo anche la mano.” =)) Io ci ho messo tutto il cuore , ma la tecnica e le abitudini che avevo preso a lungo andare avrebbero “rischiato” di farmi del male.
Torah vuol dire insegnamento , nel senso di “buone maniere” , educazione.
La giustizia non si acquisisce per le opere della Legge (Gal 2:16) ma per fede. Tuttavia senza le opere la fede rischia di morire su sé stessa. -(1Gc 2:26) Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.- E il peccato ? -(1G 3:4) Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge.-
Notate che l'ultimo inequivocabile versetto non è quello di uno zelota munito di frustino, =)) ma quello dell'apostolo Giacomo.
Paolo si spinge un po' oltre e afferma entrando nel vivo secondo me:
-(Col 3:5) Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.- Se io metto il sesso al posto di Dio , o l'invidia , o le passioni sfrenate o il desiderio incontrollato, o la partita di pallone :D sempre e comunque sono comunque un idolatra anche se non mi prostro davanti a statue.
Chiudo riportando il comandamento , sfruttando una traduzione che ritengo più letterale e aderente al testo reale:
-(Dt 5:8)Non dovrai farti alcuna figura scolpita, né immagine alcuna delle cose che sono in alto nel cielo o in basso sulla terra o nelle acque al di sotto della terra. -
Tutto è detto per il nostro bene , non per farci sentire in colpa... ;) ma per quello a cui potrebbe portarci... :-) Pace a tutti.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
marco
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da marco »

oxigen ha scritto:di fare le cose perche le sentiamo non perche e' scritto , insomma sintetizzando se anteponiamo ad ogni nostra azione la parola AMORE il vangelo i comandamenti l'etica morale viene tutto in automatico , penso che il messaggio piu importante sia il Cristo salvifico questo e quello in cui credo
Non perchè è scritto? Caro oxigen, con tutto il rispetto, ma chi è l'uomo per darsi da se la legge?
La legge dell'amore è dire tutto e niente. Anche i figli dei fiori, che strafatti si accoppiavano come cani tra i loro escementi, erano retti dalla legge dell'amore.
Anche oggi questo mondo è retto dalla legge dell'amore, talmente tanto amore che spinge i maschi ad cercare altri maschi.
Che schifo!!
Molte volte ci domandiamo chi è satana. Ecco come parla satana: di fare le cose perchè le sentiamo non perchè è scritto.
E parla all'uomo sempre allo stesso modo: Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Riporto la frase di Lucia che condivido e credo che spieghi meglio ciò che voglio dire: Il potere al male glielo concediamo noi stessi ogni qualvolta parliamo di lui o ci comportiamo al contrario di come nostro Padre ci ha insegnato ... perdendo così l'opportunità di donare luce a questo mondo anzichè buio ...
marco
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da marco »

Antonino ha scritto:Concordo quanto esposto da Oxigen! Infatti l'aver dogmatizzato tutto, comporta una fedeltà assoluta verso tali dogmi, frutto della concezione umana. Allontanando inevitabilmente l'uomo dal messaggio che Yhwh ha espresso attraverso il Suo Messia!
Caro Antonino: frutto della concezione umana?
Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, 2 in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Chi scrive la lettera agli ebrei crede fermamente che Dio ha parlato ai profeti e quindi non può mai credere che quel modo di esprimersi sia FRUTTO DELLA CONCEZIONE UMANA.
marco
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da marco »

Cara Antonella, questa tua sicurezza, che ti porta a reputare infantili le persone che credono che Cristo sia nato senza sperma umano, è frutto dei tuoi studi o hai letto libri di eminenti studiosi che ne sanno una più del diavolo?
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Maryam Bat Hagar
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Re: Natale di Gesù, o Yeshùa

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Israel75 ha scritto:Quello dell'idolatria è sicuramente un tema non facile. Provo a sintetizzare. :-)
Nelle mie possibilità. ;;)
Il fedele cristiano che porta la croce o è abituato ad altre pratiche tipo santi o madonne etc... pecca? Fino a che punto? Non conta solo ciò che una persona custodisce nel cuore? Chi siamo noi per commentare, non è solo il Padre che ci conosce a fondo e può davvero valutare tutto perfettamente(la risposta è implicita)?
Evito di citare il 2° comandamento per il momento (Dt cap 5).
Ciao Achi Israel
se ti interessa
questo è il pensiero ebraico circa crocefissi al collo e crocefissi appesi alle pareti.
il Talmud non bolla assolutamente come Avodah Zarah(politeismo) il mero crocefisso appeso al collo(molti ebrei usano portare al collo la stella di Davide oppure il Chai senza sentir minacciato il loro monoteismo)ma considera Avodah Zarah il crocefisso appeso alle pareti oppure nelle chiese in quanto quel tipo di immagine è stata appositamente creata per essere adorata.persino l'Islam che è improntato su un Monoteismo ancora più rigido e severo dell'Ebraismo non considera atto di Shirk(politeismo)il semplice portare al collo una croce,la stella di Davide o la scritta Allah.Nel caso dell'Islam però il portare collane e/o bracciali è halal(lecito) solo per le donne.il peccato di idoloatria/politeismo in sostanza non è farsi un'immagine ma fare un'immagine al fine di adorarla al posto o accanto il D-O di Abraham.
fonte :Talmud,Rema (YD 141:1)
un'abbraccio in Yeshua
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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