il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Lella
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Lella »

Ei.... Giovanni Z..... calmati e ragiona,....non fare affiorare ogni tanto quello che sei stato per trenta anni, altrimenti è inutile che sei uscito fuori.......

Io ti ho portato delle citazioni Bibliche dove dice che si glorifica Dio portando il nome di "Cristiano." 1Pietro 4:16

Ora... per piacere Giovanni, ma soprattutto con onestà e umiltà, mi vuoi citare il passo dove dice che i Cristiani venivano chiamati così per deriderli?

Giovanni, se non mi citi il passo, io non posso neanche chiedere scusa al Forum per coloro che si sono sentiti colpiti.

E poi non ti nascondere dietro gli studi di Gianni, che secondo me lasciano il tempo che trovano, tu sei intervenuto, e da te voglio delle spiegazioni. Lella
marco
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da marco »

Concordo con Lella, il Cattolicesimo ha avuto un ruolo importante, con tutti noi, come tutte le religioni del mondo, e cioè quello di moralizzare il popolo.
Io posso solo parlarne bene, mai avuto problemi con i preti, anzi da piccoli si stava sotto le ali protettive del parroco, che tra una partitella di calcio, una lezione di catechismo, ci teneva lontano dal pericolo della strada, che da me era reale.
Le tecniche utilizzate le conosciamo tutte: lavaggio del cervello, sottomissione incondizionata, timore della condanna eterna, e cose del genere.
Oggi, quel tipo di chiesa, sembra un orrore e un inganno, ma ben presto, ci renderemo conto che era, in fondo, migliore di ciò che è diventata e soprattutto diventerà.
Le "cosine" che i preti ci dicevano, come la pratica della masturbazione portava alla cecità, serviva per mantenere una moralità nella popolazione.
Infatti nei tempi passati i più libertini erono gli intellettuali atei, che si permettevano, nei loro salotti, prima o dopo aver recitato una bella poesia, di commettere atti immorali.
Penso che la chiesa cattolica, come la intendiamo noi, stia scomparendo, trascinando il mondo nell'immoralità più profonda.
Proprio in questo periodo occorre una chiesa cattolica che sappia smascherare le depravazioni, e invece la vediamo inginocchiata davanti all'abominio dell'omosessualità.
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Israel75
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Israel75 »

Ok amici forumisti.
Il tema però e un altro, atteniamoci ad esso per favore.
Se volete aprire un tema sul ruolo del cattolicesimo fate pure.
Grazie.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Lella
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Lella »

Hai ragione Israele 75 e lo faccio subito.
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Maryam Bat Hagar
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il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

la questione sollevata dai rabbini nel video citato da Israel(nascita verginale/Isaia 7:14) è molto interessante e molto dibattuta sia in ambito ebraico che propriamente cristiano
ho trovato uno studio interessante in italiano per chi è interessato:
http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Isaia%207.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
un'abbraccio in Cristo
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
DAN
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da DAN »

Mi sta molto a cuore il popolo ebreo e il ripristino della propria nazione d'appartenenza, quella di Israele (sono tra chi pensa che egli sia ancora il popolo di Dio, perché Dio è fedele). Inoltre questo rifiuto è significato che Dio ha distribuito la Grazia anche ai gentili, che prima ne erano esclusi. E poi la Salvezza viene proprio da questo popolo, che Dio ha scelto per Sé per far venire Il Cristo.

Non sono mai stato a favore di chi oggi odia questo popolo (forse più per ignoranza), che la Bibbia descrive, in Romani 11, chiaramente come:

Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono Israelita, della discendenza d’Abrahamo, della tribù di Beniamino. 2Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha riconosciuto già da prima. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro Israele, dicendo: 3"Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demolito i tuoi altari, io sono rimasto solo e vogliono la mia vita"? 4Ma che cosa gli rispose la voce divina? "Mi sono riservato settemila uomini che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal". 5Così anche al presente, c'è un residuo eletto per grazia. 6Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia. 7Che dunque? Quello che Israele cerca, non lo ha ottenuto; mentre lo hanno ottenuto gli eletti; e gli altri sono stati induriti, 8com'è scritto: "Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno". 9E Davide dice: "La loro mensa sia per loro una trappola, una rete, un inciampo e una retribuzione. 10Siano gli occhi loro oscurati perché non vedano e rendi curva la loro schiena per sempre". 11Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia.

E ancora...
16Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. 17Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, 18non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.

Non abbiamo sostituito affatto il popolo di Dio. Siamo stati innestati con essi. Sono nostri fratelli in Cristo e abbiamo ricevuto con essi la Grazia e l'onore di essere figli di Dio.
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Maryam Bat Hagar
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il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

DAN ha scritto: Non abbiamo sostituito affatto il popolo di Dio. Siamo stati innestati con essi. Sono nostri fratelli in Cristo e abbiamo ricevuto con essi la Grazia e l'onore di essere figli di Dio.
infatti caro Dan(ti chiami come me! :-) )
Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d'Abramo, eredi secondo la promessa.(Galati 3:29)
un :YMHUG: in Cristo
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Maryam Bat Hagar
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

per chi è interessato pubblico la Parasha(commento esegetico)di un rabbino ebreo che crede in Yeshua e nella sua nascita verginale(Reb. Baruch).il seguente è un sunto del libro “D-O i rabbini e la nascita verginale”. scusate il mio pessimo italiano. Premetto che personalmente credo nella nascita verginale di Yeshua

Isaia 7:14 nelle traduzioni cristiane principalmente si presenta così
Ecco la vergine concepirà e darà alla luce un figlio

Mentre nelle traduzioni ebree il testo si presenta in modo differente
Ecco la giovane donna concepirà e darà alla luce un figlio

Le opposizioni che i moderni rabbini fanno in merito all’applicazione della profezia isaiana 7:14 a Yeshua ed alla sua nascita verginale sono essenzialmente due:
1)Almah non significa vergine bensì giovane donna

2)Se D-O avesse voluto indicare una vergine avrebbe senz’altro utilizzato ll termine apposito ovvero Betulah
Analizziamo punto per punto

1)Il testo Mattiano non fa altro che riportare fedelmente la traduzione della Bibbia ebraica in greco operata ad Alessandria dai 70 saggi ben 200 anni della stesura del Vangelo di Matteo. In considerazione del fatto che circa ¾ della popolazione ebraica viveva nella Diaspora(ovvero in territori in cui la lingua parlata era il Greco)la traduzione dei 70 era probabilmente la più quotata. Secondo Cyrus Gordon(archeologo di fede ebraica) L’idea che parthenos sia cristiano e almah ebraico è assolutamente falsa. Se 70 sapienti ebrei hanno deciso tutti insieme di tradurre almah con vergine 200 anni prima di Matteo probabilmente il testo nonché il suo contesto suggerivano loro di agire in questo senso. Ciò è perfettamente in linea con la Tanakh: Nella Tanakh il termine almah non viene MAI utilizzato per indicare una donna che non è vergine. è altresi verò che designare uno stato di verginità fisica non è il primario obiettivo della parola Almah.
In Genesi 24:53 Rebekah viene chiamata effettivamente Almah prima del suo matrimonio con Itzak. la Jewish Family utilizza la parola Vergine per tradurre Almah. Non si può assolutamente ovviare dal fatto che Rebekah fosse vergine: il contesto semita in cui si svolge l’incontro con Eliezer e la decisione di D-O di dare Rebekah in moglie ad Itzak esclude a priori ogni dubbio sulla purezza fisica di Rebekah
In Esodo 2:8 Almah è utilizzato per indicare Miriam bambina sorella di Moshe che veglia sul fratello. Non vi sono elementi sia nella letteratura talmudica che in quella tanakica che lascino presupporre uno stato di non verginità di Miriam a quella giovanissima età.
In Proverbi 30:19 la via di un’ uomo con una Almah è posto in netto contrasto con la via di un’ uomo con una prostituta
Dal punto di vista linguistico Almah proviene dalla radice ebraica Alam “nascondere, celare”. Da un punto di vista prettamente linguistico nella Bibbia scoprire le nudità di qualcuno significa conoscere carnalmente quella persona. Ne risulta che Almah designa una donna che non è stata ancora scoperta ,ovvero che è vergine. La più antica comprensione del termine, Talmudica, Biblica, Linguistica è stata quella di una donna che è vergine. non siamo a conoscenza di documenti che lascino presupporre diversamente.

2) è contestabile anche il secondo motivo dato dai rabbini: se davvero D-O avesse voluto dire Giovane Donna senza il benché minimo dubbio sul suo stato di non-purezza fisica avrebbe utilizzato piuttosto il termine Na’arah. Alcuni asseriscono che Betulah significa inequivocabilmente vergine. Da un’ accurato studio del termine nel contesto talmudico e tanakico sappiamo che non è puntualmente così. La stessa Jewish Publication Society del 1917 traduce betulah con giovane ragazza in più occasioni(job 31:1 zech. 9:17. 2 chr. 36:17; Sal. 148:12; Ger. 2:32; Ger. 51:22; lam. 5:11; ezek. 9:6).L’edizione Soncino del Talmud traduce Betulah con giovane ragazza in Mishnah Ketubot (“una betulah sposata il quarto giorno…).In quel frangente per esempio il Talmud istruisce su come stabilire se una betulah sia stata vergine o meno al momento del matrimonio; ed in ogni caso, anche a fatto compiuto, viene definita betulah . Alla domanda perché D-O non ha specificato betulah in Isaia 7:14 si può rispondere attraverso uno studio del termine betulah in ambito talmudico.
nel Talmud infatti vi sono due versioni diverse del termine: betulah shleymah designa una ragazza il cui imene è intatto(Yeb 60b)e betulah che non rende necessariamente lo stesso significato relativo alla verginità fisica. Reb Nahman insegna che: l’unico vero significato di Betulah è giovane donna come è detto in Genesi 24:16. l’edizione Soncino (Yeb61) aggiunge che na’arah è qualsiasi ragazza tra i 12 ed 12 anni e mezzo di età. In Gen 24:16 è detto che Rebekah era una betulah e che nessun uomo l’aveva mai conosciuta. perchè mai il testo ribadisce che Rebekah ,già definita betulah, non aveva giaciuto con uomo? Stesso discorso in Giudici 21:12 in cui si dice le na’arot betulot che non hanno ancora conosciuto uomo.ne consegue il termine Betulah non è sufficiente per designare verginità fisica ma è sempre addizionato alla frase non ha/hanno conosciuto uomo come specificazione. In Niddah, I.2; 8b; cf 11b viene definita Betulah ogni ragazza che abbia già consumato il matrimonio ma che non ha ancora avuto il primo ciclo. In questo caso della giurisdizione rabbinica è definita betulah una ragazza che ha già consumato il matrimonio ma che non ha ancora avuto il primo periodo(cosi come in altre antiche culture semitiche, il matrimonio delle ragazze avveniva in età molto giovane Cfr. Yeb. 57b, 60b).Nell’interpretazione rabbinica una ragazza può essere benissimo definita betulah anche dopo aver avuto rapporti sessuali concepito e dato alla luce dei figli. In uno strano passo Talmudico(Chagigah 14b-15a) i rabbini discutono in merito al caso di una Betulah che si è trovata incinta in seguito ad un raro avvenimento di carattere biologico(autofecondazione).nel contesto tanakico il termine betulah è utilizzato anche per designare uno stato di verginità fisica e/o morale perduto e restaurato(Geremia 31:3-4);in Isaia 47 Babilonia è comparata ad una betulah che si vanta di non dover piangere la morte del marito e dei figli; in Gioele 1,8 la betulah piange per la morte del proprio marito(ba’al).il termine ba’al non lascia dubbi: i rabbini stabiliscono che il termine ba’al si applica al uomo che dopo la celebrazione delle nozze consuma il rapporto con la donna (cf. Ket.10a-10b) (cf. Yeb. 20b) .
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Israel75
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Israel75 »

Grazie sorella Maryam, davvero un documento interessante.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Maryam Bat Hagar
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Re: il parere su Yeshua da parte dei suoi fratelli biologici

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Pace a tutti voi
ieri stavo leggendo la risposta di un uomo di religione ebraica circa una domanda sul nome di D-O(yahoo answer)...ed ho voluto riportare la sua bellissima frase su quelli che lui reputa "veri cristiani"(passategli il termine :-) )

"Io ammiro i veri Cristiani che vivono la loro fede come un complemento e un completamento di ciò che il Signore ha dettato in primis agli Ebrei (senza alcuna "modifica" o "storpiatura" d'alcun tipo) e con molto rispetto per le loro radici. In tutti gli altri casi (anche tra le "sotto-confessioni" cristiane) ho una forte repulsione: sia dal punto di vista dell'analisi scritturale che delle pratiche dottrinali; il Tetragramma non si deve toccare ma io non faccio una questione di gelosia personale..."
Ultima modifica di Maryam Bat Hagar il lunedì 15 dicembre 2014, 20:46, modificato 1 volta in totale.
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