Yeshùa, giudeo osservante

Lella
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da Lella »

Gianni,....ti prego, non punzicchiarmi sotto sotto, ripetendo le mie frasi,... ma non il mio nome.

Sai come si chiamano quelli che agiscono così?..........non te lo devo dire io.

E vuoi apparire anche scandalizzato?

Non sono una cretina come credi che io sia.

In oltre hai strappato un passo dal contesto, Giovanni 4:22 per farci credere cosa?

Che noi siamo salvati tramite i Giudei?

Perchè non lo interpreti a dovere quel passo?

Con chi ce l'aveva Gesù, quando disse che la salvezza viene dai giudei?

Ce l'aveva con i Samaritani!...e non con i Cristiani che neanche esistevano.

Perciò, che tu oggi mi spiattelli questo passo in faccia per far valere le tue ragioni, ti sbagli e di grosso.

E poi che significa tutto questo astio nei miei confronti?

Che pensi che io non sappia che i Samaritani non conoscevano Dio?

Essi non possedevano la Sua piena rivelazione, e non potevano per tanto adorarlo in verità.

I giudei invece, avevano la piena rivelazione di Dio nel Vecchio Testamento,... dunque conoscevano il Dio che adoravano, perchè la verità della salvezza era giunta prima a loro, leggi Luca 19:9

Se tu Gianni, continui a leggere oltre quel passo, ti accorgerai che Gesù puntualizza che alla luce della sua venuta come Messia e Salvatore, i veri adoratori o salvati, non saranno più identificati in base a un luogo o a un santuario.

Ma per il fatto che renderanno il loro culto al Padre, per mezzo del Figlio.

La venuta di Cristo, ha annullato la precedente distinzione tra veri e falsi adoratori basata su fattori geografici.

I veri adoratori, e cioè i salvati sono ora coloro che in ogni luogo adorano il Padre per mezzo di Gesù con tutto il loro cuore. Filippesi 3:3

Perciò Gianni non strappare i passi dal contesto, per far risaltare il tuo intento, o chi sa che cosa? Lella
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Gianni
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da Gianni »

Lella, e da dove salti fuori tu? Io ho riportato una frase senza neppure sapere chi l’avesse scritta. Era tua? Lo scopro ora.
Quanto a strappare dal contesto, attenta a non strappare tu dalla storia il piano progettuale di Dio. Forse non hai mai valutato a dovere tutto il progetto di Dio. Potresti indagarlo ora, partendo da queste domande: Perché Dio formò per sé il popolo d’Israele? Che funzione doveva svolgere Israele nella storia umana? I piani di Dio cambiano se sono intralciati dai comportamenti umani? Dio cambia forse rotta? Qual è il piano di Dio?
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Maryam Bat Hagar
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Gianni ha scritto:Cara Maryam, permettimi di riportare il passo biblico, da te opportunamente citato, per enfatizzarne alcune parole a beneficio di chi non riesce a leggere bene ( ;) ):
Dice il Signore degli eserciti: «In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle genti afferreranno UN GIUDEO per il lembo del mantello e gli diranno: Vogliamo venire con VOI, perché abbiamo compreso che D-O E CON VOI».
hai ragione Gianni ;)
cosi ha tutto un'altro aspetto
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
Antonella

Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da Antonella »

Egregi signori,
vedo che ancora un poco e Marco verrà proclamato santo all'unanimità! Che il caro Noiman si sia rimangiato tutto, sono affari suoi...dopo che marco lo ha definito seppur "in buona fede" ebreo senza Dio, che vive nelle tenebre, da convertire a Cristo e per di più neppure si è scusato per questo...tutto ciò fa ridere se non piangere. Ora il caro Noiman, addirittura lo ammira e lo loda...però che voltafaccia! Allora, il caro Noiman mi dovrebbe spiegare perchè ha cancellato tutti, ma proprio tutti i suoi interventi che ha fatto in questo forum. Inoltre, voler coprire a tutti i costi con una montagna di sabbia, frasi che io ritengo da religiosi fondamentalisti, è ridicolo, puerile e da ingenui.
Desiderare la pace, non fa magicamente sparire "il pensiero reale" di molti cosiddetti cristiani che tutt'oggi pensano come lui. Pensare e credere che basti la nostra buona volontà o frasi prese qua e là dalla Scrittura per placare gli animi, beh, significa davvero illudersi ed essere ingenui oltre che patetici.
Immaginare che dei gruppi umani possono essere esenti da contrasti è un nobile sogno adolescenziale, una chimera, un'idealismo ingannatore e pericoloso. Rifiutare il reale lo ritengo una caratteristica dei disadattati o dei bambini. L'unanimità, l'assenza di disaccordo, è un'utopia. L'eliminare i conflitti ne suscita semplicemente degli altri. Dico di più...una vita senza conflitti sarebbe noiosa. Sarebbe come stare sempre in vacanza e alla lunga ci si annoia. Oppure sarebbe come un cimitero, troppo calmo e per un buon motivo: i morti non sono in conflitto con nessuno!
Il mondo reale e vivente cari signori, dai primi soggetti molecolari, agli animali superiori, che si strutturano, è un immenso campo di battaglia. Quando non c'è più lo scontro non c'è più vita! Non per niente, di alcuni malati che si lasciano morire, si dice che non avevano più voglia di lottare...Così come la vita non è statica, ma è sempre in movimento, allo stesso modo le nostre relazioni con gli altri possono solo essere dinamiche. E sì perchè noi costruiamo le nostre identità differenziandoci....Dio ci ha creati responsabili e intelligenti e non scimmie...
Se invece si moltiplicano i parapetti e le regole, per evitare contrasti, si smette di essere liberi, si cade nel conservatorismo che uccide solo la spontaneità. Solo le strutture e i comportamenti rigidi a mio avviso, eliminando la realtà dei conflitti ignorandoli..spesso ne provoca di ancora più intensi, perchè i conflitti fanno parte delle relazioni interpersonali nella nostra società. "Non si fa un omelette senza rompere le uova!"..Anche se capisco che aderire alla maggioranza risulta confortante e sicura, ma la contropartita e il prezzo da pagare è che la relazione, da personale diventa anonima, diminuisce lo spirito di iniziativa, la lucidità e la spontaneità.
Ritengo che un gruppo come quello del forum in cui si desidera l'accordo totale e "l'identità di pensiero unico", in cui si elimina ogni volontà, di discussione e si tende al consenso generale, di fatto vive un'atmosfera insopportabile e falsa, la personalità di ognuno tende a dissolversi in un meccanismo di fusione e spersonalizzazione. Di certo questa coscienza collettiva è vissuta da voi come un rifugio perchè in tal modo si evita l'imbarazzo di essere messi in discussione. Chi vede solo da vicino, non ha nessuna voglia di guardare lontano, e del resto gli è impossibile, essendo miope. In questo modo si acquisisce una mentalità da schiavi piuttosto che da uomini liberi.
In conclusione, ogni persona ha un codice morale, un insieme di regole credenze e convinzioni in cui si attiene profondamente. Il rischio di scontri sono numerosi proprio per questo nostro codice morale, anche se ci si appella alla Bibbia, ma si dimentica però, che tutta la Bibbia rende l'uomo responsabile dei suoi comportamenti, delle sue scelte, delle sue parole. Al contrario, moraleggiare, fare prediche, fare lezioni, non serve a molto, nè tanto meno serve appellarsi al dovere della propria religiosità. Questi comportamenti non hanno mai fatto progredire nessuno, ed evitare conflitti deteriora solo le relazioni interpersonali invece di migliorarle...infatti si diventa solo più frustrati.
Il comportamento di una persona del resto è causa ed effetto del comportamento di un'altra persona...in questo caso di Marco che io reputo sbagliato e le frasi da lui dette se pur in buona fede, pericolose e allarmanti. Ed è per questo che io rimango della mia opinione su ciò che ho scritto e non intendo per nessuno motivo modificarla essendo coerente e non ipocrita con me stessa e gli altri. Lascio ad altri piuttosto il loro vano buonismo che a me certamente non appartiene.
E con questo vi saluto.
Antonella
noiman
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da noiman »

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Ultima modifica di noiman il giovedì 16 febbraio 2017, 14:56, modificato 1 volta in totale.
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Gianni
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da Gianni »

Ecco una lezione morale altamente evangelica, fatta di gesti semplici e sottaciuti che scaturiscono da una profonda umanità.

Mi domando, a prescindere del tutto da Noiman, se questo atteggiamento interiore può essere derivato (magari per aver aderito a qualche religione) oppure se può essere già insito in una persona. Ci penso un po' e poi mi dico che lo ritrovo nell'atteggiamento di un giudeo di duemila anni fa, il quale sorride a una donna adultera colta in flagrante e le dice che non la giudica; il quale risana l'orecchio di un militare colpito dalla spada di un troppo zelente suo discepolo; il quale piange di fronte a una vedova che ha perso il suo unico figlio; il quale si fa vincere da una donna pagana riconoscendone la fede; il quale domanda candidamente perchè lo ha colpito a chi gli ha sferrato un colpo in pieno viso; il quale perfino nella più atroce sofferenza in punto di morte chiede a Dio che perdoni i suoi carnefici.
Allora intuisco che quella profonda umanità interiore viene prima. E che solo chi la possiede è in grado di riconoscerla nel suo simile, anche quando è ben sepolta e ricoperta ormai solo da spine e rovi.
Antonella

Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da Antonella »

Caro Noiman, mi chiedi cosa avrei fatto io? Tu hai fatto bene a perdonarlo applicando il vangelo, ma io rimango dell'idea che le "sue buone intenzioni" e le sue idee, sono pericolose e negative e non devono essere sotterrate nel nome di una falsa pace fraterna...ma riprese apertamente con forza e coraggio, a costo di farsi nemici o essere isolati perchè non capiti. Cosa che ho fatto senza falsi sdolcinati e lusinghieri buonismi e ipocrisie che vanno al di là del perdono personale.
Perchè vedi Noiman, come tutta l'energia che si libera, a cominciare dall'atomo dalla benzina o dalla dinamite, il conflitto ha un aspetto negativo e positivo. Mal gestito (come è stato fatto nel forum) è distruttivo. Ma ben compreso e ben gestito, permetterà la crescita positiva delle relazioni...così come la benzina, può far esplodere una casa o far camminare una macchina!. Per questo sono convinta che le risoluzioni pie e la buona volontà, non sempre bastano . C'è bisogno anche di persone che osino dire NO senza sconti, e rimettano in discussione la paralisi di oggi e il ronfare di molti cosiddetti cristiani. Perchè senza scontri e chiarezza il gruppo sarebbe statico e non crescerebbe. Sono le forze opposte a renderlo attivo. E solo gestendo ben un conflitto si mantiene in vita il gruppo e la sua coesione, approfondendo e condividendo le idee (in questo caso Bibliche) con sincerità e equilibrio .
Eraclito, il filosofo greco, affermava che l'armonia è frutto di una lotta di forze contrarie e l'accordo tra tensioni inverse.In sostanza, ciò che è tagliato in senso contrario si unisce, e da ciò che è diverso, nasce la più bella armonia. E dirò di più, sono proprio le contestazioni e le contraddizioni, a favorire queste evoluzioni e a produrre innovazione. La mancanza di ostacoli, non fa progredire ma produce apatia. Per questo ritengo che lo scambio tra due persone, o tra una persona o un gruppo, possono e devono essere leali, diretti e franchi..non mascherati o in malafede. L'intento di Dio è che gli esseri diversi vivono insieme, non fondendosi in unità indifferenziata, ma mantenendo distinte le loro personalità e ruolo. In un gruppo in cui non si è mai espresso un parere divergente si stabiliscono relazioni che sembrano buone e che sono in effetti solo apparenti e superficiali. Non si tratta di rapporti autentici ma di conversazioni insignificanti. Ci si domanda se l'intesa tra noi e gli altri non è una realtà ingannevole perchè mantenuta artificialmente...in nome del vangelo....
Io essendo pratica e realista, ho scelto di essere franca, piuttosto di rispettare la rassicurante routine del forum. Del resto nella vita, gli incontri con gli altri hanno sempre un effetto: o rinforza o indebolisce le nostre convinzioni. Io ho scelto di rinforzare ciò in cui credo dicendolo, guardando in faccia alla realtà e affrontandola. Ciao.
stella
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da stella »

caspita caspitina Antonella ....che caratterino :d

Tu dai lezioni di vita ... :-B L-) L-) @-) ...

devo dire che ammiro la tua franchezza .. (( naturalmente senza voler diminuire nessuno )).
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
marco
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Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da marco »

Tutta questa tua filosofia, infarcita di odio, non ti è servita a capire che abbiamo "deposto le armi", a guadagno dell'amore.
Ama il prossimo tu come te stesso. Questo comando mi bruciava dentro.
Non potevo stare in pace se avevo rattristato il mio prossimo. Allora ho abbandonato la dottrina, mi sono spogliato di tutto, ho deposto le armi, e sono corso da mio fratello.
Sono stato perdonato, questo mi importa. Il resto è in mano di Dio.
Hai scritto: "nel nome di una falsa pace fraterna". Ma come ti permetti?
Chi sei tu per giudicare il mio cuore?
Hai scritto un inno alla guerra e ritieni la mia idea pericolosa?

Ho messo i punti di domanda, ma resteranno senza una risposta, dato che Antonella ci ha lasciati (per la seconda volta).
noiman
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Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Yeshùa, giudeo osservante

Messaggio da noiman »

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Ultima modifica di noiman il giovedì 16 febbraio 2017, 14:57, modificato 1 volta in totale.
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