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Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 18:29
da Michele
Stavo facendo un lavoro per un altro forum e sono incappato in questi versetti:

35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 36 Ma io ve l'ho detto: "Voi mi avete visto, eppure non credete!" 37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Gesù dice che è disceso dal cielo, un uomo non discende tanto facilmente dal cielo, mi sembra, se nasce da una donna e basta. C'è dell'altro.

Re: Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 19:06
da Michele
Va bhè, ecco il seguito allora:
41 Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo». 42 Dicevano: «Non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai ora dice: "Io sono disceso dal cielo"?»
Altro che modi di dire, ci sono i fatti, la sostanza, altrimenti gli stessi ebrei suoi compaesani non avrebbero dato alcun peso. Se si trattava di modi di dire.

Re: Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 22:39
da Michele
se ne viene fuori e anche bene, altrimentu dovremmo buttarla tutta in barzelletta. ma siccome dice che discende dal cielo, non dovremmo dargli ascolto! perché fa comodi a qualcuno. non possiami accettare solo quei passi del Vangelo che sono in linea con il nostro pebsiero e sottovalutare quello che non ci piace

Re: Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: venerdì 29 agosto 2014, 0:21
da chelaveritàtrionfi
Infatti tutto viene fuori ed anche bene se si cerca di capire:
Giovanni 6:
31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto:
"Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo"».
32 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. 33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo».
34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di questo pane».
35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 36 Ma io ve l'ho detto: "Voi mi avete visto, eppure non credete!"


Si sta paragonando la manna, il pane disceso dal cielo che serviva per nutrire il popolo di Dio nel deserto per vivere, con Yeshùa, pane spirituale che serve per la vita eterna. La manna era il pane letteralmente disceso dal cielo che il popolo mangiava. Se dobbiamo intendere letteralmente Yeshùa discesco dal cielo, allora dobbiamo anche intendere che Yeshùa è del pane che letteralmente va mangiato per avere vita eterna .

Giacomo 1: 17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c'è variazione né ombra di mutamento.

Yeshùa è simbolicamente il pane disceso dal cielo.

Re: Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: venerdì 29 agosto 2014, 0:32
da Michele
Giovanni ci viene in aiuto. Gesù è la parola che viene dal Padre ed è il nostro nutrimento spirituale, come il pane lo è per il corpo

Re: Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: venerdì 29 agosto 2014, 0:35
da chelaveritàtrionfi
Con un dettaglio importante: "il Padre parla per mezzo del figlio". Parola è una locuzione verbale .

Re: Sono disceso dal cielo Gv 6:35-38

Inviato: giovedì 11 settembre 2014, 2:22
da ארמאנדו אלבנו
Però c'è una cosa che nn capisco qui.

Se presso gli ebrei ''disceso dal cielo'' è un espressione semitica di cui tutti gli ebrei conoscono il significato allora perchè essi poi dicono: come mai dice di essere disceso dal cielo?