Re: La morte
Inviato: sabato 1 febbraio 2020, 13:33
Gianni invece cosa ne pensi di questo che ho scritto:
:Oppure ho pensato ad un altra alternativa: I sinottici non sono cronologici,tant'è che per i sinottici Cristo muore il 15 nisan in una sola pasqua, mentre Giovanni parla di 3 pasque e del 14 di Nisan. Forse i sinottici non sono cronologici ma diciamo piu ''teologici''. Pongono la morte di Yeshua il 15 perche teologicamente rappresenta la pasqua. Cosi come la data di morte non è quella storica altrettanto non è storica la data della resurrezione ma è solo teologica per dire che in fondo il primo giorno dopo il sabato è l'ottavo giorno,il giorno eterno che coincide col settimo giorno perche il settimo giorno gia rappresenta il giorno eterno. 7° e 8° giorni sono sempre lo stesso giorno eterno. Come dire che il sabato è sia il settimo che l'ottavo gionro perche rappresenta l'eternità. Non so se ho reso bene l'idea. ''Risorto Il primo giorno dopo il Sabato'' non sarebbe cronologico proprio come la morte ma sarebbe solo ''teologico'' o a scopo di catechesi.
Poi il giorno del giovedi ''giorno della morte nella pasqua'' potrebbe essere il primo giorno del segno di Giona,il venerdi il secondo e il sabato ''il terzo'' mentre la notte tra Giovedi e Venerdi la prima notte,la notte tra Venersi e Sabato la ''seconda notte'' e la notte tra Sabato e la Domenica la ''terza notte''. Cosi si ha anche qui il segno di Giona solo che però i giorni non sono quelli storici. Le date indicate sarebbero solo a scopo teologico e di catechesi.
Prendi per esempio Matteo. Matteo dice che Yeshua sali a Gerusalemme su un asino e poi aveva congedato i discepoli per andare a Betania.
Giovanni invece pone il viaggio di Cristo a Betania 6 giorni di Pasqua e solo dopo qualche giorno entrò trionfalmente a Gerusalemme. Quale delle due è corretta? La versione giovannea sarebbe quella cronologico reale mentre Matteo pone gli eventi diversamente solo a scopo di catechesi o teologico.
Basta pensare anche all'episodio della puroficazione del tempio dove Giovanni lo colloca all'inizio mentre Matteo verso la fine.