Michele, abbi pazienza. Non andiamo troppo veloci, vedri che stabiliremo tutto con chiarezza, perché io l'ho fatto. Dobbiamo fare un passo alla volta, armandoci di pazienza. Fino ad ora abbiamo fatto un ottimo lavoro, mi sembra. Adesso è tardi e in questi giorni sono un po' impegnato, ma domani faremo un altro passetto.
Noi dobbiamo stabilire cosa dice la Scrittura. Il 14 era mercoledí, e questo lo sappiamo. Sappiamo anche che l'agnello fu sacrificato "tra le due sere", ossia tra le 15 e il tramonto del 14, come prescritto, e consumato la notte tra il 14 e il 15. Cristo morí il mercoledí, come sostiene Gianni, o il venerdí? Lo vedremo.
A me pare che Michele sia prima di tutto disorientato dai quattro passi evangelici che ha citato e che non riesca ancora a capire in quale giorno del mese cada la Pasqua ebraica. Sapere quale giorno della settimana fosse nell’anno 30 è un passo successivo che ora, per il momento, tralascerei.
Il passo chiave per capire tutto è quello citato Antonio, che Michele pare non aver preso in seria considerazione:
“[L’agnello pasquale] si deve custodire presso di voi fino al quattordicesimo giorno di questo mese [nissàn], e l’intera congregazione dell’assemblea d’Israele la deve scannare fra le due sere [tra le 15 e le 18] . . . E devono mangiare la carne quella notte”. – Es 12:6,8, TNM.
Quindi: il 14 di nissàn, nel pomeriggio, l’agnello è scannato. “Quella notte”, che altro non può essere che quella successiva ovvero quella del 15, si mangia la Pasqua.
Se tutto ciò non è chiaro, salta tutta la comprensione.
Vediamo ora - per fare chiarezza - i quattro passi citati da Michele:
Giovanni, come mostra l’esame del suo Vangelo, è sempre in genere il più accurato cronologicamente, per cui partiamo da lui:
“Or prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l'ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine”. – Gv 13:1.
Qui abbiamo una certezza: l’ultima cena, in cui Yeshùa “li amò sino alla fine”, fu “prima della festa di Pasqua”.
Luca parla di “giorno” in senso generale: il senso è che “venne il tempo in cui”. Infatti dice: “Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua” (Lc 22:79. Non possiamo prendere “giorno” alla lettera perché non è affatto vero che:
• Gli Azzimi durano un giorno;
• In questo “giorno” inesistente (perché gli Azzimi durano 7 giorni, non uno) si sacrificava la Pasqua.
Luca sta quindi dicendo che “venne il tempo in cui si doveva sacrificare la Pasqua”.
Aggiungo che gli Azzimi vanno dal 15 al 21 di nissàn compresi (7 giorni); la cena pasquale e il primo giorno degli Azzimi (15 nissàn) coincidono.
Mr 14:2 (“Il primo giorno degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua”) va tradotto bene. Non è infatti vero, come fa dire la traduzione al testo, che l’agnello era sacrificato il primo giorno degli Azzimi, che è il 15. L’agnello era scannato il 14.
Come ho già mostrato, il passo va tradotto “prima del giorno [= tempo] degli Azzimi”.
La stessa cosa vale per Mt 26:17.
In anteprima allego l’immagine di uno studio che pubblicherò a fine mese.
Mc 14:12: “Il primo giorno degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua,...” (NR)
Mt 26:17: "Il primo giorno degli azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che ti prepariamo la Pasqua?»” (NR)
In base a tutto ciò che abbiamo appena finito di discutere, se fossero giuste queste due traduzioni, avremmo un grosso problema: durante il primo giorno degli Azzimi, ossia il 15 di nissàn, non si sacrificava l'agnello (che veniva sacrificato tra le "due sere" del 14); non si preparava la pasqua (agnello), che veniva preparato il 14 e consumato nella notte tra il 14 e il 15; non si preparava per la Pasqua, poiché nessun lavoro era consentito, essendo il 15 un giorno di riposo.
Inoltre, avremmo una forte discordanza con Mt 27:62, Mc 15:42, Lc 23:54, Gv 19:14, Gv 19:31
Infatti, le traduzioni sono sbaglate e quello non era il primo giorno della Festa degli Azzimi...
A parte che ho dimostrato che è praticamente impossibile risalire al giusto giorno della morte di Gesù, senza avere un programma in grado di calcolare le varie sfasature che si verificano tra i calendari gregoriano, ebraico e giuliano.
A parte questo, l'A.T. parla chiaro e parla della Pasqua come il 14 giorno di Nisan e gli Azzimi come il 15° giorno.
Del fatto che la Pasqua sia celebrata e corrisponda pure la primo giorno degli Azimi non c'è traccia.
Ammesso e non concesso che la Pasqua corrisponda il primo giorno degli Azzimi, vediamo se ciò corrisponde a vero:
la Pasqua cade la sera del 14 di Nisan (dal tramonto al tramonto) primo giorno
15 di Nisan (dal tramonto al tramonto) = secondo giorno
16 di Nisan (dal tramonto al tramonto) = terzo giorno
17 di Nisan (dal tramonto al tramonto) = quarto giorno
18 di Nisan (dal tramonto al tramonto)= quinto giorno
19 di Nisan (dal tramonto al tramonto) = sesto giorno
20 di Nisan (dal tramonto al tramonto) = settimo giorno
21 di Nisan (dal tramonto al tramonto) = ottavo giorno
Sarebbero 8 giorni, come li conteggiate voi. La festa degli Azzimi sono 7 giorni.
Appena ho del tempo, provo fare anche io una cronologia degli eventi dal 1 Aprile del 30 AD, e vediamo in cosa non combacia.Da come ho visto, gli eventi fino al 12/13 di aprile, corrispondono tutti, eccetto qualche particolare, ma i problemi iniziano dal 13/14
Ecco un veloce riassunto dei fatti dall' 1 Aprile al 7:
30 dC - 1 Aprile, Sabato. Sabato a Betania.
30 dC - 2 aprile, Domenica. Inizia l'ultimo viaggio verso Gerusalemme.
30 dC - 3 aprile, Lunedi a Gerusalemme; la pulizia del tempio.
30 dC - 4 aprile, Martedì mattina nel tempio. Alle 08:00 il fatidico incontro con il Sinedrio. Poco prima di mezzanotte il Sinedrio ufficialmente e all'unanimità delibera di comminare la pena capitale su Gesù e Lazzaro. L'ultimo discorso del tempio. Martedì sera sul Monte Oliveto.
30 dC - 5 aprile, Mercoledì, il giorno di riposo.
30 dC - 5 aprile, Mercoledì. Il tradimento di Giuda.
30 dC - 6 aprile, Giovedi sera. L'Ultima Cena
30 dC - 6 aprile, Giovedi notte. Nel giardino del Getsemani
30 dC - 6 aprile, Giovedi notte. Giuda Iscariota iniziato accompagnato da più di sessanta persone e guardie del tempio, soldati romani, e curiosi
30 dC - 6 aprile, Giovedi notte. L'arresto di Gesù.
30 dC - 7 Aprile, Venerdì mattina. Verso le 03:30, il sommo sacerdote, Caifa, chiede che Gesù fosse portato davanti al Sinedrio per il suo processo formale.
30 dC - 7 Aprile, Venerdì mattina. Alle 6:00 di questa mattina Gesù viene condotto dalla casa di Caifa a comparire davanti a Pilato per la conferma della sentenza di morte.
30 dC - 7 Aprile, Venerdì mattina. La morte di Giuda.
30 dC - 7 Aprile, Venerdì mattina. Poco dopo le 8:00 Pilato si rivolse a Gesù e subito dopo viene lasciato ai soldati che lo preparano per la crocifissione
30 dC - 7 Aprile, Venerdì mattina. La Crocifissione. Poco dopo le 9:00 la processione arriva al Golgota - Verso le 9:30, Gesù è appeso sulla croce.
30 dC - 7 Aprile, Venerdì pomeriggio. Gesù muore sulla croce. E 'poco prima di 03:00, quando Gesù, a gran voce, gridò: "Tutto è compiuto! Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito"
