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scapin michele
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da scapin michele »

Cara sandra, è certo che Gesù sia ebreo, non parlo da esperto, ma nessuno può appopriarsi di Gesù, ebrei compresi, per farsi uomo doveva pur partire da qualche parte ,e in continuità con la storia e il cammino del popolo di Dio , Gesù ha continuato in palestina portare avanti il cammino intrapeso da Dio padre , ma Gesù ci rappresenta tutti, il suo mesaggio è rivolto a tutti gli uomini di tutti i popoli , siamo noi uomini che ci siamo divisi in Nazionalità, religioni, razze , usi e costumi , ma Gesù è fuori da questi nostri schemi , l'uomo Gesù è èbreo, come io sono italiano,epoi l'inglese ,l'africano, l'australiano, ma tutti siamo figli dello stesso padre, la nostra figliolanza ci fa fratelli alla stessa maniera, le appartenenze specifiche lungo tutta la storia hanno sempre fatto danni e ancora oggi continuano far danni , tutti abbiamo il soffio della vita alla stessa maniera a tenerci in vita tutti abbiamo un cuore grande a sostenerci.
Piuttosto mi interesserebbe approfondire maggiormente Gesù come figlio di Dio, fattosi uomo. grazie
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Maryam Bat Hagar
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Gesù l'ebreo

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

sicuramente caro Michele
nessuno vuole appropriarsi di Yeshua
il tema aperto dalla sorella Sandra era relativo all'identità ebraica di Yeshua(l'ambiente in cui si muoveva, il modo in cui parlava,le sue abitudini,cosa mangiava,come mangiava,etc).da parte dei cristiani di origini gentili dei primi secoli vi era un grande senso di umiltà e di desiderio di comprendere la loro radice invece che insuperbirsi contro di essa (come molti odierni cristiani fanno puntualmente).ammiro la sorella Sandra per la sua umiltà nel trattare questo tema

la sorella Sandra ha origini ebraiche;io egiziane/arabe,Yazid berbere,Maria greche e turche;Stella tedesche;molti di noi sono di origini italiane e discendono dagli antichi romani e dai greci(specialmente chi proviene dalla Sicilia)

io credo che tutto questo non viene annullato in Cristo.Cristo non vuole strapparci la nostra identità culturale.io sono molto orgogliosa delle mie origini e non intendo abbandonare il mio retaggio culturale.
ma il mio orgoglio ed il mio senso di fierezza sono stati messi al secondo posto rispetto al mio essere in Cristo e al suo essere in me

Gal 3,26-29
Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.

Fil 3,4-9
4 sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui: 5 circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; 6 quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge.

7 Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8 Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo 9 e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede

un :YMHUG: in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
Luigi
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da Luigi »

Piuttosto mi interesserebbe approfondire maggiormente Gesù come figlio di Dio, fattosi uomo. grazie

Caro Michele

Bella la tua espressione di voler conoscere chi è realmente Il Figlio di Dio .
Se posso consigliarti, non hai che da chiedere a Gesù Il Signore direttamente ., con parole semplici e dirette a modo tuo :
Signore Gesù, io non ti conosco, si parla così tanto di te nel mondo , ma io voglio conoscerti in un modo personale e particolare ed accettarti come mio Signore e Salvatore .
Ti dico che la tua richiesta sincera avrà prontamente risposta .
Sai quando ero afflitto , e mi parlarono di Gesù il Figlio di Dio, che potevo conoscere, arresi la mia vita a Lui e gli chiesi di perdonarmi e di lavarmi dal mio peccato, e ti dico in Verità che col mio cuore aperto , realizzai quella Grande Luce che porto pace e gioia vera in pochi minuti, e le lacrime mi correvano sul viso senza sosta , tanta è la Gioia di quell'esperienza ,Meravigliosa, Grandiosa, Eccelsa , che non ha eguali .


Stammi bene caro

Luigi
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Gianni
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da Gianni »

Caro Michele, tu parli di “Gesù come figlio di Dio, fattosi uomo”. Hai mai considerato invece la possibilità di Yeshùa (Gesù) uomo diventato “figlio di Dio”?
Luigi
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da Luigi »

Caro Gianni

Le scritture recitano che nel principio Era la Parola , e poi per compiere la Grandiosa Opera Della Redenzione, è venuto in carne ; ha tabernacolato nella carne , nel corpo umano , nato da Maria secondo la stirpe di Davide ; poi ha rivestito quel corpo che gli funse da Tempio " Gv. 2, 18-22 " .
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Gianni
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da Gianni »

Caro Luigi, perché dici che la Parola “è venuto in carne”? Caso mai è venuta. Il passo giovanneo che citi afferma che la parola di Dio si è fatta carne.
Quale relazione ci vedi con Yeshùa divenuto figlio di Dio?
Luigi
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da Luigi »

Caro Gianni scusami per il mio errore grammaticale , ma a parer mio e non solo a :
Fatta carne o venuta in carne , il significato resta che La Parola che ha creato ogni cosa è venuta a tabernacolare in un corpo di carne che gli funse da tempio , per compiere la Grandiosa Opera Della Redenzione .
Scusami, ma se 2 + 2 = 4
anche 1 + 1 +2 = 4 ; il risultato è tale .
Ho forse scritto qualche inesattezza ??

Ti saluto caro
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Gianni
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da Gianni »

Caro Luigi, la mia non voleva essere semplicemente una correzione grammaticale. Intendevo dire che quella che si fece carne nella persona umana di Yeshùa era la parola di Dio, non Yeshùa stesso.
Comunque, tornando al tema che hai proposto, Yeshùa non nacque “figlio di Dio” ma lo diventò durante la sua vita e soprattutto con la sua risurrezione operata da Dio.
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bgaluppi
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Sandra per questo bel tema. Spero non venga anch'esso ridotto ad una diatriba sulla trinita'... ;)
L'Unto del Signore poteva venire soltanto da Israele, il popolo che Dio stesso ha creato da zero. I fedeli in Cristo non ebrei non devono sentirsi privati di qualcosa nel sostenere questo, e non devono inorgoglirsi; infatti, il Cristo e' stato rifiutato dal suo stesso popolo proprio perche' nell'albero (Israele) fosse innestato il ramo selvatico (i non ebrei). Se il popolo di Israele lo avesse accettato, come sarebbe lui potuto diventare il Salvatore di tutti gli uomini? Ma l'albero resta sempre Israele, e coloro che sono stati innestati non devono inorgoglirsi.

Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia. Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione! Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri faccio onore al mio ministero, sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni. Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti? Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te. Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io». Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te. Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso. Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo. Rm 11:11-24
AKRAGAS
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Re: Gesù l'ebreo

Messaggio da AKRAGAS »

Infatti è scritto:

Ebrei 5:5
Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse:
«Tu sei mio Figlio;
oggi ti ho generato».

Quindi il figlio riceve la gloria dal Padre

e ancora...
Ebrei 1:5
Infatti, a quale degli angeli ha mai detto:
«Tu sei mio Figlio,
oggi io t'ho generato»?
e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»?
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