Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

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Gianni
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da Gianni »

Luigi, che il nome di Yeshùa sia glorificato è volontà di Dio, il quale vuole che tutti gli angeli si inchino a lui (Eb 1:6). Quella che tu non riesci proprio a capire è l’enorme differenza tra Dio e Yeshùa.
chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi io invece ti invito a portare rispetto per l'ennesima volta verso tutti gli utenti di questo forum che la pensano in maniera diversa da te. Qui è stata sempre messa in discussione l'ideologia religiosa e non la persona (questa discussione diviene l'eccezione e se fossi moderatore la cancellerei). Tu più volte, mettendoti nei panni del falso evangelizzatore, giudichi gli utenti. "Vanifichiamo, non siamo discepoli..ecc." ed alte cose che ti permetti di giudicare. Io cosa dovrei dirti che sei un idolatra?. E' già la terza volta che te lo faccio notare. Nessuno ti ha incaricato di nessun titolo. Gli apostoli ed i discepoli per evangelizzare furono scelti a quel tempo da Yeshùa. Oggi ci ritroviamo in mezzo a degli avventati che professano menzogne.

Ti ripeto ancora una volta che questo è un sito di biblistica e non un sito religioso, vale a dire analisi delle scritture. Scrivi quanto vuoi ma attieniti a questo. Per questioni fideistiche e religiose ci sono tanti forum dove troverai chi la pensa come te.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da Janira »

Purtroppo mi capita di saltare qualche messaggio, ad esempio quello di Chelaveritàtrionfi.
Per precisione, la kabbalah di Bnei Baruch non è il solo metodo, ma probabilmente quello più "veloce" per rivelare il Creatore, adatto ai nostri tempi.( infatti da quello che ho capito, ogni generazione adatta il metodo della kabbalah ai suoi tempi. L'Ari ad esempio ha applicato il metodo scientifico per descrivere la struttura dei mondi.)

Mi interessa inoltre sviluppare l'argomento della salvezza ai tempi di Yeshua.
chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: sabato 13 agosto 2022, 11:38 Purtroppo mi capita di saltare qualche messaggio, ad esempio quello di Chelaveritàtrionfi.
Per precisione, la kabbalah di Bnei Baruch non è il solo metodo, ma probabilmente quello più "veloce" per rivelare il Creatore, adatto ai nostri tempi.( infatti da quello che ho capito, ogni generazione adatta il metodo della kabbalah ai suoi tempi. L'Ari ad esempio ha applicato il metodo scientifico per descrivere la struttura dei mondi.)

Mi interessa inoltre sviluppare l'argomento della salvezza ai tempi di Yeshua.
Cara Janira, a me sta bene tutto ciò che può aiutare ad elevarsi spiritualmente e comprendere meglio il testo.
"ma probabilmente quello più "veloce" per rivelare il Creatore, adatto ai nostri tempi.
Mi sta bene anche questo. Mi sta bene il tuo modo di intervenire nelle discussioni portando il tuo punto di vista o della Kabbalah che studi. Non mi sta bene quando prima si mette "la dottrina religiosa" e poi la scrittura.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Proposta

Chiudiamo questa discussione che non mi sembra utile a nessuno e torniamo all'ordine. Questo è un classico esempio di come le religioni dividono. Salviamo qualche tematica che è emersa, come ad esempio quella della "salvezza" e teniamoci sul binario del testo. Poi ci possiamo ricavare le interpretazioni
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Luigi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: sabato 13 agosto 2022, 11:24 Luigi, che il nome di Yeshùa sia glorificato è volontà di Dio, il quale vuole che tutti gli angeli si inchino a lui (Eb 1:6). Quella che tu non riesci proprio a capire è l’enorme differenza tra Dio e Yeshùa.
Gianni , ma tu nemmeno lo riconosci, viceversa li imiteresti...
Ma di cosa vogliamo discutere, visto che vanifichi pure quanto GLI tributano gli angeli...?
Saluti
Luigi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da Luigi »

chelaveritàtrionfi ha scritto: sabato 13 agosto 2022, 11:20 Luigi, io non vanifico nulla. Ci sono intere discussioni dove ti è stato mostrato il significato letterale di tutti i passi da te citati. Se prima non si capisce cosa c'è scritto, tutto il resto non si potrà mai comprendere. Io contesto il vostro modus operandi di oggi, quello religioso, idolatra e dogmatico, non quello della Ekklesia. Capisco che tutto ciò che ti è stato spiegato da un lato ti entra e dall'altro ti esce. Va bene così.

Ti ricordo che questo è un sito di biblistica dove si analizzano i passi biblici.. cosa che dovremmo fare tutti. Va bene anche cercare di interpretare il significato nascosto, l'insegnamento spirituale ecc. anche mediante mezzi come la kabbalah. Ma le interpretazioni fideistiche religiose ed altre stupidaggini mettiamole da parte per favore.
Clvt, parli di rispetto mancato, e a noi che crediamo e invochiamo IL Cristo come la prima Ekklesia, ci dai degli idolatri;
ma per piacere , poi adesso per comprendere le scritture dobbiamo laurearci tutti quanti...
Dico, cosa c'è da spiegare di ciò che è evidente del loro modo di agire in rapporto al Cristo..?
Le tue spiegazioni di teologo in rapporto al Signore Cristo, portale in ambito accademico, visto che vanifichi il cammino della prima Ekklesia.
Sono ancora vani ragionamenti i tuoi, come le stupidaggini che applichi ad altri e che riporti tu ,vanificando il loro modus operandi, e te lo dimostro.

Apocalisse capitolo 5 davanti al Trono, si legge
8 Quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi. 9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, 10 e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra».
11 E vidi, e udii la voce di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia. 12 Essi dicevano a gran voce: «Degno è l'Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria e la lode».
13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».
14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.


Ma cosa vuoi spiegare di un passo così esplicito dove IL Figlio ,viene celebrato col Padre Suo "nella stessa misura"da tutta la creazione Celeste e terrestre;
vorresti negare che questo è un atto cultuale...?
Credi ciò che vuoi...
Saluti
natzarim
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da natzarim »

Luigi scrive che nessuno è capace di osservare i comandamenti e mi prende l'esempio che cita😁
Lo afferma IL Signore Cristo, IL Figlio del Padre;
quindi nemmeno tu li osservi.
Quindi come e perchè tu hai l'elezione..?
Giovanni 7,19 Mosè non vi ha forse dato la legge? Eppure nessuno di voi mette in pratica la legge!
Saluti


Luigi ma tu sei proprio sicuro di quello che dici?

Ti mando uno dei tanti versi della bibbia che afferma il contrario di quello che dici

Erano entrambi giusti davanti a Dio e osservavano in modo👉 irreprensibile tutti i comandamenti 👈e i precetti del Signore.
Vangelo secondo Luca 1:6

Ma io dico, la leggi la bibbia o la mordi a bocconcini a secondo di ciò che ti piace?
chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi, avrei due possibilità per risponderti: la prima è quella a tono dandoti dell’ignorante. La seconda è quella di analizzare il passo che proponi cercando di andare oltre la lettura superficiale che fai, come dei tanti passi che riporti, che ti vengono spiegati lettera per lettera, parola per parola. Scelgo la seconda opzione, la prima la lascio a te che gridi pure. Vediamo Apocalisse 5, senza ricorrere a lauree e nemmeno verificare i termini greci, ma alla semplice analisi letterale:

1 E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. 2 Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». 3 Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. 4 Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo. 5 Uno dei vegliardi mi disse: «Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli».


Ovviamente si tratta di una visione ed è da comprendere, non è certamente semplice. Apocalisse non è stata scritta per gli ignoranti ma per chi era in grado di capire. Oggi le difficoltà sono molteplici perché dobbiamo anche ripulirci dalla propaganda religiosa che annebbia le menti.

Nel versetto 1, Colui che è assiso sul trono e tiene il libro è Dio. Da notare che il libro è scritto sul lato interno e sul lato esterno (sai cosa vuol dire??). È sigillato con 7 sigilli. Sai Luigi perché sono 7 i sigilli? L’angelo proclama chi sia degno di aprire il libro e sciogliere i sigilli. Sai cosa vuol dire “essere degni”? Quindi uno dei vegliardi incoraggia colui (Giovanni) che ha la visione che piange non riuscendo a trovare uno degno (sai cosa significa Luigi?). Colui che è degno si trova. E’ Colui che ha vinto (cosa ha vinto?) ed è decritto come “il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide”. Sai cosa vuol dire Luigi?


6 Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. 7 E l'Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul trono. 8 E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi.

La visione descrive un trono circondato da 4 esseri viventi (sai perché sono 4??) ed un “Agnello come immolato”. Qui poniamo l’attenzione all’Agnello. E’ descritto con 7 corna e 7 occhi che sono il simbolo dei 7 spiriti di Dio mandati su tutta la terra.

Sai spiegare cosa sono tutti questi simboli e perché sempre il 7?


9 Cantavano un canto nuovo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione 10 e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra».


Qui ti rispondo a ciò che non hai capito, Luigi. Quando ho scritto cosa vuol dire credere in Yeshùa, se intonare due canzoncine, mi riferivo al modus operandi di oggi, che nulla ha a che vedere con quello degli apostoli e dei primi discepoli. La gente canta due canzoncine e pensa di aver adempiuto a tutto. Ho specificato invece che occorre fare un percorso. Tra l’altro i cantici erano da tempo intonati e ne abbiamo anche discusso nella discussione dove ti ho menzionato un “cantico” per il matrimonio di un re di Israele”. I cantici erano intonati anche nel tempio. Nulla di nuovo quindi. Quando leggi, cosa leggi?

Ora fai bene attenzione a cosa c’è scritto:

i) Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli. Ovviamente l’Agnello è un riferimento a Yeshùa che grazie alla sua missione è divenuto degno di aprire i sigilli

ii) perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione. Infatti qui si specifica “perché sei stato immolato”. Yeshùa è diventato degno di aprire i sigilli. Già questo fa riflettere su certe ideologie. Poi nota: “e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione”. Hai letto? Hai riscattato per Dio… cioè tu, Yeshùa, hai riscattato per Dio…con il tuo sangue gli uomini di ogni tribù, lingua e popolo.

iii) e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra». Nota bene: “li hai (tu Yeshùa) costituiti per il nostro Dio (ben in evidenza la differenza tra Dio e Yeshùa) un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra. Cioè coloro che sono stati riscattati dal sangue dell’Agnello (Yeshùa) sono stati costituiti sacerdoti che regneranno sulla terra.


11 Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia 12 e dicevano a gran voce: «L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione».

L’Agnello (Yeshùa) che fu immolato è degno (vuol dire che prima non lo era) di ricevere potenza, ricchezza, sapienza e forza, gloria e benedizione (prima non aveva ricevuto queste cose, ma adesso).


13 Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli». 14 E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono in adorazione.


L’Agnello, per aver compiuto la sua missione, riceve lode, onore gloria e potenza insieme a Colui che siede sul trono (Dio) da tutte le creature. E i vegliardi di prostarono in adorazione. Da notare che sul trono c'è Dio ed è normale che tutti gli esseri ed i vegliardi si prostano dinnanzi al trono. Inoltre l'Agnello è degno di lode per la sua missione. Il prostrarsi e l'adorare è l'inchino e l'omaggio. Il linguaggio utilizzato è quello comune, così come veniva fatto con un re. Anche dinnanzi al re di Israele i sudditi si inchinavano e gli rendevano omaggio.

προσεκύνησαν (prosekynēsan) vuol dire infatti prostrarsi in omaggio. Non c'entra nulla con un culto.
Nulla di questi passi ha a che fare con la divinizzazione dell’Agnello, semmai con la sua "intronizzazione" come Re.

Ora, da una semplice lettura dettagliata solo del capitolo 5, emergono tantissimi elementi, ognuno con il suo significato che deve essere compreso. Ci sono punti chiari e non c’è nulla da interpretare su questi, infatti. Vista la composizione e complessità, ripeto, non è un libro per ignoranti biblici o per religiosi. E’ invece un libro che va letto e compreso avendo di base una certa conoscenza. Da tutto ciò va ricavato il significato, anzi tutti i significati che il libro rivela, ma rimangono nascosti a chi legge con gli occhiali a fondo di bottiglia.


Genesi 42,6 "Ora Giuseppe aveva autorità sul paese e vendeva il grano a tutto il popolo del paese. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si prostrarono davanti con la faccia a terra".

2Re 2,15 "Vistolo da una certa distanza, i figli dei profeti di Gerico dissero: «Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo». Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a lui".

1Cronache 21,16 "Davide, alzati gli occhi, vide l'angelo del Signore che stava fra terra e cielo con la spada sguainata in mano, tesa verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacco, si prostrarono con la faccia a terra".


ignorante agg. e s. m. e f. [dal lat. ignorans -antis, part. pres. di ignorare « ignorare »]. - 1. a. Che non conosce una determinata materia, che è in tutto o in parte digiuno di un determinato complesso [...] a persona che alla mancanza di cultura accompagna presunzione: non fare caso alle sue parole, è un povero i.; la superbia degli ignoranti.
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il sabato 13 agosto 2022, 14:52, modificato 4 volte in totale.
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chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Chi ha da commentare, che si trova in disaccordo ...che scriva pure. Ma con il testo in mano.
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