Mi limito a rispondere che io non ho mai inteso che il corpo della resurrezione sia identico a quello futuro (certamente non è così, infatti saremo come angeli e non si prenderà più moglie, ecc.).
E insisto che non mi è mai capitato di leggere di spiriti che muoiono, eppure ho letto la bibbia almeno 5 volte per intero, e infinite altre volte in modo parziale per studi / approfondimenti.
Non ho tempo per parlare di qualsiasi cosa, e infatti partecipo a pochissime discussioni di questo forum.
Qui l'argomento è un altro.
Tiger ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 21:45Salvatore Tarantino ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 0:50Tiger ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 21:57 Condivido quasi totalmente ciò che ha scritto Salvatore, dissento solo sul terzo punto e cioè "i santi, che altro non sono che morti... " ne sei proprio sicuro? Tu sei forse Dio ad affermare ciò?è questo affermare che ci distingue, avresti potuto usare il condizionale, invece no, tu ne sei sicuro come anche Gianni.
Adesso ho capito, ecco perché non ci capiamo; adesso ho capito quando anche Gianni sul discorso dei due ladroni, affermò che Il ladrone morto con Gesù andò a finire nella tomba, quindi non poteva essere risorto "oggi" come ho fatto a non pensarci prima, fra il mio pensiero è il vostro c'è un universo, voi credete nella risurrezione dei corpi bene, ve lo dico "oggi" molto probabilmente la carne e il sangue non possono risorgere perché sono materia e alla materia ritornano, invece lo spirito appartiene a Dio, ed è questo che risorge, perché Dio è Spirito e nel suo regno il sangue e la carne non ci può entrare.
Tiger, sì, sono sicuro, perchè la resurrezione "immediata" non c'è stata nemmeno per Yeshùa, che aspettò tre giorni, mentre per tutti gli altri è prevista nel giorno del giudizio.
Io non sono Dio, ma Dio dice queste cose, ecco perchè io credo che sia così.
Sì, Yeshùa glielo disse "oggi" che lui sarà nel paradiso con lui, ma quel giorno non vi furono nè Yeshùa nè lui.
Quanto alla resurrezione, lo spirito non risorge, perchè non muore, le Scritture ci dicono che quando una persona muore il suo spirito torna a Dio.
Caro Salvatore, continui a fare affermazioni, io nella mia vita tante volte ero sicuro dì qualcosa e poi invece mi sono dovuto ricredere, e parlo di cose pratiche quotidiane, figuriamoci con le scritture.
Tu dici: " Che Dio dice queste cose " ne sei proprio sicuro? Sei proprio sicuro che hai interpretato correttamente le scritture? Sei proprio sicuro che l'agiografo trascrivendo non abbia commesso degli errori? sei proprio sicuro che le scritture non siano state alterate volontariamente?
Tu ed altri, siete convinti che il corpo fisico possa un giorno risorgere e ereditare il regno dei cieli; probabilmente avete ragione, ma io non sono d'accordo, il corpo che si avrà alla risurrezione sarà un corpo spirituale e non materiale, "Dio gli darà un corpo come ha stabilito" Paolo (prendendo per buono ciò che ha detto) nella prima ai Corinzi disse che "la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità. ...tutti(chi lo merita) saremo trasformati ..... è necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità.
Tu affermi con assoluta certezza " che Gesù quel giorno non era in paradiso" il corpo fisico certo no. Io invece dico che molto probabilmente il corpo spirituale di Gesù in quel momento era presente sia in cielo che in terra.
Tu affermi con assoluta certezza: "che lo spirito non risorge, perchè non muore, le Scritture ci dicono che quando una persona muore il suo spirito torna a Dio." Appunto l'hai detto e ti contraddici con quanto hai detto prima.
Ti spiego come probabilmente dovrebbe funzionare la risurrezione come ce la spiega Paolo:
Intanto bisogna precisare che la risurrezione si ottiene qui nella vita terrena.
Ci sono due risurrezioni. La prima inizia nel momento in cui l'anima spirituale si separa dal corpo e va davanti al Creatore, ma questa non è una vera e propria risurrezione, possiamo dire che è una liberazione dello spirito dalla carne in attesa che questo spirito un giorno alla seconda risurrezione prenderà il corpo che Dio gli ha stabilito (ecco perché si parla di prima e di seconda risurrezione).
Tutti coloro che hanno ucciso il loro spirito in questa vita terrena, vanno davanti al Creatore con lo spirito già morto, il creatore non può far niente perché ci sono delle leggi divine che non possono essere modificate; alla risurrezione finale questo spirito già morto non prenderà nessun corpo spirituale, ma perirà come e perito il suo corpo carnale per morire con esso definitivamente.
Tutti coloro che hanno vinto la carne nella vita terrena, vanno davanti al Creatore con uno spirito vivo ed entrano in paradiso subito; nella risurrezione finale il loro spirito vivo prenderà un corpo glorioso come Dio gli ha stabilito, e vivere con esso esattamente come Gesù.
Questo è il vero tempio vivo creato dal Padre a immagine e somiglianza Sua.
Ecco perché si parla di morte prima e Morte seconda, e chiaramente di prima e seconda risurrezione. Alla risurrezione l'uomo deve giungere per volontà propria come anche per volontà propria la perde; Dio ci aiuta ma la volontà deve essere nostra, noi ci giudichiamo da soli nessuno ci giudica. Il creatore ci ha creati liberi e liberi ci lascia.