Luca 24,27

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bgaluppi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da bgaluppi »

Rispondo un po' a tutti. Speculator dice bene: la maggior parte di ciò che compone l'universo non lo vediamo né siamo capaci di misurarlo. I nostri occhi riescono a vedere solo un determinato spettro di colori, il nostro udito riesce a percepire solo determinate frequenze. Ma ciò che non vediamo e non sentiamo, non è detto che non esista. In effetti, sappiamo che esiste.

Sulla base dell'osservazione possiamo constatare che tutto avviene secondo regole precise. Persino certi meccanismi deviati, come un tumore, agiscono secondo regole precise, e dunque non sono propriamente deviati. Infatti, con la conoscenza che aumenta, siamo sempre più in grado di comprendere queste regole e controllarle. Secoli fa, non sapevamo che esistono sostanze (gli antibiotici) in grado di uccidere certi batteri che causano le infezioni, per cui gli uomini morivano e magari pensavano di essere maledetti da Dio. Voglio dire che non dobbiamo pensare che ciò che non conosciamo appartenga ad una "realtà spirituale" o ad un mondo sovrannaturale. Semplicemente, non lo conosciamo e forse certi meccanismi non potremo mai conoscerli.

Ci sono persone che vedono i morti come se fossero vivi, o gli spiriti dei morti o come li vogliamo chiamare. Io ne ho conosciute. Per loro queste manifestazioni sono talmente reali che a volte risultano indistinguibili dalla realtà visibile. Una signora che conoscevo si metteva a parlare con persone che gli altri non vedevano come se fossero persone reali. Ma notate come subito le ho definite "morti" o "spiriti dei morti", solo perché in me è innestata l'idea antichissima che esistano gli spiriti. Ma questa idea non origina da una dimostrazione empirica, dalla conoscenza, ma dal fatto che non abbiamo altro modo per spiegare quei fenomeni, perché non li conosciamo. E siccome da sempre ci dicono che gli spiriti dei morti sono reali, ci portiamo dietro culturalmente questa convinzione, anche inconsciamente, e subito pensiamo agli spiriti dei morti. Chi ci dice che non sia solo la nostra mente a produrli? Anche perché, se fossero realtà a noi esterne, sarebbero parziali, perché si manifestano ad alcuni e ad altri no, per cui chi ne fa esperienza pensa di essere pazzo, diverso, o migliore e chi non ne fa esperienza pensa di essere troppo normale, meno dotato, oppure fortunato.

Ci sono persone che guariscono da malattie gravi, mentre altre non ce la fanno, e subito pensano di aver ricevuto un'intercessione chi dalla Madonna, chi da Gesù, chi da Padre Pio e chi da Papa Giovanni. Questo accade perché quelle persone sono devote della Madonna, di Padre Pio, di Gesù o di Papa Giovanni. Infatti, un devoto di Padre Pio non penserà mai di aver ricevuto intercessione da Papa Giovanni.

L'uomo ha sempre attribuito al sovrannaturale ciò che non sa spiegare; e quell'idea sovrannaturale è basata sulla cultura religiosa ed etnica di provenienza. Un nativo americano che vede un fenomeno astrale che non conosce, penserà che sia un segno di Manitù, non di Yhaweh; altri avranno pensato che una pioggia di meteoriti fosse una battaglia tra angeli celesti, o delle frecce di fuoco scagliate da questa o quella divinità, a seconda della cultura di provenienza.

Allo stesso modo, se si educa un bambino a non credere che esistano divinità o esseri superiori, ma che tutto ha una ragion d'essere e che magari non la conosciamo, quel bambino, una volta diventato adulto, non crederà a nulla di spirituale, ma cercherà di trovare spiegazioni "terrene".

Io credo in Dio, perché le leggi ordinate che regolano ogni cosa e i meccanismi spontanei che avvengono obbedendo a quelle leggi non possono avvenire per puro caso. Infatti, si ripetono all'infinito, per cui dietro c'è un qualcosa di intelligente che li programma e li muove. Però mi rendo anche conto che Dio è inconoscibile e che può essere conosciuto limitatamente a questi meccanismi che possiamo vedere. Se Dio sceglie di essere inconoscibile, vuol dire che così deve essere; eppure, l'uomo da sempre si accanisce nel volerlo conoscere, alcuni più di altri. Perché?
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francesco.ragazzi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Antonio,
Dici che Dio ha scelto di essere inconoscibile, ma leggendo tutta la S. Scrittura vediamo che Dio ha voluto farsi conoscere, per non farci sentire soli ed abbandonati in questo pianeta sperduto nel grande universo.
Ci ha rivelato la Sua Volontà, le Sue Leggi, il Suo Amore ed i suoi piani futuri....
speculator2
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Re: Luca 24,27

Messaggio da speculator2 »

Mi veniva spontaneo di essere d'accordo con Francesco ma ad un secondo pensiero non conoscendo l'ebraico antico e i testi e le traduzioni dell'Antico testamento, ho dei dubbi al riguardo per la bibbia ebraica che abbia voluto farsi conoscere bene.

Che l'abbia fatto per non farci sentire soli nel grande universo non mi pare che ci siano tanti riferimenti alla solitudine in tutta la Bibbia.

Per il Nuovo testamento ci ha rivelato le leggi di Dio, il suo amore, e i suoi piani futuri.
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bgaluppi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da bgaluppi »

Dici che Dio ha scelto di essere inconoscibile, ma leggendo tutta la S. Scrittura vediamo che Dio ha voluto farsi conoscere, per non farci sentire soli ed abbandonati in questo pianeta sperduto nel grande universo.
Caro Francesco, questa tua tesi funziona solo se si crede che la Scrittura sia ispirata da Dio, e allora certamente Dio ha voluto farsi conoscere, entro certi limiti. Ma di fatto, è la Scrittura stessa ad affermare che nessuno può scrutare i pensieri di Dio e che Dio è trascendente. E se è trascendente, vuol dire che non si è fatto conoscere, altrimenti non sarebbe più trascendente.

Se invece la Scrittura non è ispirata, ma è frutto dell'uomo solo, allora le cose sono diverse. Finché non si potrà dimostrare che la Scrittura è frutto di ispirazione divina, resta di fatto uno scritto umano.

Io credo che sia probabile una via di mezzo. L'uomo antico, che viveva molto più a contatto con la creazione e con il concetto del Superiore, ha potuto raggiungere livelli intellettivi migliori (con livello intellettivo non parlo di intelligenza) che gli hanno consentito di cogliere più a fondo la presenza della volontà divina nelle cose. Ma si tratta sempre di aspetti terreni, non sovrannaturali. Infatti la Torah non parla del regno dello spirito, ma insegna agli antichi ebrei come vivere nel mondo in armonia con le leggi di Elohim, che è il Legislatore Supremo (il termine deriva appunto dalla radice alah, che significa "legge superiore"). Le leggi di Dio, espresse nella Bibbia col linguaggio del tempo dei suoi autori, sono proprio quei meccanismi naturali immutabili che regolano il funzionamento di tutte le cose.
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francesco.ragazzi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da francesco.ragazzi »

Prima di capire come l’universo deriva come conseguenza dal Numero Sette osserviamo come questo numero regoli oltre che allo spazio che ci circonda anche i corpi viventi;
dopo il concepimento l’embrione umano annidato nell’utero rimane tale e quale per grandezza e consistenza per sette settimane prima di avviarsi allo sviluppo. La nascita avviene dopo sette lune nuove. Il bambino ha evidenti evoluzioni fisiche ogni sette anni (sessualità, denti, personalità, etc.). Il corpo umano è completamente rinnovato ogni sette anni. Le cellule vivono a cicli di sette, per questo motivo in certe malattie, il settimo, il quattordicesimo e il ventunesimo giorno sono giorni critici, se si verificherà una ricaduta della patologia questa avverrà solo dopo questi periodi multipli di sette. Il polso dell’uomo batte più lento ogni sette giorni se è malato o sta bene. In certe malattie generate da esaurimenti fisici il polso cambia ogni settimo giorno. Alcuni uccelli covano le loro uova per un solo settenario ed altri per due, tre, cinque, sette periodi settimi. Per esempio, le uova di gallina e di piccione (pur essendo i due pennuti di taglia e abitudini diverse) schiudono dopo 21 giorni (3×7); quelle d’oca dopo 35 giorni (5×7); le uova di struzzo dopo 49 giorni (7×7). Riguardo il periodo di gestazione nell’uomo è di 280 giorni (40×7), nei roditori e negli uccelli è di 21 giorni (3×7), nei mammiferi leporidi è di 28 (4×7), nei felini di 56 (8×7), nei canini di 63 (9×7), nei carnivori di 98 (14×7) e negli ovini di 147 (21×7).
https://thedayafter2012.blogspot.com/20 ... a.html?m=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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francesco.ragazzi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da francesco.ragazzi »

Dio ha firmato tutta la Sua creazione col numero 7, anche nella Scrittura come riportato in precedenza.....

https://it.abrahamicstudyhall.org/2017/ ... scritture/" onclick="window.open(this.href);return false;
Luigi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da Luigi »

Chi ci dice che non sia solo la nostra mente a produrli? Anche perché, se fossero realtà a noi esterne, sarebbero parziali, perché si manifestano ad alcuni e ad altri no, per cui chi ne fa esperienza pensa di essere pazzo, diverso, o migliore e chi non ne fa esperienza pensa di essere troppo normale, meno dotato, oppure fortunato.
Antonio, visto che, come scrivi rispondi anche a me; ti ricordo che, se non te ne sei accorto, il tuo voler seguire, il pensiero di , filosofi, teologi, rabbini pensatori vari, ha prodotto in te, una forte influenza, poichè, da che eri credente cristiano..., sei arrivato a scrivere di tutto e di più per screditare la Persona di Cristo, e per di più ora hai giudicato visionari coloro che si sono ravveduti, hanno creduto nel Nome del proprio Figlio di Dio "come gli apostoli", e invocandoLO come loro, hanno realizzato, lo stesso perdono, salvezza, redenzione e riconciliazione col Padre...?
Antonio senza offesa, ma come ti è stato gia detto da qualche altro utente: visto che da come ti espimi , sei più vicino all'ateismo; volgiti ai libri di sport...; chi te lo fa fare a leggere la bibbia e commentarla, se non credi che, Dio l'ha Ispirata attraverso i Suoi servi..?
Saluti
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bgaluppi
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Re: Luca 24,27

Messaggio da bgaluppi »

Francesco, queste sono le leggi di cui parlavo. Quel sito riporta una mescolanza di informazioni vere e non propriamente vere, ma in ogni caso è accertato che le cose funzionano seguendo cicli e meccanismi precisi. È per questo che gli antichi erano più "evoluti" e più in contatto con tali meccanismi del Superiore, come dicevo. Osservando questi meccanismi, l'uomo ricava un simbolismo dei numeri, che pressoché tutte o quasi tutte le culture antiche utilizzano. Tutto origina dall'osservazione della natura, che ci mostra palesemente l'azione intelligente di una mente intelligente. Naturalmente, se nella Bibbia leggi che il giubileo cadeva ogni 49 anni (7x7) è vero, ma non necessariamente il diluvio durò 40 giorni, né Elia e Gesù necessariamente restarono nel deserto per 40 giorni, o Israele per 40 anni. Il numero è simbolico di un processo di purificazione.
speculator2
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Re: Luca 24,27

Messaggio da speculator2 »

Gli spiriti dei morti sono prodotti dal cervello. Stimolazioni cerebrali provocano allucinazioni (ma tutta la percezione è una allucinazione) che possono essere voci, suoni, scene, esperienze di uscita dal corpo, luci colori e forme, odori eccetera.

Circa esperienze strane penso che il Cicap abbia molto da dire al riguardo.

I pitagorici davano moltissima importanza ai numeri ma non scrivevano e la conoscenza prescientifica greco romana e di tutta l'antichità è persa dopo la fine della biblioteca di Alessandria.
speculator2
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Re: Luca 24,27

Messaggio da speculator2 »

Il caso e le leggi non sono incompatibili.
So niente della matematica del caso ma posso immaginare un sistema chiuso e definito da regole precise rispetto ad altri sistemi esterni, all'interno del quale si generano numeri a caso;
per esempio: genera numeri a caso, se un numero è 9999 comunicalo ad un altro insieme.
Non comunicare mai niente altro.
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