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Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 4:23
da francesco.ragazzi
Gesù è lo stesso Cristo ieri oggi è sempre...
Sarei curioso di conoscere il testo originale...
Alcuni aderiscono alla preesistenza su questo versetto, la composizione fatta potrebbe essere corretta?

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 7:46
da bgaluppi
Ciao Francesco. Bisogna considerare innanzitutto che Yeshùa era già morto da tempo quando l'agiografo scriveva e la chiesa era già nata. Il versetto prima dice "Ricordatevi di quelli che vi guidano, che vi hanno comunicato la parola di Dio, dei quali considerando il risultato del loro stile di vita imitate la fede.". Poi, al v.8: "Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi, e nei secoli". Vuol dire che l'esempio di Cristo vale oggi come valeva ieri e varrà per sempre. Non cambia. Come dire: il mondo è lo stesso ieri e oggi e sarà lo stesso in futuro.

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 8:48
da francesco.ragazzi
Ciao Antonio, la frase ieri,oggi e in eterno potrebbe far pensare ad una forma di "eternità" legata a Yeshuà, mentre forse si riferiva alla Sua missione e quindi io ho scritto : Yeshuà è lo stesso Messia ieri oggi e in eterno, dando risalto non a Yeshuà ma alla Sua messianicità.- Per questo chiedevo la forma originale della frase ...

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 8:53
da bgaluppi
Mi pare che nel contesto il senso è che i credenti devono imitare il modo di vivere di quelli che li precedevano e li hanno evangelizzati, i quali hanno vissuto come Cristo ha insegnato. Perché l'esempio di Cristo vale per loro come è valso per quelli prima e varrà per quelli dopo. Io l'ho inteso così.

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 8:58
da Gianni
Ciao, Francesco. La traduzione letterale di Eb 13:8 è questa: "Yeshùa unto [è] ieri e oggi lo stesso e per i secoli". Se leggi bene, non c'è alcun riferimento ai secoli precedenti. Lo "ieri" fa riferimento alla sua vita dopo la nascita su questa terra, l'"oggi" alla sua condizione attuale presso Dio e "per i secoli" (= sempre) a quella futura. Si tratta sempre della stessa persona. La sua eternità riguarda solo il futuro, non il passato.
Il dotto scrittore di Eb avverte poi, al v. 9, di non farsi sviare da dottrine varie ed estranee, tra le quali oggi possiamo includere quelle non bibliche della sua preesistenza intesa all'occidentale e quella trinitaria.

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 9:20
da francesco.ragazzi
Grazie Antonio e Gianni,
In ogni caso anche se si volesse intendere una forma di eternità anche verso il passato, per il fatto di aggiungere a Yeshuà il termine "Unto" o "Messia" fa intendere che la Sua eternità sia riferita alla Sua messianicità che và oltre la Sua nascita, difatti i Profeti hanno sempre annunziato l'arrivo del Messia ....

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 9:26
da Gianni
Francesco, il termine "messia" (unto) non reca in sé alcun concetto di eternità, se non riferito al fatto che egli era da sempre nella mente di Dio (preesistenza biblica). Il che nulla c'entra con la dottrina pagana della trinità.

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 9:28
da francesco.ragazzi
Esatto ! Era questo il mio modo di intendere .... in riferimento al Piano di Dio .-

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 9:30
da Gianni
:-)

Re: Ebrei 13:8

Inviato: mercoledì 30 gennaio 2019, 10:23
da Tony
Ciao a tutti , scusate . A proposito di messianicità in Giovanni 5:45 è scritto :
Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c'è chi vi accusa, ed è *Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?»
Vangelo secondo Giovanni 5:45‭-‬47 NR94
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A quale parte degli scritti di Mosè fa riferimento Yeshua . Personalmente conosco solo il capitolo 2 dei Salmi che parla dell'Unto . Ma non so se si parla di lui nel pentateuco .
Forse Dt 18:15 ?