Israele e salvezza per Grazia

Janira
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Janira »

Ho iniziato a leggere questa discussione per la seconda volta e devo dire che mi ha emozionato, perchè mi ha risolto alcuni grandi dubbi che avevo su alcune questioni. Vorrei esporvi ciò che ho capito, così che voi possiate dare una conferma biblica al mio discorso.

Lo studio della salvezza di Israele potrebbe partire dal versetto: il giusto vivrà per fede.
Chi sono questi giusti? Chi può essere considerato giusto?
Secondo me il giusto che vivrà per fede è colui che ha la parola di Dio circoncisa nel cuore. Questo era possibile anche prima della venuta di Yeshua, perché nelle scritture ebraiche sono nominati più volte credenti ritenuti giusti.
Perciò da questo ne deduco una cosa che sconvolgerà la maggior parte dei religiosi: il sacrificio di Yeshua non è NECESSARIO agli ebrei della casa di Giuda. Questo vuol dire che sono esistiti, esistono ed esisteranno giudei circoncisi nel cuore, che quindi sono vissuti, vivono e vivranno per fede e sono ritenuti da Dio giusti.

Perché allora gli apostoli si rivolgono anche ai giudei nella loro predicazione? Perché il tempio e Gerusalemme sono stati distrutti? Perché il fico è stato seccato? Perché non tutti i giudei erano circoncisi nel cuore, alcuni soffocavano la parola di Dio con tradizioni umane. Anche Daniele aveva profetizzato un tempo preciso dato agli ebrei per ravvedersi, 70 settimane, passate le quali, è stato inviato il messia per salvare le pecore della casa d'Israele, mentre la casa di Giuda è stata giudicata, purtroppo colpevole.

Tutti i giudei sono stati ritenuti colpevoli? Non esiste più nessuno sotto il patto di Mosè? Il patto mosaico è stato abrogato?
No, assolutamente no. Gerusalemme non è stata punita come Sodoma e Gomorra, in cui non c'erano più giusti. Una parte di quei Giudei erano giusti, e grazie a loro Dio non ha disperso la Casa di Giuda come la casa di Israele e dopo duemila anni sono stati perdonati e ricondotti nella Terra Promessa.
L'Ulivo domestico non è stato tagliato alla radice, solo alcuni rami sono stati tagliati e noi presuntuosi pagani siamo solo un ramo selvatico innestato, quindi non c'è una Chiesa di pagani redenti da una parte e gli ebrei non giustificati dall'altra, né gli ebrei devono accettare Yeshua prima della sua seconda venuta per essere giustificati.
I pagani e la casa d'Israele invece possono rientrare in relazione con Dio solo tramite il sacrificio di Yeshua e avere così anch'essi la parola di Dio circoncisa nel cuore.
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Janira, ottimi ragionamenti. Ti rispondo al volo su una cosa. Ai tempi di Yeshùa i "giudei" non erano i discendenti della casa di Giuda soltanto, ma tutti gli ebrei erano chiamati "giudei", poiché non esisteva più una differenziazione tra giudei di Giuda e Israeliti di Israele, in quanto la casa di Israele non esisteva più. Giudeo era sinonimo di ebreo, appartenente al popolo di Israele. Dunque, gli apostoli parlarono ai giudei poiché tra loro c'erano i "giudei" (ossia gli ebrei) discendenti della casa di Israele. Infatti, molti giudei riconobbero la voce del pastore e lo seguirono. Molti altri no.
Janira
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Janira »

Secondo me però il messaggio è stato predicato a tutti, compresa anche la casa di Giuda, perché gli apostoli credevano che anche alcuni rami della casa di Giuda erano stati tagliati, a causa di quegli ebrei che non erano circoncisi nel cuore e quindi ingiusti. Il loro messaggio non era rivolto agli ebrei giusti, ma a quelli ingiusti, e poi con Paolo a tutti i pagani.
Diciamo che gli ebrei sono sotto il patto di Mosè e quindi possono essere giustificati senza riconoscere il sacrificio di Yeshua, ma nessuno impedisce che possano credere anche in Yeshua, e quindi godere dei benefici del Nuovo Patto.
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Io credo che il nuovo patto riguardi anche Giuda, solo che con loro non è ancora stato stipulato, perché Yeshùa è venuto prima per la Casa di Israele. In Ger 31 si parla di un patto, con Israele (prima) e con Giuda (poi). Il patto nuovo è uno, che riguarda entrambe le case, però il testo lo presenta prima per Israele:

“Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui io farò un nuovo patto
con la casa d'Israele e con la casa di Giuda;
32 non come il patto che feci con i loro padri
il giorno che li presi per mano
per condurli fuori dal paese d'Egitto:
patto che essi violarono,
sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE;
33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele,
dopo quei giorni», dice il SIGNORE:
«io metterò la mia legge nell'intimo loro,
la scriverò sul loro cuore,
e io sarò loro Dio,
ed essi saranno mio popolo.” – Ger 31:31-34

Il patto è lo stesso, ma Dio lo fa con Israele prima. Era Israele che doveva essere riscattata, non Giuda. Secondo me, il patto con Israele sarà esteso anche a Giuda all'arrivo del Messia Re. Il Messia deve regnare su tutta Israele ricostituita, ma forse i Giudei non devono essere riscattati, devono solo riconoscere il Messia. Israele, invece, era dispersa tra le nazioni, aveva perso la sua ebraicità in molti casi, e per questo doveva essere riscattata.

Comunque il tema è complicatissimo e soggetto a interpretazioni diverse. Più tardi leggo con più attenzione il tuo commento, per ragionarci su.
Janira
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Janira »

E' vero, ogni volta che mi pare di aver dipanato la matassa, mi ritrovo a rifarmi nuove domande o le stesse da altri punti di vista :))
Janira
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Janira »

La cosa veramente buffa è che, oltre ad aver osservato che gli ebrei non devono necessariamente credere in Yeshua, va a finire che in realtà proprio sia impossibile per loro essere giustificati dal suo sacrificio! :-O

A questo punto forse è utile analizzare chi sono gli ingiusti . Gli ingiusti sono tutti coloro che trasgrediscono la Torah, però possiamo distinguere tre categorie:
- coloro che trasgrediscono involontariamente, cioè praticamente tutti gli esseri umani. Gli ebrei avevano dei riti di espiazione e venivano perdonati,noi pagani siamo perdonati grazie a Yeshua; gli ebrei di oggi hanno sostituito ai riti la preghiera, e credo che anch'essi vengano perdonati;
-coloro che trasgrediscono volontariamente. Per questi, ebrei e non, non c'è perdono, almeno fino al millennio, poi chissà;
-coloro che credono di essere giusti, ma in realtà è solo apparenza, cioè non sono circoncisi nel cuore.

La mia domanda è: un ebreo appartenente alle ultime due categorie, viene escluso da Dio dal popolo eletto?
E se la risposta è sì e quindi il ramo è stato tagliato, esso può essere innestato di nuovo e tornare a far parte del popolo eletto grazie alla fede in Yeshua?
noiman
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da noiman »

Che disastro....... :-O sacrificio di cosa....perdono per cosa.....nessun ramo tagliato e nessuna circoncisione del cuore.....
Vi pare uno studio biblico....?= :-O
Noiman
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Michele
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Michele »

Effettivamente con tutti questi rami spezzati, innestati, circoncisione di cuore e salvezza, sono rimasto leggermente indietro...
Janira
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Janira »

Dai Noiman, non ti arrabbiare, aiutami a capire! Per voi ebrei chi sono i giusti? E gli ingiusti? Da un punto di vista biblico è così sbagliato quello che ho detto? Il giorno dell'espiazione, non è per avere il perdono dei peccati involontari( o almeno anche per questo)? Questo mi pareva di aver capito dallo studio speciale di novembre. Se non è così, la trasgressione alla Torah può essere perdonata? Se sì, in che modo e quando?
Perdonami se non ho citato i versetti, ma ho scritto di getto quello che ho pensato chiedendo poi anche una conferma o una smentita biblica. Io non ho mai affrontato uno studio biblico, ( e si vede! ) però la mia non è pura speculazione. Nelle scritture ebraiche il popolo di Israele è stato deportato prima dagli Assiri, poi dai Babilonesi e questo perché il popolo eletto in vari modi aveva disobbedito a Dio( idolatria prima di tutto). I cristiani affermano che l'ultima diaspora sia stata la punizione di Dio per aver rifiutato Yeshua, per me questo è falso! Ed ho provato a ragionare per trovare una spiegazione alternativa, che ci deve pur essere e deve essere confermata dalle Scritture. Yeshua soffre nel guardare Gerusalemme, profetizzando che sarebbe stata distrutta. Perché è successo? Perché il Tempio è stato distrutto?
noiman
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da noiman »

Non sono arrabbiato….! :YMHUG: E poi per che cosa !
I giusti sono coloro che si impegnano e fanno tante cose, giusti sono coloro che si applicano per il bene, la conoscenza e la verità
Cara Janira la Torah è terrestre e da quando non è più in cielo comprende tutto, il male, il bene e le sue sfumature,trasgressione e perdono, compresa la carie e il tartaro sui denti.
Molti popoli e etnie sono stati deportati e forse non avevano disobbedito a nessuno se non ai loro carnefici……
E tardi e mi limito a dirti questo e qualche cosa che hanno detto e scritto i saggi.

Devi sapere che per questo motivo i giusti vengono chiamati tali: perché pongono tutte le cose interne al loro posto nell’interno e tutto le cose esterne al loro posto nell’esterno, e niente esce dai confini che sono gli sono stati fissati, per questo si chiamano giusti”( Sha’are tzedeq).

Rashi che Antonio cita sempre, spiega la differenza che c’è tra giusti e retti. I giusti sono coloro che distinguono nelle mizvòt tra l’uomo e D-o, mentre i retti sono coloro che si distinguono nelle mizvòt tra l’uomo ed il suo prossimo.
Shalom
Noiman
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