Israele e salvezza per Grazia

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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Akragas, grazie per l'ottimo riassunto. E il termine "giudeo" nella palestina del I sec. stava ad indicare principalmente l'israelita, ossia l'ebreo, e non necessariamente chi discendeva dalle tribù di Giuda.
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Antonio Caro :-) , resta di Fatto che quel Patto è stato violato, di conseguenza annullato "secondo le scritture", e posto un Nuovo Patto in Cristo Il Salvatore del mondo.
Che c'entra il battesimo di Giovanni? Quello era un bagno di purificazione, un rituale diffuso tra i giudei e Giovanni non è il Messia. Mi pare che tu faccia confusione tra la casa di Giuda e la Giudea... E tra i discendenti di Giuda e i giudei... ;)

Antonio non si può giocare sui termini, poi segui pure la tua convinzione. :-)
Giovanni in Gerusalemme e Tutto Giuda, annuncia un battesimo di ravvedimento, dicendo di credere in Colui che sarebbe venuto dopo di lui, Il Cristo, il Figlio di Dio, che viene come Il Salvatore del mondo.
I fatti dicono che Yeshùa venne solo per la casa di Israele:
U solo verso ,è troppo debole per stabilirne una dottrina ; poi dimentichi che Israele conta 12 tribù...., e proprio da Gerusalemme e Tutto Giuda, viene annunciato un battesimo di ravvedimento...
Poi dimentichi che Pietro era Giudeo, figlio di Giona.., poi servo di Cristo e Suo Testimone.
In Gerusalemme vi era il centro decisionale degli apostoli , che dirigevano l'Ekklesia, e tutto la Giudea, vi erano comunità cristiane che servivano Cristo il Figlio di Dio , e non si può negare.
Poi Dio In Cristo ,annuncia "al Suo popolo" la pace, il perdono e di conseguenza la salvezza :

Atti 10, 36 Questa è la parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti. 37 Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; 38 cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. 39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, 40 ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse, 41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 42 E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio. 43 Tutti i profeti gli rendono questa testimonianza: chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo nome».
Ora Antonio, Pietro era un Giudeo, discepolo e servo di Cristo Gesù il Signore , e annuncia che da Dio, sono stati "i discepoli" istituiti di predicare Cristo Gesù il Signore di Tutti, al popolo..."ed essi hanno iniziato da Gerusalemme poi ai Gentili,"atti 2,..." che Dio ha stabilito il Figlio come Giudice ..."verso 42"; di LUI il Figlio, rendono testimonianza i profeti..."verso 43"che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».

Come leggi, la loro predicazione e prima a Gerusalemme ,e a tutta Giuda "ove vi sorsero per Lo Spirito" comunità cristiane", era concentrata sul Cristo , e anche in quelle città "Gerusalemme e tutta Giuda"chi in LUI Cristo poneva fede riceveva perdono dei peccati...
Antonio Caro, questo è inconfutabile.
ciao
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Luigi, puoi citare i versetti della Scrittura dove è scritto che il patto con la casa di Giuda è stato annullato?

Esatto, non si può giocare coi termini: la casa di Giuda è una cosa, i giudei del tempo di Yeshùa un'altra e la Giudea un'altra ancora. Luigi, chi erano i "giudei" al tempo di Yeshùa? Cosa era la "Giudea"?

Dove è scritto che Giovanni annuncia un battesimo di ravvedimento a Giuda? Io leggo "Giudea"... Attenzione a non fare confusione con i termini:

“Venne Giovanni il battista nel deserto predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati. E tutto il paese della Giudea e tutti quelli di Gerusalemme accorrevano a lui ed erano da lui battezzati nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.” — Mr 1:4,5

Pietro era giudeo come erano giudei tutti gli ebrei che vivevano nella palestina del I secolo; non solo i discendenti delle tribù di Giuda erano giudei, ma tutti gli ebrei di palestina erano chiamati giudei in quel tempo, poiché essere giudei significava essere israeliti, ossia ebrei. Anche i galilei erano giudei. Di nuovo, attenzione a non identificare i giudei solo con i discendenti di Giuda e la Giudea con la casa di Giuda.

Forse Yeshùa si è preso un abbaglio. Dice di essere venuto solo per la casa di Israele, ma forse anche per quella di Giuda.. Il problema è che ha adempiuto le profezie messianiche sulla casa di Israele ma non quelle sulla casa di Giuda.
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Ciao Antonio
Ecco il passo ,dove Israele e Giuda hanno violato il Patto
Geremia 31, 31 Ecco, verranno i giorni», dice l'Eterno, «nei quali stabilirò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; 32 non come il patto che ho stabilito con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese di Egitto, perché essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore», dice l'Eterno. 33 «Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d'Israele dopo quei giorni», dice l'Eterno:

Questo passo è riportato nel Nuovo Testamento, in Ebrei 8, dove Dio aggiunge che li ha rigettati
Ebrei 8, 6 Ma ora Cristo ha ottenuto un ministero tanto più eccellente in quanto egli è mediatore di un patto migliore, fondato su migliori promesse, 7 perché, se quel primo patto fosse stato senza difetto, non sarebbe stato necessario stabilirne un altro. 8 Dio infatti, rimproverandoli, dice: «Ecco, vengono i giorni che io concluderò con la casa d'Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto, 9 non come il patto che feci con i loro padri, nel giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese di Egitto, perché essi non sono rimasti fedeli al mio patto, ed io li ho rigettati, dice il Signore. 10 Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d'Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. 11 E nessuno istruirà più il suo prossimo e nessuno il proprio fratello, dicendo: "Conosci il Signore!". Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro, 12 perché io avrò misericordia delle loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati e dei loro misfatti». 13 Dicendo "un nuovo patto", egli ha reso antico il primo; or quello che diventa antico ed invecchia, è vicino ad essere annullato.
Come leggi, in Cristo viene Stabilito, un Nuovo Patto, fatto su promesse migliori, e ancora viene ribadito che Israele e Giuda il primo Patto lo hanno violato, "per infedeltà" e Dio aggiunge che LI HA RIGETTATI.
Esatto, non si può giocare coi termini: la casa di Giuda è una cosa, i giudei del tempo di Yeshùa un'altra e la Giudea un'altra ancora. Luigi, chi erano i "giudei" al tempo di Yeshùa? Cosa era la "Giudea"?
Vedo che si gioca ancora sui termini e mi spiace.
Se leggi è scritto che Israele e Giuda, "non Giudea, per quanto non fa differenza" hanno violato il Patto , e solo per ricordartelo, essi sono stati deportati, tranne pochi poveri...., e non erano certo un altro popolo, ma i discendenti di Abramo..., della classe sacerdotale in testa, Farisei, sommo sacerdote, e poi tutto il popolo..., e questi erano gli stessi che insorsero contro il Cristo di Dio.
Poi Antonio, al tempo del Battista in Gerusalemme e tutta Giudea c'erano quelli della tribù di Giuda, non certo forestieri .
Il Passo è quello di Matteo 3,..,già postato, ma va bene anche quello di Marco
Poi se leggi , nel battesimo di ravvedimento ,si fanno battezzare anche Farisei e Sadducei "della tribù di Giuda"
Poi il Figlio di Dio, secondo la stirpe di Davide è della tribù di Giuda, e viene a salvare il Suo popolo, e il Suo popolo sono tutte le tribù...
Infatti la salvezza diDio IN Cristo è stata indirizzata a loro "Israele e Giuda", e perchè l'hanno rifiutata per incredulità, è stata indirizzata ai Gentili...

Poi Antonio, scusa la mia franchezza, ma noto con dispiacere che, per seguire le tue convinzione "rispettabilissime", stia giocando sui termini ,oltre che rifiutare le scritture..

Forse Yeshùa si è preso un abbaglio. Dice di essere venuto solo per la casa di Israele, ma forse anche per quella di Giuda.. Il problema è che ha adempiuto le profezie messianiche sulla casa di Israele ma non quelle sulla casa di Giuda.
No, no Antonio, l'abbaglio, lo prende , chi legge il passo "unico poi per formulare una dottrina, e dimenticando ,che Israele è l'insieme di tutte le tribù".
Lui il Cristo , E' Il Salvatore del Mondo, nessuno escluso, perchè tutti hanno peccato, tutti sono soto peccato, tutti e in primis Israele e Giuda hanno peccato e per tale sono stati deportati.

Poi se leggi , Giacomo servo di Cristo ; la sua lettera è indirizzata a loro che sono In Cristo; inizia così la sua lettera: 1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.
Ora in queste vi è anche Giuda, e leggendo nel capitolo 2 trovi che anche essi "un certo numero", erano discepoli del Cristo ," 2,verso 1" come gli apostoli e coloro che lo divennero alla Pentecoste, dove tra i migliaia che si aggiunsero come discepoli, vi erano anche della tribù di Giuda.
Se leggi 1^ Pietro ,è scritto:
1 Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che risiedono come stranieri, dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia, 2 eletti secondo la preordinazione di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi col sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.


Ecco, anche questi eletti sono del popolo di Israele senza distinzione "gli eletti", e questi sono chiamati In Cristo, e che sono chiamati a santificarsi mentre dimorano tra i Gentili "1^ Pt. 2, verso 11-12".
Poi anch'essi , sono chiamati ad offrire culto a Dio per mezzo di Cristo, la Pietra Angolare "2, 1-6" è stata posta in Sion "Gerusalemme", ed è scritto che chiunque crede in LEI non sarà affatto svergognato.
Ciao
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Luigi, ti rispondo prima sulla profezia di Geremia, su cui già ti avevo scritto alcuni commenti indietro.

Basandoti su Eb 8:9, tu dici con sicurezza che il testo afferma che Dio ha rigettato sia la casa di Giuda che la casa di Israele, cioè il Suo intero popolo; in realtà, benché ambedue le case abbiano violato il patto, qualsiasi lettore della Bibbia sa bene che è solo la casa di Israele ad esserne stata esclusa (oltretutto Yeshùa non sarebbe uscito dal popolo di Dio, ma da un popolo rigettato, e la Scrittura dice il contrario), ma facciamo finta di non essere assidui lettori della Bibbia e vediamo bene i versetti che tu citi, basandoti sulla traduzione Nuova Diodati (ricorda che è appunto una traduzione, non il testo originale). Al v.31:32, il profeta scrive:

“«essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore», dice l'Eterno”.

Prima di andare a vedere cosa diceva quel patto, ti faccio notare due cose:

1. Il testo ebraico del profeta Geremia non dice affatto che Dio li ha rigettati, ma che il Suo popolo ha violato un primo patto.

2. Il testo di Eb 8:9 che tu citi non dice affatto che Dio li ha rigettati: “«non come il patto che feci con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egitto; perché essi non hanno perseverato nel mio patto, e io, a mia volta, non mi sono curato di loro», dice il Signore.”. Devi sapere che l’autore di Ebrei cita questo passo di Geremia dalla LXX, che è una traduzione in greco del testo ebraico non ispirata (perché i traduttori non erano profeti), e dunque la Nuova Diodati è una traduzione in italiano di un testo greco che riporta una traduzione greca (riveduta) di un testo ebraico. Non è affatto come dici tu, che “Dio ha aggiunto parole”; l’agiografo di Ebrei cita il testo della LXX, che infatti riporta:

εγώ ημέλησα αυτών
io non mi sono curato di loro

In che senso Dio non si è curato del Suo popolo, li ha trascurati? Nel senso che ha consentito che venissero deportati. Il testo non esprime proprio il significato di “rigetto”, e mi spiace per la Nuova Diodati che tu citi, ma è sbagliata. Bene traducono invece CEI e NR. Dunque devi trovare un’altro versetto che sostenga la tua tesi secondo cui la casa di Giuda (i giudei, gli ebrei viventi allora e oggi) sia stata rigettata. Se vuoi posso mostrarti tutti i casi in cui il verbo ἀμελέω (amelèo) viene usato sia nelle Scritture Greche che nella LXX. Un piccolo esempio, per dimostrarti la tendenziosità della Nuova Diodati in questo caso:

Non trascurare il dono che è in te” - 1Tim 4:14 ND
“Ma essi, non curandosene, se ne andarono” - Mt 22:5 ND

Qui la ND traduce il verbo amelèo correttamente con “trascurare”, o “non prendersi cura”. C’è da chiedersi perché nel caso di Eb 8:9 traduca in un senso diverso, che non appartiene al verbo amelèo (forse per rafforzare la dottrina cristiana non biblica del rigetto di Israele). Vuoi sapere invece qual è il verbo che esprime il significato “rigettare”? Leggi Rm 11:1,2:

“Ha Dio rigettato il suo popolo? Così non sia” (ND)
“Dio non ha rigettato il suo popolo, che ha preconosciuto” (ND)

Il verbo è ἀπωθέω (apothèo) e Paolo lo usa proprio per affermare che Dio non ha rigettato il Suo popolo. Paolo era ebreo e conosceva bene sia la Scrittura che la storia di Israele, evidentemente.

Allora, tornando alla domanda di prima, e beninteso che la LXX (e non Dio!) aggiunge parole non presenti sul testo ebraico originale, in che senso Dio “non si è curato del Suo popolo” dopo che essi violarono il patto, e in cosa consisteva questo patto? E in che contesto storico scrive il profeta Geremia, ossia, come era la situazione di Israele al suo tempo? Sono queste le domande a cui devi rispondere, studiando un po’ di storia di Israele e i versetti biblici che la raccontano.
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Luigi ha scritto:Se leggi è scritto che Israele e Giuda, "non Giudea, per quanto non fa differenza" hanno violato il Patto
Nel passo di Geremia si fa riferimento alle due case, quella di Israele e quella di Giuda. Io mi riferivo al passo che hai citato sul battezzatore, che predicava il ravvedimento in Giudea, non a Giuda (alla casa di Giuda). La casa di Giuda è rappresentata dagli israeliti discendenti dalle tribù di Giuda e di Beniamino, mentre la Giudea era un territorio romano, in cui vivevano i “giudei”, termine che a quel tempo designava non solo i discendenti dalla casa di Giuda, ma gli ebrei in genere, poiché dopo le deportazioni i discendenti di Giuda erano l’unico rimanente del popolo di Israele, per cui tutti gli ebrei della palestina del I sec. venivano chiamati giudei nel senso di “ebrei”. Già il libro di Geremia nel VII sec. a.E.V. indica che il termine “ebreo” era allora sinonimo di “giudeo” (Ger 34:8,9,13,14). I Leviti non facevano ufficialmente parte della casa di Giuda, poiché furono separati e destinati al culto sacerdotale; ma erano ebrei, e dunque al tempo di Yeshùa venivano chiamati “giudei”, in quanto non esisteva più una differenziazione tra giudei di Giuda e israeliti di Israele. I giudei, dunque, erano tutti gli ebrei che vivevano nel territorio della palestina dopo le deportazioni e anche gli ebrei nati fuori dal territorio palestinese, come Paolo o Apollo (At 18:24), rispettivamente di Tarso e di Alessandria (Paolo era anche “giudeo” nel senso di appartenente alla casa di Giuda, poiché discendente da Beniamino). Tra questi “giudei” di palestina, ossia ebrei, c’erano anche i discendenti della casa di Israele che non furono mai deportati e vivevano principalmente in Galilea. A questi doveva essere proclamato il Vangelo innanzitutto.

Per questo, è necessario tenere a mente che nelle Scritture Greche, quando si parla di “giudei”, non si fa riferimento ai discendenti della casa di Giuda, ma agli ebrei come popolo. Questo è utile per non fare confusione. Oltretutto, Yeshùa non predica in Giudea ma essenzialmente in Galilea, dove appunto erano presenti i discendenti della casa di Israele che non furono deportati, e dice ai discepoli di andare a cercare le pecore perdute della casa di Israele (Mt 10:6), cosa che essi fecero iniziando proprio dalla Galilea e passando poi alla Samaria e infine alle nazioni straniere dove si erano disperse.

Oltretutto, Paolo afferma che il Vangelo è “la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo [ebreo] prima e poi del Greco [straniero]” (Rm 1:16) e in effetti la Scrittura afferma che Dio salverà prima Israele e poi anche gli stranieri; mi spieghi dunque perché i cristiani dicono il contrario?? Se la Bibbia (e Paolo) afferma che Dio salverà prima il Suo popolo - che è solo Israele e non ce ne sono altri - e poi anche le nazioni tramite Israele e il suo Messia, perché mai poi Dio dovrebbe salvare prima quelli che non sono suo popolo e poi Israele? Perché “quelli che non sono suo popolo” sono le pecore perdute di Israele (divenute straniere). Dunque, “Avverrà che invece di dir loro, come si diceva: "Voi non siete mio popolo", sarà loro detto: "Siete figli del Dio vivente"” (Os 1:10). La salvezza degli stranieri che non appartengono a Israele viene dopo, nell’era messianica, quando la casa di Israele sarà riunita a Giuda e il Messia sarà loro re (Is 2). Non c’è ancora stato il Re Messia.

Poi, mi spieghi cosa c’entra mai il battesimo di Giovanni col discorso che stiamo facendo? Il rituale di Giovanni (chiamato tevilah) esisteva in Israele sin dai tempi mosaici, e non c’entra niente che venisse praticato da giudei o israeliti. Ogni ebreo lo praticava. Giovanni era un “immersore”, ossia una persona che aveva autorità di far immergere chi volesse purificarsi davanti a Dio. Che c’entra mai la casa di Giuda?!?
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Infatti, Mattia. Israele dovrà essere luce delle nazioni. Il Messia è un servo e un re, ma anche Israele rappresenta il servo e il Messia come collettività, e anche il periodo storico rappresenta il Messia. Non è facile discernere con chiarezza come sarà l'avvento dell'era messianica. Ciò che vedo con chiarezza dai vangeli è che Yeshùa non è venuto per i giudei, ma per coloro che non erano più popolo.
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Che alcuni giudei abbiamo creduto in lui fu determinato dal fatto che lo videro redivivo. Senza questo evento, difficilmente lo avrebbero riconosciuto. Neppure i dodici credevano piú in lui, e persino sua madre e i suoi fratelli, quando era in vita, credevano. E lui si mostrò solo a pochi.

Voglio dire che la fede di alcuni non fa testo. Di fatto, i giudei lo hanno rifiutato, e a ragione. Perché attendevano il messia re, ma lui venne in groppa d’asino, e non adempì le profezie sul messia davidico.
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Ciao Antonio
Che i traduttori della Nuova Diodati , abbiano tradotto in modo errato il passo, questo è opinabile e non mi cimento, ma certo è un Fatto che Dio dice che, La Casa di Israele e La Casa di Giuda "e non serve giocare coi termini ,per comprenderne il senso", hanno Violato Il Patto, e Dio ,IN Cristo Suo Figlio ne stipula un Nuovo Patto.

Ma partendo dalla tua convinzione, che è errata la traduzione, e scrivere quasi due post , cercando di convincerti ,"giocando coi termini" che il battesimo di ravvedimento in Gerusalemme e tutta la Giudea, "dove vi risiedevano quelli della Casa di Giuda" Inviato da Dio, per mezzo del Battista non era per il loro ravvedimento, ma era semplicemente, un rituale (chiamato tevilah) che esisteva in Israele, questo è ancora inquietante, se consideriamo che ,stai ignorando le parole di Dio:

Marco 1, 1 Il principio dell'evangelo di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. 2 Come sta scritto nei profeti: «Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla tua faccia, il quale preparerà la tua via davanti a te. 3 Vi è una voce di uno che grida nel deserto: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri"». 4 Giovanni comparve nel deserto, battezzando e predicando un battesimo di ravvedimento, per il perdono dei peccati. 5 E tutto il paese della Giudea e quelli di Gerusalemme andavano a lui, ed erano tutti battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Poi scrivendo che, quando si parla di Giudei , non si fa riferimento ai discendenti della casa di Giuda; beh scusami , ma c'è da restare sbalorditi; stesso modo , nel constatare che, soffermandoti su tali tue convinzioni, non hai letto "forse" quanto ho postato, di passaggi biblici con tanto di riflessioni.
ciao
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Giusto, Mattia. :YMAPPLAUSE: Serve a niente. Inutile discutere con chi ha già tutte le risposte. Luigi, tu non accetti neppure di prendere minimamente in considerazione il pensiero di chi non la vede esattamente come te (e non leggi i messaggi degli altri con attenzione). Offendi pure e non te ne rendi conto, denigrano la fede degli altri. Non hai capito bene una cosa: tutte le cose che tu dici, gli utenti di questo forum le conoscono già benissimo. Ci siamo passati tutti, sono cose fritte e rifritte delle religioni. Qui si fa discussione biblica, che non è predicazione ottusa. Inutile stare a risponderti con le stesse risposte giá date centinaia di volte ad altri come te. Allora posso farti una domanda molto diretta? Ma tu cosa ci stai a fare su questo forum? Non hai niente di meglio da fare che perdere il tuo tempo con chi non capisce la Scrittura e la verità e rifiuta la parola di Dio?

Non devi rispondermi, anche perché non ti leggerò. Per quanto mi riguarda, da ora sei sulla mia lista degli "ignorati". Buona continuazione.
________

PS. Per tua cultura personale, sempre se ti interessa conoscere:

Vocabolario del Nuovo Testamento
ἀμελέω (amelèo)
Numero Strong: 272
verbo
1) essere spensierato di, trascurare, essere negligente di
Mt 22:5; 1Tim 4:14; Eb 2:3; 8:9

ἀπωθέω (apothèo), nel NT alla forma media ἀπωθέομαι (apothèomai)
Numero Strong: 683
verbo
1) spingere via, respingere
2) spingere via da sé stesso
2a) ripudiare, rigettare, rifiutare
At 7:27,39; 13:46; Rm 11:1,2; 1Tim 1:19

Vocabolario del Nuovo Testamento
Ἰουδαῖος (Ioudàios)
Numero Strong: 2453
aggettivo
1) giudeo, che appartiene alla nazione giudea
2) giudeo per quanto riguarda nascita, origine e religione

Thayer Greek Lexicon
οἱ Ἰουδαῖοι (oi Iudàioi, i giudei [aggettivo sostantivato che diventa nome]) prima dell’esilio cittadini del Regno di Giuda; dopo l’esilio tutti gli israeliti.

“La forma latina "Judæus" deriva dal greco Ἰουδαῖος; un aggettivo gentilico dal nome proprio "Giuda", apparentemente mai applicato ai membri della tribù, tuttavia, ma ai membri della nazionalità che abitano il sud della Palestina. […] Nell'Antico Testamento il termine "giudeo" sembra essere applicato ai seguaci del culto di Yhwh condotto a Gerusalemme dopo l'esilio: è così usato nel tardo Libro di Ester.” — Jewish Encyclopedia

“giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a. C.), quando l’intero popolo ebraico fu ridotto alla sola tribù di Giuda; nell’uso com., sinon. generico di ebreo, soprattutto al plur. (ma con valore spesso spreg.): la religione, la comunità dei Giudei. Come agg. (meno com. di giudaico), appartenente, relativo ai Giudei, ossia agli Ebrei.” — Treccani

“Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata». Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te.” — Is 49:14,15

“Infatti il Signore, per amore del suo grande nome, non abbandonerà il suo popolo, poiché è piaciuto al Signore di fare di voi il suo popolo.” — 1Sam 12:22

“Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto.” — Rm 11:1,2

“In quel giorno, io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo alla legna, come una torcia accesa in mezzo ai covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti; Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme. Il Signore salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s'innalzi al di sopra di Giuda. In quel giorno il Signore proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; colui che fra loro vacilla sarà, in quel giorno, come Davide; la casa di Davide sarà come Dio, come l'angelo del Signore davanti a loro. […] Poi il Signore si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia. In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi …” — Zac 12:6-8; 14:3-4

“Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del Signore si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso. Molti popoli vi accorreranno, e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore.” — Is 2:3

Per sapere, basta studiare. Ma tanto a te che te frega... :YMAPPLAUSE: :YMAPPLAUSE: :YMAPPLAUSE:
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