Israele e salvezza per Grazia

Luigi
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Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Non so , se vi è già aperta, una discussione a riguardo...
Ciao
Da un vostro punto di vista scritturale, per gli Israeliti nel loro insieme "tutte le 12 tribù",dopo la venuta di Cristo Gesù, è necessario per loro ,riporre fede in Cristo per la loro salvezza per Grazia, oppure debbano rifarsi alla Legge Mosaica ?
Buona serata
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Gianni
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Gianni »

Tema complesso, caro Luigi. Ti consiglio la lettura dell'articolo di uno studioso ebreo che crede in Yeshùa come Messia, che pubblicherò il prossimo 25 novembre in Ricerche Bibliche.
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Grazie Gianni e buona giornata :-)
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Luigi. Si, concordo con Gianni. È un ottimo scritto. Poi se vuoi ci ragioniamo su.
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Ok Antonio, ciao :-)
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

mimymattio ha scritto:Ciao Luigi. Scusa, ma prima di risponderti vorrei chiederti cosa intendi per "salvezza", perché altrimenti si creano grossi fraintendimenti.
Ciao Mimy
Salvezza, vita eterna nel cielo od in terra..., paradiso ,entrata nel Regno di Dio...,perdono ,riconciliazione con Dio...;Mimy ,credo si sia inteso cosa voglio discitere... :-) :-)
ciao
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

Luigi ma il perdono e la riconciliazione con Dio sono già presenti nel Tanàch
Ciao Mimy
Scusa in che modo, se Dio ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per fare Misericordia a tutti "Romani 11, 28-32"
Se fosse poi come scrivi, Lo Spirito Santo,per la bocca di Paolo non avrebbe fatto scrivere, che anche i Giudei,hanno bisogno di essere perdonati, riconciliati, salvati, per Grazia, mediante la fede in Cristo Gesù..
Galati 2, 15 Noi che per nascita siamo Giudei e non pagani peccatori, 16 sapendo tuttavia che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno».
Come leggi Paolo scrive che anche i Giudei, è necessario riporre fede in Cristo Gesù, per essere giustificati..
come anche riportato in 1^ Cor. 1, 21 Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. 22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, 23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; 24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei "scusate l'evidenza in grande.."che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Quindi ancora ovvio, che Paolo predicava la salvezza "perdono riconciliazione, giustificazione" per la fede in Cristo Gesù, anche ai Giudei..
ciao
Ultima modifica di Luigi il giovedì 22 novembre 2018, 14:48, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da bgaluppi »

Credo che noi occidentali siamo davvero troppo influenzati e condizionati dalle dottrine religiose che ci hanno inculcato in testa per quasi duemila anni, e per questo sono difficili da eradicare. Il fatto è che se Yeshùa avesse annunciato qualcosa di diverso da ciò che insegnava l'ebraismo ai suoi tempi, difficilmente i suoi discepoli lo avrebbero seguito e i farisei lo avrebbero chiamato “maestro”.

Come concepivano i giudei del I secolo il concetto di salvezza? Gli israeliti del tempo di Yeshùa erano tutti concordi su certi temi come la salvezza e il mondo a venire, oppure esistevano delle divergenze interpretative tra farisei, sadducei, esseni, nazareni, erodiani etc.? In che corrente di pensiero può essere inquadrato Yeshùa? E le sue parole come devono essere lette e a che tipo di salvezza e fede fa riferimento Yeshùa attraverso i Vangeli, che sono stati tramandati in copie di copie dei testi originali e reinterpretati attraverso il filtro del pensiero occidentale?

I giudei non poterono condannare Yeshùa secondo la legge ebraica e dovettero consegnarlo ai romani. Ciò è strano, poiché secondo Dt 13:5, se Yeshùa fosse stato davvero considerato un falso profeta, sarebbe dovuto morire. Il fatto che i giudei non poterono metterlo a morte, pur accusandolo di bestemmia e apostasia, fa riflettere sul fatto che probabilmente le sue parole debbano essere rilette e comprese senza il filtro della dottrina religiosa cristiana e del pensiero occidentale, facendo un salto indietro nel tempo e immedesimandosi nella società ebraica del I secolo.

Cos'è la salvezza per Yeshùa, giudeo del I secolo? Cosa significa “credere” in Yeshùa per i giudei del I secolo?
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

mimymattio ha scritto:Ciao Luigi, i tuoi discorsi sono tutti frutto di teologie neotestamentarie. Da Adamo a Yeshùa, Dio era in collera con tutti gli uomini e non avevano via di scampo? Eppure Noè, Abramo, Isacco e Giacobbe (e molti altri, ma cito questi perché antecedenti alla rivelazione sinaitica) sono considerati uomini giusti. Com'è possibile?
Ciao Mimy
Per loro è scritto che credettero in Dio..,e ciò fu loro imputato come Giustizia "vedi Abramo -Romani 4, 8-12"
Nel Tanàch, poi, se Dio avesse cambiato idea e ci fosse un cambiamento di rotta, riesci a trovare un solo passo che lo attesti? Riesci a trovare un passo - nel Tanàch ovviamente - in cui c'è bisogno di un messia escatologico che alla fine dei tempi salvi l'umanità dal peccato e in cui la fede in questo re sia indispensabile per la salvezza (salvezza come la intendi tu)?
Quanto a ciò, altrove ti portai Isaia 35, 1-10, che parla della venuta del Messia, che viene e viene a salvare il Suo popolo ,citato anche in Matteo1, 21-23, ma non accettasti :-)

Ora nella 1^ Pietro , dove l'apostolo scrive agli eletti "gli Ebrei" dispersi, in 1, 10 , si legge:
10 Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata"scusa il grande in evidenza" 11 cercando di indagare a quale momento o a quali circostanze accennasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che dovevano seguirle. 12 E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Come concepivano i giudei del I secolo il concetto di salvezza?
E' irrilevante, poichè chi voleva capire capiva ;vedi gli apostoli, che compresero, e annunciavano ,predicavano il Cristo l'Amato e la salvezza per la fede nel Suo Nome .
Cos'è la salvezza per Yeshùa, giudeo del I secolo? Cosa significa “credere” in Yeshùa per i giudei del I secolo?
Quello che compresero gli apostoli, quelli alla discesa dello Spirito a pentecoste, "Atti 2,.." a casa di Cornelio "Atti 10,....", e quelli evangelizzati da Paolo,..che credettero in Cristo Gesù.
Poi è espresso chiaramente in Galati 2, 15..., e 1^ Cor. 1..., che anche i Giudei hanno bisogno di salvezza nel Nome di Gesù Cristo il Figlio di Dio..
ciao
Luigi
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Re: Israele e salvezza per Grazia

Messaggio da Luigi »

mimymattio ha scritto:Luigi non decontestualizzare. Isaia 35, se proprio vogliamo essere pignoli, parla di Dio che viene a salvare, non Mashìach (che poi sia un passo messianico è un altro discorso).
Però non hai risposto alla mia domanda. Che in futuro ci sarà l'era messianica prova per caso che la "salvezza" sia cambiata?
Ti ho risposto ma te non accetti le scritture; i passi riportati attestano che anche i Giudei...,hanno da ravvedersi e credere in Yoshua per essere salvati, riconcliati col Padre e te "scusami la franchezza" lo ignori.
Lo ignori anche quanto accadde a Pentecoste ,dove si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo" Atti 2, 1-48" dove Pietro predicando nel Nome di Cristo, dice agli ebrei di ravvedersi, e li battezza...
ciao
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