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Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 14:05
da bgaluppi
Besasea ha scritto:Riguardo al capitolo 9 di Daniel, egli fa riferimento alla profezia di Geremia descritta al cap.29 dove si parla di 70 anni e non di settanta settimane di anni. L'ebraico Shivi'im shavu'im significa "settanta settantesimi". Può trarre in inganno il termine shavua' del verso 27 che ha fatto pensare che shavu'im fosse il plurale di shavu'a, come avviene per alcuni termini. Ma non abbiamo attestazioni di shavu'im come plurale di shavua', che rimane comunque e sempre shavu'ot. Quindi Daniel parla di 70 anni, non di 490 anni.
Dunque: “25 Sappi dunque e comprendi bene: dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, ci saranno sette settimane e sessantadue settimane; essa sarà restaurata e ricostruita, piazza e mura, ma in tempi angosciosi.” (NR); dall’ordine all’apparire di un principe unto, 69 anni.

“26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. 27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore” (NR); dall’uccisione dell’unto alla distruzione del devastatore, un anno. Totale, 70 anni.

È corretto?

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 14:39
da animasalvata
Se sono 70 anni quando partono e dove finiscono. Se sono 70 anni l'unto soppresso non è ne Onia III,ne il Gesu cristiano,ne il sommo sacerdote deposto all'epoca della guerra ebraico-romana.

Mi piacerebbe capire da dove partono questi 70 anni e dove finiscono e in questi 70 anni chi sarebbe unto tolto

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 15:03
da animasalvata
Gen 13:10 è una devastazione divina, non una demolizione, per cui shachat va benissimo.
Anche se viene dall'alto è una distruzione. Infatti Sodoma e Gomorra vennero proprie distrutte. Adesso ti stai arrampicando tu sugli specchi
Ez 26:4 anche non fa riferimento ad una demolizione di un palazzo o di una struttura, ma alla devastazione di Tiro e oltretutto il linguaggio è profetico e poetico
È una profezia e fa riferimento alla distruzione di una struttura, ossia delle mure di Tiro che verranno distrutte dalle nazioni che Dio suscita contro Tiro. Anche qui ti arrampichi sugli specchi perché Ho chiesto a chi si occupa di ebraico biblico e shachat significa anche distruggere nel senso letterale e non solo profanazione come vuoi far credere. Hai detto tu stesso che non ti occupi molto di ebraico biblico; io invece ho chiesto ad uno che si occupa di ebraico biblico e quindi in materia è piu esperto di te. Hai detto tu stesso che il tuo campo è più il greco
Nel caso di Dn 9:26, l’azione indica un evento che riguarda entrambi il tempio e la città
Anche se fosse cosi non c'è nessun problema perche come ti ha detto Besasea nel 70dc la città fu gravemente danneggiata.
Non facciamo il giochino delle tre carte: distruggere il tempio non significa profanarlo, perché la profanazione (o dissacrazione) riguarda il privare un luogo della sua sacralità, spogliandolo degli oggetti o degli elementi che la conferiscono;
E infatti Tito cosa fece nel santo dei santi prima di distruggere il tempio? Hai letto cosa ho riportato dal sito chabab?

Sulla questione '' e dopo'' ti ho gia risposto con degli esempi validi. Inoltri se tu usi il simbolismo del numero 7 per trasformare 4 anni in una ''settimana'' allora io alla stessa maniera posso trasformare 40 anni in una ''settimana''

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 17:29
da speculator2
Profanare una chiesa edificio non è sempre distruggere.
Distruggere una chiesa edificio è sempre profanare.

Circa "le braccia" sono i soldati semplici, diversi dai "forti" che sono le truppe speciali.

Le braccia dell'inondazione saranno inondate
indica che soldati che faranno l'inondazione saranno uccisi dai loro compagni, (come avvenne alla morte di Augusto morto non nella guerra o nell'ira), quando soldati sul Reno massacrarono i loro compagni.

L'inondazione è una distruzione totale ed anche subitanea.
Non mi pare che l'assedio di Tito abbia causato d'istruzione subitanea.

Ripensandoci è stata forse subitanea la profanazione del tempio fatta dai rivoltosi col sangue dei loro fratelli ebrei.

Uno che intendeva detti ambigui, (chi meglio di Tiberio Cesare nel contesto?) avrebbe con l'aiuto degli ebrei messo a morte il "condottiero del Patto", cioè Gesù, anche lui tradito a morte e molto velocemente da Tiberio=Pilato e dai suoi (amici?) ebrei.

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 17:30
da bgaluppi
Sono d'accordo, Besasea. Non a caso Daniel non è incluso tra i Profeti. Infatti in un mio commento indietro ho specificato che la base di partenza è la profezia di Geremia. Sarebbe quindi una peshat? La cosa che ho ipotizzato è che, siccome nella preghiera Daniele fa riferimento alle continuate violazioni, e cita la Torah, Daniele parlerebbe di una moltiplicazione x 7 della profezia di Geremia sulla base di Lv 26, da cui 70 x 7. Ma questo perché ero condizionato dall'idea dei 490 anni.

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 18:03
da speculator2
Profanare una chiesa edificio non è sempre distruggere.
Distruggere una chiesa edificio è sempre profanare.

Circa "le braccia" sono i soldati semplici, diversi dai "forti" che sono le truppe speciali.

Le braccia dell'inondazione saranno inondate
indica che soldati che faranno l'inondazione saranno uccisi dai loro compagni, (come avvenne alla morte di Augusto morto non nella guerra o nell'ira), quando soldati sul Reno massacrarono i loro compagni.

L'inondazione è una distruzione totale ed anche subitanea.
Non mi pare che l'assedio di Tito abbia causato d'istruzione subitanea.

Ripensandoci è stata forse subitanea la profanazione del tempio fatta dai rivoltosi col sangue dei loro fratelli ebrei.

Uno che intendeva detti ambigui, (chi meglio di Tiberio Cesare nel contesto?) avrebbe con l'aiuto degli ebrei messo a morte il "condottiero del Patto", cioè Gesù, anche lui tradito a morte e molto velocemente da Tiberio=Pilato e dai suoi (amici?) ebrei.

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 18:06
da speculator2
Togliete per piacere il mio post messo due volte per sbaglio.

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 20:50
da animasalvata
Speculator
L'inondazione è una distruzione totale ed anche subitanea.
Non mi pare che l'assedio di Tito abbia causato d'istruzione subitanea.
La sua fine come un inondazione può essere riferito anche al tempio. Infatti poco prima è detto che il popolo di un capo che verrà ''schachat'' la citta e il santuario. Poi dice ''la sua fine'' verrà come un inondazione

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 21:00
da animasalvata
Non a caso Daniel non è incluso tra i Profeti
Una ipotesi a questa cosa è che gli oracoli o per meglio una parte degli oracoli circolavano separatamente in forna scritta ma soprattutto segretamente perche gli oracoli erano ''sigillati''. Furono messi in circolazione solo al tempo di Antioco
Daniele parlerebbe di una moltiplicazione x 7 della profezia di Geremia sulla base di Lv 26, da cui 70 x 7.
Se ''490'' sono una cifra non matematica non vedo perche la cosa deve escludere per forza Yeshua visto che se fosse cosi i ''490'' anni potrebbero essere ancora in corso. Quindi questo modo non eslcude automaticamente Cristo.

Re: Yeshùa, oggi

Inviato: domenica 7 giugno 2020, 22:45
da bgaluppi
Se ''490'' sono una cifra non matematica non vedo perche la cosa deve escludere per forza Yeshua visto che se fosse cosi i ''490'' anni potrebbero essere ancora in corso. Quindi questo modo non eslcude automaticamente Cristo.
???
Non hai capito cosa ha detto Besasea? Non è una profezia, ma un'interpretazione della profezia di Geremia. Sono 70 anni, non 490.