Yeshùa, oggi

[bgaluppi]

Non è detto cosa? Il devastatore non è il capo, perché il capo è già venuto e invece il devastatore verrà. Se verrà, è ovvio che non è il capo che è già venuto. Non sto parlando del periodo di Antioco, che possiamo eventualmente vedere dopo, sto dicendo che nel testo il devastatore è una figura aggiuntiva nella scena e fa parte degli eventi dell'ultima settimana.

[animasalvata]

Il capo che verrà (tempo futuro)

Egli stringera un patto (tempo futuro). Egli chi? Il capo precedente.

Verrà (tempo futuro) verrà un devastatore. Si ripete nuovamente e fa riferimento al capo che verrà e stringera il patto perche dissacrera la città
Se fossero due nemici al tempo dei Maccabei chi furono questi?

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Altra ipotesi cronologica che ho letto dal sito biblistica:

I primi sette anni, cioè 49 anni, vanno dal decreto di Artaserse alla fine del potere di Samballat dopo di che gli ebrei ebbero un po piu di tranquillità nel ricostruire la città.

[bgaluppi]

Bisogna evitare ipotesi a vanvera (senza offesa) e vedere il testo in ebraico Sul devastatore ti dò un indizio. Il testo ebraico ha מְשֹׁמֵ֔ם che, se Noiman mi conferma, dovrebbe essere un participio e significa "colui che crea desolazione".

Dunque abbiamo: un principe (נָגִיד nagid) a capo di un esercito che provocherà devastazione; poi un "creante desolazione" (שָׁמֵם shamem).

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Colui che crea desolazione potrebbe essere il capo del versetto 26.

Nell'ipotesi Maccabei chi sono i due nemici?

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Ammesso che sono due le figure chi sono queste al tempo dei Maccabei?

[bgaluppi]

Colui che crea desolazione potrebbe essere il capo del versetto 26.

No, perché il capo (principe, nagid) è già venuto e il creante desolazione (shamem) viene dopo. Se fosse la stessa figura, non ci sarebbe bisogno di chiamarla diversamente e soprattutto non verrà se è già venuta.

[animasalvata]

Quindi chi sono questi due nemici al tempo dei Maccabei?

[bgaluppi]

Ammesso che sono due le figure chi sono queste al tempo dei Maccabei?

"Quello che crea desolazione", come spiega Rashì, è un idolo pagano, una statua quindi. Ti riporto la traduzione e il commento di Rashì al testo ebraico:

“and on high, among abominations will be the dumb one: This is a pejorative for pagan deities. i.e., on a high place, among abominations and disgusting things, he will place the dumb one, the pagan deity, which is dumb like a silent stone”.

Dopo aver devastato il tempio e la città, Antioco piazzò nel tempio una bella statua di Giove (Zeus). Sul testo apicalittico di Daniele, l'idolo è presentato come una figura viva, un "desolatore". Senza indagare il testo ebraico, non è possibile capire questa cosa.

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Potrei dire allora che il capo del versetto 26 è Vespasiano mentre il secondo è l'esercito romano che dissacra il tempo.
Vespasiano viene all'inizio dei 7 anni mentre il creante desolazione è l'esercito romano.

Oppure potrei dire anche: il popolo di un capo che verrà è il popolo di Israele
Il capo che verrà è Maschiac che verrà
Il creante desolazione è l'imperatore romano che fa dissacrare città e tempio con l'aasedio.
La guerra fu causata dalla ribellione giudaica. Quindi il popolo di un capo (Massiach) potrebbe essere il popolo ebraico.