Chi è Il Figlio di Dio ?

[bgaluppi]

Fantastico esempio, Gianni. Se l'autore avesse scritto direttamente in greco, non avrebbe detto "nel terzo giorno" (terzo giorno rispetto a cosa?).

Non mi dispiacerebbe aprire una cartella dedicata al tema del possibile substrato aramaico dietro i vangeli. Marco, che sembra essere la base, rivela chiaramente che si tratta di una traduzione dall'aramaico (basti pensare al frequentissimo ed eccessivo uso di kài..., affatto tipico del greco, neppure di quello vernacolare). Il vangelo di Giovanni, forse, mostra ancor più i segni di un substrato aramaico (sono moltissimi i vocaboli traslitterati).

[Gianni]

Caro Antonio, capisco il tuo entusiasmo. Concordo che cercare il substrato aramaico dietro i Vangeli sarebbe interessantissimo. Ciò richiede però un'ottima conoscenza dell'ebraico/aramaico, oltre a quella del greco. Sarebbe un lavoro adatto ad un dottorato di ricerca in biblistica. Troppo in alto per il nostro povero forum, in cui ancora si discute di trinità e di figli di Dio intesi alla maniera greca.

[bgaluppi]

Verissimo, Gianni. Ho provato a cimentarmi nello studio di alcuni versetti dei vangeli confrontandoli con il testo aramaico della Peshitta, con pessimi risultati. Non ho proprio i mezzi per fare un lavoro di questo tipo, purtroppo.

[Gianni]

Non sottovalutarti, Antonio. Prima dei mezzi occorre la capacità. E tu ne hai da vendere. I mezzi si affinano usandoli. Per dirla con le parole di Paolo a Timoteo: "Non trascurare il dono che è in te ". - 1Tm 4:14.

[bgaluppi]

Grazie, Gianni.

[Gianni]

[Luigi]

Ciao Ragazzi
Non capisco perchè si vuole riportare , quelo che Lui non è , secondo la vostra visione.
Ecco, potete dirmi chi è Costui che :
3 Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

E che Il Padre dice che ancora è:
10 «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra
e i cieli sono opera delle tue mani.

Inoltre il Padre ancora dice di Lui :
8 del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio, sta in eterno..
Ecco semplicemente, senza riportare , anche quello che di Lui si dice essere ,secondo la carne, poichè sappiamo che oltre essere il figlio dell'uomo è il Figlio di Dio in Potenza secondo Lo Spirito...
Richiedo: Chi è Costui che sostiene l'universo dopo averlo creato e quindi lo riempie "solo a pensarci ci si resta confusi.." ?
Ciao

[bgaluppi]

Luigi, abbiamo già affrontato questi temi sulla presunta divinità di Yeshùa, spiegando ogni versetto. I trinitari, ogni volta che viene confutato un versetto, non si soffermano mai a ragionarci sopra, ma lo abbandonano per citarne subito un altro, e poi via così, finché il ciclo è completo e si ricomincia da capo.

Se vuoi discutere il tema della divinità di Yeshùa, trizzi74 ha aperto questa cartella apposita:

http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=3&t=1525" onclick="window.open(this.href);return false;

Qui ho già confutato con la Scrittura e la logica 1Tim 3:16 che avevi proposto come prova della presunta divinità di Yeshùa. Tu dici:

Non capisco perchè si vuole riportare , quelo che Lui non è , secondo la vostra visione.

Non quello che lui non è secondo la nostra visione, ma quello che lui è secondo la Scrittura. Ora, invece di andare avanti ignorando 1Tim 3:16 (che hai proposto tu e su cui hai posto una domanda, a cui ti è stato risposto), prova a soffermartici su e meditare sui due versetti che ho proposto in risposta, utilizzando il ragionamento. Solo così potrai capire esattamente cosa dice la Scrittura su Yeshùa e farti un'idea sulla sua natura conforme alla Scrittura, e non alla religione. Altrimenti, se già sei sicuro su cosa dice la Scrittura, perché mai discutere? La discussione serve a capire attraverso l'analisi e il ragionamento, non a convincere gli altri sulle proprie idee citando versetti di continuo dalle traduzioni senza ragionare. Se un versetto sembra affermare che Yeshùa è Dio, e un altro afferma chiaramente che non lo è, non è che si possa semplicemente scegliere quello che soddisfa la nostra idea e ignorare l'altro; i due versetti devono essere valutati alla luce di tutta la Scrittura e con essa armonizzati.

Purtroppo, però, chi è influenzato da una dottrina religiosa, di norma fa fatica a ragionare con metodo e logica, anzi si rifiuta di farlo, per paura di capire qualcosa che possa mettere in dubbio la dottrina religiosa. Ma se la dottrina è più importante della Bibbia, allora la Bibbia non serve a nulla, meglio seguire solo la dottrina, senza farsi troppe domande.

[chelaveritàtrionfi]

Nel primo passo che riporti se ci ragioni bene , la parola vuol dire sempre parola (parlare) e comunque il figlio si è seduto alla destra di sua maestà. La destra vuol dire posto di maggiore importanza. Nel secondo passo il passo è riferito a Dio. Il terzo è un richiamo al salmo ..preso paro paro e li "il tuo trono o dio" credo sia riferito a Davide. E' quindi Dio? Ma hanno ragione i ragazzi. Di stampo siete uguali ... chi è trinitario usa lo stesso metodo ci citazione a raffica senza fermarsi a ragionare sui singoli versetti.

[Luigi]

Non quello che lui non è secondo la nostra visione, ma quello che lui è secondo la Scrittura.

Ecco ciò che, secondo la scrittura, il Padre dice del Figlio , che :
E' Dio ,verso 8,
Dice che ha creato l'universo
Dice che lo sostiene con la parola della Sua Potenza; quindi è più infinito dell'universo.
Quindi potete spiegare razionalmente Questo Figlio infinito , come recitano le scritture , senza riportare ciò che non è secondo la vostra visione ?
Poi se no, pazienza

Nel primo passo che riporti se ci ragioni bene , la parola vuol dire sempre parola (parlare) e comunque il figlio si è seduto alla destra di sua maestà. La destra vuol dire posto di maggiore importanza. Nel secondo passo il passo è riferito a Dio. Il terzo è un richiamo al salmo ..preso paro paro e li "il tuo trono o dio" credo sia riferito a Davide. E' quindi Dio? Ma hanno ragione i ragazzi. Di stampo siete uguali ... chi è trinitario usa lo stesso metodo ci citazione a raffica senza fermarsi a ragionare sui singoli versetti.

Linguaggio tipico degli amici tdG, e non mi stupirebbe se te lo fossi stato, con ancora influenze da disintossicare.
ciao