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Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: domenica 18 febbraio 2018, 11:15
da ilvigilante
"Mt 10:37 Chi vuole più bene a suo padre o a sua madre che a me non è degno di me, e chi vuole più bene a suo figlio o a sua figlia che a me non è degno di me"

Questa scrittura pare sfociare in un atteggiamento tendente al fanatismo quando si assume una posizione spartana del proprio credo, fino ad isolarsi, a volte innaturalmente, anche dagli affetti più cari.

In realtà cosa voleva dire Gesù con quelle parole molto forti?

Re: Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: domenica 18 febbraio 2018, 13:17
da ilvigilante
Da considerare che spesso Gesù faceva uso di espressioni apparentemente estremistiche e oltre l'umana logica e l'umana ragionevolezza.
"Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti"
"Chi non mangia la mia carne e non beve il mio sangue..."

Certamente chi prendeva alla lettera tali espressioni si offendeva e si disgustava, ma chi le accettava certamente non pensava che si sarebbe realmente nutrito della sua carne o del suo sangue, né che avrebbe abbandonato i suoi cari

Re: Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: domenica 18 febbraio 2018, 13:55
da AKRAGAS
Questa scrittura pare sfociare in un atteggiamento tendente al fanatismo quando si assume una posizione spartana del proprio credo, fino ad isolarsi, a volte innaturalmente, anche dagli affetti più cari.
Proprio vero, ilvigilante; questo è il prezzo da pagare per una errata lettura, cosicché si avvera il proverbio:
Lo zelo senza conoscenza non è cosa buona;
chi cammina in fretta sbaglia strada. (Pr 19: 2 NR)

Penso che in questo caso la lettura corretta deve tenere conto del contesto: Chi sono gli interlocutori e a chi è diretto il messaggio? Che linguaggio sta usando l'orante e perché usa quella espressione? Ecc.
Qual'è il contesto storico?
Yeshúa, come altri, è un maestro itinerante e al seguito ha con sé i suoi talmidim (apostoli e discepoli). Questi hanno liberamente scelto di abbandonare, per lo meno temporaneamente, famiglia e lavoro, la vita comune, per potersi dedicare esclusivamente a seguire un maestro. In questo modo loro, i discepoli, hanno valutato come prioritario il messaggio del maestro Yeshùa.
Infatti, in Mr 10: 28-30 è scritto:
Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito».Gesù rispose: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna.

Detto questo bisogna proseguire con l'analisi del Testo greco... (magari ci aiutano Antonio e Gianni)
Saluti

Re: Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: domenica 18 febbraio 2018, 22:09
da bgaluppi
Vero, ilvigilante. La Scrittura viene spesso applicata in modo ottusamente letterale. A me pare che Yeshùa qui stia facendo degli esempi molto efficaci per far capire questo concetto: ciò che è di massima importanza per un credente è la fede e il cammino di fede, ossia vivere secondo gli insegnamenti di Dio. Un credente deve innanzitutto preoccuparsi di vivere la propria vita in modo conforme a Dio. Yeshùa fa l'esempio dei genitori e dei familiari perché sono le persone più vicine e più care, e ciò rafforza il suo esempio. È naturale che un uomo ami i propri genitori al di sopra di chiunque altro (in situazioni normali, naturalmente); ma il vero grande Genitore di ognuno di noi è Dio, e colui che ci insegna a vivere secondo la Sua volontà e ottenere la salvezza è solo il Cristo. Dunque, Dio e il Cristo sono più importanti anche dei genitori terreni. Ciò non significa certo che dobbiamo mettere i nostri genitori in disparte e "amarli meno". :-)

Re: Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: lunedì 19 febbraio 2018, 8:35
da ilvigilante
Da sottolineare chi, per un'errata interpretazione, ostracizza padri, madri, figli, fratelli, sorelle, credendo così di avere l'approvazione divina, dimenticando che Dio vuole misericordia e non sacrificio

Re: Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: lunedì 19 febbraio 2018, 9:05
da ilvigilante
Certo Giovanni, tu conosci bene tale sofferenza.
Ogni tanto occorre ravvivare questo tema per svegliare qualcuno da un dannoso torpore che tiene le persone prigioniere in una falsa illusione di merito.

Con rinnovato affetto

Re: Chi ha più affetto per... Non è degno...

Inviato: lunedì 19 febbraio 2018, 11:25
da ilvigilante
Infatti Giovanni, molti grazie a internet che consente l'anonimato, si stanno svegliando e si esprimono con libertà di parola dissentendo con l'intransigenza dei vertici, allentando il duro atteggiamento verso i fuorusciti.