Pagina 3 di 7

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 16:18
da ilvigilante
Ora torniamo un attimo a bomba.
Secondo la tesi qui sostenuta tutta la creazione è venuta all'esistenza in una condizione di imperfezione.
Qui occorre porre dei punti fermi:
1) Adamo lo riteniamo un essere reale o un personaggio fantasioso posto in una favola chiamata Genesi?
Io lo ritengo una persona reale come detto nelle Sacre Scritture.

2) Se non avesse peccato mai sarebbe oggi ancora in vita?

3) Perché Dio avrebbe previsto per lui la morte SE avesse peccato?

4) Perché Dio avrebbe previsto per lui una condanna pur sapendo che, creandolo imperfetto, avrebbe sbagliato?

5) Perché attribuire a Dio la volontà di dare vita a una creazione imperfetta, quando Egli stesso giudica la Sua creazione "molto buona"?

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 16:25
da ilvigilante
Ora se la "nuova vita" sottintende che nella prima vita ogni essete umano era destinato alla morte a prescindere, viene meno uno dei pilastri fondamentali della creazione: Dio non crea luomo per assoggettarlo sicuramente alla morte, ma era l'eventualità legata all'uso del suo libero arbitrio.
Dio nonn crea per la morte, ma per la vita

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 16:27
da bgaluppi
Ilvigilante, non mi pare che tu abbia ancora compreso il significato biblico di perfezione. Inutile andare avanti se prima non lo comprendi. Parti dal presupposto che perfezione significa completezza e che Dio è perfetto, ossia completo. Poi vai indietro e applicalo agli uomini e alla creazione. Non entriamo in dottrine e supposizioni senza prima capire bene le cose.

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 16:30
da Alen.chorbah
Dov'è scritto che l uomo non sarebbe mai morto?

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 17:23
da ilvigilante
 Gen 2:17 "ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai”.

Se non l'avesse mangiato e se non avesse usato male il suo libero arbitrio fino ad oggi, sarebbe ancora vivo?
Gradirei che si rispondesse a questa semplice domanda.
Se la condanna a morte certa di Adamo fosse stata decisa ancor prima della sua creazione che senso avrebbe avuto l'avvertimento divino. "Se mangerai... morirai"

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 17:32
da trizzi74
Alen.chorbah ha scritto:Dov'è scritto che l uomo non sarebbe mai morto?
La scrittura di Rm 5:12 dichiara: " Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte si è estesa a tutti gli uomini perché tutti hanno peccato...".
Dalla parte che ho sottolineato si evince che la morte è la conseguenza del peccato. Quindi sembra logico pensare che se non ci fosse stato questo peccato non ci sarebbe stata nemmeno la morte.
Mi sbaglio?

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 18:03
da ilvigilante
Grazie trizzi per la tua precisazione,
Stavo per mollare

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 18:23
da Alen.chorbah
ilvigilante ha scritto: "Se mangerai...morirai"
Ad adamo fu detto che nel giorno in cui ne avesse mangiato sarebbe morto.....ma quel giorno non è morto e questa cosa mi ha fatto sempre riflettere. Poi di sto passo mi si deve spiegare come mai per un peccato umano anche gli animali da cui non ce discendenza genetica portino gli effetti di quel peccato.

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 18:26
da Alen.chorbah
Comunque ha preso una bella strada questo argomento. :-)

Re: La perfezione di Yeshua

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 18:36
da ilvigilante
Jon,
Se il primo Adamo non avesse peccato sarebbe ancora qui e non ci sarebbe stato bisogno di un secondo Adamo.
Poi quello che avrebbe fatto Dio per il futuro dell'umanità non dovrebbe essere di nostra competenza.

Alen,
Nel passo da te riproposto c'e un congiuntivo e un condizionale.
Non dice: "Caro Adamo, il giorno che mangerai quel frutto, e so per certo che lo mangerai, morirai"
Rimane, invece, tutto nelle mani di Adamo in conseguenza delle sue scelte