La perfezione di Yeshua

ilvigilante
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da ilvigilante »

Comunque non credo sia un reato credere alla perfezione iniziale alla nascita sia di Adamo che di Gesù.
Tutti i fiumi portano l'acqua anche in un lungo percorso finché alla foce il fiume si divide in una molteplicità di canali fino a formare un grande delta, poi tutti quei canali riversano necessariamente l'acqua nello stesso mare a rimescolarsi tutta insieme.
Un po' come dire che tutte le strade portano a Roma, l'importante è avere un obiettivo comune da raggiungere.
E' stato un piacere conversare con tutti voi, ne abbiamo tratto sicuramente beneficio ognuno a suo modo.

Un caro saluto
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bgaluppi
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da bgaluppi »

Certamente per completezza si intende il raggiungimento di uno stadio cui convergono o si raccolgono tutte le parti occorrenti.
La realizzazione di una ricetta è completa quando mettiamo insieme e amalgamiamo tutti gli ingredienti senza che ne manchi nemmeno uno previsto.
Certo, dici bene. Ma ogni essere umano è dotato dei requisiti per diventare figlio di Dio. Sarebbe difficile pensare che un essere umano sano nasca "sfortunato", non in possesso di tali requisiti. Infatti, ogni uomo è di fatto un figlio di Dio, secondo il pensiero ebraico. Poi, gli uomini fanno scelte, ed è qui che entrano in ballo le attitudini di ognuno. Ci saranno uomini che scelgono di seguire un'attitudine spirituale e altri che scelgono di seguire i desideri della carne. L'Adàm è l'essere umano in genere, che, in quanto a immagine e somiglianza di Dio, ha in sé un seme divino. Dunque, l'uomo nasce in una forma e deve raggiungere uno stadio superiore di completezza (perfezione), il seme deve diventare albero. Nessuno nasce già completo. Yeshùa è stato il primo a raggiungere questo stadio, colui che fu prescelto per essere il primo di altri prescelti, il "primogenito dei morti" e il "primogenito dei figli di Dio".
Al risultato finale viene aggiunto da Dio tutto quanto Lui crede conferendo ulteriori poteri, ulteriori posizioni, premi e qualsivoglia appunto ...a completamento.
Il risultato finale è lo stadio superiore, che si raggiunge tramite la risurrezione. Non si tratta di aggiunta. Yeshùa obbedì in modo perfetto, per questo Dio lo vivificò, facendolo risorgere dai morti e rendendolo completo. La completezza è lo stadio di figlio di Dio in spirito, la condizione del risorto, che non ha più un corpo mortale (corruttibile). Dunque, in vita dobbiamo attuare quei comportamenti e quelle scelte che sono dettate dalla perfezione di Dio, dobbiamo "essere perfetti" come Dio è perfetto; ma la perfezione è il risultato dell'attuazione di quei comportamenti conformi a perfezione, ossia la vita incorruttibile.
Comunque non credo sia un reato credere alla perfezione iniziale alla nascita sia di Adamo che di Gesù.
Non è che è un reato. È biblicamente errato, perché il testo non lo afferma. E logicamente non regge, perché se Adamo fosse stato perfetto, non avrebbe potuto scendere ad uno stadio di imperfezione. E se Yeshùa fosse stato perfetto, Dio non avrebbe potuto renderlo ciò che già era. Yeshùa visse in modo conforme alla perfezione, dunque fu reso perfetto. La perfezione è il fine, lo stadio finale. Ciò che è imperfetto può diventare perfetto, ma non è possibile il contrario. Sarebbe come dire che la verità può essere menzogna, che l'onniscienza può essere ignoranza; ciò che è vero non può essere falso, per questo sono opposti. Almeno, io ho capito così.
E' stato un piacere conversare con tutti voi, ne abbiamo tratto sicuramente beneficio ognuno a suo modo.
Questa è una grande verità!
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bgaluppi
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da bgaluppi »

Aggiungo una risposta di un Rav di Chabad agli utenti:
Se il Sign-re desidera la circoncisione perché non nasciamo già circoncisi? Il Sign-re ha creato un mondo incompleto ed imperfetto, dando a noi la missione di perfezionarlo. Egli ha creato il grano, gli esseri umani fanno il pane. Egli ha creato la giungla, gli umani hanno costruito la civiltà. In poche parole, ci vengono date le materie prime e noi dobbiamo usare il nostro intelletto e la nostra creatività per rendere questo mondo migliore. La milà simboleggia proprio questo, nasciamo non circoncisi e spetta a noi ‘finire il lavoro’. È così anche in senso metaforico. Ognuno di noi nasce con istinti e tendenze naturali che vanno raffinate: “sono nato così”, non è una giustificazione per un comportamento immorale, dobbiamo eliminare qualsiasi caratteristica negativa per quanto innata essa sembri!
Con il messia, la circoncisione diventa spirituale:

“Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.” (Rm 2:29); “La circoncisione non conta nulla, e l'incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio.” (1Cor 7:19); “in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore.” (Gal 5:6); “tanto la circoncisione che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura.” (Gal 6:15); “in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne” (Col 2:11).

Attraverso lo “spogliamento del corpo della carne”, “l'essere una nuova creatura” e la “fede che opera per mezzo dell'amore”, si raggiunge la completezza che raggiunse per primo il messia.
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Gianni
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da Gianni »

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trizzi74
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da trizzi74 »

Ciao bgaluppi, tu dici che "Adamo fu il primo essere umano come lo siamo noi, ma non aveva un padre ed una madre carnali. Yeshùa fu un essere umano come noi ma, pur avendo una madre carnale in quanto - dopo Adamo - nessuno può nascere se non ha una madre (Eva è “la madre di tutti i viventi”, Gn 3:20), non ebbe un padre carnale. Ognuno di noi ha una madre e un padre carnali".

Mi sorge una domanda: perchè c'era bisogno che il concepimento di Gesù avvenisse in modo miracolo e quindi senza l'intervento di un padre carnale? Cosa sarebbe cambiato in Gesù se fosse nato da una madre e un padre carnali?
Ultima modifica di trizzi74 il martedì 30 gennaio 2018, 10:31, modificato 1 volta in totale.
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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Alen.chorbah
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da Alen.chorbah »

Cari trizzi e mattia allora mi aggiungo anche io con le domande: è possibile che dal momento che le SE non parlino mai di nascita da una vergine, ma anzi il passo di isaia parla di altro, si è cercato un appiglio nelle SE per far rendere il messaggio di Gesù più credibile ai pagani, dal momento che la nascita da una vergine era un aspetto molto importante nelle religioni delle nazioni rendendo il nascituro mandato da Dio?
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bgaluppi
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da bgaluppi »

Mi avete dato un bel po' di compiti da fare... Prima provo a rispondere a trizzi, ma mi occorre un attimo di tempo. #:-S
ilvigilante
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da ilvigilante »

Ora siamo proprio alla frutta!
Se i vangeli non sono in linea con i filologi o non sono menzionati nelle SE non sarebbero autentici!
Allora facciamo riscrivere i vangeli ai filologi, che hanno più voce in capitolo.
Ora mi spiego da dove provengano alcune teorie poco bibliche ma molto umane e filisofiche.
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Alen.chorbah
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da Alen.chorbah »

Ilvigilante la mia domanda nasce dal fatto che se parli con qualsiasi ebreo non si puo fare a meno di prendersi l'obiezione che quando si accenna la nascita verginale nelle SG si fa un uso scorretto di cio che è riportato in isaia dal momento ke la scrittura e fuori contesto non parla del messia futuro e di vergine. Non penso abbia fatto una domanda esagerata. Inoltre cio che possediamo oggi è anche il frutto di un bellissimo lavoro effettuato da filologi. Quindi la domanda di mattia sembra pertinente. Ricordiamoci che siamo prima in biblistica.
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bgaluppi
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Re: La perfezione di Yeshua

Messaggio da bgaluppi »

Mi spiace non potrò rispondervi fino a stasera. Volevo solo precisare che i filologi si occupano di filologia, i critici testuali di critica testuale, i biblisti si appoggiano sul lavoro fatto da filologi e critici testuali per fare esegesi, traduzioni e studi approfonditi di vario tipo. Ogni categoria di studiosi è funzionale alla ricostruzione del testo e alla comprensione del messaggio autentico della Bibbia. Chi spesso fa più danni sono i teologi e gli esegeti religiosi, che formulano a volte (a volte) interpretazioni non sulla :-) base del testo critico originale, ma sulla base di dottrine proprie dell'istituzione di appartenenza. Se non fosse per l'immenso lavoro della critica testuale (nella cui categoria potremmo inserire i masoreti), oggi non avremmo un testo attendibile della Sacra Scrittura. Era solo una parentesi. Comunque il racconto mattaico è originale; più tardi vi scrivo ciò che so a riguardo della profezia isaiana.
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