Gesù e l omosessualità

AKRAGAS
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da AKRAGAS »

Yomo ha scritto:Come comportarsi?
Direi : -Figlio mio, hai la libertà di scelta; sta a te decidere!-

Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male... Dt 30:15
Esiste quindi un patto tra D-o è il popolo eletto.

La Torah è per l'eternità e non può essere annullata, disse Gesù. (Scritture Greche)
Quindi a voi le conclusioni.
Yomo
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da Yomo »

Akragas le scritture greche dicono questo:

9 Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali,
10 né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.

Lasciare nostro figlio scegliere di essere fuori da quello che viene definito regno di Dio per chi ha fede in questo non credo sia un piacere!

Vedo solo e perennemente una condanna!
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bgaluppi
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da bgaluppi »

Provo a rispondere ad alcune questioni.
come mai una cosa cosi abominevole per la scrittura...non viene affrontata in maniera pratica da Gesù nei vangeli!?
Essendo l'omosessualità condannata dalla Torah, è lecito pensare che tale comandamento fosse stato dato vista la frequenza di tale pratica nel mondo antico. Daminagor ha messo in rilievo questo aspetto. I riti misterici e della fertilità prevedevano pratiche sessuali che riguardavano anche lo stesso sesso. Certe pratiche erano legate a divinità quali Baal e Astarte. L'omosessualità rientra nel peccato di pornèia, tradotto comunemente con fornicazione. I Vangeli non affrontano la questione perché essi sono resoconti che si incentrano sulla figura di Yeshùa, cosa fece e cosa insegnò; invece, negli scritti degli apostoli la condanna è chiara, poiché tali scritti contengono anche insegnamenti dottrinali rivolti ai credenti, che — vivendo in una società dove certe pratiche erano comuni — vengono ammoniti a prendere distanze da esse.
perchè anche la norma riguardante il "non giacere con un uomo come con una donna" non può essere vista come una delle tante norme (umane) figlie del contesto storico dell'epoca? Nello stesso Levitico si dice chiaro che "chi percuote un uomo a morte dovrà essere messo a morte" ma pochi passi più sotto si legge che presero un bestemmiatore e lo lapidarono a morte.
Qui, è ovvio che si parli di percuotere un uomo innocente. Mentre il bestemmiatore viene lapidato (non percosso) perché non è innocente. Dunque, bisogna distinguere le motivazioni dietro certi atti, altrimenti non dovrebbe essere mai messo a morte nessuno, in quanto il comandamento ordina di non uccidere. Anzi, "non assassinare", che è diverso. Le guerre di sterminio devono essere inquadrate all'interno del costume vigente dello chèrem (anatema), pratica diffusa già antecedentemente e comune tra le nazioni teocratiche. Risulta naturale che il comandamento esprima un valore in senso assoluto, non relativo, altrimenti Mosè non avrebbe potuto sterminare popoli (Dt 7:2). Inoltre, noi valutiamo la morte secondo i parametri umani, che non sono quelli di Dio; in Dio la morte non esiste proprio.

Con la rivelazione progressiva, Yeshùa insegna a perdonare il proprio nemico, e a non reagire con violenza alla violenza. Gli apostoli insegnano la stessa cosa. Difficilmente un apostolo si sarebbe lasciato coinvolgere in una guerra in cui avrebbe dovuto uccidere degli uomini. Ma l'omosessualità resta un abominio, che impedisce l'ingresso nel Regno di Dio: “Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.” (1Cor 6:9-11).

Per quanto mi riguarda, e in base a ciò che insegna la Scrittura, l'omosessualità non è migliore né peggiore della sodomia eterosessuale, anch'essa condannata (in quanto la sodomia non è soltanto concernente il rapporto omosessuale maschile, ma riguarda anche quello eterosessuale e persino i rapporti con gli animali). Stessa cosa vale per l'idolatria. Tutte queste pratiche sono proibite nella Torah e punite severamente, e restano proibite nelle Scritture Greche.

Dunque, il discorso è breve: se sono pratiche in odio a Dio, chi crede in Dio non le pratica.
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Daminagor
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da Daminagor »

Grazie Antonio per il tuo intervento, come sempre molto chiaro.
Ho notato che nessuno fin'ora ha risposto a quanto ho detto nel primo intervento riguardo la moltitudine di regole bibliche e l'applicazione moderna. Metà delle regole di Levitico sono o assurde per i nostri tempi oppure inapplicabili per ovvie ragioni culturali. Tant'è che non credo che qualcuno di voi chieda perdono a Dio sgozzando un bue se ha indossato un abito tessuto con due diversi materiali....eppure anche questo è scritto nella Bibbia. Occorre mettersi d'accordo: se le norme date da Dio sono così immutabili ed eterne dovremmo sacrificare capretti sugli altari ancora oggi, perchè quello sta scritto. Ma non lo facciamo. Perchè per l'omosessualità non può essere lo stesso? Usiamo due pesi e due misure quindi? Alcune regole applicabili si applicano, e altre no perchè appartengono ai tempi antichi? E chi lo decide?
Sono certo che per un gay che legge la Bibbia risulterebbe molto più fattibile dissanguare una pecora sull'altare piuttosto che rinunciare alla propria natura e combatterla.
A questo non ho ancora letto risposte.
Yomo
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da Yomo »

Sono certo che per un gay che legge la Bibbia risulterebbe molto più fattibile dissanguare una pecora sull'altare piuttosto che rinunciare alla propria natura e combatterla.
A questo non ho ancora letto risposte.
Dunque, il discorso è breve: se sono pratiche in odio a Dio, chi crede in Dio non le pratica.

Daminagor e Bgaluppi il punto è questo:
Si può scegliere di prostituirsi o meno,di uccidere o meno,di tradire o meno...
Ma l omosessualità non è sempre una scelta dovuta alla perversione umana!
Grazie a Dio la nostra natura per la maggior parte è quella di accoppiarsi col sesso opposto!
Ma io ipotetico omosessuale che guardo una donna e non provo nulla,che sento il cuore battere per chi è come me,che anche se fingo e respingo in qualche modo questo sentimento non significa che cambio realmente....devo sentirmi odiato e respinto da Dio?
Per qualcosa che non ho scelto io ma viene dal cuore o geni? :-??

Daminagor per quando riguarda la domanda che fai di levitico io ho riportato l esempio di Lev19:27...

E confermo che siano stati tutti precetti sopratutto utili e indispensabili per quel periodo!
AKRAGAS
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da AKRAGAS »

Yomo ha scritto:E confermo che siano stati tutti precetti sopratutto utili e indispensabili per quel periodo!
E dove sta scritto? Pensare che tutti i precetti abbiano perso di significato oggi, è il solito pretesto affinché l'uomo possa trovare una giustificazione per fare ciò che vuole.
Daminagor ha scritto:Metà delle regole di Levitico sono o assurde per i nostri tempi
Sono assurde per una Nazione straniera ma non per il popolo eletto.
Due pesi e due misure sono il modo in cui un pagano misura e considera la Legge di D-o, ma bibblicamente tutti i precetti sono sempre validi, pure quelli " strani".
Il fatto che l'uomo non li metta in pratica rimane un suo problema, ma la Torah è chiara ed è stata data per un popolo distinto. A questo popolo spetta osservare tutta la Legge.
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Israel75
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da Israel75 »

Quindi non so dove hai pescato quello che dici.


Da autorevoli studi medici che affermano che l'omosessuale è divenuto tale. Non ci nasce.
Eludere il problema con la soluzione peace&love non lo spiega , infatti ci sono molti studi dove viene dimostrato che l'omosessuale può diventare etero e viceversa, e sono studi recenti.
La genetica inoltre dimostra che il fatto che il cromosoma Y nell'uomo si deteriori con le generazioni non porta ad una omosessualità , ma alla sterilità della specie casomai.
Ultima modifica di Israel75 il martedì 7 marzo 2017, 20:29, modificato 1 volta in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da bgaluppi »

In caso interessasse:

https://www.youtube.com/watch?v=qHWxKG3o90I" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.youtube.com/watch?v=qB_XK97cjms" onclick="window.open(this.href);return false;

Ecco un commento di Gianni, da una vecchia discussione, che coincide col mio pensiero (sotto). Dopodiché, vi ricordo di restare in tema biblico se volete affrontare questo argomento. E visto che la Bibbia è più che chiara, non saprei cosa ci sia da dire. Yomo aveva detto che esistono dei versetti dei Vangeli dove si farebbe riferimento all'omosessualità; se esitono, citiamoli e vediamo cosa dicono.
gianni ha scritto:Sulla questione dell’omosessualità c’è purtroppo una diffusissima “cultura” (che personalmente definisco mancanza di cultura) basata sul sentito dire piuttosto che sulla seria indagine scientifica.
Oggigiorno, per come si sta legittimando l’omosessualità, quasi ci si vergogna a non essere omosessuali! È il colmo.

Iniziamo dai fenomeni omosessuali tra gli animali. Dire che è una cosa normale è una gran baggianata. Se lo fosse, avremmo prevalentemente quel comportamento sessuale e sarebbe anormale quello che è di fatto normale; in più, gli animali sarebbe già tutti ormai estinti.

La verità è che esiste una statistica ben precisa sulle persone che nascono omosessuali: una su quasi un milione. Il che mostra che la stragrande maggioranza degli omossessuali lo sono per circostanze o per scelta.
È un fatto che fino al famigerato 1968 l’omosessualità era catalogata dei manuali di psicologia e di psichiatria come grave disturbo della personalità. Dopo il ’68 molte cose sono cambiate, e moltissime non in meglio.

Per capire il fenomeno, quello vero e cioè dei veri omosessuali, si considerino i transessuali. Come può essere definita la transessualità? Senza offesa per nessuno, in parole povere potremmo definirla uno scherzo della natura. L’umanità, dopo il peccato, è tarata. Si spiegano così nascite anomale, come le persone deformi. La transessualità non è certo “cosa normale”, ma rientra nelle anomalie.
Ciò ci aiuta a capire perché certe persone nascano con tendenze omosessuali. Va ribadito che sono casi rari. Eccettuati tali casi rari, il resto è vizio.

Ciò che personalmente mi pare quantomeno fuori luogo è sentire espressioni come “orgoglio gay”. Rimango allibito. Nessuno si sogna di parlare di “orgoglio nano”, “orgoglio pedofilo”, “orgoglio deforme” e così via. Anziché comprendere il fenomeno e trattarlo con cognizione di causa, si salta a piè pari ogni seria considerazione e si va finanche all’esaltazione. Si prenda ad esempio quella gran sciocchezza di chiamare i disabili “diversamente abili”. I disabili, poverini, sono disabili; occorre tener conto delle loro disabilità e non escluderli dalla vita sociale. Ma “diversamente abili” sono casomai i geni. Einstein era diversamente abile! Leonardo, lo era! E tanti altri geni. La maggioranza delle persone è normalmente abile, e i disabili sono disabili. O dobbiamo forse parlare di “orgoglio disabile”?

Occorre quindi distinguere tra omosessuali veri e viziosi. Questi fenomeni possono coinvolgere i credenti, sia perché qualcuno di loro può rientrare in una delle due categorie o sia perché il credente potrebbe avere a che fare con uno di loro. Nel caso di omosessuali veri (casi rarissimi) o viziosi, occorre comprensione e, se un credente si trova ad esserlo, occorre padronanza di sé e forsanche un aiuto psicologico.
La sessualità è un istinto molto forte che il Creatore ha infuso nelle sue creature fisiche. È un dono meraviglioso che, mentre salvaguarda la perpetuazione della specie, rende incantevole il matrimonio. La Bibbia esalta la sessualità matrimoniale e le dedica perfino un intero libro: il Cantico dei cantici. Data però la tara del peccato, si verificano squilibri e anomalie. Ci sono persone che hanno una sessualità esageratamente pronunciata, loro malgrado. Paolo consiglia a costoro di sposarsi. E se non possono? Devono usare padronanza di sé e, come si dice in psicologia, “sublimare” quella loro accentuata caratteristica.
Yomo
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da Yomo »

E dove sta scritto? Pensare che tutti i precetti abbiano perso di significato oggi, è il solito pretesto affinché l'uomo possa trovare una giustificazione per fare ciò che vuole.
Akragas ti è sfuggito nel mio scritto un sopratutto

Quindi non ho detto che ora siano inutili ma che nel complesso molti di quei precetti dati al popolo ebraico in quel periodo sono stati più utili,direi indispensabili di quanto sarebbero oggi!
Il fatto che l'uomo non li metta in pratica rimane un suo problema, ma la Torah è chiara ed è stata data per un popolo distinto. A questo popolo spetta osservare tutta la Legge.
Vero...ma oggi quali ebrei rispettano ed osservano tutti precetti di levitico alla lettera?
Yomo
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Re: Gesù e l omosessualità

Messaggio da Yomo »

Yomo aveva detto che esistono dei versetti dei Vangeli dove si farebbe riferimento all'omosessualità; se esitono, citiamoli e vediamo cosa dicono.
Bgaluppi esatto...per dare uno spunto dico che nei Vangeli viene raccontato di come Gesù interagisce con peccatori,posseduti,malati,adulteri....perché mancano gli omosessuali?

I peccatori vengono perdonati,i posseduti liberati,i malati guariscono,all adultera viene detto va e non peccare più,...

L omosessualità viene solo condannata...nessun confronto tra Gesù e un omosessuale per avere un riferimento o un esempio!

Sarebbe stato un confronto interessante è utile!
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