Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele
Inviato: venerdì 13 gennaio 2017, 10:30
Caro Armando, permettimi alcune osservazioni che spero ti saranno utili nella tua ricerca.
Intanto il perché i Vangeli furono scritti. Potremmo anche aggiungere questa domanda: perché ne furono scritti 4?
Il quarto Vangelo, quello giovanneo, lo dichiara esplicitamente: “Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome”. - Gv 20:30,31.
Anche Luca esplicita il suo motivo indirizzando il suo scritto a un certo Teofilo: “È parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, illustre Teofilo, perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate”. – Lc 1:3,4.
Per gli altri due Vangeli, lo lascio scoprire a te.
Tu dici poi che vuoi “sostenere che tutte le persone che lo incontravano [Yeshùa] lo adoravano violando un preciso comandamento”, aggiungendo che intendi gettare le basi per un nuovo credo.
E qui ti faccio un’osservazione e, consentimi, un ammonimento.
Osservazione. Se vuoi davvero fare lo studioso sono necessarie almeno alcune cose: prima di tutto conoscere bene il testo biblico e gli usi e costumi ebraici del primo secolo, oltre ai tipici modi espressivi.
Ammonimento. Attento a dar forma ad un nuovo credo.
“Anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema”. - Gal 1:8,9.
Intanto il perché i Vangeli furono scritti. Potremmo anche aggiungere questa domanda: perché ne furono scritti 4?
Il quarto Vangelo, quello giovanneo, lo dichiara esplicitamente: “Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome”. - Gv 20:30,31.
Anche Luca esplicita il suo motivo indirizzando il suo scritto a un certo Teofilo: “È parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, illustre Teofilo, perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate”. – Lc 1:3,4.
Per gli altri due Vangeli, lo lascio scoprire a te.
Tu dici poi che vuoi “sostenere che tutte le persone che lo incontravano [Yeshùa] lo adoravano violando un preciso comandamento”, aggiungendo che intendi gettare le basi per un nuovo credo.
E qui ti faccio un’osservazione e, consentimi, un ammonimento.
Osservazione. Se vuoi davvero fare lo studioso sono necessarie almeno alcune cose: prima di tutto conoscere bene il testo biblico e gli usi e costumi ebraici del primo secolo, oltre ai tipici modi espressivi.
Ammonimento. Attento a dar forma ad un nuovo credo.
“Anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema”. - Gal 1:8,9.