Le prove storiche su Gesù re d'Israele

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bgaluppi
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da bgaluppi »

La risposta la dà il testo:

“Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione della Giudea, al tempo del re Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a Gerusalemme alcuni uomini sapienti che venivano dall’oriente e domandarono: «Dove si trova quel bambino, nato da poco, il re dei Giudei? In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo».” — Mt‬ ‭2:1-2‬ ‭PdS
LucaincercadiDio
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da LucaincercadiDio »

VERITÀ STORICA? Il testo di Matteo è però attendibile? Gli storici sono scettici. «Tutto lascia pensare» osserva Mauro Pesce, docente di Storia del cristianesimo a Bologna «che la vicenda dei Magi sia solo un artificio letterario-propagandistico. Matteo scrisse intorno all’anno 80, quando la nuova religione si stava diffondendo fuori dalla Palestina. Probabilmente il suo vangelo volle lanciare un messaggio ai non-Ebrei, dicendo che Gesù si era rivelato anche e soprattutto a loro: infatti per gli Ebrei i magi erano “gentili”, cioè pagani; eppure, secondo Matteo, seppero dell’arrivo del Messia prima del clero di Gerusalemme».
DECLASSATI. Se si pone l’accento solo sugli intenti propagandistici di Matteo, il discorso può fermarsi qui: i Magi vanno declassati da persone reali a meri simboli. Come Gog e Magog, personificazioni della guerra nell’Apocalisse. O, più laicamente, come la strega di Biancaneve, incarnazione del male nella fiaba dei fratelli Grimm.

Per giunta, sulla storia dei Magi gravano almeno altri due elementi di dubbio. Il primo: il Vangelo di Matteo è l’unico a raccontarla. Il secondo: intorno all’Anno Uno nessuna cometa visibile a occhio nudo si avvicinò alla Terra. In realtà il primo dubbio è infondato, perché la “solitudine” di Matteo è solo presunta: infatti, se si allarga lo sguardo oltre gli evangelisti canonici, si scopre che a parlare dei Magi sono anche altri 4 testi antichi, definiti apocrifi dalla Chiesa (cioè esclusi dalla Bibbia). Tre (Vangelo arabo-siriaco, Vangelo armeno dell’infanzia e Pseudo-Matteo) sono effettivamente tardi (dal V secolo in poi). Ma uno no: si tratta del Protovangelo di Giacomo, scritto pochi decenni dopo il testo di Matteo. Quindi le fonti primarie per la storia dei Magi sono almeno due.
nessuno dei testi antichi ha mai abbinato i “Tre Re” a una cometa. Matteo parla genericamente di una stella, ovviamente anomala, visibile in due tempi distinti: prima durante il viaggio dei Magi verso Gerusalemme, poi durante il trasferimento a Betlemme. E Giacomo riferisce di “una stella grandissima, che brillava tra gli altri astri e li oscurava, tanto che le stelle non si vedevano più”. Lo Pseudo-Matteo si allinea, parlando di “un’enorme stella [...] la cui grandezza non si era mai vista dall’origine del mondo”.
ENIGMA SVELATO. Dunque a che astro alludevano i testi antichi? «Il fenomeno astronomico più probabile» risponde Corrado Lamberti, direttore della rivista Le Stelle «è una congiunzione Giove-Saturno che ebbe luogo nel 7 a. C.: quell’anno i due pianeti si trovarono nel cielo uno vicino all’altro per ben tre volte. La tesi ha una certa credibilità, anche perché sono state trovate effemeridi babilonesi (cioè tavolette col calcolo dei movimenti degli astri, ndr) relative all’evento, segno che al fenomeno si accordò notevole importanza».

La teoria non è recente: a formularla fu l’astronomo tedesco Johannes Kepler. Nel 1603 osservò una congiunzione fra pianeti, che abbinati sembravano un’enorme stella. Colpito, calcolò se il fenomeno poteva essersi verificato anche nell’Anno Uno: concluse di no, ma scoprì che una congiunzione c’era stata più volte nel 7 a. C. Scrisse perciò un trattato (De anno natali Christi) in cui sosteneva che la data di nascita di Gesù andava anticipata.

Può sembrare una conclusione eccessiva, ma in effetti il nostro calendario sbaglia. L’errore risale a un monaco del VI secolo, Dionigi il Piccolo, che inaugurò l’uso di contare gli anni dalla nascita di Gesù, ma partì da una data posteriore a quella vera. Oggi si dà per certo che Cristo, paradossalmente, nacque avanti Cristo: minimo 4 anni, massimo 8.
Stando così le cose, tre fatti appaiono certi: che intorno all’anno della nascita di Gesù ci fu davvero una “stella” anomala; che questo astro apparve più volte a intermittenza, come dice Matteo; e che certi astronomi orientali (“magi”) l’avevano notato, come provano le effemeridi di cui parla Lamberti.

:-) :-)
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bgaluppi
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da bgaluppi »

Luca, infatti lo studio di Gianni tratta tutte queste cose. Comunque, Matteo riferisce dell'astro e dell'arrivo dei maghi dall'oriente soprattutto per ragioni evangelizzatrici. Il messaggio che trasmette non è incentrato sull'astro in sè, ma sul fatto che la nascita di Yeshùa fu annunciata anche ai pagani.

http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... tlemme.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
LucaincercadiDio
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da LucaincercadiDio »

Si ho letto lo studio di Gianni e lo trovo molto esauriente
Armando
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da Armando »

Torno un po' indietro ...

Scusami Gianni , è vero non è scritto che quei Magi adorarono il bambino .
Ma neanche che non lo adorarono .

Ora perdona la mia incompetenza in materia , riporto la tua traduzione che commento come leggo .
Il testo biblico originale afferma:
πεσόντες προσεκύνησαν αὐτῷ
pesòntes prosekýnesan autò
essenti caduti resero omaggio a lui.

quel "essenti caduti ",non dice che è una riverenza orientale, né una forma di adorazione in atto.

Ognuno credo che lavori su concetti ed idee appresi da studi ma anche personali per capire cosa sta succedendo .

Quindi trasformando in un italiano corrente quel strano italiano . Le sole parole "essenti caduti " a mio avviso vogliono dire solo <[vollero] cadere tutti>.

Perchè aggiungo il verbo vollero ? Perché è chiaro il desiderio di compiere quell'azione da parte dei Magi.

In sostanza nessuno vuole cadere per terra , perché lì si finisce se uno cade. è questo che leggo scritto in quella traduzione . Cadere...

Il termine usato cadere , implica anche se non specificato nel testo, finire a terra ,più o meno sdraiati ,più o meno con lividi ,più o meno,all'ospedale .

Quelle parole ,se cogliamo il vero significato senza convinzioni e complicazioni indicano invece qualcosa di più di un semplice inchino ,riverenza o l'inginocchiarsi, come vuoi far credere .


Se poi le uniamo a"resero omaggio a lui"

Abbiamo "caduti a terra gli resero omaggio".

Quindi Gianni giustamente come dici non è scritta la parola adorarono ,ma è scritto che lo fecero .

Ciao
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Gianni
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da Gianni »

Caro Armando, la mia è una traduzione assolutamente letterale. Tu non puoi ragionare sulla traduzione letterale italiana per trarne conclusioni che rischiano di essere lontanissime dal testo biblico. Permettimi un esempio. Commuoversi implica nella Bibbia, quanto al verbo, il movimento degli intestini, perché per gli ebrei biblici i sentimenti avevano sede nelle viscere. Se consulti il testo greco in cui è detto che Yeshùa si commosse, troverai che il testo dice che gli si smossero gli intestini. Ora, se tu ragioni su questa traduzione letterale, potresti concludere che gli venne un mal di pancia, e ciò sarebbe lontanissimo dal senso vero.

Ma torniamo al verbo greco proskynèo. Potrei farti tutta l’analisi filologica del verbo, ma vado al sodo citando dalla Scrittura.

Prendi Mt 8:2. Qui si parla di un lebbroso che si avvicinò a Yeshùa e, “avvicinatosi, gli si prostrò [prosekýnei, “si prostrava”] davanti”. Di certo non fu adorazione.

Tu però batti sul verbo πίπτω (pìpto), ricavandone un atto di adorazione.
Prendi allora Mt 18:26: “Il servo, gettatosi a terra [πεσὼν (pesòn), “essente caduto”], gli si prostrò davanti, dicendo: ‘Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto’”.

Lascio a te la conclusione, questa volta – spero – biblica.
Armando
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da Armando »

Ciao Gianni Dico solo che non è facile dimostrare le mie ragioni quando le parole antiche non dicono il significato attuale corrente.

Ho letto grazie ... anzi ti ringrazio per la pronta risposta .
Comunque A mia volta caro Gianni mi permetto di farti notare che nei vangeli quella parola, coinvolge esclusivamente solo Gesù e Dio .
potrei ribadire quindi che quella parola ha ben altro significato.


Matteo 8:2
Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi».

Matteo 15:25
Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!»

Matteo 18:26
Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto".


Marco 5:6
Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti

Apocalisse 5:8
Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.

Apocalisse 5:14
Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.

Apocalisse 7:11
E tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, dicendo:

Apocalisse 19:4
Allora i ventiquattro anziani e le quattro creature viventi si prostrarono, adorarono Dio che siede sul trono, e dissero: «Amen! Alleluia!»


Ciao ancora
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bgaluppi
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da bgaluppi »

Armando, in Gn 33:1-7 viene usato il termine proskynèo:

“1 Giacobbe alzò gli occhi, guardò, ed ecco Esaù che veniva avendo con sé quattrocento uomini. Allora divise i figli tra Lea, Rachele e le due serve. 2 Mise davanti le serve e i loro figli, poi Lea e i suoi due figli, e infine Rachele e Giuseppe. 3 Egli stesso passò davanti a loro, e si inchinò fino a terra sette volte, finché si fu avvicinato a suo fratello. 4 Ed Esaù gli corse incontro, l'abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero. 5 Poi Esaù, alzando gli occhi, vide le donne e i bambini, e disse: «Chi sono questi che hai con te?» Giacobbe rispose: «Sono i figli che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo». 6 Allora le serve si avvicinarono con i loro figli e si inchinarono. 7 Si avvicinarono anche Lea e i suoi figli e si inchinarono. Poi si avvicinarono Giuseppe e Rachele e s'inchinarono.”.

Stessa cosa in Gn 19:1, in cui Lot si prostra davanti agli angeli:

“I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro incontro, si prostrò con la faccia a terra...”

Trattasi di adorazione? Di casi ce ne sono molti. Yeshùa non era l'unico davanti a cui gli uomini si inchinavano.
Armando
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da Armando »

Leggi bene Il mio esempio è riferito solo ai vangeli ,scritti in greco.
Metà di un proverbio arabo...
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Gianni
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Re: Le prove storiche su Gesù re d'Israele

Messaggio da Gianni »

Caro Armando, forse non ho capito io il tuo ragionamento, ma come fai a dire che "che nei vangeli quella parola, coinvolge esclusivamente solo Gesù e Dio"? Tu stesso citi dei passi in cui un servo o una persona umile si prostra così come facevano gli orientali e in tali casi l'adorazione è del tutto fuori luogo.
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