Le prove storiche su Gesù re d'Israele
Inviato: martedì 10 gennaio 2017, 7:46
Premessa :tutte le citazioni non sono farina del mio sacco , le ho prese da diverse fonti su internet . Dove non è citata la fonte, è solo perché non trovò più i siti dove le ho prese perché cancellati per errore sul pad .
Le prove storiche di Gesù re di Israele
MARA BAR SERAPION Mara Bar Serapion è il nome di una persona che scrive una lettera al figlio per esortarlo a perseguire sempre la sapienza, la lettera è raccolta in un manoscritto siriaco del secolo VII (conservata oggi al British Museum). Il testo che ci interessa è il seguente: «Quale vantaggio trassero gli Ateniesi dall’aver ucciso Socrate? Ne ottennero carestia e morte. O gli abitanti di Samo per aver bruciato Pitagora? In un momento tutto il loro paese fu coperto dalla sabbia. O i Giudei, per il loro saggio re? Da quel tempo fu sottratto loro il regno. Dio vendicò giustamente la saggezza di questi tre uomini: gli Ateniesi morirono di fame, gli abitanti di Samo furono travolti dal mare, i Giudei furono eliminati e cacciati fuori dal loro regno, e sono ora dispersi per tutte le terre.
Il documento potrebbe quindi costituire una delle prime, se non la prima, testimonianza storica esterna all’ambiente cristiano o ebraico a Gesù (scritta quarant’anni dopo la morte di Gesù)."
Sembra che abbiamo la prima prova storica anche se indiretta sull'esistenza di Gesù.
La prima domanda che mi sono posto , leggendo questo articolo è stata quella , di dirmi ,ma se è proprio di Gesù ,che sta parlando perché viene identificato come un re ?
Su questo particolare è partita la mia ricerca in rete su questo re di Israele ,dato che nessun re di Israele è mai stato amazzato dal suo popolo mi sono concentrato sulle scritture sui particolari che lo indicavano come tale .
Sappiamo tutti che sopra alla croce di Yeshua c'era un cartello con scritto proprio così.
Ma così come ?
Sappiamo che l’iscrizione di cui parla Giovanni è la famosa sigla “INRI“, sopra la testa di Gesù in croce. L’acronimo, che sta per il latino “Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum“, significa appunto “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei“.
Ma sorpresa ! A conferma della mia imparzialità sul contenuto delle informazioni che vaglio . Continuando nella ricerca su questo cartello mi imbatto in una profezia che non sapevo. Non so voi.
Il nome scritto su quel cartello così in forma romana assume un significato molto diverso per gli ebrei ,tanto che mi ha lasciato perplesso.
Henri Tisot, esperto di ebraico, si è rivolto a diversi rabbini per chiedere quale fosse l’esatta traduzione ebraica dell’iscrizione fatta compilare da Pilato. Ne parla nel suo libro “Eva, la donna” nelle pagine da 216 a 220 afferma che è grammaticalmente obbligatorio, in ebraico, scrivere “Gesù il Nazareno e re dei Giudei“. Con le lettere ebraiche otteniamo “ישוע הנוצרי ומלך היהודים“. Ricordiamo la lettura da destra verso sinistra.
Queste lettere equivalgono alle nostre “Yshu Hnotsri Wmlk Hyhudim” vocalizzate “Yeshua Hanotsari Wemelek Hayehudim“.
Quindi, come per il latino si ottiene l’acronimo “INRI“, per l’ebraico si ottiene “יהוה“, “YHWH“.
Forte no?
Ma guarda che roba mi sono detto , per voi che credete nei vangeli una altra bella profezia che si avvera ,Infatti in Giovanni in 8,28 troviamo scritto:
“Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono”.
Tutti i presenti ebrei a quella crocifissione
Avevano davanti agli occhi il nome di Dio. Sopra la testa di Gesù.
Continua
Le prove storiche di Gesù re di Israele
MARA BAR SERAPION Mara Bar Serapion è il nome di una persona che scrive una lettera al figlio per esortarlo a perseguire sempre la sapienza, la lettera è raccolta in un manoscritto siriaco del secolo VII (conservata oggi al British Museum). Il testo che ci interessa è il seguente: «Quale vantaggio trassero gli Ateniesi dall’aver ucciso Socrate? Ne ottennero carestia e morte. O gli abitanti di Samo per aver bruciato Pitagora? In un momento tutto il loro paese fu coperto dalla sabbia. O i Giudei, per il loro saggio re? Da quel tempo fu sottratto loro il regno. Dio vendicò giustamente la saggezza di questi tre uomini: gli Ateniesi morirono di fame, gli abitanti di Samo furono travolti dal mare, i Giudei furono eliminati e cacciati fuori dal loro regno, e sono ora dispersi per tutte le terre.
Il documento potrebbe quindi costituire una delle prime, se non la prima, testimonianza storica esterna all’ambiente cristiano o ebraico a Gesù (scritta quarant’anni dopo la morte di Gesù)."
Sembra che abbiamo la prima prova storica anche se indiretta sull'esistenza di Gesù.
La prima domanda che mi sono posto , leggendo questo articolo è stata quella , di dirmi ,ma se è proprio di Gesù ,che sta parlando perché viene identificato come un re ?
Su questo particolare è partita la mia ricerca in rete su questo re di Israele ,dato che nessun re di Israele è mai stato amazzato dal suo popolo mi sono concentrato sulle scritture sui particolari che lo indicavano come tale .
Sappiamo tutti che sopra alla croce di Yeshua c'era un cartello con scritto proprio così.
Ma così come ?
Sappiamo che l’iscrizione di cui parla Giovanni è la famosa sigla “INRI“, sopra la testa di Gesù in croce. L’acronimo, che sta per il latino “Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum“, significa appunto “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei“.
Ma sorpresa ! A conferma della mia imparzialità sul contenuto delle informazioni che vaglio . Continuando nella ricerca su questo cartello mi imbatto in una profezia che non sapevo. Non so voi.
Il nome scritto su quel cartello così in forma romana assume un significato molto diverso per gli ebrei ,tanto che mi ha lasciato perplesso.
Henri Tisot, esperto di ebraico, si è rivolto a diversi rabbini per chiedere quale fosse l’esatta traduzione ebraica dell’iscrizione fatta compilare da Pilato. Ne parla nel suo libro “Eva, la donna” nelle pagine da 216 a 220 afferma che è grammaticalmente obbligatorio, in ebraico, scrivere “Gesù il Nazareno e re dei Giudei“. Con le lettere ebraiche otteniamo “ישוע הנוצרי ומלך היהודים“. Ricordiamo la lettura da destra verso sinistra.
Queste lettere equivalgono alle nostre “Yshu Hnotsri Wmlk Hyhudim” vocalizzate “Yeshua Hanotsari Wemelek Hayehudim“.
Quindi, come per il latino si ottiene l’acronimo “INRI“, per l’ebraico si ottiene “יהוה“, “YHWH“.
Forte no?
Ma guarda che roba mi sono detto , per voi che credete nei vangeli una altra bella profezia che si avvera ,Infatti in Giovanni in 8,28 troviamo scritto:
“Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono”.
Tutti i presenti ebrei a quella crocifissione
Avevano davanti agli occhi il nome di Dio. Sopra la testa di Gesù.
Continua