Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

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Michele
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Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Michele »

Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Nuova Riveduta:
Marco 2:5-11

5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"? 10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua».
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Versetti di una bellezza e sostanza unica, e forse è anche il caso di spiegarli alla maniera ebrea. Sarebbe confortante avere davvero la spiegazione da un ebreo vero. Confido nell'aiuto del Signore.
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Gianni
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Gianni »

Dici bene, Michele: il passo va spiegato secondo il pensiero ebraico. Un ebreo vero lo abbiamo nel forum. Vediamo se raccoglie la tua domanda. Se no, cercheremo di venirne a capo noi. E si può.
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Michele
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Michele »

Non ho ancora avuto risposta all'appello, ma io confido nel Signore.
E nel frattempo riporto una seconda straordinaria testimonianza di Gesù a favore di chi ha fede, e alla fine esprime anche un concetto un po' amaro per Israele, ma è evidente che aveva un senso:

Nuova Riveduta:
Luca 7:2-10
2 Un centurione aveva un servo, molto stimato, che era infermo e stava per morire; 3 avendo udito parlare di Gesù, gli mandò degli anziani dei Giudei per pregarlo che venisse a guarire il suo servo. 4 Essi, presentatisi a Gesù, lo pregavano con insistenza, dicendo: «Egli merita che tu gli conceda questo; 5 perché ama la nostra nazione ed è lui che ci ha costruito la sinagoga». 6 Gesù s'incamminò con loro; ormai non si trovava più molto lontano dalla casa, quando il centurione mandò degli amici a dirgli: «Signore, non darti quest'incomodo, perché io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; 7 perciò non mi sono neppure ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito. 8 Perché anch'io sono uomo sottoposto all'autorità altrui, e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: "Vai", ed egli va; a un altro: "Vieni", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo", ed egli lo fa». 9 Udito questo, Gesù restò meravigliato di lui; e, rivolgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neppure in Israele ho trovato una così gran fede!» 10 E quando gli inviati furono tornati a casa, trovarono il servo guarito.
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Gianni
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Gianni »

Michele, per favore, non creare confusione. Hai aperto una discussione sulle parole "figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati" (Mr 2:5). Se vuoi parlare di fede, apri un'altra discussione. Questa tratta del perdono dei peccati. Grazie.
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Michele
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Michele »

Lo facevo soltanto per fini pratici, ho copiato un passo che in seguito potrebbe dare adito ad un'altra cartella, ma per il momento ho evitato di aprire nuovi post, in passato sono stato ripreso per questo.
E comunque è probabile che questo stesso post cada nell'oblio, se ci fossero risposte, toglierei il secondo.
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Gianni
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Gianni »

Io le risposte sul perdono le ho, ma tu attendi un ebreo. Attendiamo, quindi.
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Michele
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Michele »

Come ho detto, io ho fiducia in Dio e se anche non verrà mai nessun ebreo a rispodermi, sono sicuro che Dio mi spiegherà in altro modo i miei dubbi, circa la sua Parola.
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bgaluppi
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da bgaluppi »

Michele, ti prego di non iniziare ad aprire una miriade di cartelle, perché poi non si riesce a seguirne neppure una. Vai un passo alla volta e cerchiamo di affrontare un passo alla volta.
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Michele
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da Michele »

Come avrai capito Antonio, questa è una cartella bloccata. Non dai moderatori ma dal tipo di richiesta che ho fatto all'inizio.
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bgaluppi
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Re: Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati (Mc 2:5)

Messaggio da bgaluppi »

Ho capito. Attendiamo Noiman...
sono sicuro che Dio mi spiegherà in altro modo i miei dubbi, circa la sua Parola
La spiegazione è lí a portata di mano. Basta ragionare sul testo liberando la mente da qualsiasi dogma e preconcetto (li abbiamo tutti, ma non sono indelebili) e farsi aiutare da chi ne sa piú di noi e ci può insegnare come studiare.

Le prime cose che noto sono queste. Al v.5 Yeshùa non dice "io ti perdono i peccati", ma "i peccati ti sono perdonati". Quindi, non è lui a perdonare. Poi capisce subito dove vogliono andare a parare gli scribi: accusarlo di bestemmia, perché Yeshùa mostra di avere l'autorità di decidere sul perdono di Dio (cosa che ribadisce al v.10). Prima di continuare, credo sia necessario parlare del concetto di retribuzione. Se sbaglio, mi corregga Gianni. Fino a Yeshúa, la retribuzione era terrena, non ultraterrena. Le malattie erano viste come una sorta di "maledizione" di Dio, che poteva susseguirsi di generazione in generazione. Infatti, in un versetto parallelo che non trovo, i discepoli gli chiedono (vado a memoria) cosa avesse fatto il paralitico o i suoi genitori per meritarsi questo.
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