Chi o cosa è la Parola

Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da bgaluppi »

Il Figlio dell'uomo che viene coi suoi angeli non è interpretabile come un semplice uomo. Dovrebbe essere una figura messianica escatologica, esattamente quella del Figlio dell'Uomo di Enoch. I richiami teologici a Enoch sono numerosi. Il versetto del Figlio dell'Uomo che non ha dove posare il capo significa che è reietto dal mondo.

Per rispondere a shay, io credo che l'ascensione sia in termini spirituali. E non ci sono prove sostanziali che i vangeli abbiano un substrato originale in ebraico o aramaico. Nel senso che se pur i detti di Gesù e altre parti dei vangeli rispecchiano la cultura ebraica, questo non significa che gli scrittori neotestamentari fossero ebrei, ma solo che il materiale è stato trasmesso oralmente e poi scritto in greco. I testi a nostra disposizione sono ricostruiti sulla base di migliaia di manoscritti greci dei due-tre secoli dopo la morte di Gesù e sono sorti dalle comunità che erano nate dopo la predicazione paolina.
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

La cosa particolare per me è che un figlio dell'uomo perciò Gesù umano diventi il messia colui in cielo e sulla terra svolgerà dei ruoli centrali nel progetto di Dio. Pensate sarà un umano trasformato in essere spirituale alla Risurezione a cui verranno sottoposti tutte là altre realtà visibili e invisibili, un umano fatto inferiore agli angeli spirituali che diventa superiore a loro , l'uomo è colui che è destinato a dominare su tutto , quest'uomo fu Gesù ,divenne messia e dopo Dio l'essere che riconcilierà il tutto . Questo per me ha dello straordinario.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10113
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da Gianni »

Mi pare che sia giunto il momento di fare il punto della situazione sull’espressione “figlio dell’uomo”.
Credo sia spiegabile sotto tre aspetti:

1a. “Figlio dell’uomo” indica semplicemente un essere umano. Ciò è mostrato nel tipico parallelismo ebraico (che, non lo si dimentichi, è uno strumento ermeneutico). Si vedano Nm 23:19, Gb 25:6, Sl 8:4;144:3 e Is 56:2, in cui “figlio dell’uomo” e “uomo” sono in parallelo.

1b. “Figlio di” o “figli di” indicano nella Bibbia una categoria. I figli dei profumieri sono i profumieri, i figli degli argentieri sono gli argentieri. I figli dei profeti indica le accademie profetiche. In questo senso “figlio dell’uomo” indica la categoria degli umani.

2. “Figlio dell’uomo” è un’espressione tipica nel profeta Ezechiele, che la usa quasi 100 volte. Dall’ermeneutica interna veniamo a sapere che tale espressione indica l’essere umano fragile, contrapposto alla formula “farsi simile a Dio”. - Cfr 28:2; si veda anche Is 31:3.

3a. In Dn 7:13 troviamo l’espressione aramaica e in 8:17 quella ebraica; designa un uomo che è il Messia.

3b. Yeshùa preferì non definirsi mai Messia (Cristo, in geco), ma preferì usare per sé l’espressione del profeta Daniele per indicare che lo era. La prima volta in cui si autodefinisce tale è in Mr 2:10. Matteo, che dipende da Mr, la usa una trentina di volte. Lc, che pure dipende da Mr, la usa circa 25 volte. Gv, indipendente, la impiega 13 volte.

L’espressione è tuttora oscura, tuttavia, la sola volta che Luca la usa in At, ponendola sulle labbra del primo martire della chiesa, chiarisce la sua valenza: “Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figlio dell'uomo in piedi alla destra di Dio” (At 7:56); qui è chiaramente collegata alla figura messianica di Dn.
MassimoWlaBibbia
Messaggi: 68
Iscritto il: domenica 21 febbraio 2021, 9:12

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da MassimoWlaBibbia »

Gianni mi fa molto piacere il tuo chiarimento, in particolare sui tre possibili significati di cui uno chiaramente non escatologico (evidente anche nei Vangeli, ad esempio dal parallelismo uomo/figlio dell'uomo nel detto sul Sabato, e non solo). Cordialità.
Ultima modifica di MassimoWlaBibbia il sabato 14 gennaio 2023, 9:02, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10113
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da Gianni »

:-) .
MassimoWlaBibbia
Messaggi: 68
Iscritto il: domenica 21 febbraio 2021, 9:12

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da MassimoWlaBibbia »

Gianni, leggo che come molti studiosi prediligi la priorità del vangelo di Marco.

Volevo chiederti, se posso, cosa pensi degli studi di Robert Lindsey, e non solo, che sulla base della traduzione in ebraico del vangelo di Marco, e lo studio delle pericopi nella tripla e doppia tradizione dei Sinottici, e degli accordi minori, suggerirebbe invece una priorità di Luca, oltre ad una fonte Q o R comune in Ebraico?

https://en.wikipedia.org/wiki/Jerusalem ... hypothesis
(solo come riferimento, poi ci sono tutti gli studi di dettaglio).

Grazie.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10113
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da Gianni »

Ciao, Massimo. La questione dei vangeli la tratto qui:
https://www.biblistica.it/?page_id=4826
MassimoWlaBibbia
Messaggi: 68
Iscritto il: domenica 21 febbraio 2021, 9:12

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da MassimoWlaBibbia »

Grazie!
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay, sul libro di Daniele ci sono discussioni a parte perché è una storia lunga. In quel libro è nen presente lo stile apocalittico in particolare nella seconda parte e in molti brani si può fare un esatto parallelo storico con l era ellenistica ed il tempo dei seleucidi. Quindi stare troppo sui termini e non considerare l’ideologia del periodo non è la soluzione. Nel libro sono menzionati angeli, ma solo alcuni, gli stessi del libro dei vigilanti. Per rimanere in tema, che è stato deviato, la parola preesistente in alcuni gruppi religiosi è associata ad un essere spirituale che poi diventa Yeshùa ed allo stesso Michele del libro di Daniele. Nel libro delle parabole di Enoch, il figlio dell’uomo è distinto da Michele.Il figlio dell’uomo, sebbene è un essere umano, è comunque una figura alla quale viene data autorità, e nei vangeli quest’uomo diventa Yeshùa. In altre scritture, il figlio dell’uomo è sempre un uomo che ha un ruolo, così Ezechiele e così Daniele (non sempre) .
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Chi o cosa è la Parola

Messaggio da bgaluppi »

Shay ha scritto: sabato 14 gennaio 2023, 10:47
bgaluppi ha scritto: venerdì 13 gennaio 2023, 22:08 I testi a nostra disposizione sono ricostruiti sulla base di migliaia di manoscritti greci dei due-tre secoli dopo la morte di Gesù e sono sorti dalle comunità che erano nate dopo la predicazione paolina.
Ma sono così tardi? Questo non lo sapevo. Potresti per piacere documentare meglio?
I manoscritti più antichi e completi sono del IV-V secolo, quelli non completi (tra cui alcuni papiri) arrivano in rarissimi casi al II secolo, ma sono pochi. Qui trovi una lista completa, verifica tu stesso. Puoi vedere anche le parti del testo che riportano.

https://www.laparola.net/greco/manoscritti.php

I manoscritti originali in nostro possesso sono copie di copie di copie e alla base non esistono testi originali in ebraico o aramaico. Non abbiamo i testi che circolavano nel I secolo e agli inizi del II.

Il vangelo fu diffuso oralmente da Paolo, non sappiamo pressoché nulla della presunta predicazione degli altri apostoli, se non qualcosina su Pietro e Giovanni dal libro degli Atti. Le fonti, purtroppo, sono molto scarse. Quindi, la predicazione di Paolo precede la stesura dei primi testi. Esistono ipotesi su una datazione di Marco attorno al 50, ma non è sostenuta dalla maggioranza degli studiosi e le prove su cui si basa sono incerte. Secondo la maggior parte dei critici, la data più antica di una prima stesura dei testi (che non abbiamo) è attorno al 70.
Rispondi