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Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 19:30
da Antonio LT
Antonio hai citato uno dei passi più difficili da comprendere per me..in quanto credo ci sia qualcosa di nuovo che nella Bibbia è difficile scavare o trovare altrove..quale chiave di lettura bisogna dargli quindi?
Come interpretarlo?
Te riesci a trovargli un senso?
Ciao Michele mi fa molto piacere rileggerti :ymblushing:

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 19:56
da Michele
Ciao Antonio LT, scusa ma ho perso il conto, non riesco a collegare il tuo nome, cmq grazie.
Antonio, sono con te che Dio è dei vivi. Ma in questa frase è racchiuso tutto e il contrario di tutto. Intanto spiegami come mai il Vangelo non è stato predicato a tutto il mondo.

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 19:57
da Antonio LT
Michele scusa sono Interlazio79 :d

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 19:58
da Michele
Ah, ok

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 22:21
da bgaluppi
“E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.” — Mt 24:14

Il greco ha οἰκουμένη (oikuméne), che significa "terra abitata", "mondo abitato". Il termine va inquadrato nel pensiero del tempo. I greci lo utilizzavano in riferimento al loro mondo, in contrapposizione alle terre abitate dai barbari. Quando i greci divennero soggetti all'Impero Romano, il "mondo abitato" si riferiva al mondo romano, delimitato dai confini dell'impero, in contrapposizione a ciò che stava fuori. Il mondo era quello romano, poiché ciò che stava fuori di esso non era preso in considerazione.

http://biblehub.com/greek/3625.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Il termine "genti" è ἔθνος (èthnos), che significa popolo, nazione, e al plurale si riferisce ai Gentili, le "nazioni" in senso ebraico, ossia i popoli non appartenenti ad Israele, i non-ebrei.

http://biblehub.com/greek/1484.htm" onclick="window.open(this.href);return false; (definizione n.4)

Comprendere che il vangelo dovesse essere predicato in tutto il mondo in senso letterale, è indice di una chiave di lettura sbagliata. Per comprendere devi fare un salto indietro nella storia e nella cultura di duemila anni fa. Inoltre, visto che l'America non era stata ancora scoperta, come avrebbero mai potuto gli apostoli predicare anche là? ;) :-)

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 22:27
da bgaluppi
Antonio, i sadducei non credevano nella risurrezione, che invece è biblica. Gli ultimi due princípi di fede di Maimonide, che lui trae dalla Scrittura, sono proprio la risurrezione dei morti e la venuta del Messia. Yeshúa, dunque, con una bellissima argomentazione, risponde alla loro provocatoria domanda facendogli notare che il motivo per cui non comprendono la risurrezione, è perché non conoscono la Scrittura. Ignoranza.

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 22:31
da Michele
Appunto a maggior ragione, la fine dei tempi non è ancora arrivata.

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 22:39
da bgaluppi
Non bisogna confondere "gli ultimi tempi" con la fine del mondo. Purtroppo le religioni fanno una confusione tremenda su questa cosa. Inoltre, nota bene il testo: la fine verrà dopo la predicazione degli apostoli; ma quando? Il testo non dice che subito dopo il mondo finisce, anche perché prima deve tornare il Messia e stabilire il Regno Messianico. Il testo dice che la fine verrà dopo che il vangelo sarà predicato. Quando? Nessuno lo sa, nemmeno il Messia, ma solo il Padre (Mr 13:32). Il vangelo è stato predicato (la Bibbia è tradotta in piú di 2250 lingue), ora siamo negli ultimi tempi; la prossima volta che Dio interverrà nel nostro mondo sarà la venuta del Messia.

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 23:06
da Antonio LT
Ok Antonio....quando hai tempo ti scrivo una contraddizione che noto in questi versi continuiamo nell altra cartella... ;)

Re: Come è nato Yeshua?

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 23:09
da Michele
A me risulta che non si va "a prossime volte", mi ricordo che è scritto: 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.Mt 23
Se capisco bene è scritto ALLORA non la prossima volta.
Come fa notare Antonio, il mondo di allora era molto più piccolo di quello di oggi, ragion per cui la questione si fa ancora più stridente. Quanto tempo è passato da questa predicazione locale? Anni, o forse millenni?