Come è nato Yeshua?

Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Michele »

Io non vedo comunque il nesso tra il peccato di Adamo e il sistema contaminato....questa cosa qui non l'ho mai capita!Cosa c'entrano le malattie con il rifiuto spirituale di Dio??????
Detta così non si capisce.
Cmq tutto è iniziato nel momento della ribellione, questa ribellione angelica ha provocato danni in una parte dell'universo, tra i quali la Terra. Il principe di questo mondo ha aderito alla ribellione ed ha precipitato il suo mondo (noi) nel peccato.
Il peccato è una mancata realizzazione dei piani divini, e come tale è uno scompenso anche a livello evolutivo. Adamo ed Eva, hanno di nuovo commesso l'errore di deviare il cammino dalla retta via, ed hanno un'altra volta influenzato negativamente la storia dell'uomo.
Le malattie come la morte, sono il prezzo che si paga, per non stare al passo con il progetto divino. La Gerusalemme Celeste è l'esempio che tutto il vecchio mondo del peccato è passato, è la realizzazione perfetta del piano divino

Michele, la presunta ribellione angelica, di cui non c'è traccia sulla Bibbia, non è legata alla caduta dell'uomo. Tra l'altro, satana non avrebbe "aderito" ma ne sarebbe il primo fautore. Ma, ripeto, di tutto ciò non c'è traccia sulla Scrittura. Solo l'uomo è responsabile della sua caduta. Il serpente lo inganna, ma l'uomo sceglie di ascoltare lui invece di Dio. Restiamo sulla Scrittura, poiché tutto ciò che la Scrittura non dice non può essere discusso biblicamente. :YMPEACE:
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Michele »

Io mi sono limitato a rispondere con le conoscenze che ho, e che tra l'altro hanno un riscontro scritturale. Però credo che se non si può scrivere neanche due frasi senza essere ripresi, immagino che il mio tempo qui sia scaduto. :-) :-)
Avatar utente
Giorgia
Messaggi: 1186
Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 9:15

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Giorgia »

Ciao Antonio! Cosa intendi dicendo che tutta la Bibbia è un libro spirituale?
Perché vedi, è necessario porre delle basi per poter costruire un pensiero con logica.
Non credi che Dio ci ha creati?
Se non ci credi, cosa ti fa credere allora che Cristo sia effettivamente nato e che la sua missione abbia avuto lo scopo di salvarci?

Se invece credi che Dio ci abbia creato, come puoi pensare che Dio abbia creato qualcosa di imperfetto?

La domanda che avevo fatto a Michele l'altro giorno riguardo ai virus è fondamentale, per seguire un ragionamento logico. Michele affermava che i virus sono una involuzione. Ma è stato scientificamente dimostrato che diversi tipi di virus e di batteri sono utili al nostro organismo. E allora come mai ci fanno ammalare?

Questo è molto semplice da comprendere. A quanto sostiene la Bibbia, tutto ciò che è stato creato da Dio è perfetto. Poi però qualcosa deve essere andato storto... perché Dio è onnipotente, e nulla di quello che fa lui può essere sbagliato. Poteva forse creare apposta qualcosa di dannoso per l'uomo?

Facciamo quindi un passo indietro e ragioniamo con quello che sappiamo: Dio crea l'uomo, l'uomo disobbedisce e di conseguenza si allontana da Lui. Dopodiché Dio fa di tutto per farci stare meglio e per limitare i danni che l'uomo ha fatto. Ma non solo, manda Cristo per salvarci. Altra informazione utile. Dio vuole che lo chiamiamo Padre.
Ora, un padre terreno "normale" può mai pensare di mettere degli spigoli nella stanza di suo figlio di 1 anno, proprio quando sta imparando a camminare? Io conosco parecchi genitori, e da quel che vedo, quando un piccoletto comincia a camminare, coprono tutti gli spigoli, fermano i cassetti e coprono le prese della corrente, perché cercano di tutelare la salute del figlio.

Come possiamo allora pensare che Dio, Padre perfetto, crei dei virus sapendo che questi potrebbero danneggiare la nostra salute? Non ha molto senso.

La logica mi porta a pensare che Dio avesse coperto tutti gli spigoli, ma l'uomo è riuscito a togliere le protezioni e appositamente ci ha sbattuto contro la testa per vedere cosa fosse il dolore.
Le malattie sono una conseguenza di scelte sbagliate, non della creazione errata. Altrimenti non si spiega come mai alcune persone si ammalano e altre no pur entrando in contatto nello stesso modo con la malattia. Il fattore che cambia a questo punto non può più essere la malattia in sé, ma la persona.

Detto questo, il ragionamento per cui l'essere umano avrebbe comunque avuto malattie non ha fondamento logico, perché in quel caso tutti si ammalerebbero, mentre abbiamo visto che non è così. E allora cosa cambia? Cambia la mente.
Dal momento che l'uomo si è allontanato da Dio, ha perso l'armonia che ci proteggeva dalle malattie. La morte è un discorso diverso. Dal mio punto di vista è un dono che Dio ci ha fatto, visto quello che soffriamo dal momento che ci siamo allontanati da Lui.

Ma la malattia è qualcosa di estremamente variabile e personale, e queste variabili nascono da quello che noi pensiamo e da come reagiamo agli eventi.

Questo è quello che la mia logica mi ha portato a pensare.
Avatar utente
Giorgia
Messaggi: 1186
Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 9:15

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Giorgia »

Antonio, capisco i tuoi dubbi, sono stati pure i miei. Provo a spiegarti il ragionamento che mi ha portato ad affermare quanto ho scritto sopra:

Quando hai un figlio fai di tutto per metterlo al corrente dei pericoli che ci sono in giro. Quindi gli dirai: attenzione, se assumi stupefacenti sicuramente ne diventerai dipendente e schiavo. Se fai lo stupido in macchina, rischi di morire. Se tocchi il fuoco ti bruci.

La macchina di per sé è stata una grande invenzione, che ci permette di muoverci molto velocemente e in tutta comodità. Ma se la si usa in modo scorretto, il rischio di morire è alto.

Stessa cosa per un bimbo piccolo. Quando sei in giro per strada gli dira: non ti allontanare mai dalla me e tienimi sempre la mano, perché se ti allontani, rischi di farti male, di perderti, o addirittura di finire sotto una macchina.

Bene, ora sposta questo nostro istinto su Dio (ovviamente Lui è meglio di noi, ma rende l'idea). Dio ci crea e ci dice: fintanto che sarai qui con me, se mi stai accanto, vivrai e vivrai bene. Ma se ti allontani e mi disubbidisci muori. Ma non perché a Lui oggi gira male, ma perché vede ben più in là dell'essere umano, quindi lo mette in guardia sui pericoli che corre. L'Eden da come la vedo io, è la camera che prepari al bambino appena sai che sta arrivando. La crei, la abbellisci e la metti in sicurezza.

Dio ha lasciato sin da principio all'uomo la possibilità di scegliere. Non ha creato un pupazzetto automatizzato che ubbidisse a priori. Lo ha creato libero, però lo ha anche voluto mettere in guardia rispetto alle sue scelte. Se scegli A ottieni 1 se scegli B ottieni 2. Io ti suggerisco A, perché ti amo, e avendo esperienza e conoscenza, so che questa scelta ti farà stare bene. Ma l'uomo ha scelto B, e adesso è nei guai.

Il peccato ha portato con sé delle conseguenza. Se un ragazzo, di nascosto dai genitori, prende la macchina di famiglia e comincia a viaggiare a 250 km/h nella nebbia fitta il risultato che ne avrà è di andare a sbattere sicuro contro qualcosa. Lui muore, la macchina è distrutta.

All'uomo è successo questo: Ha preso la macchina (il mondo), di nascosto dai genitori (Dio) e ha cominciato ad andare a 250 km/h nella nebbia. I genitori (Dio) lo avevano avvertito di non farlo, che era pericoloso, ma lo fa lo stesso. Risultato, la macchina (il mondo) è distrutto, il ragazzo è morto, e i genitori (Dio) sono in lacrime. Per fortuna però Dio non è un genitore umano. Lui già lo sapeva che l'uomo avrebbe fatto questo grosso errore, in questo caso aveva due sole scelte: rendere l'umano uno schiavo, oppure lasciarlo libero e progettare un piano per farlo tornare a star con Lui. Dio ha scelto la seconda opzione. Ha preferito lasciarci liberi, ma ci ha dato la possibilità di tornare a Lui facendo morire Suo figlio per noi....

Io ho compreso questo... e così ogni pezzetto del puzzle si è incastrato perfettamente nella mia logica.
Avatar utente
Giorgia
Messaggi: 1186
Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 9:15

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Giorgia »

Vedi Antonio, personalmente credo letteralmente a quanto scritto nel libro di Genesi. Quindi qui, su questa terra, non vedo giardini di Eden da nessuna parte. Dio non voleva questo per noi, perché io vedo solo schifo. Se poi credi in Dio, vedi ancora più schifo di chi non crede. Credere in Dio penso ci renda un po' più sensibili al brutto dell'animo umano.

Ti chiedi perché ci ha creati in questo modo piuttosto che in un altro. Forse potrei risponderti con una domanda: perché mamma e papà ti hanno lasciato uscire, pur sapendo dei pericoli che potevi correre uscendo di casa? Perché la libertà include un rischio.
Oppure posso dirti che Dio ha permesso tutto ciò perché chiunque sarà salvato lo avrà precedentemente scelto, e non ricommetterà lo stesso sbaglio quando resusciterà. Se tornassi indietro con le conoscenze che ho ora, ti assicuro che cercherei Dio prima, perché di sicuro avrei fatto scelte più corrette per la mia vita e avrei pianto meno.

Ma queste sono solo mie opinioni personali. Biblicamente posso dirti: non lo so. Ma so che ogni cosa che fa Dio è giusta e perfetta e io mi fido di Lui. Quindi so che avrà avuto i Suoi buoni motivi, che forse capiremo quando tornerà. :-)
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da bgaluppi »

Al v.10: “sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti”

Il solo nome dato agli uomini, in cui credere per la redenzione, è quello di Yeshua. Non ce n'è un altro. Lui è l'unica via al Padre.
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Michele »

Ho letto il ragionamento di Giorgia e dal suo punto di vista ma anche dal mio, il tutto fila, anche se potrebbe essere visto in altra prospettiva, devo convenire che con le conoscenze che si hanno al momento, non si potrebbe ragionare diversamente.
Ad Antonio che scrive che la redenzione ad opera di Yeshua è l'unica via per andare al Padre, ricordo che sta scritto:
"Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio e colui che hai mandato, Gesù Cristo" (Gv 17, 3).
In primis c'è la conoscenza dell'Unico e vero Dio, poi anche di Gesù. Gesù era venuto per far conoscere l'Unico e vero Dio. Sappiamo come è finita.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Michele e ben ritrovato. :-)

Come è finita? Grazie al fatto che Yeshùa ha offerto se stesso al nostro posto, non siamo più schiavi del peccato e condannati a tornare alla polvere e restare polvere. Lo spiego con Eb 9:22-26

“Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c'è perdono. Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici più eccellenti di questi. Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d'uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla creazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio.”

Ed è finita con la nascita della fede e della ecclesía, grazie all'opera dei testimoni diretti che, come promesso da Yeshùa (Gv 15:26), ricevettero lo spirito e fecero opere anche più grandi delle sue (Gv 14:12), che manifestarono in mezzo agli uomini la gloria del Messia.

Dici che prima bisogna conoscere Dio e poi Gesù. Ma ti chiedo: come sarebbe mai possibile questo, se Gesù stesso afferma che “nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo” (Mt 11:27)? E Giovanni, in 1:18, dice che “Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere.”. Forse ti riferisci alla fede, che innanzi tutto origina da Dio e si perfeziona in Yeshùa. Ma la conoscenza di Dio è tutt'altra cosa, perché non è possibile conoscerLo se non attraverso il Messia.

Sottovaluti un fatto. Non sono io a dire che Dio è inconoscibile senza il Cristo, è Yeshùa stesso a dirlo: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Michele »

Una buona giornata a tutti.
Il discorso di Antonio è senz'altro valido, oltretutto è supportato dalle scritture. Qualche riflessione: Abramo conobbe l' unico e vero Dio attraverso Gesù? Oggi al mondo, quanti sono che conoscono Dio? E parlo anche e soprattutto di ambienti religiosi o di fede. Certo, è verissimo che chi ha conosciuto Gesù in qualche modo ha conosciuto il Padre, ma questo è avvenuto a coloro che vissero duemila anni fa. Noi lo conosciamo attraverso le scritture. Sarebbe come conoscere un attore di persona, oppure attraverso un suo film. Per ora mi fermo
Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: Come è nato Yeshua?

Messaggio da Michele »

La riflessione che volevo suscitare è quella legata alla priorità evangelica. Se la priorità sembra essere legata alla conoscenza del Padre, è chiaro che tutto il resto è in subordine a questa necessità primaria. Questo ci porta a scoprire che le modalità di conoscere il Padre spaziano, comprendendo certamente la testimonianza resa da Gesù e quindi la vicinanza a lui (cosa impossibile per oggi) ma allo stesso modo, altre modalità svincolate dal contesto evangelico, ma ugualmente valide. Pietro e Paolo, testimoniano esclusivamente il Vangelo della resurrezione non certo quello del Padre. In questo modo il Vangelo si circoscrive all'ambito dei già credenti. Ma il vero Vangelo del Padre è universale ed abbraccia l' intera umanità.
Se il vero messaggio fosse stato legato solo alla persona di Gesù ed alla sua resurrezione, di certo oggi l' umanità sarebbe convertita. Oggi invece assistiamo alla perdita di certi valori, questo messaggio non sembra aver convertito le masse. C'È da chiedersi quindi, quale fosse il vero messaggio da annunciare. Un conto è annunciare Gesù e un conto annunciare il Padre.
Rispondi