difendere Gesù

[bgaluppi]

Certo, Antonio. Io dico che non spetta a noi capire se siamo diventati come il Maestro, ma spetta a Dio. Vero è che “Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro” (Lc 6:40), ma spetta forse a noi decidere? Io mi concentro solo su una cosa: comprendere gli insegnamenti della Scrittura e metterli in pratica; non so quanto riuscirò a conformarmi a Yeshua e ai comandamenti di Dio, ma certamente è mio desiderio farlo, sopra ogni altra cosa. Poi sarà Dio a giudicarmi.

Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. — 1Gv 3:9

Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto. — 1Gv 3:6

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. — 1Gv 2:1

Il credente deve allontanarsi dal peccato, che è disobbedienza. Ma se pecca, poiché è uomo, è giustificato. Ciò non deve diventare una scusa per peccare, "tanto poi siamo giustificati". Queste parole ci insegnano a perseverare e ad avere fiducia e speranza.

[bgaluppi]

Qualsiasi credente può allontanarsi da Dio, anche dopo aver ricevuto il battesimo. Infatti, Giovanni ci insegna a "rimanere" in Cristo (1Gv 3:6,9) e a "non persistere" nel peccare. Ciò significa che si può continuare a peccare anche da battezzati. E Cristo ci insegna che chi ha conosciuto la verità e si allontana da essa, è peggio di chi non l'ha mai conosciuta (non ricordo il versetto...). Quindi bisogna perseverare, e non dare tutto per scontato!

[stella]

Quasi tutti dite qualcosa di giusto e quasi tutti avete idee un po' sbagliate ... specialmente sul peccato sulla giustificazione ecc..ecc..
Antonio vorrei dire a te che DIO si e' gia dimenticato del peccato ...magari mi spiego male ...i sacrifici degli animali del v.t. erano provvisori per coprire il peccato ...poi con il sacrificio di CRISTO ...il peccato non e' stato coperto ,ma LAVATO ...
LO studio e' buono ...interessante capire ma non salva ...''questo credo siamo tutti daccordo''
Antonio scrivi piu' mi avvicino a DIO e piu mi accorgo ecc..ecc..si qui sono molto daccordo ...piu' ci avviciniamo alla luce e piu' ci rendiamo conto del buio dentro di noi ...piu' ci avviciniamo alla SANTITA e piu' ci rendiamo conto dei nostri peccati ..piu' ci avviciniamo allo specchio e piu' vediamo i nostri difetti ...questo ci dovrebbe aiutare a vedere e capire i difetti da eliminare ... chi si crede ..giusto o senza peccato e' perche vive ancora lontano o nelle tenebre ...
Comunque il sacrificio di CRISTO e' completo ...tutto e' stato adempiuto ...non dobbiamo fare piu' niente ,perche' se tutto cio' e' in te' ''in noi'' ..siamo NATI DI NUOVO ..NUOVE CREATURE ...e le cose non le fai piu' per essere salvati ,ma perche' ti vengono automaticamente ...lo studio le buone opere ecc..ecc.. sono il frutto della nuova nascita ...se eravamo selvaggi ,ma ora innestati sul tronco ..portiamo frutto buono ..
ecco che scaturisce il desiderio di conoscere sempre di piu' la sacra scrittura ..per fare la volonta' del PADRE ... per servirlo al meglio ...
la giustificazione sta nella nostra FEDE .. .in tutto cio' che DIO ha fatto per l'uomo tramite CRISTO ...( lui e' il ponte che ci congiunge )) senza di LUI con tutti i nostri studi buone opere e sforzi non ci colleghevevamo
studiare e' un dovere per chi ha la possibilita' di farlo ...tutti siamo chiamati a dare ...chi con la preghiera chi con gli studi chi con il sostenere ecc..ecc...ognuno secondo le proprie possibilita' ...ognuno di noi ha doni da mettere al servizio degli altri ...
ognuno di noi dovra' dare conto di come ha adoperato il suo dono ...
ma niente a che vedere con salvezza e giustificazione ....(( ENIGMA ANNIBALE AIUTAMI TU..)
Si Enigma mi ha capito ..cosa voglio dire ,parliamo un po' la stessa lingua ...
Antonio Bgaluppi ho citato te' ,ma il discorso era per noi tutti ...mi sono resa conto '' SECONDO ME''' che tutti dite delle cose giuste e tutti avete delle gagune ...
buona giornata a tutti ...

[bgaluppi]

Stella, certo che il peccato è stato lavato già, sulla croce. E certo che la salvezza la riceviamo per la nostra fede. Questo dice la Scrittura. Ma c'è fede e fede. C'è la fede "a parole" e c'è la fede nei fatti. Ce lo insegna Yeshua stesso, e Giacomo:

In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. — Gv 5:24

A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? ... Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. — Gia 2:14,17

Yeshua usa due verbi: ascoltare e credere. Ascoltare significa "comprendere e mettere in atto". Infatti, Giacomo insegna che la fede non salva se non è seguita dalle opere. Quanti uomini dicono di credere ma poi non lo dimostrano nei fatti? Qui torna molto utile la parabola del seminatore:

«Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato. Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. Ma quello che ha ricevuto il seme in terra buona è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, così, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta». — Mt 13:18-23

[Michele]

SEmplicemente ci sono troppe incongruenze, soprattutto se si parte dal peccato.
Si è portati a vedere il peccato da per tutto, e quello originale ne è la prima prova.
L'uomo non nasce per sua scelta e non può ereditare alcun peccato. I peccati semmai, si compiono quando l'individuo è cresciuto ed è consapevole di quanto fa, è cosciente della sua condizione e coscientemente compie dei peccati. Qui finisce tutto il primo discorso legato al peccato. Dio che ha creato l'universo per amore, aspira a che tutte le creature, godano dello stesso suo privilegio (rapportato alla loro natura) e che aspirino al massimo ideale possibile, Dio stesso, che è puro spirito.
L'uomo quindi, è destinato alla congiunzione con Dio, o meglio all'incontro con il suo creatore, in una forma non ancora ben definita.
Nella storia dell'uomo, Dio è intervenuto e lo ha voluto fare attraverso un popolo che si è creato da zero, il popolo ebraico.
In ultimo Gesù, ha manifestato il vero volto di Dio, attraverso la sua parola e i suoi gesti, il suo comportamento. Ci ha indicato la strada migliore per poter stare per l'eternità insieme a Dio.
Questo è l'essenziale, e se ci si dimentica di tutta la storia, si corre il rischio di cadere nei particolari, che non fanno altro che affondarci di più (se possibile) nel fango dell'esistenza umana. Le chiacchiere stanno a zero, ma i fatti parlano

[bgaluppi]

Michele, il cosiddetto "peccato originale" non esiste sulla Bibbia. Trattasi di una dottrina apostata contraria alla Scrittura. Ciò che si eredita da Adamo non è il peccato, ma la morte fisica. Il peccato del primo uomo ha condannato l'essere umano alla morte fisica. È argomento OT.

[bgaluppi]

Certo Antonio!

[stella]

ANTONIO BGALUPPI ..MICHELE E ANTONIO ..VI HO LETTO E CONDIVIDO ...

[Michele]

Ciao Stella, sono molto contento che ci hai letto e che condividi

[Enigma]

Michele: Caro Enigma, tu hai esordito con puntatine e schernimenti, per non saper rispondere a tono, a quanto io scrivevo.

Le risposte ti sono state date evidentemente non sono alla tua altezza per questo non le hai considerate.

Io faccio della mia vita un continuo scherzo, non mi prendo sul serio, questo non lo puoi sapere da dietro uno schermo.

Strano perchè un minimo si doveva intravedere. Una personalità allegra, musona o rigida nella serietà sta certo che si avverte anche da dietro un computer.

Ma uno che esordisce come te, citanto il Vangelo per metterlo in contrapposizione a quanto scrive qualcun altro, e avendo un fare di sfottimento è un'altra cosa.

Primo, qui chi si contrappone in continuazione a tutti sei solo tu, da quando ti conosco ci fosse stai uno che abbia detto una cosa che condividi. Sei sempre li a contrariare a tutto e a tutti.
Secondo, ma come, prima dici che non ti ho saputo rispondere ed ora mi dici che ti ho risposto citandoti il Vangelo? Ammazza stiamo proprio gravi.
Terzo, io ho contrapposto a quello che hai detto, perchè la Scrittura non mi dice che Yeshùa si è auto risuscitato, ma che è stato risuscitato da Dio. Per lo sfottimento lascia stare perchè si vede che in tutto il tempo che hai frequentato, sia il vecchio che il nuovo forum, non hai minimamente capito che amo giocare, anche se non capisco perchè prima che tu andassi via accettavi di scherzare con me. Chissà, forse durante questa tua assenza ti sarà successo qualcosa da farti diventare troppo serio.

Se vuoi discutere, parla di fatti, non prendertela con me, tanto per dirmi che non sto allo scherzo e che ti reputo un'illetterato, sono tue parole non mie. Io ho la massima considerazione per tutti, ma se poi qualcuno si vuole mettere in mostra per sfottere gli altri, è un suo problema non il mio.

Io parlo di Scritture non di fatti basati su dottrine inventati da uomini.
Ti reputi una persona che sa stare nello scherzo? A me pare che uno che ti dice: non voglio fare il volgare, non faccio come te. Non sembra per niente che sia capace di scherzare. Dici che mi metto in mostra? Se io mi metto in mostra, tu con i tuo circa duemila messaggi di opposizione cosa fai?

Cmq dovevi rispondere alla domanda che ti ho posto, e se trovavi un versetto scritto da Gesù, lo potevamo condividere.

Yeshùa non ha scritto proprio niente, lo scritto che abbiamo è opera dei suoi seguaci. Perchè ai vangeli devo credere e alle lettere no? Perchè devo credere al vangelo di Luca e rifiutare di credere agli Atti che è scritto anche da Luca? E' normale un discorso del genere? E poi, cosa devo dirti, che se vado a leggere che Yeshùa era morto e tornò in vita, devo capire come te cioè, che si è auto risuscitato? Allora anche quando leggo che "Erode, udito ciò, diceva: «Giovanni, che io ho fatto decapitare, lui è risuscitato!"( Marco 6: 16). Devo capire che si è risuscitato da solo perchè leggo che: "è risuscitato" al posto di "è stato risuscitato"?

Oppure quando Marta disse a Yeshùa: "Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno" (Gv 11:24). Devo capire che si risusciterà da solo perchè non leggo che Lazzarò "sarà risuscitato", ma che risusciterà?

Devo anche concludere che i credenti risusciteranno da soli perchè al posto di leggere che "i morti saranno risuscitati incorruttibili" leggo che "i morti risusciteranno incorruttibili" ( 1Cor 15:52)?

E questo lo chiami studio serio delle Scritture?

Nulla c'entrava il tuo atteggiamento. Con chi te la vuoi prendere?

Di che atteggiamento parli? Io ho semplicemente risposto a quello che tu alludi cioè, che Yeshùa si è risuscitato senza l'intervento di Dio, cosa che la Bibbia dice chiaramente in tantissima passi, che tu conosci benissimo, che è stato Dio ha risuscitarlo. Mi chiedi con chi me la prendo? Ma vedi che quello che se la prende con il mondo intero mi risulta che sei tu, io non me la prendo con nessuno. Ho l'impressione che tu abbia qualcosa che non va. Stammi bene, Michele.