Yeshua disse di non essere venuto ad abrogare la Toràh ma a πληρῶσαι (pleròsai), renderla piena, riempirla completamente, farla abbondare, riempirla fino alla cima affinché non manchi nulla. È questo il senso del verbo greco. – Mt 5:17.
Non è che la Torah avesse bisogno di essere completata nel senso che non era completa.
Dire questo significa affermare che Yhvh rivelò un insegnamento "imperfetto", il che non è possibile, perché Yhvh è perfetto.
“Egli è la rocca, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia.
È un elohim fedele e senza iniquità. Egli è giusto e retto.” (Dt 32:4);
“La legge di Yhvh è perfetta, essa ristora l'anima;
la testimonianza di Yhvh è veritiera, rende saggio il semplice.” (Sl 19:7).
L'elohim (Yhvh) perfetto non può insegnare qualcosa di imperfetto (incompleto), vi pare?
Allora cosa fece Yeshua?
L'insegnamento perfetto di YHYH è già contenuto nella Torah, ma deve essere messo in pratica
Non si tratta di "rendere perfetto" ciò che lo è già, ma di metterlo in pratica in modo perfetto. È questo il punto.
Dunque, l'azione di "completamento" che Yeshua fa non riguarda la parola di Yhvh, ma il modo di metterla in pratica. Il suo insegnamento riguarda noi, non la parola di Yhvh.
Citiamo il sermone del monte, che è un buon esempio per comprendere questo concetto appena esposto:
“Voi avete udito che fu detto: "Non commettere adulterio". Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.” Mt 5:27,28
Yeshua cita il comandamento della Torah di Es 20:14, poi aggiunge un insegnamento che mostra come metterlo in pratica, e si sofferma sul potere dello sguardo, che innesca il desiderio:
“chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”.
Anche questo insegnamento è già contenuto nella Torah, solo che non sempre siamo capaci di coglierlo.