Leggendo Antonio, detto il violinista,
mi è nato il desiderio di aggiungere qualcosina.
Nelle lingue semitiche antiche, per rispetto alla divinità, era usato anche il plurale.
Nasce spontanea la domanda del perché gli ebrei, in questi versi, non hanno mai concludere che Dio è più di una persona? Chissà, forse gli ebrei non capivano la loro stessa lingua, ed è per questo che oggi grazie alle persone come Lella ci vengono chiarite queste Scritture cosa che gli ebrei, padroni di questa lingua, non sono stati in grado di fare.
Giovanni ha dato prova, (prova che serve più a noi, perchè presto anche tu, Giovanni, ti renderai conto che Lella usa le Scritture non per promuovere la verità, ma per sostegno le sue dottrine
) che elohim, non implica affatto più persone della divinità, e questo può essere ampliato con ulteriori Scritture:
“Non possedete quello che Camos, vostro dio (elohim), vi ha dato da possedere?” (Giudici 11:24).
Camos, il dio dei moabiti, è uno, ma è chiamato con il plurale elohim (dei)
"La Sua Mano è pesante su noi e sul nostro dio (elohim) Dagon” (1 Samuele 5:7).
Anche Dagon, il dio dei filistei, è chiamato con elohim.
“Ed il Signore disse a Mosè, vedi io ti faccio Dio (elohim) per il Faraone, ed Aronne, tuo fratello sarà il tuo profeta” (Esodo 7:1).
Dobbiamo concludere che anche in Mosè era presente una pluralità di persone?
E per concludere, aggiungerei lo Shemà di Israele che ritengo meraviglio, perchè aiuta a capire con semplicità quei passi dove Dio è chiamato con il plurale elohim, demolendo così l'idea pagana di più persone in Dio. Per gli ebrei, lo Shemà, non era solo un Comandamento, ma la confessione più importante della loro fede da costituire la più alta espressione del “monoteismo”. Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro DIO, l'Eterno è uno. Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. (Deuteronomio. 6:4,5. ND).
Ora che dire del nostro maestro Yeshùa? Come giudeo era legato anche lui a questa espressione del monoteismo d'Israele? Che insegnamento ha trasmesso ai suoi seguaci che a sua volte avrebbero dovuto continuare a promuovere? "Gesù rispose: "Ascolta, Israele: Il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore. Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua"(Marco 12:28-30).
Mi dispiace per Lella, ma Yeshùa non ha portato nessuna rivoluzione, anche per lui YHWH era, e continua a essere, UN SOLO DIO (Gv 17:3). Di logica conseguenza anche per i sui seguaci, DIO è UN SOLO e come tale è adorato per mezzo, non di se stesso, ma del mediatore Yeshùa costituito dal SOLO DIO (1Tm 2:5). Quindi, il vero Dio non è composto da una pluralità di Padre, Figlio e spirito santo, ma dal solo Padre. "Ai chiamati che sono amati in
Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo" (Giuda 1).
A differenza di Lella a me, questa verità, piace moltissimo.