Risurrezione di Yeshùa

marco
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da marco »

Caro Gianni, in attesa della tuo studio, vorrei dire qualcosa. Spero solo di non essere frainteso.
Il verbo àptu che significa "aderire strettamente", fa riflettere molto. Ancora di più, quando scrivi che è utilizzato al presente: non continuare a stringerti a me.
Traspare una sorta di legame tra Yeshùa e la Maddalena. Univoco sicuramente. La Maddalena doveva essere una donna passionale e innamorata del Cristo.
In Lc 7 36-50, Yeshùa si trova a casa di un fariseo, ed una donna peccatrice saputolo che era lì, venne con un vaso di olio profumato. Il racconto descrive la Maddalena (forse) che si stringe a Yeshùa in tripudio di sottomissione e passione. Lei piange, lo bacia e lo unge.
Maria madre di Yeshùa, lo amava come figlio e come Messia, le altre donne come Maestro, la Maddalena con molta probabilità, lo amava anche di quell'amore che umanamente sorge tra uomo e donna.
Ora perchè solo in Gv?
Esiste un'altro passo, che racconta la storia dell'incredulità di Tommaso, e solo Gv ne parla.
Giovanni è l'ultimo apostolo e quindi vide crescere i falsi vangeli che nascondevano una conoscenza occulta. Vangeli gnostici.
Yeshùa disse al contrario: io ho parlato al mondo apertamente... e non ho mai detto nulla di nascosto.
Quindi Giovanni raccontando un fatto reale (il legame tra la Maddalena e il Cristo) vuole inserire un monito a quella corrente che con molta probabilità esaltava la Maddalena.
Erano convinti che Yeshùa abbia lasciato a lei (donna) la conoscenza, che aveva negato invece agli apostoli (uomini).
Yeshùa impedisce alla Maddalena di toccarlo. Nessuna preferenza. Nessuna elezione particolare.
Così come nel raccontare l'incredulità di Tommaso, Giovanni vuole "screditare" il Vangelo di Tommaso, altro Vangelo gnostico.
Che a dire il vero ho letto molte volte e devo dire che superficilamente mi piace. Scendendo in fondo non so se nasconde un eresia.
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Gianni
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, attenzione a non fare confusione accogliendo una convinzione popolare del tutto errata.
La figura di Maria di Magdala è stata identificata - erroneamente - per lungo tempo con altre figure di donne presenti nei Vangeli, ovvero con Maria di Betania e una peccatrice senza nome. Per il popolino, Maria Maddalena è sinonimo di prostituta. Di questa incredibile confusione (tre donne diverse come se fossero la stessa!) fu responsabile un papa: Gregorio I, detto Gregorio Magno o Gregorio il grande. Papa Gregorio Magno, nelle sue Omelie sul Vangelo (2,33), fece una gran confusione, fondendo in Maria di Magdala tre donne diverse. Questo papa identificò in Maria Maddalena l’anonima prostituta che profumò i piedi di Yeshùa (Lc 7:36-50), che a sua volta sarebbe stata Maria di Betania. I sette demoni dai quali Yeshùa aveva liberato Maria di Magdala furono identificati con la libidine che la spingeva a prostituirsi. Questo papa, intorno al 590, dichiarò: "Crediamo che questa donna che Luca chiama peccatrice e che Giovanni chiama Maria, sia quella Maria dalla quale - afferma Marco - furono cacciati sette demoni".
Per ripristinare la verità bisognò attendere fino al 1969, quando la Chiesa Cattolica, con il Concilio Vaticano II, rigettò finalmente l’errore commesso da un suo papa. Tuttavia, Gregorio Magno è considerato “santo” ed è dichiarato “dottore della Chiesa”!
Purtroppo l'identificazione di Maria Maddalena con la prostituta rimane ancora viva nella tradizione popolare. In vari film, Maria Maddalena viene effettivamente identificata con una prostituta, come nel film di Mel Gibson La passione di Cristo e nel film ispirato al romanzo di N. Kazantzakis L’ultima tentazione di Cristo, di M. Scorsese. Per non parlare del pessimo romanzo Il Codice Da Vinci, il cui autore scambia perfino “Da Vinci” per un cognome!
Questa immagine non rende in nessun modo giustizia alla donna che nel Vangelo di Giovanni riveste un ruolo importantissimo quale prima testimone e quale prima annunciatrice della resurrezione di Yeshùa.

Temo, caro Marco, che la tua idea che la Maddalena fosse innamorata di Yeshùa risenta di queste convinzioni nazional-popolari. Se abbandoni questa strada aperta da un papa che sbagliò, puoi valutare meglio ciò che hai notato: l’episodio di Tommaso. Giovanni è il solo che riporta gli episodi della samaritana al pozzo, della Maddalena e di Tommaso. Il comune denominatore è la fede.
Ciò fa parte dell’evoluzione teologica che toccò l’apice con Giovanni.
noiman
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da noiman »

Gianni :)
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da Gianni »

Attà meòd adìn. Todà, Noiman. :)
Sei molto gentile. Grazie, Noiman.
marco
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da marco »

Caro Gianni, ciò che ho scritto sopra, non è frutto di credenze nazional popolari, nè tanto meno scaturisce da film di Hollywood.
Ma da ciò che leggo nei Vangeli.
In Mr 16,9 si legge: Risorto al mattino del primo giorno della settimana, apparve dapprima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demoni.
Quindi si deduce che la Maddalena era stata posseduta da sette demoni.
In Gv 11,2 si legge: Maria era quella che aveva unto il Signore con profumo e gli aveva asciugato i capelli; Lazzaro, che era ammalato, era suo fratello.
Chi era questa Maria che aveva fatto ciò?
In Lc 7,36-50 si legge: (riassunto) Una peccatrice venne con un vasetto di olio profumato.... poi li asciugava (i piedi di Yeshùa) con i suoi capelli.....
Se Gv non parla nel suo Vangelo di una donna che compie tali cose, significa che si rifà al Vangelo di Luca, dove viene narrato di una donna peccatrice che si comporta in quel modo con Yeshùa.
Tu mi dirai che nel cap. 12 c'è l'unzione di Betania, dove Maria sorella di marta, unge Yeshùa con olio profumato e gli asciuga i piedi con i suoi capelli.
Bene. Questo racconto, dell'unzione di Betania, viene raccontato anche in Mr e Mt, ma con una sostanziale, a mio avviso, differenza.
In Mr e in Mt, la donna unge il capo di Yeshùa, in Gv unge i piedi. Forse la donna di Lc 7,36-50 mantiene la stessa usanza di ungere i piedi.
Poi non ho mai scritto che era una prostituta, semmai peccatrice, come tutti noi.
Una domanda: è possibile che qualche donna si sia innamorata di Yeshùa?
Caspita, capita anche ai bruttoni, di trovare un anima gemella. Poi darsi che fosse proprio lei, la Maddalena, a provare quel tipo di affetto tra uomo e donna.
Yeshùa non era di certo una statua. Era un uomo che suscitava tante emozioni.
Ribadisco che l'eventuale innamoramento era di sicuro univoco.
Puo essere che Yeshùa conoscendo la passione che la Maddalena avrebbe messo nel toccarlo, glielo vietò.
Perchè non era un abbraccio di "mamma", ma un qualcosa di più.
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Gianni
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da Gianni »

Marco, ho studiato a fondo la questione, e non è come dici tu. Per i particolari rimando a questi miei due studi:
Yeshùa e quella donna così tanto chiacchierata
Yeshùa e Maria Maddalena
Sono alla pagina web
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=81&page=2
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Michele
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da Michele »

dai Vangeli non traspare nulla in merito a innamoramenti vari. Gesù di certo era venuto per una missione, la quale non prevedeva di formare una famiglia. ma anche attingendo ad altri testi, non si trattava della Maddalena
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Gianni
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da Gianni »

Concordo con Michele.
marco
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da marco »

Grazie caro Gianni, domani mattina li leggerò.

Caro Michele, quello che hai obbiettato è scontato. Io, ripeto, non dico che sia stato un innamoramento corrisposto. Ci mancherebbe. Certo che Yeshùa aveva una missione e non era quella di formare una famiglia.
Nessuno poteva distrarre Yeshùa da Dio, tanto meno una donna.
Vi domando: è lecito pensare che qualche donna si sia infatuata di Yeshùa?
E che abbia provato un sentimento di amore carnale?
A me non scandalizzerebbe affatto.
marco
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Re: Risurrezione di Yeshùa

Messaggio da marco »

Caro Gianni, dopo aver letto i tuoi studi, le domande rimangono.
Perchè in Mr 16,9 viene detto che dalla Maddalena furono scacciati sette spiriti?
Non lo dico io, c'è scritto.
Ho notato che l'unzione di Betania di Mr e Mt è diversa da quella di Gv. Luogo diverso e madalità diversa. Giovanni la frase contro lo spreco la mette in bocca di Giuda Iscariota. Cosa che gli altri due non dicono.
Caro Gianni, non essendoci chiari riferimenti, non capisco come puoi affermare senza ombra di dubbio che la Maddalena non era quella di Lc 7,36-50
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