Chi è Il Figlio di Dio ?

chelaveritàtrionfi
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi ha scritto: martedì 3 maggio 2022, 9:53
Ciao caro, sarai d'accordo che ,anche la tua spiegazione è opinabile .
Non lo metto in dubbio. Tutto è opinabile ma questo non vuol dire che debba essere propagata un' ideologia per presa di posizione. Il pensiero si evolve ed anche la comprensione. Ognuno oggi ha i mezzi per verificare ogni cosa.
Non sono d'accordo.
Il testo recita che:
LUI E';
E' Prima di ogni cosa;
ora ogni cosa è la creazione, e il Suo Essere lo porta fuori della creazione stessa.
Tutto è stato creato in vista di Yeshùa.
E' bene essere precisi.
Tutto è stato creato per mezzo di LUI, e in vista di LUI.
Puoi anche non essere d’accordo ma non ti puoi inventare i versetti. Il passo dice:


17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato
.

Qui senza interpretare nulla, si capisce bene che si parla di primogenitura nel senso di importanza (venire prima di tutto), ben intenso dal versetto successivo 18.

Il senso del per mezzo di lui ti è stato spiegato in 50 modi. Se poi devi evitare qualsiasi ragionamento che ti distoglie dal dogma che hai redicato è altra cosa.Sei libero e questo è ciò che penso. Posso pensarlo? Almeno sforzati di proporre un ragionamento ed una spiegazione dettagliata come fatto tutti. Non una mitragliata di passi scollegati dal contesto e collegati tra di loro per cercare di radicare un dogma. Lo dico per chiarezza e correttezza. Un passo per volta vuol dire analisi completa e poi metterlo da parte, che si concordi o meno. Altrimenti facciamo il giro dell’oca dei versetti all’infinito.

Puoi anche non concordare ma chiunque può leggere i diversi punti di vista. Da una lato spiegazioni dettagliate dei passi, corrette o meno, dall’altra un continuo citare versetti e interpretazioni ben conosciute.

Col. 1, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Il per mezzo è già stato analizzato. Se imparerete a prendere tutto il capitolo piuttosto che un solo versetto sarebbe meglio.
Giovanni 1, 1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio. 3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.
Questa parte sottolineata, è la stessa costruzione della frase di Colossesi 1,16 sottolineata.
Dunque non puoi affermare in Gv. 1,1-3" che ogni cosa è stata fatta per mezzo del Logos , significa che è "questo, Questi, o come si vuole descriverlo il "Logos",l'artefice della creazione,
per poi nella citazione parallela che identifica IL Figlio di D-o al "Logos" affermare che ,la citazione:
che ogni cosa è stata fatta per mezzo di LUI,
Significa solo preminenza.

Qui il soggetto è la parola, il comando divino attraverso il quale tutto viene creato. Non è un essere perché ciò va in contrasto con molti passi della scrittura in cui Dio crea da solo e così è perché è uno solo non un mix di divinità.

forse questa traduzione può essere più chiara all'inizio e comprendere poi perchè ci si riferisce a "LUI"

https://www.bible.com/it/bible/122/JHN.1.1-14.NR06

Logoso è il termine greco tradotto con parola. Non è un essere divino, Stai andando contro la grammatica stessa.
Infine , non si può ignorare Ap. 19..., che identifica Il Logos "La Parola" col Figlio di D-o;
senno possiamo affermare tutto e il contrario di tutto.
In ultima analisi, si può interpretare ogni passo della scrittura, e ricavarne delle spiegazioni , sempre opinabili,
Infatti non si ignora ma lo si legge per il significato che ha .. ma ti ricordo che li entriamo in un linguaggio apocalittico tutto in simbolismi.
ma il modus operandi dell'Ekklesia, quello non è interpretabile; è solo da imitare in rapporto al Figlio,
che essi servivano, glorificavano, ringraziavano, pregavano, offrivano culto e adoravano col Padre.
Ecco non è interpretabile.

Infatti per nessun apostolo e membro della Ekklesia Yeshùa era Dio, ma veniva accusato dai Giudei per farsi un Dio o uguale a Dio.

Tutto il resto è frutto di una ideologia post apostolica e apostata.
(vedi la storia)

Tutti i termini usati per prostrarsi adorare ecc. sono stati tutti riportati. Sono termini greci e sono stati anche citati i passi dove vengono usati ed in che modo. Se poi non li leggi non ho che farci. Quando mi confronto con qualcuno ci sta che si capisca diversamente un brano o si hanno idee diverse, ma ci deve essere una base di analisi concreta. La traduzione è corretta? Dove ed in che modo sono analizzati certi termini? Perché capisco così? Un mio ragionamento oppure così mi hanno insegnato e convinto? Se usiamo barriere psicologiche non andiamo lontano.
Dunque, se il Figlio ,fosse solo quanto descrivete nella carne, fate degli apostoli e della Sua Ekklesia degli idolatri.
Mentre loro agivano in tal senso, e restava intaccato il monoteismo ebraico.
Questo non è interpretabile.
Ciao
Gli apostoli non erano idolatri appunto perchè rendevano culto solo a Dio, colui che stava in cielo, così come specificato dallo stesso Yeshùa. Possiamo dire che può essere considerato idolatra chi faceva diversamente. Loro agivano in tal senso e rimaneva per questo motivo il monoteismo ebraico che la religione apostata minò e riuscì a cambiarne le carte in tavola. Non per tutti grazie a Dio.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi ha scritto: martedì 3 maggio 2022, 9:53
Ciao caro, sarai d'accordo che ,anche la tua spiegazione è opinabile .
Non lo metto in dubbio. Tutto è opinabile ma questo non vuol dire che debba essere propagata un' ideologia per presa di posizione. Il pensiero si evolve ed anche la comprensione. Ognuno oggi ha i mezzi per verificare ogni cosa.
Non sono d'accordo.
Il testo recita che:
LUI E';
E' Prima di ogni cosa;
ora ogni cosa è la creazione, e il Suo Essere lo porta fuori della creazione stessa.
Tutto è stato creato in vista di Yeshùa.
E' bene essere precisi.
Tutto è stato creato per mezzo di LUI, e in vista di LUI.
Puoi anche non essere d’accordo ma non ti puoi inventare i versetti. Il passo dice:


17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato
.

Qui senza interpretare nulla, si capisce bene che si parla di primogenitura nel senso di importanza (venire prima di tutto), ben intenso dal versetto successivo 18.

Il senso del per mezzo di lui ti è stato spiegato in 50 modi. Se poi devi evitare qualsiasi ragionamento che ti distoglie dal dogma che hai redicato è altra cosa.Sei libero e questo è ciò che penso. Posso pensarlo? Almeno sforzati di proporre un ragionamento ed una spiegazione dettagliata come fatto tutti. Non una mitragliata di passi scollegati dal contesto e collegati tra di loro per cercare di radicare un dogma. Lo dico per chiarezza e correttezza. Un passo per volta vuol dire analisi completa e poi metterlo da parte, che si concordi o meno. Altrimenti facciamo il giro dell’oca dei versetti all’infinito.

Puoi anche non concordare ma chiunque può leggere i diversi punti di vista. Da una lato spiegazioni dettagliate dei passi, corrette o meno, dall’altra un continuo citare versetti e interpretazioni ben conosciute.

Col. 1, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Il per mezzo è già stato analizzato. Se imparerete a prendere tutto il capitolo piuttosto che un solo versetto sarebbe meglio.
Giovanni 1, 1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio. 3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.
Questa parte sottolineata, è la stessa costruzione della frase di Colossesi 1,16 sottolineata.
Dunque non puoi affermare in Gv. 1,1-3" che ogni cosa è stata fatta per mezzo del Logos , significa che è "questo, Questi, o come si vuole descriverlo il "Logos",l'artefice della creazione,
per poi nella citazione parallela che identifica IL Figlio di D-o al "Logos" affermare che ,la citazione:
che ogni cosa è stata fatta per mezzo di LUI,
Significa solo preminenza.

Qui il soggetto è la parola, il comando divino attraverso il quale tutto viene creato. Non è un essere perché ciò va in contrasto con molti passi della scrittura in cui Dio crea da solo e così è perché è uno solo non un mix di divinità.

forse questa traduzione può essere più chiara all'inizio e comprendere poi perchè ci si riferisce a "LUI"

https://www.bible.com/it/bible/122/JHN.1.1-14.NR06

"Logos" è il termine greco tradotto con "parola". Non è un essere divino. Stai andando contro la grammatica stessa.
Infine , non si può ignorare Ap. 19..., che identifica Il Logos "La Parola" col Figlio di D-o;
senno possiamo affermare tutto e il contrario di tutto.
In ultima analisi, si può interpretare ogni passo della scrittura, e ricavarne delle spiegazioni , sempre opinabili,
Infatti non si ignora ma lo si legge per il significato che ha .. ma ti ricordo che li entriamo in un linguaggio apocalittico tutto in simbolismi.
ma il modus operandi dell'Ekklesia, quello non è interpretabile; è solo da imitare in rapporto al Figlio,
che essi servivano, glorificavano, ringraziavano, pregavano, offrivano culto e adoravano col Padre.
Ecco non è interpretabile.

Infatti per nessun apostolo e membro della Ekklesia Yeshùa era Dio, ma veniva accusato dai Giudei per farsi un Dio o uguale a Dio.

Tutto il resto è frutto di una ideologia post apostolica e apostata.
(vedi la storia)

Tutti i termini usati per prostrarsi adorare ecc. sono stati tutti riportati. Sono termini greci e sono stati anche citati i passi dove vengono usati ed in che modo. Se poi non li leggi non ho che farci. Quando mi confronto con qualcuno ci sta che si capisca diversamente un brano o si hanno idee diverse, ma ci deve essere una base di analisi concreta. La traduzione è corretta? Dove ed in che modo sono utilizzati certi termini? Perché capisco così? Un mio ragionamento oppure così mi hanno insegnato e convinto? Se usiamo barriere psicologiche non andiamo lontano.
Dunque, se il Figlio ,fosse solo quanto descrivete nella carne, fate degli apostoli e della Sua Ekklesia degli idolatri.
Mentre loro agivano in tal senso, e restava intaccato il monoteismo ebraico.
Questo non è interpretabile.
Ciao
Gli apostoli non erano idolatri appunto perchè rendevano culto solo a Dio, colui che stava in cielo, così come specificato dallo stesso Yeshùa. Possiamo dire che può essere considerato idolatra chi faceva diversamente. Loro agivano in tal senso e rimaneva per questo motivo il monoteismo ebraico che la religione apostata minò e riuscì a cambiarne le carte in tavola. Non per tutti grazie a Dio.
[/quote]
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Tiger ha scritto: martedì 3 maggio 2022, 23:29 Alla fine, si può capire (come da titolo) chi è sto figlio di Dio?

Comunque lo vogliate interpretare il problema rimane.
Se prendiamo in esame il prologo di Giovanni, non c'è molta via di scampo, la scrittura è quella.

Il prologo di Giovanni è molto oscuro. È molto oscuro perché si vede chiaramente che ci sono state delle manomissioni della prima chiesa.

Facciamo una analisi logica veloce

[1]In principio era il Logos,  <------ COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO: indica dove avviene l'azione,
il Logos era presso Dio      <------- qui il soggetto è il Logos. "presso Dio" COMPLEMENTO DI
STATO IN LUOGO


e il Logos era Dio.     <---------- PREDICATO NOMINALE: indica un modo di essere del soggetto.

[2]Egli era in principio presso Dio: <------- qui il soggetto è "egli", egli chi? È chiaro che è sempre il Logos?
[3]tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che  <-------- qui il soggetto diventa "lui" chi è lui? (Si presume
esiste.                                                                                   che si sta parlando sempre del Logos)

                                                                               
[4]In lui era la vita    <-------- qui il soggetto è sempre "lui" (lui chi?) Si presume sempre il Logos.    
e la vita era la luce degli uomini;  <--------- poi il soggetto/lui-Logos diventa la "vita"

[5]la luce splende nelle tenebre,  <---- qui si fa un salto pindarico, "il Logos che era divento la vita, diventa luce"
ma le tenebre non l'hanno accolta.         (Ora, come si può dare un esatto significato al Logos?)

[6]Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.              <------ qui è chiaro che si sta parlando di Giovanni.

[7]Egli venne come testimone <------ qui Giovanni diventa egli.
per rendere testimonianza alla luce, <------- per rendere testimonianza alla luce (il famoso Logos?)
perché tutti credessero per mezzo di lui. <------- per mezzo di lui chi? di Giovanni? O di quell'altro il "Logos?"

[8]Egli non era la luce, <------ egli chi? Giovani, o il Logos? Si presume che stia parlando di Giovanni.
ma doveva render testimonianza alla luce.

[9]Veniva nel mondo
la luce vera,                                   <---------- come si è capito, il Logos è diventato luce
quella che illumina ogni uomo.
[10]Egli era nel mondo,        <--------- Egli (il Logos che è diventato luce)
e il mondo fu fatto per mezzo di lui, <-------- il mondo è stato fatto per mezzo di "lui" cioè di "egli"
eppure il mondo non lo riconobbe.              Che si presume che sia sempre il Logos che è diventato "luce".


[11]Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.           <--------- non è stato accolto da chi? Dagli ebrei, o dai suoi i discepoli

[12]A quanti però l'hanno accolto,            
ha dato potere di diventare figli di Dio:  <------- "quelli che credono  el suo nome" quale nome? "Lui"  "egli"
a quelli che credono nel suo nome,                   "logos"  "luce", di chi sta parlando? Si presume di Gesù.


[13]i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,       <--------- questo passo è oscurissimo, perché sembra che chi l'ha accolto non è  
ma da Dio sono stati generati.                      umano,  a generato da Dio.



[14]E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;    <--------- poi qui, tutti i dubbi si dileguano, perché il Logos si fa carne,
e noi vedemmo la sua gloria,                          cioè natura umana. Qui tutti i dubbi svaniscono, perché Giovanni
gloria come di unigenito dal Padre,                 rende testimonianza che sta parlando di Yahshua.

pieno di grazia e di verità.
[15]Giovanni gli rende testimonianza
e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me
mi è passato avanti,
perché era prima di me».
[16]Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
[17]Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo
[18]Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato.


Come si può osservare, il prologo di Giovanni è molto oscuro.
Due sono le probabilità, o il prologo di Giovanni è stato rimaneggiato dalla prima chiesa per far credere ciò che volevano loro, (che a mio avviso è molto probabile).
O si accettano le scritture per quelle che sono e che dicono, senza stare a mangiarsi le unghie, perché nessuno può dimostrare il contrario.
Per  me è chiarissimo che le scritture sono state manipolate perché sono ambigue, altrimenti non lo erano.
Il prologo di Giovanni parla chiaro, se si accetta l'autenticità. E qui è una questione di fede.

Lanalisi la si può fare anche su l'originale, ma cambia poco.
Se cerchiamo segni di tentativi di manomissione... basta per esempio citare 1Giovanni. Mi fermo qui..

In realtà la soluzione letterale ci sarebbe prendendo atto di tutto il contesto , di tutti i personaggi coinvolti nei dialoghi e negli eventi di quel tempo. Per l'altra lettura invece si apre un mondo
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Tiger ha scritto: martedì 3 maggio 2022, 23:50 Mi dispiace che il mio post è uscito ingarbugliato. Quando vado su "modifica" è tutto apposto, però dopo invio esce ingarbugliato. Mi dispiace. Vuol dire che le cose devono rimanere ingarbugliare. :d
:d
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Il logos

Giovanni cita il logos come mezzo della creazione. Il termine italiano corrisponde a “parola”.

Giovanni cita “nel principio”. Questa espressione può far pensare all’evento descritto in genesi, quando attraverso la pronuncia del comando divino tutto diviene. Dio crea semplicemente mediante una sua parola, un comando. Ma ciò che sembra in realtà esprime qualcosa di più profondo. Dio è la massima espressione di saggezza, perfezione, giustizia, sapienza ecc.. Ogni singolo elemento creato si incastra perfettamente in un puzzle. Non è la parola che crea ma è Dio che crea per mezzo della parola (logos). L’intelligenza suprema crea tutto con saggezza e sapienza.
Ora, al tempo di Giovanni, questa parola, questa sapienza, che fino a quel momento erano elementi astratti, poterono essere personificati in Yeshùa, l'espressione di "figlio di Dio" per eccellenza, come se questi elementi prendessero vita e si potessero vedere. Gli uomini concretamente poterono vedere l’operato di Dio attraverso il figlio, per compiere opere miracolose in mezzo a loro.

"Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere"(Gv 14:10)

Il tutto poi va considerato in virtù delle varie culture dell’epoca e della lingua in cui si esprimono i concetti. Non si parte dall’ebraico o dall’aramaico ma dal greco. Il greco in questo caso è usato per esprimere un concetto ebraico? Poi c’è da dire che nella mentalità greca il figlio di un dio era considerato a sua volta un dio.

Questo è ciò che ho compreso io ragionando strettamente sul testo. Al di fuori si potrebbe parlare di influenza ellenistica e dell’autore… e di tutto il simbolismo giovanneo.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Luigi
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da Luigi »

A dir la verità è da domenica che ho postato un commento rivolto a te, ma hai fatto finta di nulla perché ti è difficile ammettere.....
Possibile che non sai cosa sia il dialogo..?
A persone irrispettose come te, che fanno commenti beffardi sugli utenti, io non rispondo.
Impara cosa sia il dialogo ..
Luigi
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da Luigi »

Quindi cone vedi il passo di Giobbe 38 è una chiara dimostrazione che gli angeli c'erano già prima dell'uomo..la bibbia parla da se ma se la ignoriamo dove arriviamo?
Caro natzarim, il passo è interpretabile come lo è genesi 1 e 2; ci possiamo ragionare ed arrivare ad una conclusione che sarebbe comunque diversa, esaminando il contesto generale delle scritture.
Vedi per esempio su Gv. 8.., le speculazioni che si fanno, per non riconoscere che IL Figlio di D-o, E' prima di ogni cosa , e che di ogni cosa creata, LUI E' L'artefice..,
come lo attesta IL Padre ,dove lo descrive, ora come figlio dell'uomo, ed ora come, Il Suo Proprio Figlio, in :
Ebrei 1, 10 E ancora: «Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani. 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno».

Non è forse IL Padre che parla..?
Non è forse IL Padre a dire che , ogni cosa è opera del Figlio Suo..?
Perchè ignorarlo e speculare..?
Le parole del Padre non sono interpretabili, come non è interpretabile il modello apostolico, tanto ignorato, in rapporto al Figlio di D-o..
Ciao
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da Gianni »

Altro minestrone alla religiosa di passi biblici. Il minestrone alla contadina è fatto con gli ingredienti giusti conditi con sapienza culinaria. Il minestrone alla religiosa è fatto mettendo insieme passi biblici scollegati tra loro, estirpati dal loro contesto, e conditi con ignoranza biblica.
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da natzarim »

Ciao Luigi scusami ma leggendo e rileggendo il capitolo 1 di ebrei anche con tutta la buona volontà non vedo l'ombra di un artefice, anzi noto la conferma che è solo YHVH il creatore.
Luigi
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Re: Chi è Il Figlio di Dio ?

Messaggio da Luigi »

Luigi ha scritto:
E' bene essere precisi.
Tutto è stato creato per mezzo di LUI, e in vista di LUI.
clvt ha scritto:
Puoi anche non essere d’accordo ma non ti puoi inventare i versetti. Il passo dice:
17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Mio caro io non invento nulla; leggi il verso 16.
Ho portato questo:
16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Il senso del per mezzo di lui ti è stato spiegato in 50 modi.
Se poi devi evitare qualsiasi ragionamento che ti distoglie dal dogma che hai redicato è altra cosa.
Non serve che inizi ad infervorirti;
vedi ?
Hai iniziato a mancarmi di rispetto...;
chissà il perchè .
mica è vangelo la tua spiegazione, che dovremmo accettarla ?
Guarda caso , visto che il passo parallelo di Col. 1, 16 , è appunto Gv.1, 1-3, dove si legge che La Parola "Logos" è IL Mezzo per il Quale sono tutte le cose, la frase "per mezzo in Col. 1, 16" acquista per voi una spiegazione diversa, opposta a quella.
Questa è incoerenza.
Qui il soggetto è la parola, il comando divino attraverso il quale tutto viene creato. Non è un essere perché ciò va in contrasto con molti passi della scrittura in cui Dio crea da solo e così è perché è uno solo non un mix di divinità.
Credi ciò che vuoi.
Ora anche tu stai divagando, non riflettendo che La Deità, non è simile all'uomo.
Infatti leggi che D-o è Uno che ha creato tutte le cose,
però non vuoi soffermarti ad analizzare, le parole del Padre al Suo Proprio Figlio rivolte:
Eb. 1,10 E ancora: «Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani. 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno».

Questa è l'espressione del Padre , al Figlio Suo rivolta,
e non è interpretabile,
e dimostra che IL Figlio Era col Padre Suo, come Artefice della creazione.
LUI è La Parola "Logos", ben descritta in Ap. 19, 11-14, che tanto viene ignorato.
Luigi ha scritto:
ma il modus operandi dell'Ekklesia, quello non è interpretabile; è solo da imitare in rapporto al Figlio,
che essi servivano, glorificavano, ringraziavano, pregavano, offrivano culto e adoravano col Padre.
Ecco non è interpretabile.
clvt ha scritto
Infatti per nessun apostolo e membro della Ekklesia Yeshùa era Dio, ma veniva accusato dai Giudei per farsi un Dio o uguale a Dio.
Questa è una non risposta; mi sorprendi che fai finta di non recepire cosa essi tributavano al Figlio col Padre Suo
Dici che non è D-o IL Figlio ?
Solo per un attimo, ti do ragione;
allora te lo chiedo in modo specifico:
Perchè essi invocavano IL Figlio di Dio ovunque si riunivano ?Ora invocare è più che preghiera, poichè è una supplica accorata


Nel modus operandi dell'Ekklesia, questi, LO Invocavano, supplicavano .
Atti 9, 13 Allora Anania rispose: «Signore, io ho sentito molti parlare di quest'uomo di quanto male ha fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. 14 E qui ha l'autorizzazione dai capi dei sacerdoti, di imprigionare tutti coloro che invocano il tuo nome». 15 Ma il Signore gli disse: «Va', perché costui è uno strumento da me scelto per portare il mio nome davanti alle genti, ai re e ai figli d'Israele....

19 E, dopo aver preso cibo, egli ricuperò le forze. Poi Saulo rimase alcuni giorni con i discepoli che erano a Damasco. 20 E subito si mise a predicare il Cristo nelle sinagoghe, proclamando che egli è il Figlio di Dio. 21 E tutti quelli che lo udivano stupivano e dicevano: «Non è costui quel tale che a Gerusalemme perseguitava tutti coloro che invocavano questo nome, ed è venuto qui col preciso scopo di condurli prigionieri dai capi dei sacerdoti?


Ecco si legge di un colloquio, tra IL Signore Cristo ed Anania, dove il servo del Signore , dice quanto sottolineato , dove Saulo, perseguitava l'Ekklesia; perchè ?
Perchè invocava IL Suo Nome.
Saulo infatti li perseguitava, poichè invocare, supplicare ,glorificare, ringraziare, Un altro che non fosse L'Iddio Yhwh,
era idolatria; questo è il motivo della sua persecuzione sull'Ekklesia.
Ma poi incontra IL Signore, e lui con loro LO invoca e LO serve e di LUI testimonia.
Dunque sebbene non è interpretaile ciò che è esplicito,
visto che non invochi come loro il Signore,
ti chiedo, perchè essi invocavano, supplicavano, pregavano IL Figlio di D-o..?
Aspetto
Ciao
Ultima modifica di Luigi il mercoledì 4 maggio 2022, 10:32, modificato 2 volte in totale.
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