Posso parlare con Gesù ?

chelaveritàtrionfi
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 10:21
chelaveritàtrionfi ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 9:28

Dove leggi che Israele uccideva i profeti? O che ha ucciso Yeshùa? :-\
2 Cronache 24- 20- 21 ne è un esempio ,ora scappo devo andare a lavorare
Non condivido questa generalizzazione  :-) . Nell’episodio di 2 Cronache 24 si parla Ioas, figlio di Acaz, divenuto re a 70 anni e che regnò 40 anni a Gerusalemme. C’è scritto che egli "fece ciò che è retto agli occhi del Signore finché visse il sacerdote Ioiadà e restaurò il tempio". Finché visse Ioiadà, si offrirono sempre olocausti nel tempio ma quando il sacerdote morì, i capi dei giudei andarono a venerare gli idoli ed i pali sacri. Questo atteggiamento era abbastanza comune. Anche il bastone di Mosè attorno al quale era attorcigliato un serpente metallico, venne venerato credendo che potesse guarire dal veleno dei serpenti.. il popolo non riusciva a vedere al di là. Questo episodio è poi messo in parallelo con i passi di Giovanni, dove parla del figlio dell’uomo che viene innalzato. Se ricordo bene, fu Ezechia che distrusse il simbolo perché appunto veniva idolatrato. In questo caso (2 cronache 24), sono i capi dei giudei a venerare idoli e pali sacri e sono sempre loro che trascurarono il tempio di Yhvh Elohim dei loro padri, gli stessi che andarono a prostrarsi davanti al re (versetto 17) – e qui chiederei ai trinitari se Ioas era Dio – e che congiurarono contro i profeti che D-o aveva mandato loro. Non tutto Israele. Fu Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: «Dice Dio: perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch'egli vi abbandona».(v.20). E fu il re a dare ordine ai capi dei giudei di uccidere il profeta, il figlio di Zaccaria, dimenticandosi del favore fattogli dal padre Ioiadà. Quindi non fu tutto Israele e non furono uccisi tutti i profeti. Ioas dal fare ciò che è bene agli occhi di Yhvh passò al fare ciò che è male. Così come tanti re.

Nel caso di Yeshùa .. anche qui, non fu tutto Israele che lo mise a morte. C’è una discussione in cui si sta analizzando il processo. Fu il sommo sacerdote Caiafa che izzò la folla (quale?) per condannare Yeshùa, quando per usanza romana si doveva scegliere di liberare un prigioniero durante la pasqua. E la folla scelse di liberare Barabba e mettere a morte Yeshùa. Quale folla? Non certamente quella che poco prima lo aveva osannato entrando a Gerusalemme. Considerando che durante la notte vi fu un interrogatorio (stando ai vangeli) e che i membri del Sinedrio erano 70, di cui molti anziani del popolo e capi dei sacerdoti, oltre alle guardie del tempio ecc.. che al mattino presto, nelle prime ore, Yeshùa fu consegnato a Pilato e che quello era il giorno della preparazione della Pasqua (quindi le famiglie erano impegnate ai preparativi per la festa), dubito che si intendesse un'intera piazza ospitante tutto Israele. Il cortile dinnanzi al pretore romano non era di certo la piazza del tempio ed in ogni caso della grandezza di una piazza all'interno di una città di Giuda: Gerusalemme ..anche se era la città rappresentativa. Di che folla stiamo parlando? Certamente di una folla di capi, guardie e qualche membro del popolo che era rimasto deluso. Riconoscere cosa? Che Yeshùa era D-o come affermano i trinitari e quindi che Israele abbia commesso un deicidio? Niente affatto. La folla seguace di Yeshùa credeva in lui come il Messia .. anche se lui più volte aveva parlato della figura del figlio dell’uomo. In Giovanni sta scritto che Caiafa era preoccupato dei "segni" che il nazareno faceva e che la gente avrebbe creduto in lui. Riguardo ai re dell’antichità, sono collegati molti prodigi che ne annunciano la nascita, oppure durante la vita dello stesso re. Di Vespasiano è detto che fece dei prodigi (Storie IV, 81 Publio Cornelio Tacito) . Essendo arrivata la Pasqua, a Gerusalemme stavano arrivando molti pellegrini e si temeva la rivolta contro i romani. Nella popolazione si aspettava che arrivasse una guida, un re, che li liberasse dal giogo di Roma. Quindi il sommo sacerdote ed i capi se ne guardarono bene. Yeshùa era visto un pericolo ed il fatto che compisse segni (miracoli) non faceva così tanto scalpore in loro, ma anzi era visto come un fatto preoccupante perché a causa del pericolo di ribellione sarebbero intervenuti i romani ed avrebbero anche tolto di mezzo il Sinedrio ed il suo ruolo. Quindi, questi capi, decisero di farlo condannare a morte cercando una scusa per imputarlo dinnanzi al tribunale romano. Tra di loro dovevano trovare la scusa di bestemmia e questa fu trovata interpretando le sue parole. Tra queste “il figlio dell’uomo che siede alla destra di Dio”. La folla di cui si parla era composta, quindi, da questi capi dei sacerdoti, degli anziani del popolo e di altri individui magari delusi perchè avevano visto Yeshùa come il messia militare che li avrebbe liberati dai romani.
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il martedì 25 ottobre 2022, 11:56, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Posso parlare con Gesù ?

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Maria Grazia Lazzara ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 9:37
Io invece dalle vicende della condanna, così come nell'episodio di 2 cronache 24 e da tanti altri, ci vedrei un insegnamento. Piuttosto che condannare un popolo per aver commesso un omicidio di profeti, proviamo un pò a vedere dentro noi stessi quante volte condanniamo la verità perchè siamo chiusi dentro al nostro ego. Le menzogne sono più semplici, sono più allettanti e ci fanno vivere tranquilli. A volte si dice che la verità fa male. Anche chi si affida alla menzogna condannando la verità in un certo senso è colpevole di ucciderla. Israele in questo contesto può essere il simbolo della razza umana. Non è che il popolo di Israele era di collo duro e tutti gli altri erano di collo morbido.. oggi poi non ne parliamo. Buona parte della massa è completamente cecata.
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da France »

Dove leggi che Israele uccideva i profeti? O che ha ucciso Yeshùa? :-\


Israele è un popolo non una religione come è stato fatto notare.
Forse che in Italia non siano stati uccisi politici, magistrati, stragi di civili?
Non per questo gli italiani sono solo mafiosi o terroristi.

Come al solito si è voluto far passare un popolo per deicida per avallare la cosiddetta “sostituzione”.
Janira
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da Janira »

Maria Grazia chiede chi è per noi Yeshua. Io penso che per avere una vaga possibilità di capire chi può essere stato Yeshua, dovremmo capire chi è stato, chi è e chi sarà il popolo di Israele che guiderà le nazioni alla correzione.

( Maria Grazia, vorrei chiederti un favore, potresti usare il grassetto per dare enfasi alle frasi? Il carattere maiuscolo nel "galateo" dei social equivale ad urlare, e tu sei senz'altro una persona gentile e rispettosa. Grazie mille!🥰)
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da LuigiS »

Besàseà ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 7:57 L'ebraismo non ha dogmi e non ha una teologia, secondo esso Dio è indefinibile.
L’ebraismo può provare scientificamente che il Creatore è indefinibile?
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

LuigiS ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 12:33
Besàseà ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 7:57 L'ebraismo non ha dogmi e non ha una teologia, secondo esso Dio è indefinibile.
L’ebraismo può provare scientificamente che il Creatore è indefinibile?
La scienza, si basa o si dovrebbe basare sull'osservazione dei fenomeni e sulla loro ripetibilità. Facciamo la domanda opposta: <<La scienza può quindi definire scientificamente Dio "definibile"?>>


I termini "scienza" e "metodo scientifico" andrebbero comunque ben inquadrati e specificare cosa si intende. "Scienza" deriva dalla parola latina scientia, che significa conoscenza.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da Janira »

Posso rispondere io per quello che ho capito?
È dimostrabile scientificamente che il Creatore esiste perché possiamo rivelarLo attraverso un metodo che è valido per tutti e ripetibile da tutti.
Abramo è stato il primo a scoprire e ad insegnare questo "metodo".
I risultati di questo metodo li possiamo ottenere in questa vita , non in un aldilà non ben definito.
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: martedì 25 ottobre 2022, 13:06 Posso rispondere io per quello che ho capito?
È dimostrabile scientificamente che il Creatore esiste perché possiamo rivelarLo attraverso un metodo che è valido per tutti e ripetibile da tutti.
Abramo è stato il primo a scoprire e ad insegnare questo "metodo".
I risultati di questo metodo li possiamo ottenere in questa vita , non in un aldilà non ben definito.
La mia domanda riguardava la definibilità del creatore con la scienza, non l'esistenza :-) rispondendo alla domanda se "scientificamente si può provare che il Creatore è indefinibile" anche se rivolta all'ebraismo.
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Janira
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da Janira »

Scusa Chelaveritàtrionfi, avevo frainteso la tua domanda.
Cosa possiamo definire scientificamente? Mi viene da dire qualcosa di cui possiamo fare esperienza. Possiamo fare esperienza dell'essenza del Creatore?
noiman
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Re: Posso parlare con Gesù ?

Messaggio da noiman »

Cerco di ritornare all’argomento iniziale.
Certamente.... :-O si può pregare Gesù senza ignorare il padre, gli ebrei si rivolgono al Padre mentre i cristiani si rivolgono al Figlio del Padre ed essi pensano che per giungere al Padre bisogna passare per il Figlio, ma per il cristiano il Padre è freddo e nascosto, tutto concentrato nel suo mistero e nella Verità che è l’universo stesso avendo il Padre creato i mondi, il cristianesimo ha allungato la distanza tra D-o e l’uomo e ha creato la barriera dogmatica della accettazione e della salvezza tramite il Figlio e non importa se si crede al Padre. Questo rimane da sempre un punto fermo.

Ritorniamo a parlare della preghiera che dovrebbe essere un atto di fiducia e di fede personale , o solo una ripetizione infinita e stancante delle stesse parole di lode ? La parola preghiera è da sempre una parola abusata ma che indipendentemente dai suoi significati etimologici e la sua carica semantica rimane meritevole per cristiani ed ebrei, nel risvolto della medaglia non dobbiamo neanche dimenticare che nella storia millenaria di questa umanità si è anche pregato per vincere al totocalcio per vincere la propria guerra, comprese quelle chiamate “operazioni speciali”, senza dare un aspetto teologico e una risposta colta.

Preghiamo il pittore o la sua opera !
Preghiamo per chiedere oppure preghiamo per ringraziare, preghiamo per ottenere il perdono, può pregare anche un uomo che in un disastro abbia perso tutto, la moglie, i figli, la casa, la dignità, la sua salute e per estremo le parti del suo corpo che lo rendono un invalido, aggiungo: incontinente, cieco , tutto quello che si può immaginare di poter perdere tranne la sua vita, allora questo povero Giobbe pregherà per complimentarsi con il creatore della sua opera o per ringraziarlo di averlo salvato dalla morte, può pregare perché il mondo che vede da un occhio solo è così bello?

Ma c’è ancora un problema!

Noi tutti preghiamo pensando che siamo stati creati a immagine e somiglianza di D-o, e quando poniamo le nostre preghiere pensiamo che dall’altra parte qualcuno a nostra somiglianza ci ascolti, ma queste parole sono state sovrascritte e caricate di significati antropomorfici, la somiglianza può essere poca, pochissima, chi è in grado di affermare quando essa cessa del tutto.
Nel nostro mondo è lo spazio ha determinare il pensiero di come sono fatte le cose, la somiglianza è il bordo dell’immagine, una serie di spazi che contornano le cose che possono assomigliarsi poco, tanto o tantissimo.

Ma quando fu scritto che fummo creati a immagine e somiglianza del creatore chi scrisse queste parole forse voleva anche sottolineare che la somiglianza non è una esclusiva della forma fisica a noi cara, se nella dimensione di D-o non esiste distanza e spazio, quale è il significato di ricercare una somiglianza senza forme e senza spazio.
D-o potrebbe essere così semplice da non contenere nessuna struttura ed è anche colpa nostra se dalle prerogative spaziali del nostro mondo ci fa immaginare un essere spirituale compatibile alle nostre forme.
Noiman



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