Matteo 5:27-28 Voi avete udito che fu detto Non commettere..

[bgaluppi]

Besasea, io mi baso su cio' che e' scritto in greco, come farebbe un biblista, tutto qua. Cio' che ti ho fatto notare non e' frutto di invenzione, ma un dato di fatto: Yeshua distingue cio' che fu detto "agli antichi" da cio' che "fu detto", facendo riferimento alla Scrittura o a insegnamenti, che certamente originano dalla Scrittura. Ora, io potrei anche sbagliarmi nella mia interpretazione, ma il testo e' molto chiaro, e non si puo' far finta che non lo sia.

Yeshua non si pose in contrapposizione alla Torah, ma piuttosto al modo di applicarla degli uomini; fece notare come i dottori della legge "filtrassero il moscerino e ingoiassero il cammello" e, nonostante non abbia mai insegnato a trasgredire la legge, mostro' come non sia possibile conformarsi alla volonta' di Dio se non attraverso l'amore, la misericordia e la fede innanzi tutto, senza tralasciare il resto.

Molto esemplificativo e' l'episodio dell'adultera colta in flagrante, portata davanti a lui: non afferma che la normativa da attuare in quel caso fosse da abolire, ma fa notare a tutti che nessuno dei presenti era in grado, davanti a Dio, di applicare quella normativa. C'e' molto di piu' della lapidazione per estirpare il male: c'e' la misericordia e il perdono, e soprattutto il guardarsi dentro noi stessi prima di giudicare gli altri.

Mi chiedo: perche' ce l'hai tanto con quest'uomo che ha insegnato ad essere umili, semplici, misericordiosi e soprattutto ad avere fede assoluta nel Padre eterno? Tutto questo e' nella Torah.

[francesco.ragazzi]

Carissimi,
Credo che Yeshua non sia venuto per abolire ma per completare ossia per dare un significato profondo e spirituale alla volontà di Dio, significato che la parola scritta non riusciva a far trapelare.-
La Legge era scritta per uomini carnali, la nuova nascita predicata da Yeshua veniva attuata in uomini spirituali (nati d'acqua e di Spirito).-
Fin quando si rimane carnali non si possono capire i concetti espressi da Yeshua, occorre nascere di nuovo !
Yeshua ha spiritualizzato la Parola scritta e l'ha fatta diventare Spirito che dà Vita, i veri discepoli di Yeshua sono chiamati a vivere non secondo la parola scritta ma secondo i concetti da Lui espressi .-
L'uomo carnale tende a giustificarsi da solo affermando che ciò che è nella sua natura sia buono, ma non capisce che è una natura ereditata da una disubbidienza e che il male è insito nella nostra stessa natura, per questo siamo chiamati a divenire spirituali, per abbandonare (in parte in questa vita) e totalmente in quella futura la nostra beneamata natura umana !

[bgaluppi]

Giusto Francesco.

[stella]

Condivido anche io cio' che Francesco ha scritto ...analisi profonda .

Quando si e' nati ''d'acqua e di spirito'' si va oltre la legge ...oltre il carnale .

[Michele]

Se fosse un dogma sarebbe sbagliato, ma di solito chi parla in questo modo, lo fa per esperienza diretta. Il rapporto con Dio è qualcosa che prende, da dentro, non con i dogmi. È come per un rapporto personale tra uomini, se vivi quel rapporto, non hai bisogno di idealizzarlo o incanalarlo con lo scritto, lo vivi e basta. Ma se poi devi trasmettere quello che stai vivendo (cosa non da poco), allora ti esprimerai in un certo modo, con chi non sa di quel tuo rapporto. Si chiama comunicazione.

[bgaluppi]

Le parole di Francesco si riferiscono a questi versetti biblici:

In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". 8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito. - Gv 3:5-8

Besasea, su questo forum si prendono in esame anche i vangeli.

[noiman]

In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". 8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito. - Gv 3:5-8
E un bel passo del Vangelo, pietra di volta del cristianesimo, non la contesto al massimo lo studio. Da questa affermazione evangelica si sostiene la fede cristiana e per voi è una buona cosa. Io rispetto la fede di ciascuno esattamente come noi poniamo la stessa fede nelle parole:
שמע ישראל יהוה אלהינו יהוה אחד
“Ascolta o Israel , il Signore è nostro D-o, il Signore è Uno.
Shalom
Noiman

[Michele]

Ciao Noiman,
mi piace la tua affermazione e la condivido, sai che io accetto ogni persona, soprattutto coloro che hanno a cuore Dio.
Però permettimi di aggiungere due parole: accettare Dio come Uno non è difficile come accettare di dover nascere di nuovo dallo spirito.
La concretezza del Dio Unico è ormai una realtà da millenni, ci sono già tre religioni che lo sostengono. Purtroppo il concetto del nascere dallo spirito è considerato dai più un'allegoria. Come dici tu, "voi" fate più fatica ad entrare in certi concetti, mentre "noi", siamo più facilitati.
A proposito, chi sono quei "noi" e quei "voi". Io non so cosa significa.

[noiman]

In realtà Michele penso che sia molto difficile accettare D-o secondo il pensiero ebraico, ci si deve difendere da tutti quelli che la pensano diversamente.
Noi e voi non conta molto ai miei occhi, ma ricordo che ogni volta che ho frequentato cristiani nel passato la prima cosa che mi veniva detta era “voi……ecc.ecc…
Ora non ci faccio più caso e evito di affrontare discussioni direttamente, ecco perché scrivo e partecipo solo nel forum e non relaziono con quasi nessuno al di fuori di questo spazio virtuale , tranne qualche eccezione nel passato e tu Michele sei stato una di queste eccezioni.
Ti scrivo ancora una osservazione riguardo questo “noi” e questo “voi” che è O.T, ci perdonerà Maryam Bat-Hagar ?
“Noi siamo il resto” Il resto di Israele, gli attuali testimoni discendenti di quelli che stettero ai piedi del Sinai ha ricevere l’insegnamento.
La storia di Israele è la storia di questo “resto” che deve unire il passato con il presente. Il resto” è pronto ad accogliere il Messia. (ispirato da “Il cristianesimo secondo gli ebrei”
Il cristianesimo e la sua rivelazione è l’espansione, fede dogma sono i servitori di questo progetto destinato a raggiungere ogni parte del mondo. Il giudaismo al contrario si conserva “per sottrazione”. Gli ebrei superstiti di oggi sono i discendenti degli scampati di “ieri”. La separazione il continuo discernimento da quello che non è giudaico è la migliore garanzia per la conservazione, per restare se stessi ma uniti nel popolo.”
Shalom Michele
Noiman

[noiman]

Ciao Lucia
Sono d’accordo con te riguardo questo noi e voi che ci dividono, ma sono tanti anni che trovo sempre qualcuno che mi cerca di dimostrare che gli ebrei vivono nell’errore non credendo in Gesù come messia. Se sono persone ignoranti in genere escono con le solite affermazioni di deicidio e altre stramberie, se sono più colti ti attaccano sulla dottrina usando le scritture di tutta la Bibbia come grimaldelli per dimostrarti che sei nell’errore. Molti di questi conoscono assai bene le scritture ma non nel loro testo originale, ne greco ne ebraico.
Mi fa piacere che un mio vecchio confratello sia stato utile per la tua fede, e pongo rispetto a questa figura che spesso si identifica con quello che ho studiato del giudaismo.
Per finire ti racconto una barzelletta ebraica che spero non venga censurata, sarebbe il colmo dopo tutti gli insulti che ho letto nel forum:
Alla messa di ordinazione di giovani suore, il vescovo nota due rabbini seduti in fondo.
Al momento della presentazione, la curiosità ha il sopravvento, ed il vescovo saluta i rabbini e chiede loro come mai siano venuti all'ordinazione delle spose di Cristo. E il più anziano dei rabbini spiega : "Familiari dello sposo."