
qualche tempo fà leggevo su un forum ebraico che:
“ nell'ebraismo il peccato è effettivo solo quando viene realmente commesso.
Il desiderio fa parte della natura umana e se la ragione lo limita ad essere solo un desiderio, non può essere imputato.
Nell'ebraismo non esiste il processo alle intenzioni, ma solo ai fatti reali. E' del tutto umano che si possa provare un desiderio. le leggi e la ragione servono a quello: a distinguere ciò che poi è lecito attuare o no.”
La mie domande sono queste:
Come si concilia questo passo con il concretismo ebraico?
Come mai Yeshua usa l'espressione " fu detto" per riferirsi alla settima Parola scritta?
Cosa ne pensate?
Grazie
