Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

speculator2 ha scritto: giovedì 11 agosto 2022, 16:31 "piena descrizione di un ciclo che si ripetera' ".

Mi puoi spiegare chiaramente di che ciclo si tratta?
Il ciclo si deve capire, in questo caso dalle parole dette e dagli eventi e dalla conoscenza dei precedenti. Purtroppo le strampalate interpretazioni religiose hanno dato origini a pasticci indescrivibili
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

B2]

vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie (Marco)
vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi (Matteo)
e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze (Luca)

Luca 21:11
Greek NT: Westcott and Hort 1881
σεισμοί τε μεγάλοι καὶ κατὰ τόπους λοιμοὶ καὶ λιμοὶ ἔσονται, φόβηθρά τε καὶ ἀπ' οὐρανοῦ σημεῖα μεγάλα ἔσται.

il termine σεισμοὶ (seismoi) tradotto con “terremoti” indica “scuotimenti”, tempesta, trambusto, burrasca ed anche terremoto.

Il termine τόπους (topous) indica luoghi, località, regioni

Il termine λιμοί (limoi) indica mancanza di cibo
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il sabato 13 agosto 2022, 9:46, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

La prima guerra romano – giudaica, si svolse nel 66-70, nel territorio dell'attuale Israele, iniziando sotto il regno di Nerone e terminando sotto il regno di Vespasiano, e culminò con la distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme ad opera di Tito, figlio di Vespasiano ed imperatore di Roma dal 79 all'81.

Nel 66 un gruppo di ribelli Giudei, sollevò trambusti a Gerusalemme.

Nella città Santa si erano rifugiate anche diverse popolazioni come gli Idumenei, (una popolazione araba recentemente convertitasi all'ebraismo) e si crearono diverse fazioni tra quelle che volevano la pace con i Romani e quelle che volevano il dominio.

C’erano gli Zeloti con a capo Giovanni di Giscala (Giovanni il Galileo figlio di Giuda il Galileo detto anche di Ezechia o di Gamala) che non amava prendere ordini dagli altri. Dapprima dovette affrontare Giuseppe ben Mattia (il futuro Giuseppe Flavio) mandato in Galilea per governare (ed i Galilei non erano certo contenti da essere governati da chi non era uno di loro), poi si trovò a combattere contro Simone bar Giora e gli Idumenei. Giovanni teneva il tempio, mentre Simone la città bassa; i combattimenti tra le fazioni continuarono persino durante il lungo e sofferto assedio; ad un certo punto Giovanni combatté anche contro Eleazaro ben Simone, anch’egli condottiero zelota. Menahem si dice fosse il figlio minore di Giuda il Galileo (il maggiore era Giovanni) ed era a capo di una fazione chiamata Sicarii che compì omicidi di romani e collaboratori in Terra Santa.

Le fazioni intestine si danneggiavano incendiando addirittura le riserve di cibo.

Quando Giovanni di Giscala s’impadronì del Tempio durante le festività della Pasqua provocando migliaia di morti («I cortili del Tempio erano tutti allagati di sangue e vi giacevano circa 8.500 morti», Giuseppe Flavio, Guerra Giudaica, IV, 5, 1), si giunse a un’alleanza tra Giovanni e Simone per contrastare i Romani.

L’allora governatore Gessio Florio, intervenne militarmente per sedare la rivolta. In quell’occasione morirono oltre 3600 giudei. Ciò fece allargare la rivolta in tutta la provincia, costringendo Roma ad intervenire su larga scala. L’imperatore Nerone inviò i suoi migliori generali: Vespasiano e Tito, per riprendere il controllo della provincia. Nel 68, nell’anno dei 4 imperatori, vi fu una battura d’arresto.

Gerusalemme era circondata da alte mura. All’interno vi erano: il tempio con la sua larga spianata; accanto alla zona del tempio si erigeva la “Fortezza Antonia” per garantire la sicurezza delle “zona sacra”. Dinnanzi al tempio era situata la “Città Nobiliare” e nelle zone circostanti a questa, le due aree residenziali: da un lato la “Città del Popolo” (il sobborgo, le case popolari) e dall’altro la “Seconda Città” e la “Città Nuova”. L’esercito romano attaccò con 3 legioni. Prima presero la Città Nuova e vi stabilì un accampamento.
Nonostante alcune sconfitte subite dai romani, via via entrarono e sferrarono l’attacco alla Fortezza Antonia.

Circondarono l’intera città e costrinsero alla fame (carestia) i giudei indebolendoli. Spinti da questa rivalità interna, l’esercito romano approntò in 3 giorni una circonvallazione di 8 km che circondò l’intera città: entro poche settimane i Giudei iniziarono a patire ferocemente la fame. Le cronache parlano di condizioni estreme: i cadaveri iniziarono ad accumularsi per le strade, i superstiti mangiarono ogni tipo di animale, fino ad episodi di puro cannibalismo.

La fame e la presenza di cadaveri sparsi nei vari luoghi fu terreno fertile per l’insorgere di pestilenze.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ci furono anni di pace a Gerusalemme ben descritti nei testi. Ci furono periodi di abbondanza e di carestia. Periodi di obbedienze e periodi di trasgressione. Per esempio sotto Esdra ci furono anni di pace, anche nel primo periodo del sommo sacerdote Onia o anche all'inizio dell'era Asmonea quando il popolo fu investito da un elavato spirito nazionalistico. Ma l'uomo è sempre stato egoista e tendente alla disobbedienza della legge ed alla trasgressione. Al tempo di Melchisedec la città si chiamava "Salem": "Melchisedec, re di Salem . . . Egli era sacerdote del Dio altissimo" ( Gn 14:18).

Gerusalemme era di certo contrapposta alla città di Tiro. Gerusalemme era Santa perchè sede del Tempio, casa del Signore, mentre Tiro era la città il cui dio era mammona, gli abitanti erano materilisti.
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speculator2
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da speculator2 »

Gerusalemme al tempo di Sedechia aveva il suo re unto, il suo tempio, i suoi sacerdoti e i suoi Nobili e il tempio è stato distrutto, il re accecato e moltissimi ebrei sono stati portati a Babilonia. Gerusalemme era nel mezzo di una contesa tra le due superpotenze Babilonia e Egitto.

Nel 70 dopo Cristo il tempio è stato distrutto, molti sacerdoti sono stati ammazzati e molti Nobili sono morti.
La città si è ribellata al dominio della superpotenza romana.

Al tempo di Nabucodonosor non avevano ascoltato il profeta Geremia. Al tempo della seconda distruzione non avevano ascoltato il profeta Gesù.

Queste sono delle ricorrenze ma non vedo il ciclo.

Rimane il fatto che le potenze politiche e militari sono quelle che contano.
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Prova un pò ad indagare meglio. Perchè prima il regno di Israele (regno del nord) fu deportato dagli Assiri? In particolare perchè poi il regno di Giuda (regno del sud) fu deportato dal re babilonese? Cosa diceva Geremia?

Sedechia era nipote di Geremia e salì al trono subito dopo Ioiachin figlio di Ioiachim, dopo aver regnato per soli 3 mesi. Da Ioiachin continua la discendenza Davidica. Sedechìa al suo nono anno (degli 11) si ribellò al re babilonese. Ebbe la possibilità di evitare l'assedio. Ci fu un patto che consisteva nella liberazione degli schiavi. Ma ben presto questi si stancarono delle libertà e preferirono tornare sotto i loro padroni. Il patto fu infranto. Allora il re babilonese li prese. A parte l'insegnamento che porta questo episodio, lo è anche l'intera vicenda della deportazione e della distruzione del tempio. Prima di arrivare a i Romani, occorre considerare un altro evento, che è la chiave di lettura del I secolo e che quasi tutti bypassano. Lo fanno perchè si rifiutano di studiare la storia e di leggere i 2 libri dei Maccabei riportati sulla CEI. Gerusalemme fu data alle fiamme, resa un deserto e il tempio devastato (non distrutto) nel II secolo a.E.V. Gerusalemme fu ricostruita in tempi angosciosi così come avvenne nel post esilio. Nel I secolo E.V. Gerusalemme fu nuovamente assediata e poi ricostruita. Ma stavolta il tempio non fu più riedificato. E' un messaggio chiaro del passaggio.
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Riguardo alle popolazioni presenti in Palestina nel I secolo, anche nelle scritture vengono menzionate. Per esempio in Atti 6 vengono citati “gli ellenisti” (v.1), i “liberti” comprendente anche i Cirenei, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell'Asia (v.9)
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Il regno del Nord fu deportato dagli Assiri, che erano la potenza dominante di allora, in seguito ad una profezia fatta al Re di Giuda Acazia, che sotto attacco congiunto del suo "fratello" re d'Israele e Ben Adad suo alleato si trovava il mal partito. Non aveva avuto ancora un erede maschio Acazia.

Qualcuno dice che tali profezie sono state scritte dopo che gli avvenimenti sono accaduti e non prima.

Qualcun altro dice che tali profezia va molto al di là della esistenza del regno di Israele e di Giuda e comprende la nascita di un Salvatore che avrebbe distrutto il male su tutta la terra.
speculator2
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Una profezia, tranne quando è estremamente precisa, ha la possibilità di avverarsi in vari modi. Ad esempio Ezechia aveva aveva mostrato i suoi tesori a ambasciatori del re di Babilonia. Gli viene detto da Isaia che questi tesori saranno portati a Babilonia e ezechia ritiene questo una cosa buona ma non finché lui è in vita.
speculator2
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da speculator2 »

Al tempo del primo assedio di Nabucodonosor la città si era resa ed avevano avuto salva la vita.
Il re io yakim era fuggito in Egitto, avevano fatto re per poco tempo io akin che poi era stato deposto da Nabucodonosor, presa la città.
Nel secondo assedio finale viene offerta la possibilità di arrendersi e di avere salva la vita, ma non so se questa fosse solo propaganda. Non accettarono e il re cercò di fuggire probabilmente con i nobili ma fu preso.
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