Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Prima di passare ai versetti successivi, occorre riportare brevemente la situazione storica e politica del periodo in questione. Siamo in epoca di pieno espansionismo dell’esercito romano, cominciato decenni addietro.

Il periodo che va dal 27 a.E.V. al 68 E.V. è chiamato “età Giulio – Claudia” dal nome dei due imperatori romani: Gaio Giulio Cesare Ottaviano (l'imperatore Augusto) membro della gens Iulia, Tiberio Claudio Cesare Germanico (Claudio), quarto imperatore e membro della gens Claudia. In particolare si ricordano: Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone.

L’anno 68 è chiamato anche l’anno dei 4 imperatori: Galba, Otone e Vitellio e Vespasiano (69-79). Vespasiano diede inizio alla dinastia Flavia. Tiberio si distinse per il suo talento militare conducendo brillantemente numerose campagne lungo i confini settentrionali dell'Impero e in Illirico. Caligola continuò l’opera di conquista di territori sia in Oriente sia sul fronte africano. Dopo aver esiliato Erode Antipa (39) consegnò il regno di Giudea nelle mani di Erode Agrippa (amico di infanzia).

Nell’anno 40 i rapporti tra ebrei e romani cominciarono a deteriorarsi ulteriormente, in particolare quando Caligola tentò di collocare una statua nel tempio di Gerusalemme (come riporta Filone di Alessandria) sostenendo di essere un dio e pretendendo di essere venerato, pena la morte per disobbedienza. I Giudei si opposero, comunicando al legato di Siria che Caligola avrebbe dovuto annientare l'intero popolo, in quanto la legge ebraica vietava di porre nel Tempio qualsiasi immagine, sia pure di divinità. Sia Caligola che Commodo furono considerati imperatori afflitti da problemi mentali. Nerone fu considerato un tiranno e un folle, ma a differenza dei precedenti, sembrava non avesse problemi mentali, ma lo storico e senatore romano Tacito (nemico di Nerone), Sventonio e gli storici cristiani lo descrivono come un folle incendiario. Brevemente le date importanti fino alla distruzione del tempio:

41 E.V. Inizio del principato di Claudio.
43 E.V. Occupazione romana della Britannia.
50 E.V. Inizio dell'espansione del regno etiope di Axum.
51 E.V. I Parti ottengono il controllo dell'Armenia.
54 E.V. Inizio del principato di Nerone.
64 E.V. Incendio di Roma.
68 E.V. Interruzione a Roma della costruzione della Domus Aurea.
69 E.V. Inizio del principato dei Flavii.
70 Occupazione e distruzione di Gerusalemme da parte di Tito.

Tra la Giudea ed i romani insorsero delle vere e proprie guerre:

- la prima, nel 66-70, si svolse nel territorio dell'attuale Israele, iniziando sotto il regno di Nerone e terminando sotto il regno di Vespasiano, e culminò con la distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme ad opera di Tito, figlio di Vespasiano ed imperatore di Roma dal 79 all'81;

- la seconda, nel 115-117, chiamata anche "guerra di Kitos", colpì le città della Diaspora, iniziando e concludendosi sotto il regno di Traiano;

- la terza, nel 132-135, interessò parte del territorio ora conosciuto come Palestina, iniziando e concludendosi sotto il regno di Adriano, sostenuta da Simon Bar Kokheba, che si credeva il Messia. Dopo questa, il nome di Iudaea, fu cambiato in quello di Syria Palaestina.

Oltre alle guerre principali che coinvolgevano due grandi regni (Giudea e Romani), vi erano anche altri conflitti in tutta l'area interessata all'espansionismo romano e vedevano interessati molti regni come: Armenia, Iberia, Cappadocia, Galazia, Parti ecc. e persino all’interno dell’ambiente giudaico come tra Idumei e Zeloti, tra gli Zeloti stessi, dando origine ad una carneficina nei cortili del tempio, o altri gruppi separatisti e contro dei centurioni romani. Giuseppe figlio (Ben) di Mattia (poi diventato Giuseppe Flavio – storico con titolo romano) nel 66 aveva partecipato alla rivolta giudaica. Nel 67 fu imprigionato da Vespasiano e poi rilasciato ..prendendo titolo di “Flavio”. Giuseppe era discendente (da parte di madre) della famiglia reale Asmonea, aveva tendenze farisaiche e nel 53 fece la sua prima esperienza ascetica nel deserto. Attraversò ben 3 correnti giudaiche: Suddacei, Farisei ( i separati) e gli Esseni.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
speculator2
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Se è vero che Caligola tentò di mettere una sua statua nel tempio di Gerusalemme, testimonia quanto poco rispetto avesse per la religione giudaica e quanto poco pensasse fosse opportuno non urtare la sensibilità dei giudei. Siamo nel 41 dopo Cristo e mancano pochi anni alla distruzione del tempio.
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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PARTE 2
L’inizio dei dolori (Marco e Matteo)
I segni premonitori (Luca)


5 Gesù si mise a dire loro: «Guardate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti. 7 E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi; bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 8 Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.
9 Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro. 10 Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti. 11 E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. 13 Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. (Marco 13:5-13)

4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine. (Matteo 24: 4-14)


8 Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. 9 Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».
10 Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, 11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. 12 Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Questo vi darà occasione di render testimonianza. 14 Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. 16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; 17 sarete odiati da tutti per causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime. (Luca 21: 8 – 19)



Anche questi versetti possiamo dividerli in 4 periodi:

a] Nessuno vi inganni: i falsi messia
b] Inizio dei dolori: nazione contro nazione e regno contro regno
c] Consegnati nei sinedri e percossi nelle sinagoghe
d] I segni dal cielo
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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A] NESSUNO VI INGANNI: I FALSI MESSIA

Gesù si mise a dire loro: «Guardate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti. (Marco 13:6)

Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.
11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. (Matteo 24:5,11,12)


8 Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. (Luca 21:8)

Oltre alla situazione politica e militare, vi è da considerare l’ideologia del periodo. Così come era avvenuto in passato che un “condottiero” era venuto a liberare “il popolo di Dio” dall’oppressione (Ciro, Yahuda - Giuda), si attendeva fortemente un messia liberatore. Furono diversi che si proclamarono dei “messia” in questi termini.

Alcuni di questi furono: Atroge, Teuda ed in particolare Giuda il Galileo ed il figlio Menahem, Elimas figlio di Jesus e Simone figlio di Kokhba.

Atronge è stato più o meno contemporaneo di Gesù, un pastore dal carattere molto duro e secondo la descrizione di Giuseppe Flavio, era “molto alto e aveva mani molto forti”. Questo è bastato (all’epoca bastava) perché si proclamasse re di Israele. Aveva quattro fratelli, anche loro molto alti e molto forti. Si era posto a capo di un gruppo di ribelli, si era proclamato anche Messia, ha guidato una sollevazione popolare contro il re Erode Archelao, ha avuto la meglio all’inizio ma poi è scomparso nel nulla. I suoi fratelli sono morti.

Teuda e Giuda il Galileo
In Atti 5:36,37 sono citati Teuda e Giuda il Galileo.:“..sorse Teuda, dicendo di essere qualcuno; presso di lui si raccolsero circa quattrocento uomini; egli fu ucciso, e tutti quelli che gli avevano dato ascolto furono dispersi e ridotti a nulla. Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, ai giorni del censimento, e si trascinò dietro della gente; anch'egli perì, e tutti quelli che gli avevano dato ascolto furono dispersi”.

Di Giuda il Galileo, detto anche Giuda di Ezechia o Giuda Gamala, ne parla anche Flavio quando riporta dei figli di Giuda, Giacomo e Simone che furono crocifissi dal Procurator Augusti Tiberio Giulio Alessandro (nel 46 circa). Giuda il Galileo era un pretendente al trono d'Israele, rivendicando una discendenza dalla dinastia degli Asmonei, spodestata dalla dinastia erodiana e fù fondatore della setta degli Zeloti, coloro che volevano l’indipendenza della Giudea.

In tutta la Bibbia, la parola Zelota compare soltanto due volte, in riferimento all'apostolo Simone il Cananeo (in greco Σίμων ὁ Καναναῖος, Mt 10:4, e Mc 3:18), "detto lo Zelota" (καὶ Σίμωνα τὸν καλούμενον Ζηλωτὴν, Lc 6:15, e Atti 1:13), ma per tutti gli altri apostoli non è indicata appartenenza ad alcuna setta.

Menahem, secondo Giuseppe Flavio era figlio di Giuda il Galileo [figlio di Giuda ben Hizqiya il Galileo (Giuda figlio di Ezechia)], fondatore del gruppo dei zeloti. Menahem era a capo una rivolta contro Agrippa II. Aveva condotto una marcia su Gerusalemme alla guida di un gruppo di combattenti er aveva preso la fortezza Antonia (posta nei pressi del tempio per sua difesa). Anche lui si proclamò re di Israele e quindi Messia. Fu coinvolto negli scontri interni al movimento zelota contro Eleazar (uno dei capi zeloti).

Elimas (il mago) Bar Jesus (Figlio di Gesù) è un personaggio nominato negli Atti degli apostoli al capitolo 13: “Attraversata tutta l'isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus [Βαριησοῦ (Bariēsou)], al seguito del proconsole Sergio Paolo, persona di senno, che aveva fatto chiamare a sé Barnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio. Ma Elimas, il mago, - ciò infatti significa il suo nome - faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede”. (Atti 13:6-8 - CEI)

Simone, figlio di Kokhba era un personaggio importante (considerato un gigante). Il suo nome di origine era “Simone figlio di Kosevah”, ma un rabbino di nome Akiva lo chiamò “figlio di Kokhba” perché voleva dire “figlio della stella” ed alcuni lo identificarono come il messia. Riuscì a regnare per 3 anni e fondò uno Stato nel 132 E.V. prima di venire anche lui sconfitto dai Romani. Non lasciò molto dietro di sé, se non un sistema di fare domande la cui risposta poteva essere solo “sì” o “no”. Il verbo kibarkochbázni verbo ungherese vuol dire: “estrarre risposte in modo molto noioso”. La sua storia è raccontata da Eusebio, che lo descrive come malvagio e fortissimo.

Giuseppe Flavio narra che a causa di “falsi messia” e falsi profeti che molti giudei morirono: “a causare la loro morte fu un falso profeta che in quel giorno aveva proclamato agli abitanti della città che il Dio comandava loro di salire al tempio per ricevere i segni della salvezza”. Così il popolo fu allora abbindolato da ciarlatani e da falsi profeti, senza più badare né prestare fede ai segni manifesti che preannunciavano l’imminente rovina. (Giuseppe Flavio – La guerra giudaica)
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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"state attenti che nessuno vi svii"

non è una generica messa in guardia contro falsi futuri cristi e profeti ebrei, ma è il nucleo di tutto il capitolo 24 di Matteo, ripetuto diverse volte, ed è il segno che Gesù fornisce immediatamente come risposta alla domanda: "quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose ".

Sottolinea la necessità di non farsi portare fuori strada e che ci saranno dei seguaci che seguiranno le parole di Gesù e non saranno ingannati.
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Atronge non poteva essere previsto da Gesù perché è di molti anni anteriore cioè al tempo di Archelao.

Giuda di Gamala anche lui è anteriore a Gesù al tempo del censimento.

Possono essere posteriori Gesù: Teuda che è circa del 46 dopo Cristo, e i figli di Giuda di Gamala il Galileo, come anche Manhaem.

Mi pare escluso Simone figlio della Stella perché 100 anni dopo Gesù.
Non me li vedo i quattro apostoli di Gesù Pietro Andrea Giacomo Giovanni correre dietro a Simone.

Non mette in guardia i quattro discepoli contro futuri personaggi che si sarebbero spacciati per il Cristo, dato che il Cristo era presente e che lo conoscevano perfettamente. Li metteva in guardia contro persone che si sarebbero spacciate per inviate dal Cristo cioè falsi inviati di Cristo.
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

Messaggio da speculator2 »

"guardate che nessuno vi inganni "è la risposta basilare fornita concordemente da tutti e tre gli evangelisti.
chelaveritàtrionfi
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speculator2 ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 23:50 Atronge non poteva essere previsto da Gesù perché è di molti anni anteriore cioè al tempo di Archelao.

Giuda di Gamala anche lui è anteriore a Gesù al tempo del censimento.

Possono essere posteriori Gesù: Teuda che è circa del 46 dopo Cristo, e i figli di Giuda di Gamala il Galileo, come anche Manhaem.

Mi pare escluso Simone figlio della Stella perché 100 anni dopo Gesù.
Non me li vedo i quattro apostoli di Gesù Pietro Andrea Giacomo Giovanni correre dietro a Simone.

Non mette in guardia i quattro discepoli contro futuri personaggi che si sarebbero spacciati per il Cristo, dato che il Cristo era presente e che lo conoscevano perfettamente. Li metteva in guardia contro persone che si sarebbero spacciate per inviate dal Cristo cioè falsi inviati di Cristo.
Speculator2, il fatto che tu leggi in Marco che 4 apostoli parlano in disparte con Yeshùa ciò non vuol dire che si rivolse solo a loro. Ma era un insegnamento per tutti, vale a dire di non andare dietro a coloro che si definivano liberatori di Israele .. e secondo Flavio ne sorsero tanti. Infatti questa cosa si diffuse e oggi la troviamo scritta e riportata da Marco e dagli altri. Come anche quando è scritto "vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome" in atti 5 è scritto che gli apostoli furono imprigionati e poi liberati (lo riporterò successivamente).

Non importa il prima o dopo perchè si tratta di discendenze.

L'insegnamento dei "falsi messia" valeva allora e vale anche oggi. Quindi anche Simon Mago fu un falso messia per la generazione successiva
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Non si rivolse Gesù solo ai quattro apostoli ma a tutti: "state attenti che nessuno vi inganni ".
È un insegnamento che è sempre stato valido, ma che è particolarmente valido in un momento, periodo in cui si devono prendere le decisioni cruciali.

Non poteva riguardare dei falsi liberatori di Israele o dei falsi profeti perché il vero liberatore di Israele e il vero profeta lo conoscevano benissimo, infatti in una scrittura come profeta Gesù dice: "ecco (prestate particolare attenzione
Io sono il profeta e) ve l'ho predetto "

Mi è difficile vedere i quattro apostoli seguire dei falsi profeti e dei falsi liberatori di Israele.

Nei primi decenni i seguaci di Cristo furono perseguitati dai loro "fratelli"
Ebrei.

Rimane assodato che, secondo i tre evangelisti, le risposte di Gesù alle domande degli apostoli circa un segno iniziano con: "state attenti che nessuno
speculator2
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Re: Riflessioni sulla profezia di Yeshua e su Apocalisse.

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Non si rivolse Gesù solo ai quattro apostoli ma a tutti: "state attenti che nessuno vi inganni ".
È un insegnamento che è sempre stato valido, ma che è particolarmente valido in un momento, periodo in cui si devono prendere le decisioni cruciali.

Non poteva riguardare dei falsi liberatori di Israele o dei falsi profeti perché il vero liberatore di Israele e il vero profeta lo conoscevano benissimo, infatti in una scrittura come profeta Gesù dice: "ecco (prestate particolare attenzione
Io sono il profeta e) ve l'ho predetto "

Mi è difficile vedere i quattro apostoli seguire dei falsi profeti e dei falsi liberatori di Israele.

Nei primi decenni i seguaci di Cristo furono perseguitati dai loro "fratelli"
Ebrei.

Rimane assodato che, secondo i tre evangelisti, le risposte di Gesù alle domande degli apostoli circa un segno iniziano con: "state attenti che nessuno vi inganni ".

Sarebbe opportuno procedere ad analizzare le diverse formulazioni della ulteriore risposta di Gesù.
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