Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

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francesco.ragazzi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Gianni,
Affermi : "...Ora, se Adamo ed Eva si fossero mantenuti fedeli, avrebbero raggiunto una relazione molto più intima con Dio nel mondo spirituale. La loro morte sarebbe stata del tutto naturale e sarebbero passati – è il caso di dirlo – a miglior vita 'vecchi e sazi di giorni', come Giobbe..." .-
Mi pare sia scritto che Adamo divenne "anima vivente" non era mortale nè immortale ma vivente ... perchè aveva accesso all'albero della vita.- L'accesso all'albero della vita fù negato dopo la disubbidienza, allora se si fossero mantenuti fedeli perchè avrebbero dovuto morire ? Anche questa è una ipotesi ?
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francesco.ragazzi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da francesco.ragazzi »

Scrivi inoltre :
Però, “il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato” (Rm 5:12). Questa morte non è quella naturale consistente in un passaggio, ma è la pena di morte per il peccato.

Caro Gianni,
La morte è passata su tutti gli uomini perchè figli di Adamo, la natura di Adamo non era immortale neanche in Eden, ma "viveva" in quanto accedeva all'albero della vita !
Dopo il peccato (o disubbidienza) non avendo accesso a tale albero è morto come noi tutti muoriamo (è il decorso naturale della vita) .-

"perchè tutti hanno peccato" cosa vuol dire ?

Che tutti , discendendo da Adamo, ereditiamo non solo la morte (come era mortale Adamo anche prima della disubbidienza) , ma ereditiamo anche il decadimento fisico e morale conseguente al peccato di Adamo e cioè la nostra naturale tendenza a peccare in quanto (tutti per natura) lontani da Dio.-

La distinzione fra morte naturale e morte come conseguenza del peccato non c'è, per me è la stessa cosa in quanto in natura siamo inclini a peccare.-
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Gianni
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da Gianni »

Certamente! :-)
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francesco.ragazzi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da francesco.ragazzi »

Tenendo conto di questa naturale inclinazione umana a peccare, Dio ci (agli israeliti) ha dato delle chiare indicazioni di comportamento in modo da poter discernere il bene dal male (la qualcosa fà naturalmente la nostra coscienza), ma poichè la stessa coscienza è molto opinabile, allora delle chiare leggi comportamentali (il Decalogo) sarebbero state molto più chiare .-
Dette leggi in fondo sono riassumibili nei due grandi comandamenti annunciati da Yeshua : 1) Amore verso Dio, 2) Amore verso il prossimo .-
Il Giudizio di Dio a cui siamo tutti chiamati (eccetto la Chiesa Spirituale) sarà basato sul nostro comportamento avuto in questo mondo, se abbiamo vissuto manifestando AMORE saremo condonati (assolti) in caso contrario saremo condannati (morte seconda) ovvero eterna distruzione ! (....ciascuno fù giudicato in base alle opere loro....)
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bgaluppi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da bgaluppi »

Francesco, cio' che dici e' giustissimo ma ti dimentichi di tutti coloro che non hanno avuto l'opportunita' di conoscere cio' che tu sai. La salvezza viene o no dal Messia? E se si, cosa succede a tutti quelli (non ebrei) che hanno vissuto prima?

Io e te abbiamo la fortuna di poter scegliere se seguire il Messia o no. Chi visse e mori' prima di Cristo, questa opportunita' non l'ha mai avuta. Secondo te Dio si dimentica di quegli uomini?

Altra domanda: a cosa servirebbe, dunque, il regno dei mille anni? Solo per far regnare Cristo coi suoi eletti? Cristo non ha bisogno di regnare, perche' e' gia' re: siamo noi ad averne bisogno, tutti gli uomini, non solo quelli che saranno in vita in quel momento ma anche quelli che non hanno ricevuto il vangelo del regno e lo riceveranno durante l'Era Messianica.
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francesco.ragazzi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Antonio,
Ho conosciuto molte persone che non hanno mai conosciuto le leggi di Dio nè il messaggio di Yeshua, ignoranti (nel senso buono) perchè mai ne sono venuti a contatto, eppure sarei in grado io di distinguere chi viveva con amore e chi con odio e rancore, pensi che non sarebbe Dio in grado di separare il grano dalle zizzanie ? Pensi che Dio non conosca appieno le Sue creature ??? Perchè sostenere a forza una dottrina di cui non c'è cenno sulle Scritture ? Ricorda : "....ed il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni..." ossia tornò in vita dopo il Millennio per il Giudizio del Gran Trono Bianco eseguito solo ed esclusivamente "...secondo le opere loro..." .-
Ricorda ancora : "...E' stabilito che si muoia una sola volta dopo di che viene il giudizio..." .- La dottrina della seconda possibilità di vita umana non è biblica !
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bgaluppi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da bgaluppi »

Caro Francesco, la Scrittura afferma che Yeshua e' l'unica via al Padre. Non si va al Padre se non per mezzo di lui. Quindi, se e' vero cio' che dici, tutti i non-ebrei nati e morti prima dell'avvento di Cristo sono condannati. E non parliamo di due o tre persone...

Afferma anche che tutti i morti resusciteranno al ritorno del Cristo, e che solo gli eletti parteciperanno alla prima resurrezione (spirituale, andranno a Dio), quindi deve esserci una seconda risurrezione (altrimenti dovremmo dire che il testo biblico presenta errori di scrittura). Tu non hai ben capito il significato di "vivere" (ζάω, zao) e confondi la risurrezione spirituale con quella fisica. Ap 20:4, parlando degli eletti, recita: "Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni". Gli eletti "tornano in vita" e regnano con Cristo. Ap 20:5, parlando di tutti gli altri uomini, recita: "gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi".

Il "tornare in vita" e' ζάω, che non significa "vivere di nuovo" ma solo "vivere"; metaforicamente, significa "avere vera vita e degna del nome - attiva, santa ed eterna nel regno di Dio" (THAYER). Gli eletti vivono nel senso che assurgono a vera vita, non che risorgono a vita umana. I morti "vivranno" solo alla fine dei mille anni, cioe' assurgeranno a vera vita dopo il millennio.
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francesco.ragazzi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Antonio,
Per mezzo di Yeshua accadranno molte più cose di quello che comunemente si pensa, tutta la natura aspetta la manifestazione dei Figli di Dio, non bisogna però confondere i percorsi degli eletti dai percorsi dei non eletti; Gli eletti non andranno in giudizio ma passeranno dalla morte alla vita eterna, i non eletti subiranno il giudizio e saranno esaminate le loro vite, i loro comportamenti, le loro opere, fra le due fasi passerà il millennio.-
La potenza del sacrificio di Yeshua basterà a salvare tutti (anche i non ebrei vissuti prima della nascita di Yeshua) coloro che avranno vissuto secondo amore e non secondo odio e prevaricazione.- Ricorda che chi ama è nato da Dio!!! Tutta la creazione avrà giovamento del sacrificio di Yeshua, sarà annullato l'effetto del peccato adamico, sarà ristabilito l'originale progetto, si aspetta la "restaurazione" di tutto ciò che il peccato ha compromesso.-
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bgaluppi
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da bgaluppi »

Eh no, Francesco. Non e' proprio cosi'. Altrimenti potremmo evitare anche di credere in Yeshua e basterebbe vivere "con amore". Ma cos'e' l'amore, al di fuori dell'insegnamento di Dio? E' una cosa molto relativa e interpretabile.

Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. - Gv 14:6

Questo e' molto chiaro. Certamente il Padre guarda nel cuore degli uomini, ma chi non rinasce in spirito non puo' essere riscattato. E quindi, la domanda resta: tutti condannati coloro che non hanno potuto ricevere il vangelo?
Ultima modifica di bgaluppi il giovedì 8 ottobre 2015, 5:37, modificato 2 volte in totale.
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Gianni
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Re: Il soggetto di 1 Pt 3:19-20

Messaggio da Gianni »

"In questo è l'amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti". - 2Gv 1:6.
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